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I maggiori flop delle case automobilistiche

Pubblicato 04 dicembre 2022

La storia delle case automobilistiche non è fatta solo di successi, ma anche di clamorosi flop: eccone 15, tra i più eclatanti, che forse quegli stessi brand vorrebbero dimenticare.

I maggiori flop delle case automobilistiche

La storia dell’automotive non è fatta solo di successi, ma anche di clamorosi flop. È vero che a volte è proprio l’insuccesso a determinare la vittoria finale, diventando un trampolino di lancio, un vero e proprio punto di partenza, ma quando si parla di auto si parla anche di soldi e di brand, e quindi si parla di perdite, di denaro o d’immagine, che possono influire notevolmente sul futuro della casa madre. In questo articolo elencheremo i maggiori 15 flop delle case automobilistiche prodotti nel corso degli ultimi cinquant’anni, spiegando perché sono considerati dei flop e andando a indagare sulle ragioni (in molti casi sono semplici) dello scarso interesse da parte dei clienti, delle poche vendite e delle ingenti perdite economiche che hanno causato alle case. 

Non mancheranno quindi modelli non di certo recenti, come la Ford Pinto station wagon prodotta dal 1971 al 1980, ma nemmeno casi eclatanti come la Smart ForTwo di prima generazione (oggi se ne vedono tante in circolazione, ma la prima generazione fu un vero e proprio flop in termini economici), passando per modelli blasonati come la Bugatti Veyron (che costa molto, ma molto di più rispetto a quanto vende) e per auto a cui spesso, per loro sfortuna o per scarsa avvedutezza della casa madre, viene associato il termine “flop” nell’automotive (Fiat Stilo e Fiat Duna, ma anche Peugeot 1007 e Renault Avantime).

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Ritratto di Almeron771
4 dicembre 2022 - 09:24
La Ford Pinto era un gioiellino, ma è stata ppco capita a quel tempo.
Ritratto di giulio 2021
4 dicembre 2022 - 09:35
La Ford Pinto...
Ritratto di giulio 2021
4 dicembre 2022 - 09:40
Sinceramente per quanto riguarda le 2 Mercedes la klasse A e la Smart, più hypercar come la jaguar XJ220 e Bugatti Veyron non parlerei proprio di flop (allora ci sono le Peugeot 1007 come vero flop o anche solo la De Lorean tra le supercar) ma di aspettative tecniche troppo elevate, erano auto fatte senza badare ai costi, solo come vetrina, e stranamente non solo VAG - Bugatti se l'è potuta permettere, ma anche Mercedes con la piccole Smart e Klasse A cioè in un settore un pochettinoooo più popolare, cioè chiedetevi perchè nessuno aveva finora prodotto davvero una 2 posti da città e in più fatta ben come fa Mercedes, o una super compatta ma col telaio doppio e con marchio Mercedes: cioè le perdite all'inizio erano assicurate, non avevano conocrrenza ma stabilivano anche il prezzo, e anche a prezzo alto all'inizio non guadagni, uguale penso sia stata Tesla all'inizio.
Ritratto di giulio 2021
4 dicembre 2022 - 09:49
Aggiungiamo anche che la Stilo come progettazione era infinitamente migliore e più avanti dell'attuale mediocre Tipo, che però va benissimo sul mercato interno italiano costando poi poco alla produzione per le sue origini anatoliche, cioè come media italiana si preferisce un'auto robusta affidabile e un pò vecchiotta nulla di che come la Tipo a qualcosa di competitivo come la Stilo, poi la ARNA come Nissan Cherrrry fu un successo mondiale in realtà solo da noi il confronto all'inizio con l'Alfasud e poi con la 33 le fu devastante... E la Cadillac Allantè fu un disastro di logistica: l'auto c'era però, molto bella e raffinata, quando ne vedo una mi piace moltissimo ancora adesso, però certo battere negli USA la Mercedes SL di Bruno Sacco... Del resto manco le varie Cadillac Seville berline o le Buick Electra o Park Avenue manco si avvicinarono al prestigio e vendite di Mercedes E ed S o perfino di Lexus negli anni 90: quindi mi pare un discorso un pò fazioso, chiaro c'era l'industria tedesca e giap che faceva della raffinatezza una bandiera e quella USA che faceva barconi, almeno la Allantè è squisitamente Pinifarina.
Ritratto di John V
4 dicembre 2022 - 09:52
La Phaeton è stata veramente una mossa molto velleitaria e in definitiva molto stupida (tipo Maserati, ma almeno lì si buttano dentro vecchi stabilimenti, li occupano come dei raver, e ci stanno il tempo che dura; mica t'arriva la polizia, è un'attività legale fino a prova contraria). L'auto era però veramente notevole, proprio per via della sua "stranezza", per quell'understatement di cui io vado matto, ma la gente comune no, no, proprio no e ancora no. Ci voleva tanto ad immaginarselo prima? Eddai! Per me è stato un enorme successo in termini di test antropologico, evolutivo, ecc. Ma per un'azienda automobilistica, ribadisco, è stata una mossa molto stupida e basta. Oggi la Skoda Superb può farne tranquillamente le veci, ad un livello più basso certo, ma non affatto in proporzione a quello che effettivamente dà. Non viene proprio capita, i suvvi hanno lavato la cassa cranica a tutti, col pulivapor, per benino, eppure quando prendi un taxi a Praga ti senti un ambasciatore. Però non ditelo a quelli di Audi che poi s'incazzano...
