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Marchionne scrive agli operai Maserati

19 giugno 2014

L’amministratore delegato di Fiat Chrysler interviene in prima persona sullo sciopero proclamato nella fabbrica Maserati di Grugliasco.

Marchionne scrive agli operai Maserati
EPISODI DA NON SOTTOVALUTARE - “Incomprensibile, irrazionale e ingiustificato”, a parlare è un Sergio Marchionne (foto qui sopra) amareggiato e un po’ seccato dopo lo sciopero indetto nella fabbrica Maserati di Grugliasco lunedì scorso che ha causato la mancata produzione di 11 auto. L’agitazione, proclamata dalla Fiom, ha visto incrociare le braccia 209 persone su 2.019 (poco meno dell’11%). Si tratta di episodi dovuti ad un’esigua minoranza ma che, secondo il numero uno del Gruppo FCA, ha causato perdite produttive in un momento così delicato da non poter essere presi con leggerezza. Lo sfogo di Marchionne, affidato ad una lettera scritta ai dipendenti e pubblicata sul quotidiano La Stampa, arriva subito dopo il comunicato Fiat nel quale la casa aveva manifestato tutto il suo stupore. Lo sciopero era stato indetto principalmente, ma non solo, per la decisione di accorciare da tre a due le settimane di chiusura estiva della fabbrica di Grugliasco (qui per saperne di più).
 
UN’IMMAGINE MACCHIATA - Sergio Marchionne ha sottolineato gli sforzi fatti per garantire all’Italia solide prospettive di ripresa economica e occupazionale. “Abbiamo fatto tutto il possibile per mantenere aperti i nostri stabilimenti e salvaguardare i posti di lavoro” ha scritto Marchionne, che poi ha aggiunto: “se vogliamo che il sistema creato con l’integrazione tra Fiat e Chrysler mantenga il proprio equilibrio, è necessario capire che la partita non si gioca più nell’area della provincia, ma in un campo mondiale. Quello che è successo pochi giorni fa ha certamente cancellato opportunità preziose per sfruttare alcuni picchi di domanda. Ma, cosa ben più grave, ha inferto un duro colpo al nostro e al vostro lavoro. Non ha offerto dell’Italia l’immagine che vorremmo portare nel mondo, quella di un Paese serio e di grande valore. Si è sprecata un’occasione per mostrare le capacità e le qualità dei lavoratori italiani”, ha proseguito Marchionne. 
 
CI VUOLE CORAGGIO -  La lettera di Marchionne si conclude con un invito rivolto ai dipendenti che si sono dimostrati compatti e leali nell’impegno preso. “Siete la stragrande maggioranza e mi rammarico nel vedere che gli atteggiamenti di pochi finiscono per sminuire il vostro apporto. Quello che voglio dirvi è di mantenere il vostro coraggio e la voglia di fare qualcosa di buono. Di fronte abbiamo l’occasione della vita: quella di dimostrare che l’Italia può giocare un ruolo da protagonista nel mondo dell’auto e che anche qui un nuovo modo di fare industria è possibile. Non sprechiamo questa opportunità unica”. Ora si aspetta una replica dei diretti interessati.


