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Multa alla Germania se non cambia la "legge Volkswagen"

22 marzo 2012

L’Unione Europea ha nuovamente messo sotto accusa la Repubblica Federale Tedesca per non aver rimosso le norme che consentono alla regione della Bassa Sassonia di esercitare il diritto di veto all’interno dell’azionariato Volkswagen.

L'EUROPA PREME SULLA GERMANIA- La Commissione Europea ha avviato una procedura di infrazione nei confronti della Germania. Bruxelles contesta al governo tedesco di non aver fatto nulla per rimuovere la situazione di legge che in seno alla società Volkswagen, consente al lander della Bassa Sassonia – azionista di minoranza del gruppo – di detenere il diritto di veto nelle materie di rilevanza strategica per la società. L’iniziativa della Commissione europea viene dopo altre che la stessa autorità comunitaria aveva preso in passato, senza ottenere l’effettiva modifica della normativa.

MULTA SALATA - Per l’Unione europea il mantenimento della attuale normativa, definita “legge Volkswagen”, è contraria alle regole del libero mercato. La decisione ha subito trovato risposta da parte del governo tedesco, per voce del ministro Roessler, il quale ha dichiarato che la Germania difenderà con grande determinazione la norma, considerandola strategica per il Paese. Si calcola che in caso di condanna da parte dell’UE il governo tedesco potrebbe essere multato per 46,5 milioni di euro.