Ritratto di giulio 2021
4 dicembre 2022 - 10:01
Pensa John V : avevano fatto anche il prototipo della seconda serie della VW Phaeton pochi anni fa ma poi non l'hanno prodotta, cioè l'auto completa funzionate non solo un prototipo di stile, molto migliore delle contemporanee Phaeton e Phideon cinesi della VW cinese (lì tutto sommato vanno) secondo me era pure molto riuscita, molto migliore delle attuali Audi A8 che si perdono un pò nelle loro linee tutte tonde. Anche a me piacevano le berline grandi di Case come Ford, Opel etc, se avessero assunto designer migliori invece di pensare a progetti transatlantici, cioè berline con parti condivise tra la casa madre USA e il dipartimento tedesco: ecco quelle cose non hanno mai funzionato, come la Cadillac BLS ecco quello è il mega flop dei mega flop: una Cadillac con pezzi SAAB, Opel e Fiat : ottima sulla carta ma più un Frankenstein della ARNA, e volevano anche importare la berlina Lincoln LS in Europa una ventina di anni fa al posto delle Ford Scorpio, poi chissà perchè hanno desisitito...
Ritratto di giulio 2021
4 dicembre 2022 - 10:13
Però il flop dei flop dei flop rimane sempre la Edsel della Ford: 1958 - 1960, nel 1958 si inventò di sana pianta questo nuovo marchio: Edsel che doveva stare tra le Mercury e le Lincoln della Ford (e già Mercury e Lincoln sono sempre state nell'ombra delle Oldsmobile, Buick o delle Cadillac GM...) investendo una cifra astronomica e producendo alla fine un'auto già vecchia, completamente fuori moda, brutta davvero, inutile, totalmente diversa dall'aria che si stava respirando a fine anni 50, cioè auto ben più compatte anche negli USA, magari come seconda auto di famiglia, più dinamiche in qualche misura "europee" (il Maggiolino cominciava a far davvero strage), e la Edsel : Pacer, Corsair , Citation fu l'esatto contrario, un auto che alla fine è ricordata solo per la mascherina anteriore che somigliava alla tavoletta del cesso... Insomma non solo fu un flop colossale che insegnò a Ford a fare la Mustang nel 1964 (l'esatto contrario della pesante Edsel) ma non si capisce come un tale studio di progettazione possa aver sbagliato tutto in un auto sola...
Ritratto di Vecchio Caprone
4 dicembre 2022 - 15:50
@Giulio, lei legge molto, e me ne congratulo, ha anche la passione, ottimo, ma a volte prende qualche abbaglio (tralascio quelli passati). La Edsel non fu un flop causato dallo studio di progettazione, bensi, come accade spesso anche oggi, dal fatto che qualcuno, inutile dire chi, era maniaco di quella nuove pseudoscienza della ricerca di mercato. La Edsel fu progettata e messa insieme tentando di accontentare tutti i desideri espressi da potenziali clienti Americani che parteciparono a tale ricerca, la Mustang (come il minivan alla Chrysler) fu semplicemente l'idea stramba di un matto che capiva la gente e quello che la gente, senza saperlo, voleva. Pacer, Corsair e Citation (altri flop) sono degli anni 60/70/80. Un saluto e continui con la passione.
Ritratto di giulio 2021
4 dicembre 2022 - 16:36
Vecchio Caprone : La Edsel da qualunque parte la si guardi fu il flop dei flop, cioè appunto ricerche di mercato, designer, ingegneri fino agli addettti alle pulizie di Dearborn che sbagliarono semplicemente tutto e il tonfo fu enorme, cioè apunto perchè le ricerche di mercato andarono esattamente dalla parte opposta della realtà? Mentre poi con un certo Lee Iacocca con la Mustang semplicemente anticiparono ogni possibile mossa dei concorrenti per anni e anni...
Ritratto di John V
4 dicembre 2022 - 16:37
Lui non ha scritto niente di sbagliato, tu hai semplicemente aggiunto dei dettagli, interessanti certo, sulla genesi, sul metodo seguito, ecc. Le ricerche di mercato si fanno ancora oggi, evidentemente non è una "pseudoscienza" così disastrosa in termini assoluti. Sicuramente l'intuizione geniale del singolo è risolutiva, sempre e solo se c'azzecca però, anche in questo caso, né più e né meno che nel precedente. Ma sempre e comunque alla "progettazione", da intendersi in senso lato, tutto afferisce, come "ambito disciplinare"; c'è chi si occupa del mercato, chi del concept che trova domanda, chi dello stile che gli dà forma, chi del pianale che lo sostiene, chi del powertrain che lo muove, chi della sua industrializzazione, ecc. Infine, le Pacer, Corsair e Citation sono del '58 non proprio dei 60/70/80. E anche le più vendute Ranger e Comet non andarono oltre il 1960. E il tono paternalistico... ecco, lascialo da parte, che fai un favore anche a te stesso.
