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Lotus Eletre: la rivoluzione ha inizio

Pubblicato 30 marzo 2022

La Lotus Eletre è una suv elettrica di lusso lunga oltre 5 metri, con 600 CV e una tecnologia di prim’ordine. In arrivo nel 2023 da circa 120.000 euro.

Lotus Eletre: la rivoluzione ha inizio

RIVOLUZIONE - Da quando la Lotus è passata sotto il controllo del colosso cinese Geely è stato varato un piano atto a trasformare la casa inglese da piccola azienda a una compagnia automobilistica in grado di produrre almeno 100.000 vetture all’anno entro il 2028. Crescita che sarà inizialmente sostenuta da quattro nuovi modelli attesi da qui al 2026 (qui per saperne di più). Il primo passo nel futuro del marchio inglese è stato però scritto oggi in occasione della presentazione della prima suv elettrica, la Lotus Eletre.

LA VEDREMO L’ANNO PROSSIMO - La Lotus Eletre è una suv di lusso di grandi dimensioni che illustra molto bene qual è la strada intrapresa dalla società. Con un prezzo di listino che dovrebbe aggirarsi intorno ai 120.000 euro, sarà disponibile nel Regno Unito, Cina ed Europa nel 2023. 

È UNA SUVONA - Lunga 510 cm, larga 223, alta 163, con un passo di 302 cm, la Lotus Eletre ha un bagagliaio di 400 litri, a cui si aggiungono i 77 litri anteriori. È ingegnerizzata sulla nuova piattaforma modulare Electric Premium Platform, che quindi può essere impiegata anche per altri modelli, specifica per le elettriche. Si tratta della prima Lotus a essere costruita in Cina, nel nuovo stabilimento a Wuhan, anche se le future auto sportive continueranno ad essere prodotte a Hethel, in Inghilterra. 

BASSA E FILANTE - Progettata nel Regno Unito, la Lotus Eletre si distingue per una carrozzeria imponete ma bassa e filante. Il frontale ricorda quello visto sulla supercar Evija, ma qui i fari sono a forma di boomberang con tecnologia matrix led e delle ampie aperture d’aria attiva che hanno il duplice compito di ottimizzare i flussi e raffreddare il powertrain elettrico. Nella parte posteriore troviamo i due fanali che si estendono a tutta lunghezza raccordati da una sottile linea a led e un portellone scavato, anche questa soluzione adottata per ottimizzare l’aerodinamica. A questo proposito lo spoiler in fibra di carbonio posizionato nella parte posteriore del tetto è diviso in due metà simili ad ali, e privo della sezione centrale. Gli specchietti retrovisori sono poi sostituiti da telecamere montate alle estremità di piccoli supporti posizionati sulla parte superiore delle portiere.

PUNTO DI FORZA - Da sempre la dinamica di marcia è il punto di forza delle Lotus e sulla Eletre dovrebbero essere garantite dalle sospensioni pneumatiche di serie, dall’asse posteriore sterzante (optional), dalle barre antirollio attive e dal differenziale attivo a slittamento limitato. Grazie alle diverse modalità di guida l’utente può scegliere quella maggiormente in grado di soddisfare le sue necessità, selezionando tra Range, Tour, Sport, Off-road e Individual.

PIÙ DI 600 CV - Il powertrain elettrico della Lotus Eletre beneficia di una nuova architettura a 800 V, che garantisce una ricarica completa utilizzando le colonnine ultra fast in soli 18 minuti. La Lotus non ha rivelato tutti i dettagli tecnici sulla configurazione del powertrain a doppio motore (uno all’anteriore e l’altro al posteriore), ma dichiara che la potenza è di 600 CV. Ad alimentare le due unità elettriche c’è una batteria da 100 kWh che dovrebbe garantire fino a 600 km di autonomia. Le prestazioni sono da sportiva da razza, con uno 0-100 in appena 3 secondi e una velocità massima di 260 km/h.

LIVELLO 4 - Essendo la Lotus Eletre ingegnerizzata su una piattaforma inedita, ampio spazio è stato dato all’automazione, grazie alla presenza di diversi lidar; due nei passaruota anteriori e altrettanti sul tetto, uno sopra il parabrezza e uno in cima al lunotto. La vettura è predisposta per il livello 4 di guida assistita.

