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La marca Volkswagen ha un nuovo ceo

di Fabio Madaro
Pubblicato 08 giugno 2020

Ralf Brandstaetter sostituisce Herbert Diess, che resta a capo del Gruppo Volkswagen.

La marca Volkswagen ha un nuovo ceo

PROMOSSO UN INTERNO - Il Gruppo Volkswagen ha nominato Ralf Brandstaetter (nella foto) nuovo ceo della marca Volkswagen, del quale fino a ieri ricopriva il ruolo di direttore operativo. Brandstaetter succede a Herbert Diess: il cambiamento permetterà a Diess, di concentrarsi al meglio sui suoi compiti di ceo dell’intero gruppo tedesco. Il nuovo ceo, 51 anni, è uno dei veterani della Volkswagen dove ha ricoperto diversi ruoli e il suo nome è stato preferito a quello di Oliver Blume, al momento ceo di Porsche. Brandstaetter è entrato a far parte della VW nel 1993 e nel 2018 è stato appunto promosso a direttore operativo del marchio. Il cambio al vertice avviene in un momento difficile nel quale il Gruppo Volkswagen sta cercando di pianificare i vari tagli all’interno dell’azienda con i  rappresentanti sindacali, per fronteggiare la potente crisi di coronavirus.

TAGLI E INVESTIMENTI - A tal proposito, sottolinea l’agenzia della Reuters, Diess aveva intrapreso una serie di riforme radicali anche per gli marchi del gruppo (Audi, Seat, Skoda, Audi, Porsche e Bentley) ma ha spesso incontrato dure opposizioni  sindacali. Diess inoltre si è trovato al centro delle polemiche dopo che la VW ha dovuto  fermare le vendite dell’ultima Golf a causa di un richiamo per il malfunzionamento di un software in un momento già molto complicato (poi risolto). Sempre Diess (dal 2018 amministratore delegato del gruppo tedesco) ha avviato un piano per tagliare i costi per far fronte ai 34 miliardi di euro di investimenti a favore delle auto elettriche e 50 miliardi di euro per l'acquisto di batterie. Nel comunicato della Volkswagen si legge infine  che anche il responsabile degli acquisti, Stefan Sommer, sta per lasciare l'azienda su sua richiesta e di comune accordo.



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Ritratto di Delfino1
9 giugno 2020 - 00:34
Ma il taglio dei costi riguarda solo le plastiche o altri componenti delle nuove auto?
Ritratto di napolmen4
9 giugno 2020 - 09:03
..insomma acque agitate in Volkswagen....un marchio sopravvalutato come la sua produzione..
Ritratto di ste74
9 giugno 2020 - 09:13
Macché coronavirus, usato come il solito capro espiatorio... è che producete troppe auto rispetto a quelle che il mercato può assorbire che, sommato alla truffa del dieselgate vi ha messo nella ca**a. Troppo grandi e troppo avidi: ridimensionare è la parola d'ordine, ma questo vale un po' anche per tutti i vostri compagni di merende produttori d'auto.
Ritratto di Porsche
9 giugno 2020 - 09:26
Appena succede qualche cosa alla Golf ci si lascia le pelle. Ovviamente.
Ritratto di Giuliopedrali
9 giugno 2020 - 09:38
Secondo me ci voleva uno più adatto alla transizione verso l'elettrico, sembra che in VW ci credano davvero. anche quella volta nel 1970-74 erano presi con le pezze al cu.., però sono passati da costruire milioni di Maggiolini con impostazione Porsche del 1938, sempre quelli per secoli, alla prima auto di successo supermini trazione anteriore, 2 volumi con portellone, (e di qualità) poi imitata da tutti.
Ritratto di No doubt
9 giugno 2020 - 20:03
Napolmen napolmen , dov’è il tuo compagno di merenda??? Ti ha lasciato solo a sparare le solite corbellerie ??? Pensa al camper va...
Ritratto di Giulio Menzo
11 giugno 2020 - 16:10
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Bisogna vedere se il nuovo Ceo saprà indirizzare il marchio verso la transizione l'elettrico in misura un po' meno drastica rispetto a Diess.