Ritratto di John V
4 dicembre 2022 - 16:51
Scusa, la Comet rimase solo a livello di prototipo, non vendette un pezzo insomma, intendevo la Villager.
Ritratto di John V
4 dicembre 2022 - 17:00
Poi, attenzione, qui si parla di Edsel, di questo si sta parlando. Quindi, non riprendere nomi di modelli usciti con altri brand del gruppo, anche perché nei '70 la Pacer era a marchio AMC...
Ritratto di giulio 2021
5 dicembre 2022 - 19:12
Ce n'erano di Ford Comet, anzi Mercury Comet media piuttosto mediocre sub compact del 1960 arrivata fion agli anni 70, una delle auto più insignificanti.
Ritratto di Vecchio Caprone
4 dicembre 2022 - 18:58
Pacer 1975, Citation 1980, leggete meglio, visto che lo ha avute (la Citation era di mia moglie in veritá) forse so di quando sono, visto che negli anni 50 non guidavo difficile. La Pacer é sempre stata AMC, la Citation Chevy, la Corsair mi ricorda piú l'Inghilterra (era una Cortina pochino meglio), e la Corvair era Chevy. La ricerca di mercato era una pseudoscienza in quanto all'epoca non si usava l'algoritmo correttivo per compensare coloro che vivevano fuori dalla realtá e mentivano ai ricercatori, algoritmi che oggi sono usati ma che nonostante tutto non sono precisi come si vorrebbe. Dopo la Edsel peró le ricerche di mercato sono state solo usate per dare una potenziale indicazione della direzione non per definire il prodotto finale. I nomi non li ho menzionati io.
Ritratto di giulio 2021
4 dicembre 2022 - 19:36
Edsel aveva 4 livelli di allestimento, mi sembra in ordine gerarchico dalla più basica alla più lussuosa : Pacer, Range, Citation, Corsair nel 1958 poi ridotti credo a 2 nel 1959 - 60, tutte le americane erano lo stesso modello ma con più gradi di allestimento cambiavano addirittura il nome come le Chevrolet Impala che in realtà si chiamavano Byscaine, Del Ray, Bel Air, Impala e Caprice. La Pacer AMC 1975 e la Chevy Citation 1981 altri due bei flop, anzi sulla Citation flop inverso: vendite strepitose che fecero sorvolare sui controlli qualità a GM e produssero l'ennesimo disastro, cioè poi le Chevrolet fu difficile venderle.
Ritratto di Vecchio Caprone
4 dicembre 2022 - 19:48
in effetti visto che furono dei flop in un modo o nell'altro pensavo che lei parlasse proprio di quelli.
Ritratto di John V
4 dicembre 2022 - 19:51
Va bene sull'affinamento delle ricerche di mercato, la si è capita, il tuo contributo è già stato apprezzato. Ma qui si parla comunque e sempre del colossale e storico flop del marchio Edsel. Una Edsel (2 porte convertible, 2 o 4 porte hardtop e 4 porte sedan) del '58 si dà il caso che si chiamasse Pacer, proprio come la successiva AMC del '75 (3 porte hatchback). Analogo il caso della Edsel Citation (2 porte convertible e hardtop e 4 porte solo hardtop), anch'essa del '58, che si chiamava come la Chevy Citation dell'80 (5 porte hatchback). Idem per la Edsel Corsair, una 2 porte convertible ancora del '58, che si chiamava come la Ford Corsair del '64 (4 porte sedan). VC, con te... passare all'insulto sarebbe così facile. Un bacio sulla fronte, buonanotte.
Ritratto di John V
4 dicembre 2022 - 21:33
Dimenticavo la Chevy Citation X-11 a 3 porte, oltre alle versioni 3 porte non "sportive". Era un po' come la Dodge Omni GLH, che però restava a 5 porte; molto europee. Non furono dei flop, comunque.
Ritratto di giulio 2021
5 dicembre 2022 - 09:23
Corsair deve essere stato usato nel dopoguerra anche da Lincoln e Packard, comuque anche la AMC Pacer fu un flop, non tanto per le vendite, ma perchè associò come al solito AMC a problemi di qualità (tipo Alfasud insomma ma più brutta), la Ford Corsair durò pochi anni fagocitata dalla più popolare Cortina, e la Chevrolet Citation fu appunto un flop inverso cioè all'inizio vendette tantissimo nel 1981, perchè andavano le berline compatte a 2 volumi anche negli USA era la moda del momento e poteva essere quasi scambiata con una SIMCA 1307 europea o una giap, però la forte richiesta fece soprassedere sui controlli qualità e quindi perdevano subito le ganasce dei freni etc, insomma diventavano subito pericolose un pò come la Ford Pinto 10 anni prima, quindi gli americani si spostarono ancora di più verso il prodotto giapponese.