MINIMALE MA RAFFINATA - All’interno della Lotus Eletre trovano posto quattro o cinque persone (dipende dalla configurazione). Lo stile dell’abitacolo è minimale, con una ricerca particolare verso il lusso e la rimozione del superfluo; è stato fatto inoltre ampio uso di materiali riciclati, come la trama tessuta del Cfrp. Molto particolare la strumentazione, visibile su uno schermo alto pochi centimetri. Chiaramente non manca il grande schermo da 15,1” di tipo touch posizionato al centro della plancia e preposto al controllo del sistema multimediale. 

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Ritratto di Flynn
31 marzo 2022 - 21:47
La Nio è indubbiamente chincaglieria, visto che di pregevole non ha nulla, manco il nome, anzi per chi segue la formula E è la barzelletta della categoria. Guardi che comunque lo shock è solo suo: a me come i tanti altri suppostoni lascia indifferente.
Ritratto di alex_rm
31 marzo 2022 - 10:33
Esterni ed interni pessimi per questo crossover cinese della geely che usa il vecchio marchio lotus
Ritratto di sergioxxyy
31 marzo 2022 - 11:54
Mi chiedo solo: chi tra noi lettori di Al volante se la potrà permettere? Io no.
Ritratto di domila
31 marzo 2022 - 12:36
No proprio non mi piace per niente. Ripeto: una Lotus SUV non riesco proprio a digerirla in partenza.
Ritratto di supermax63
31 marzo 2022 - 14:05
La copia esatta del SUV Lamborghini URUS...peggio dei Cinesi da sempre accusati di copiare e creare cloni
Ritratto di Toretto73
31 marzo 2022 - 14:47
AAA - cercasi dipendente che ha dimenticato il televisore di casa appoggiato alla consolle centrale Fuori è mix di macchine che esistono già . Bocciata (per me)
Ritratto di Giulio Menzo
31 marzo 2022 - 15:01
2
Onestamente non capisco cos'abbia di Lotus, stilisticamente parlando. Interni copiati dai suv Geely e interni moderni ma anonimi. Personalmente uguale a molti altri suv del segmento, solamente meno massiccia di Cullinan e Urus. E in più è elettrica.
Ritratto di giulio 2021
31 marzo 2022 - 21:38
E la Elan, Esprit, Seven, Eclat Europa, cosa hanno di Lotus, le Lotus sono di solito tutte diverse, mica hanno gli stessi particolari e la calandra che le distingue... Quella volta sono passati dalla flessuosa Elan + 2 alla Esprit Giugiaro disegnata a foglio di carta piegata dove non c'è una sola minima curva, è proprio la caratteristica Lotus avere auto che non devono sembrare Lotus in un certo senso, Lotus vuol dire tecnologia, non un certo stile, qua sembra siano partiti da un foglio bianco come si doveva.
Ritratto di Giulio Menzo
1 aprile 2022 - 17:17
2
@ giulio 2021 chiaramente non sono tutte uguali le Lotus, ci mancherebbe, però se non altro hanno linee generali comuni, questo di Lotus ha logo e (in parte) la meccanica
Ritratto di wizardvswitch
31 marzo 2022 - 15:54
R e g a l a t a. E se fai il pieno ti costa come quello di una ferrari.
Ritratto di Ridolfo Giuseppe Ignotus
31 marzo 2022 - 19:12
Brutta.
Ritratto di giulio 2021
31 marzo 2022 - 19:55
Vista in video, semplicemente non il primo SUV del XXI secolo, ci sono già altre cinesi per quello, però la migliore forse.
Ritratto di alex_rm
31 marzo 2022 - 21:59
A prima vista vedendola davanti pensavo ad un restayling della urus poi dietro e orrenda con quelle parti vuoti che non hanno nessuna funzionalità e lo scalino di lato nel 3/4 posteriore e roba vista sull astra di alcune generazioni fa(e su tante altre giapponesi).questo crossover cinese della geely che usa il nome lotus è deludente
Ritratto di Vincenzo1973
4 aprile 2022 - 20:10
non dico che sia brutta (anche e' mastodontica e quindi scomoda), ma non ha nulla di Lotus. potevano appiccicarci sopra qualsiasi marchio, ma non quello che ha fatto della leggerezza il proprio motivo di esistere. ovvio i tempi cambiano ma questo fa capire la cultura cinese (ne ho letto un po'): compro un marchio, mi ci nascondo dietro, e ti vendo quello che penso possa andare, indipendentemente dal marchio. zero cultura automobilistica. credo che alla lunga non paghi...