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Ritratto di Porsche
22 marzo 2012 - 12:12
Se un'azienda è considerata strategica per il paese, allora DEVE rimanare nel paese, deve rimanere di controllo della repubblica federale. Non me ne frega nulla della concorrenza, il COREBUSINESS del sistema produttivo deve rimanere là. Sono antico come idee ? Amen.
Ritratto di Montreal70
22 marzo 2012 - 12:18
Non sono concorde, caro Porsche. Sicuramente è la cosa giusta per la Germania, ma è ingiusta per gli altri stati, nonchè per le stesse aziende tedesche concorrenti. In un Europa dove ad esempio, le amministrazioni pubbliche devono tenere concorsi aperti a tutti per la fornitura di mezzi, anche a discapito della propria economia, non è corretto che un'impresa venga blindata dallo stato, dimenticando cosa sia la concorrenza. O esiste per tutti o per nessuno, non può essere tutto a senso unico, nel verso della Germania in questo caso. Sicuramente non cederanno mai, qualche milione è insignificante per loro, quindi non cambierà niente in questo caso. Ammiro la Germania per la sua fermezza, fosse così anche da noi, guarderemmo il mondo dall'alto in basso.
Ritratto di Porsche
22 marzo 2012 - 12:26
io mi chiedo se un giorno arrivasse TIZIO e dicesse: Voglio comperare la Vw. Ok fatto. Il giorno dopo TIZIO decide che i motori è meglio farli in cina perchè più economici. Cosa succede a quello che prima era considerato il valore aggiunto (per esempio) dell'azienda ? Sparisce. E' una cosa che è fattibile ? Secondo me è da evitare come la peste. Altro caso è se mi parli di produzioni meno importanti (adesso non mi viene in mente nulla), però è noto che l'economia tedesca va sempre come va l'auto, la sua auto, e questo secondo me devono difenderlo.
Ritratto di Montreal70
22 marzo 2012 - 15:19
Guarda, hai assolutamente ragione, il fatto è che in Europa la libera concorrenza c'è per tutti in tutto. La Cina impone dazi, può farlo, ma la Germania no, non in Europa. Se dobbiamo diventare una federazione di stati europei, almeno tra noi non ci devono essere politiche protezionistiche, altrimenti ogni stato si sentirebbe in diritto di fare altrettanto.
Ritratto di DaveK1982
22 marzo 2012 - 16:01
7
o si accetta il mercato o non lo si accetta... vw ha acquistato marchi stranieri e continuerà a farlo, perciò è giusto che anche gli altri abbiano le stesse possibilità. Altrimenti chiudiamo le aziende a comparti stagni "nazionali" e buonasera.
Ritratto di Volks
22 marzo 2012 - 19:58
Salve Porsche, mi trovi perfettamente concorde! Tra l'altro la legge non è che dia questi stra poteri...in pratica hanno il 15% di azioni ma votano per il 20%...come se avessero azioni privilegiate...nulla di anti-concorrenza!! e poi un Core-Businness DEVE essere protetto...Marchionne per avere la Chrysler ha dovuto chiedere il permesso a Mr. Obama, la Francia ha sempre protetto e finanziato PSA e Renault (di cui detiene ancora il 20% se non sbaglio)... vorrei vedere anche se uno domani andasse a comprarsi la Boeing o la Lockheed-Martin (aziende della difesa USA) o la Dassault (azienda della difesa Francese)...sarebbe semplicemente impossibile, perchè aziende di importanza strategica nazionale! Hanno perfettamente ragione in Germania a voler difendere a tutti i costi questa legge!! Per Bruxelles: Copiate dalla Germania, invece di essere invidiosi!!
Ritratto di DaveK1982
23 marzo 2012 - 11:02
7
di VOTO ma il diritto di VETO.
Ritratto di Volks
23 marzo 2012 - 12:16
Si, ma il diritto di veto lo possono esercitare in quanto hanno nominalmente il 20% A me non pare una cosa così scandalosa...lo possono esercitare SOLO contro scalate ostili e una eventuale delocalizzazione degli impianti!! Leggete le norme come sono e non come sono riportate dalla stampa!! E comunque di fatto o per norma una cosa analoga esiste in tutte le aziende importanti.... E poi questi politici di Bruxelles tuonano contro la delocalizzazione e vogliono porre dazi ai cinesi....mah..hanno le idee un po' confuse!! La Germania vuole proteggere questa legge, i lavoratori tedeschi la adorano e anche gli stessi burocrati di Bruxelles non sono tutti concordi nell'attaccare questa legge...fate un po' voi....
Ritratto di DaveK1982
23 marzo 2012 - 13:12
7
il land ha poteri che non gli spetterebbero in quanto non ha abbastanza azioni (20% vs 25%) per esercitarli, e si può opporre a QUALUNQUE decisione. Se vogliono questo potere devono fare come tutti gli altri e comprarsi le azioni che mancano all'appello. Poi il land non impedisce affatto la delocalizzazione della produzione, ti dice qualcosa il fatto che la polo (seconda auto più venduta del marchio) sia prodotta a pamplona in spagna?
Ritratto di SHAOLIN QUAN
22 marzo 2012 - 12:17
Ma dove sta scritto che un esterno debba decidere delle sorti di un'economia che nasce a vocazione nazionale?Bruxelles deve spiegarmi ancora cosa sia un libero mercato.Se un esterno che ha un modello organizzativo distante dal mio Territorio,decide per una struttura differente questo crea uno scollamento con il Territorio.Agli Italiani piace la Pasta;se viene da fuori uno che mi dice,nooooo..sono io che decido cosa e'meglio mangiare a tavola..crauti;l'italiano..si arrabbia e giustamente dice..Ma io son abituato agli spaghetti,ma perche'devo mangiare krauti?Bruxelles se nn ci arriva a capire che noi siamo cmq individui immersi in un territorio individuale,nazionale...pazienza...questa non e'apertura di un mercato,e'semplicemente una imposizione verso l'assolutezza del vivere.Tutti uguali non significa che dobbiamo avere tutti le stesse regole,ma regole migliori per quel determinato Popolo in quel determinato momento.Volkswagen funziona.Punto.Si vede che i veti territoriali..funzionano.Ed e'logico che funzionino..c'e'l'interesse individuale..e'quello che muove un principio,non l'astrattezza di una multinazionale del Mondo.Che poi tanto astratta non e'..perche'mira al profitto con giochini di quart'ordine...