Ritratto di John V
4 dicembre 2022 - 10:19
Concordo su tutto, citazioni sempre azzeccate. Bello il montante posteriore e tanto altro, quanto a design non "bon bon" come dici. E la palpebra sopra la plancia coi led a filo parabrezza, ne vogliamo parlare? Semplicemente eccezionale. E tu sei sempre il migliore, te lo dico di cuore. Sai tanto, veramente, e non t'arrabbi mai e non so come fai. T'invidio, è qualcosa che ho perso tanto tempo fa purtroppo. La calma è la virtù dei forti e tu continua, continua. Lasciali dire, lasciali fare... Ne nascono in continuazione, e tanto poi che fanno? Andranno a Canossa a tempo debito o, molto più opportunamente per loro, fuori dalle pаlle prima, ogni momento è buono.
Ritratto di giulio 2021
4 dicembre 2022 - 10:39
Perchè tu ne sai poco di auto...
Ritratto di John V
4 dicembre 2022 - 11:46
Troppa grazia: molto meno di te comunque.
Ritratto di Quello la
4 dicembre 2022 - 11:27
"Fenomelogia di Pedrali". Cia' ragione il caro John V: Giulio è Homer Simspon che fa la boxe e vince (incassando colpi su colpi) per sfinimento dell'avversario, che dopo un po' non ce la fa più a stare in piedi a colpire chi sta fermo. Però - come dici tu - ne sa parecchio, a differenza di altri troll che sparano o czzt o insulti gratuiti e rabbiosi (io lascio che sparino czzt o mi insultino, tanto non me ne frega un czz). Io in pratica, tendo a (o meglio, cerco di) distinguere il tipo di troll che ho di fronte. Insomma, sulla fenomenologia del Pedralone ce ne sarebbe da dire (come su tutti noi, del resto), ma ha un suo perché... a differenza di altri che mi limito a evitare.
Ritratto di John V
4 dicembre 2022 - 11:45
Ha una sua cifra, è unico e questo è fuori discussione. Ne sa veramente tanto, perché anche a differenza da alcuni sedicenti professionisti lui studia, veramente e non sulla carta straccia, e poi si vede. E lo fa con vera passione, non ha altri scopi. Cos'ha da guadagnarci? No, non lavora nel settore, quindi non ha "conflitti d'interesse", no, non piazza auto cinesi, no, non mette paletti e non tende nastri, no, non beve, ecc. Poi certo, ha un suo bias, come chiunque, che nel suo caso raggiunge il picco ai 33 KHz. Ma lui è il padre d'una "corrente di pensiero", l'unica in tutta la stampa italiana veramente degna di questo nome, che fino ad oggi non ha fatto che dimostrarsi corretta. Ovvio, la sfera di cristallo in mano non ce l'ha nessuno, ovvio, non si occupa solo di questo e deve come ognuno di noi guadagnarsi da vivere con un lavoro "normale", e questo comporta dei limiti... Figurati se non ne avesse. La sfera di cristallo in mano certamente no, dicevo, ma lui da buon veneziano la bussola sicuramente sì. E mangia pure in testa a tanti di quei parrucconi che non ne azzeccano una manco a pagarli a peso d'oro... E qui mi fermo sennò m'incazzo ancora.
Ritratto di Miti
6 dicembre 2022 - 10:56
1
@John V , pensi che ad un certo punto , anni fa , aveva smesso scrivere...tutti qui in panico ovviamente. Quasi tutti. Finalmente Flynn&suoi gregari erano felici. Poi è ritornato...penso ancora più determinato di prima. Di auto brutte c'è ne sono state nel tempo. Visto che vengo da quelle parti due esempi nella casa Dacia prima del acquisto dalla Renault. La Dacia SuperNova e la Dacia Solenza. Indecenti dal punto di vista qualitativo e tecnico. E dai anni durante la dittatura, due esempi. La Oltcit e la Dacia Lastun.
Ritratto di Quello la
6 dicembre 2022 - 11:23
Mamma mia, caro Miti, che perle tiri fuori! :-) È interessante, però, sapere se sono stati o meno flop, a prescindere se erano… sgraziate, diciamo.
Ritratto di Miti
6 dicembre 2022 - 12:33
1
Un'auto, caro mio Quello la , nell'epoca comunista costava da 50k a 70k in moneta locale. Diciamo che in euro al corso di oggi ma con il colore di allora ci stavano sui 35k euro o oltre. Più o meno. La storia è che tutte le perdite stimate erano già incluse nel prezzo d'acquisto. Un progetto della Renault portato avanti per anni e anni e anni ancora. Un po' l'ideologia indiana della Tata. Dare un po' di movimento alla gente ma non troppo perché poi le va alla testa. E chi sa se poi non pretendono ancora di più. La lista d'attesa era da 7 anni in poi, con una burocrazia infinita e dimostrando con documenti che sei un buon "figlio del popolo comunista". Alla Oltcit Club ( una Citroen Visa se mi ricordo bene ritirata dopo poco tempo dalla Citroen dal mercato) dopo 20k km gli ammortizzatori cadevano a pezzi. Dentro un concerto di suoni che non ti serviva uno stereo. Ogni movimento dell'auto aveva il suo suono distinto. La Dacia Lastun era un due cilindri ( praticamente il motore della Oltcit tagliato effettivamente a metà) , tutta in plastica che in un incidente era semplicemente una trappola mortale. Una 2+2 posti ( i secondi erano per 2 bambini). La cinghia della distribuzione si rompeva al improvviso con la conseguenza delle valvole storte dal movimento dei pistoni. Ovviamente anche qui "non c'erano perdite come soldi ". Tutto era incluso già nel prezzo dell'auto. Perché tutta la produzione automobilistica del comunismo era un "successo". Dichiarato delle autorità ovviamente. Altre auto indecenti ? Dacia sport brasovia. Usata per il compionato nazionale di rally , un'auto senza forma, potenza e velleità da sportiva. L'aggiornamento della 1300 alla 1310 nel 1979 , l'auto che al mio avviso iniziava ad arugginirsi già passata nella prima pozzanghera nel cortile del concessionario è stato il progetto più indecente nell'era Dacia pre Renault, se posso dire così.
Ritratto di Flynn
4 dicembre 2022 - 16:54
Il Pedralone è un mostro per conoscenza storica. Poi si perde in improbabili test drive , previsioni da Mago Otelma e dati di vendita del macellaio, ma il limite tra genio e pazzia non è mai stato ben definito.
Ritratto di John V
4 dicembre 2022 - 17:06
Ci sta, sennò voi a cosa servite poi?
Ritratto di Flynn
4 dicembre 2022 - 18:17
I soliti click e visualizzazioni ovviamente. La roba seria è fuori dal metaverso.
Ritratto di giulio 2021
4 dicembre 2022 - 19:42
Il bello è che i dati di vendita li riporto sempre dalla macelleria sotto casa BestsellingcarsBlog: la bibbia dei numeri di vendita automobilistici. A proposito Nio ha fatto 14.000 vendite a novembre, a ottobre ne aveva fatte 10.000... La Deutsche Bank non so perchè proprio loro, hanno fatto tutto un articolo su quello: altri famosi macellai, hanno previsto che già per dicembre Nio venderà circa 20.000 auto, solo a dicembre entrando nel club dei 20.000 : non sono tantissime le Case che superano le 20.000 auto al mese, considerando che non mettono neppure le vendite in Germania, cioè solo quelle cinesi e il livello di fascia alta e che sono tutte elettriche... (MG spesso fa solo 7.000 auto al mese in Cina e sono auto generaliste...)
Ritratto di Flynn
4 dicembre 2022 - 19:45
Forse è il caso allora che impari l’uso del copia-incolla .
Ritratto di JC
4 dicembre 2022 - 13:02
la prima skoda superb era in effetti una "passat a passo lungo" ed era una ottima auto ad un prezzo "ridicolo" , ho sempre immaginato che in VW avessero accarezzato l'idea di fare una equivalente della A6 salvo poi riunciare e passarla alla skoda, come hanno invece fatto con la phaeton: che non è il mio genere ma sicuramente in se validissima
Ritratto di John V
4 dicembre 2022 - 14:24
Vero, era anche bella e proporzionata. Quelle mk1 erano anche indistruttibili; avevano il primo TDI da 90 cv, pumpe duse, quindi della massima semplicità. La mk2 fu invece un disastro esteticamente, tranne la wagon, mentre con la mk3 attuale siamo veramente al top, con una tipologia di auto che però da noi non va (anche solo per via degli ingombri, sono veramente immense).
Ritratto di lucaconcio
4 dicembre 2022 - 10:06
2
Da aggiungere ci sarebbe anche (anche se a me a piace, del resto mi piace anche la Stilo, visto che ne ho una), la Lancia Thesis, forse penalizzata da un'estetica troppo innovativa per il segmento in quel periodo e da qualche piccolo problema di affidabilità dei -forse troppi- contenuti innovativi che erano stati implementati tutti insieme
Ritratto di giulio 2021
4 dicembre 2022 - 10:24
La Thesis fu un flop quasi quanto la Lancia Gamma di decenni prima, mentre la Thema 1984 fu un grande successo anche la K fu un semi flop, la Thesis risentiva un pò troppo dell'effetto lusso tedesco che esiste ormai da decenni e che chissà perchè condanna tutta l'industria mondiale a parte gli orientali... Cioè anche qui basti leggere i commenti è pieno di gente che vuole solo auto tedesche, manco fossero chissà che in definitiva, ma la nomea nell'auto è tutto, e allora è proprio un miracolo che Tesla, Nio o BYD in settori premium vadano come treni, comunque la Thesis aveva un estetica un pò statica quello si, poi ricordo benissimo una ventina d'anni fa quando uscì gli articoli dei giornali (non c'era ancora internet) che ne parlavano benissimo e che aveva battuto anche la Mercedes Klasse E nei primissimi mesi di vendite in Italia e quindi si prevedeva un futuro roseo e invece... Ora in questa situazione c'è la piacevole Alfa Romeo Tonale, di sicuro poi ci si accorgerà che non va all'estero come al solito, ma speriamo almeno vada per un pò in Italia.