Ritratto di DaveK1982
22 marzo 2012 - 16:10
7
posso condividere il tuo pensiero, ma ti chiedo: è giusto far mangiare crauti agli spagnoli al posto della paella? E se si perchè non far mangiare sushi in germania allora? Se le altre case non sono protette non deve esserlo neanche vw e viceversa.
Ritratto di Claus90
22 marzo 2012 - 12:16
46 milioni di euro sono spiccioli per la vw e lo stato quindi comunque vada cascano in piedi
Ritratto di Porsche
22 marzo 2012 - 12:20
si però sta diventando una tassa. Secondo me andrebbero riviste le regole della concorrenza. Non mi entra in testa perchè Vw dovrebbe essere esposta ad acquirenti stranieri. Visto che da tantissimo lavoro in patria, soldi, ect. ect. Allora dovrebbero mettere delle clausule che consentano di lasciare il sistema com'è.
Ritratto di DaveK1982
22 marzo 2012 - 15:53
7
46 milioni per un'azienda che ha 17 miliardi di liquidità sono solo spiccioli
Ritratto di P206xs
22 marzo 2012 - 12:28
1
La germania difende anche contro l'europa i suoi diritti......se lo facessimo noi italiani tutti ci darebbero contro e ci etichetterebbero come furbi e ladri!! L'europa unita è uno schifo !! ed è unita solo dove serve a loro!!
Ritratto di Porsche
22 marzo 2012 - 12:35
porta pazienza, ma la Fiat, quando era in vita Agnelli, non ha impedito a costruttori stranieri di venire a fare auto in italia ? Risposta: Si. E allora ? L' ENI non è protetta ? Si. E allora ? Ognuno difende ciò che considera strategico per il paese. Gli USA che hanno sempre sostenuto di essere il paese del libero mercato per antonomasia nel momento in cui GM era in ginocchio, insieme a Ford e Crysler, il governo ha cacciato un fottio di soldi, decine e decine di miliardi di dollari e per nazionalizzare GM e per aiutare gli altri. E questo sarebbe libero mercato ? Vogliamo parlare dei dazi nel resto del mondo ?
Ritratto di SHAOLIN QUAN
22 marzo 2012 - 12:58
La cosa che nn quadra e'il Monopolio di un Mercato.Se Fiat nn ha fatto entrare concorrenti in Italia,questo e'stato un danno per la Concorrenza,come e'stato un danno che la rete si sia sviluppata solo tramite autostrade.Ma qui non c'entra una scelta Manageriale,questo e'un Centro di Interessi(Politici,produttivi..) che nn crea sviluppo in se',ma lo indirizza in un senso personalistico per il benessere apparentemente collettivo.Nel Caso di Volkswagen a mio avviso si vieta che io decida per me,non del Mercato in se',cosa che invece e'ipotizzabile con Enel,Fiat del Passato..;nn e'che decidessero solo per se,ma decidevano anche degli altri e questo e'inaccettabile per lo Sviluppo.E'la'che ha senso il libero mercato.Ma se io a casa mia voglio gestirmi in un modo che funziona,Tu Europa onestamente dovresti capire il senso del mio successo,piu'che giocare su mostruosita'teoriche.Volkswagen nn e'che e'Monopolista,semplicemente ha una posizione su un mercato che e'simbiotica con il Territorio;se il Territorio riceve pregiudizio,anche la struttura ne risente;nn e'come con Fiat dve mancava il discorso della produttivita'e delle sinergia con il lavoratore,ma c'era un accordo formale..tra lavoratori,Fiat e Stato..in cui tutti avevano un interesse a mantenerlo in Piedi.Oggi che questo discorso nn ha piu'senso...siam finiti a capire il senso del Mercato Libero,che poi tanto libero non e'..pensando nn tanto al settore auto,ma a quello energetico..
Ritratto di giangio1987
22 marzo 2012 - 20:03
la germania è una società per azioni di natura privata. come ente privato non a scopo pubblico un amministrazione pubblica non deve mettere becco sul movimento delle quote azionarie. altrimenti nazionalizino la tanto citata azienda con tutti i pro ed i contro del caso. SPA è la wv e non società pubblica.
Ritratto di Gordo88
22 marzo 2012 - 14:40
1
OT: ma quanto è bella la gti gialla nella foto!!..:)
Ritratto di gig
22 marzo 2012 - 15:29
E perchè il Touareg...? Comunque concordo con te, Gordo! Ciao... :)
Ritratto di Gordo88
22 marzo 2012 - 23:09
1
Come pure la bellissima tt col pacchetto carbonio.. diciamo che in quel piazzale si casca sempre bene!!
Ritratto di probus78
22 marzo 2012 - 16:40
per il Paese in cui operano. E' ovvio che ogni Paese deve promuovere le condizioni per far investire sul proprio territorio. Questo, a mio avviso, deve essere fatto migliorando le infrastrutture, la pubblica amministrazione, la giustizia, la tranquillità sociale. Ma tenere in piedi una legge che impedisce "scalate" in una azienda nazionale è solo sintomatico di aver paura. Paura che arrivi lo straniero e si pappi tutto, o trasferisca le fabbriche dove è più conveniente produrre. La Germania non ci fa una bella figura a mantenere in piedi questa norma. Gli spiccioli della multa sono e restano spiccioli. Ma il danno all'immagine della Germania è serio. Ci si può espandere anche molto meglio di come stanno facendo i tedeschi. Guardare in direzione Corea del Sud.
Ritratto di fiatpunto
22 marzo 2012 - 23:52
Sono demenziali e se fossi il Capo del Governo Tedesco li ignorerei completamente, pagando le multe. Casomai ritoccherei la legge in senso totalmente opposto, ovvero rafforzando la partecipazione statale nel Gruppo automobilistico. Le industrie nei comparti strategici di uno Stato devono essere orientate e influenzate dalla mano pubblica e da ingenti investimenti dello Stato stesso distribuendone i benefici a tutta la collettività. Magari si facesse così in Italia, ma qui si preferiscono i finanziamenti a fondo perduto a chicchessia ed il risultato non può che essere differente.
Ritratto di AyrtonTheMagic
24 marzo 2012 - 18:58
1
Monti si sarebbe messo subito sugli attenti..

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