Ritratto di Flynn
4 dicembre 2022 - 11:20
In effetti i risultati di No in Norvegia sono stati strepitosi come tu avevi previsto. Cin … e salute !
Ritratto di Ricci1972
4 dicembre 2022 - 20:25
Ci avrei messo anche l'ultima Thema, quel rebranding della C300 con interni lussuosi...la svendevano, e secondo me era pure un ottimo affare per chi la comprava, non certo per chi la vendeva però.
Ritratto di lucaconcio
5 dicembre 2022 - 08:59
2
Allora anche la Flavia Cabrio
Ritratto di giulio 2021
5 dicembre 2022 - 09:31
Va bè tutti i rebadge sono auto sfortunate , qui c'è la ARNA ad esempio che pur con la carrozzeria fortunatissima all'estero della media NIssan e la meccanica divina della Alfasud fece flop, perhè comunque da noi esistevano le 33... Eppure esistono auto che hanno avuto più successo come rebadge all'estero che nell'origianale, tipo la Fiat Freemont derivata da una "vecchia" Dodge che vendette in Italia, Jeep in Italia, quando non la vendono neanche più in Messico, o la 124 Zhiguli insomma un'auto che in Italia è andata fino al 1975 circa ma in Russia è andata fino al 2010 e passa, volendo anche le DR che in Cina come Chery manco sanno cosa sono nelle province del Sinkiang interno e qua hanno disintegrato Opel, Skoda e si avvicinano a Jeep. E anche MG va meglio in Europa che in Cina, ma questi sono interi marchi.
Ritratto di fastidio
5 dicembre 2022 - 13:39
7
La Thesis aveva uno stile troppo futuristico ma a me piaceva davvero tanto. Guardatela ora, avrebbe ancora senso oggi la sua linea
Ritratto di BZ808
4 dicembre 2022 - 10:25
Fare una classifica esaustiva dei "flop" credo sia impresa ardua a tutti. Certo che nell'immaginario collettivo la Veyron entra con bel altri record... diciamo che è stata un flop dall'enorme successo "culturale"!
Ritratto di giulio 2021
4 dicembre 2022 - 10:34
BZ808 : Si infatti alcuni sono solo flop economici ma che magari hanno portato fama e prestigio alle Case, tipo Jaguar XJ220 e Bugatti che ovvio che non ci puoi stare nei costi alla fine, la maggior parte sono anche belle auto tra queste citate da AlVolante, la Allantè Cadillac quando ne incontri una, e ce n'è una con targa tedesca spesso a Venezia: ti toglie il fiato, tra queste il vero flop forse è la Peugeot 1007 che faceva perdere il doppio dei soldi di quelli investiti, anche la NSU Ro80 bellissima, se non avesse avuto il motore Wankel: ecco forse parleremo ancora di NSU invece che di Audi...
Ritratto di Lorenz99
4 dicembre 2022 - 10:35
SAREBBERO TANTE ALTRE, DODGE DART, FORD FOCUS E KA CABRIO ,OPEL TIGRA II,PEUGEOT 407 COUPÈ, RENAULT WIND E VELSATIS, ALFA BRERA, BMW SERIE3 COMPACT E X2, LANCIA COME MARCHIO PRATICAMENTE, ABARTH GRANDE PUNTO,VW SCIROCCO E FOX ECC. MOLTE INVECE SONO STATE VITTIME DELL'AMBIZIONE, CHE HA PORTATO TROPPE INNOVAZIONI E SFIDE TECNICHE, CHE HANNO FINITO PER CONDANNARE IL PROGETTO. MA ALLA FINE CHI VUOLE OSARE DEVE RISCHIARE, COSA CHE OGGI NESSUNO FA PIÙ, E INFATTI IL SETTORE SI È APPIATTITO SU ELETTROSUV CON MEGADISPLAY E STRISCIA LED, E LA PAGHERANNO , PERCHÉ RENDONO LA VITA FACILE AI CINESI CHE DOMINERANNO TUTTO.
Ritratto di Quello la
4 dicembre 2022 - 10:43
L'Arna fu un vero flop, essendo stata venduta in poco più di 61K unità. Quelle attuali vendono di più? Non ne ho idea, ma se vendessero 1000 unità al mese (e dubito lo facciano), siamo a quei livelli. Attenzione, lo dico con il cuore in frantumi, non per deridere Alfa. PS La Pinto è stata un flop per un fatto "puramente tecnico", banalmente perché prima provvedeva a bloccarti nell'abitacolo serrando le portiere e poi si incendiava. Un'inezia, insomma.
Ritratto di giulio 2021
4 dicembre 2022 - 11:00
Lorenz99 : Si di flop ce nè sono all'infinito : anche tutti quelli che lei cita, e il bello è che quelli che cita sono abbastanza recenti e tutto sommato auto banali senza grandi spese di progettazione, si pensi che la Ford Focus cabrio (carina fra l'altro) fu un flop perchè erano tutte ammassate a Orbassano o insomma in Piemonte dove Pininfarina costruiva le carrozzerie con tetto in metallico retraibile e ci fu una violenta grandinata... E il marchio Lancia soprattutto in Inghilterra dove alla fine fu ritirato arrecando grande danno all'immagine dell'auto italiana ancora oggi per dire, non fu tanto per una questione di ruggine o cattiva qualità, anche, cioè la ruggine la facevano anche le Vauxhall o le MINI, ma una questione di ufficio stampa e cattiva comunicazione, c'è un recente video su YouTube che spiega la questione,avevano un ufficio stampa britannico troppo rudimentale rispetto a quelli di Case ben più grandi e disse cose inappropriate che un ufficio stampa più professionale non si sarebbe lasciato sfuggire, Alfa Romeo invece purtroppo ormai rischia di fare flop al di là che le sue auto siano buone o cattive ed è tutto dire...
Ritratto di AZ
4 dicembre 2022 - 11:09
Qui si fa confusione: il flop è un insuccesso in termini di vendite, non una mera perdita economica dovuta ad un cattivo posizionamento (si chiede troppo poco rispetto al costo di produzione).
Ritratto di Gordo88
4 dicembre 2022 - 12:22
1
Mi chiedo il motivo per vag (e non solo) di continuare a produrre per anni modelli su cui era chiara la perdita esorbitante per ciascun pezzo venduto.. ma piuttosto che avessero aumentato il listino in maniera da andare almeno in pari e poi se non si fossero vendute, beh pazienza..
Ritratto di ziobell0
4 dicembre 2022 - 12:53
La Stilo del 2006 sembra più recente della Tipo della 2022.......
Ritratto di Quello la
4 dicembre 2022 - 16:41
Vero! Non sbaglia un colpo il caro Zio!
Ritratto di Zonamorta
4 dicembre 2022 - 16:08
Bhe... si sono dimenticati della ultima Giulia e pure della Stelvio...
Ritratto di giulio 2021
4 dicembre 2022 - 16:46
Zonamorta : lei mi provoca, ormai ed è la mia teoria: per forza di cose un'auto italiana o francese (quindi di Stellantis di solito) o britannica o americana: cioè di tutti quelli che hanno inventato l'automobile ancora nel XIX secolo esclusi i tedeschi è un flop annunciato, o almeno può avere successo solamente nel proprio Paese d'origine : un pò poco nel 2023, con le dovute eccezioni: 500, Ferrari etc (poi consideriamo che le Dodge, Jeep, RAM, Cadillac o Buick che uno all'estero non comprerebbe manco sotto tortrura hanno magari successo negli USA e basterebbe) mentre hanno ormai successo le auto tedesche e orientali (in generale: Giapponesi, coreane, taiwanesi, cinesi, vietcong e altre che arriveranno), cioè anche se è una teoria un pò brutale, non sono un flop almeno nei mercati di esportazione quelle auto prodotte da Paesi con ingegneria molto avanzata e di prestigio e con industrie enormi, mentre quelle prodotte da paesucoli confrontate a queste (compresi in parte gli USA per la predominanza del mercato interno) sono appunto calibrate ancora per i rispettivi mercati interni come nel XX secolo, e sfigurano nell'agone internazionale (come vendite) se si può definire un tipo di flop.
Ritratto di Pompilio
4 dicembre 2022 - 20:47
La 1007 era un monovolume a tre porte con 4 posti e costava tanto ( anche perché aveva 7 airbag di serie) ... io andai al lancio a Roma e avevo già capito che non avrebbe avuto successo....
Ritratto di giulio 2021
5 dicembre 2022 - 09:41
I francesi si lanciarono troppo spesso in operazioni ardite che non diedero nessun frutto: Peugeot 1007 o Renault Avantime su tutte e anche le ultime Espace e Scenic alla fine, invece un caso strano fu la Citroen Dyane del 1968 che io considero sempre brutta però ebbe un successo incredibile in Italia ma fu un flop proprio in Francia, ho letto ieri un articolo della direttrice della campagna pubblicitaria italiana molto avanti ai tempi, in Francia si continuò a vendere la mitica 2CV una vera e propria istituzione, mentre la Dyane che io considero sempre la 2CV brutta non se la filarono di striscio, qui la Dyane divento l'auto di tutti gli alternativi e all'epoca aveva quindi un bel pubblico, anzi più brutta e essenziale era più andava, ricordo ancora il concessionario di Marghera anni fa che denigrava le attuali Citroen e rimpiangeva le Citroen Dyan per cui la gente aspettava 6 mesi un anno senza chiedere il minimo sconto ne nessun optional tanto non ce ne erano e c'era la coda, ora è passato a DR ed è contentissimo, non è la stessa persona dopo tanti anni ma quello attuale con DR è come se vivesse i fasti della Dyane
Ritratto di Clementina Milingo
5 dicembre 2022 - 10:58
siete stati carinissimi a mettere solo un modello Renault nella classifica quando in realtà si potrebbe fare la stessa classifica mettendoci 15 modelli del marchio francese. Oltre all’Avantime come non ricordare la Vel Satis, la Safrane, la Latitude l’attuale twingo e, ciliegina sulla torta, la Wind.
Ritratto di giulio 2021
5 dicembre 2022 - 19:18
Purtroppo , è brutto da dire ma di sti tempi in pratica ogni auto francese come anche italiana purtroppo o britannica come americana è quasi un flop, a meno che non sia un utilitaria: categorie protette, o una supercar, insomma il 90 % delle auto di questi Paesi va solo nel mercato interno.
Ritratto di Oxygenerator
5 dicembre 2022 - 11:09
In realtà, proprio perchè fuori dagli schemi soliti, Smart fortwo, Mercedes classe A, Audi A2 , Peugeot 1007 e Renault Avantime, mi piacevano moltissimo. Auto bellissime e particolari. La fiat duna e stilo erano invece, solo orrende. Come l’alfa romeo arna. Inguardabili. E vi aggiungerei la 500 L, nella galleria degli orrori, e la multipla ( sopratutto la prima ) nelle particolari che mi piacevano, ( ma probabilmente non sono nel campo delle auto considerate un flop ).
Ritratto di fastidio
5 dicembre 2022 - 13:50
7
In famiglia abbiamo avuto Smart fortwo, Mercedes classe A e Audi A2 (due esemplari) tutte nei primi anni 2000 e sinceramente delle ultime due non posso che parlarne bene. La Classe A (160 elegance) a me piaceva non poco esteticamente, era molto spaziosa, rifinita bene e abbastanza comoda, la guida non era male ma ovviamente si sentiva parecchio il baricentro alto e l'intervento dell'esp era costante. Di contro la A2 aveva un feeling di guida decisamente migliore, molto più da auto che da monovolume. Spaziosissima in confronto alle misure esterne, materiali così così per un'audi ma la leggerezza faceva consumare pochissimo e nonostante tutto il 1400 tdi andava bene. La fortwo invece aveva di positivo solo le dimensioni e i consumi, per il resto di problemi ne aveva davvero tanti: cambio lentissimo, motori e turbine che saltavano spesso, tenuta di strada imbarazzante (su bagnato dovevi anticipare le curve di un pò in modo da dare tempo alle ruotine anteriori di fare presa prima o poi..sicuramente la versione successiva era decisamente meglio in tutto.
Ritratto di giulio 2021
5 dicembre 2022 - 19:22
Auto molto innovative le Mercedes cittadine di un ventennio fa, però la Mercedes Klasse A, quella vera la prima e seconda serie monovolume compatto, ci ho viaggiato: ha un difetto, cioè sembra di essere distesi per terra, è come se il doppio telaio fosse appena al di sotto del sedile e togliesse tutto lo spazio in altezza per le gambe, come se il sedile vi fosse direttamente appoggiato sopra, sensazione che non esisteva neanche lontanamente nella berlina più bassa della storia: la 33 che avevo.
Ritratto di fastidio
9 dicembre 2022 - 13:37
7
La classe A aveva effettivamente un pianale a sandwich in modo che il motore in caso di urto si infilasse sotto l'abitacolo, per questo motivo i sedili sembravano appoggiati sopra al pianale. Sull'A2 invece non era cosi ed infatti chi sedeva ai posti posteriori aveva davvero tanto spazio per i piedi, forse l'unica auto provata in cui le gambe poggiano completamente sul sedile nella parte sotto
Ritratto di Ridolfo Giuseppe Ignotus
5 dicembre 2022 - 20:05
Sarà stata pure un flop, ma la XJ220 mi piace molto, a differenza dello scarafaggio Bugatti, che per cambiargli l'olio servono ~20.000€.
Ritratto di ugosalami
5 dicembre 2022 - 22:28
2
Ho avuto la weekend diesel 60cv Preso per il culo tutto il tempo... ma quando si doveva andare in giro al mare o in montagna era perfetta... o quasi
Ritratto di giulio 2021
6 dicembre 2022 - 09:18
Speriamo che facciano altri articoli sui peggiori flop della storia qui su AlVolante così commentiamo di nuovo, i grandi flop spesso nascondono auto molto interessanti, più che altro sembra impossibile che ancora oggi coi miliardi che si spendono per ogni nuovo modello ce ne siano ancora, ma basti pensare che a parte l'industria di lusso tedesca, solo gli orientali in genere possono vendere modelli su mercati molto distanti studiandoli appositamente se no si arriva all'effetto Duna, cioè un auto che magari in Brasile aveva un senso ma qui...
Ritratto di manuel12
6 dicembre 2022 - 15:52
2
Non sono d'accordo queste vetture sono meglio di quel che si pensa la Pinto è una buona macchina ma tutte le auto di quei anni avevano il serbatoio dietro ai paraurti tutti a puntare il dito con la Pinto,La Arna è stata la prima Alfa Romeo senza ruggine e aveva motori è meccanica dell'Alfasud meglio di quel che si pensava,La Duna è solamente una Uno CS con la coda che non ha niente di strano,La Stilo è una buona macchina onesta è senza pretese le altre vetture girano ancora oggi è sono meglio di quelle che abbiamo adesso che sono inproponibili.