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Ritratto di Porsche
19 giugno 2014 - 14:46
Dei vertici aziendali. Con questo atto si è palesato qualche cosa che si è sempre saputa, non c'è voglia di fare squadra. Sempre qualche motivazione è valida pur di dissentire. Questa è l'italia. La parola sistema non è una parola sentita. Uno che ha lavorato tanto in questi 10 anni, cercando di risollevare il possibile, sforzi e sudore della fronte, quando arriva poi il momento in cui anche gli operai avrebbero dovuto fare la loro parte è arrivata la doccia fredda. Io vado in vacanza perchè le ferie me le merito.... Mi dispiace x Marchionne, deve essere una sconfitta morale molto grande.
Ritratto di Sprint105
20 giugno 2014 - 10:41
se non era per Marchionne questi operai oggi sarebbero disoccupati
Ritratto di Anonimo
Anonimo (non verificato)
20 giugno 2014 - 13:12
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Ritratto di Fojone
20 giugno 2014 - 13:42
Marchionne gongola come non mai! al misero prezzo di 11 Maserati in meno è riuscito di nuovo a mettere in cattiva luce i sindacati agli occhi del opinione pubblica... ed è tempo di rinnovare il contratto!
Ritratto di metetore
20 giugno 2014 - 14:44
poi ci vogliamo lamentare che le fabbriche le spostano all' estero!!! meno male che è una piccola minoranza ma come dice il dott. Marchionne si da una brutta immaggine dell' Italia
Ritratto di Fojone
21 giugno 2014 - 13:00
se si lavorasse a testa bassa senza mai protestare e lasciando carta bianca al dott. Marchionne si darebbe una buona immagine? allora tanto vale andare a fare l'operaio in Cina...
Ritratto di metetore
21 giugno 2014 - 20:39
a me non sembra che nessun operaio nelle fabbriche italiane lavorino a testa bassa! anzi...
Ritratto di Fojone
22 giugno 2014 - 12:07
nelle fabbriche italiane gli operai non vanno a fare la pennichella... se conosci uno stabilimento in cui questo avviene dimmelo che vado subito a fare domanda di assunzione!
Ritratto di onavli§46
19 giugno 2014 - 14:56
dalla lettera dell'AD Marchionne, che ovviamente a ribadito le posizioni e gli intenti aziendali, rimarco ancora una volta la mia opinione. Proclamare uno sciopero, in quanto l'Azienda accorcia solamente la concessione contrattuale (peraltro a favore della Stessa) del periodo feriale, da tre a due settimane, per soddisfare la produzione, è semplicemente ottuso. I lavoratori, non perderanno neanche "un minuto secondo" della loro spettanza ferie annuali, ma dato l'impegno produttivo, lo scaglioneranno diversamente nell'arco dell'anno solare. Dunque, non commento il solito e secolare paternalismo "padronale", che ovviamente può forse essere stato perpetrato. Ma il concetto di sciopero (peraltro mi sembra molto molto risicato nei numeri) è sbagliato da parte del e/o dei Sindacati. Il Sindacato italiano, come le Aziende italiane, debbono comunque rinnovarsi e stabilire un rapporto di cooperazione. Il futuro è questo, pur con regole, diritti e doveri. Diversamente i rapporti si confusionano ed innaspriscono sempre più, e non si va assolutamente da nessuna parte.
Ritratto di mecner
19 giugno 2014 - 14:58
Marchione HA RAGIONE. Come sempre quando le cose vanno non bene ma BENISSIMO per la produzione di vetture Maserati e per il marchio in generale, i sindacati si mettono di traverso mobilitando i lavoratori con uno scipero. INUTILE e DANNOSO. Visto che la Maserati è l'unico marchio AL MONDO che ha visto un incrimento di vendite dei suoi modelli a due zeri. Ripeto 2 zeri. Ma di questo i sindacati se ne impippano e, proclamano uno scipero che danneggerà i lavoratori, la Maserati, nonchè anche l'immagine ed il prodotto Italia. Ma si può essere più scemi di così. Onore a Marchionne
Ritratto di wesker8719
19 giugno 2014 - 15:09
ma fare come in germania ? le ferie rimangono quel tanto ma se si vuole produrre si cercano i volontari con gli straordinari ben pagati e si continua a farlo !!
Ritratto di supernapolmen
19 giugno 2014 - 17:30
..e sn la nuova formula di sfruttamento europeo
Ritratto di vinsex
19 giugno 2014 - 17:56
che la settimana di ferie tolta ad agosto gliela daranno poi a fine anno quando la produzione rallenterà.... sono i sindacati qua che rovinano quel poco di lavoro buono che stanno facendo in maserati
Ritratto di wesker8719
19 giugno 2014 - 18:06
si capozzi certo ora in germania ti sfruttano e poi ti danno 2 mila euro di stipendio e dai 5 ai 7 mila euro di bonus produzione ,ohhhhhh sfruttate anche meeeee
Ritratto di Highway_To_Hell
19 giugno 2014 - 18:34
senza sapere di cosa si parli: i lavoratori esternalizzati (che in vag sono una montagna in proporzione, per esempio, a quanti non siano in Fiat) hanno uno stipendio più basso degli interni (anche se in misura lieve), ma, soprattutto NON ricevono alcun premio di produzione, che, appunto, spetta per policy sindacale solo agli interni, quindi sì, secondo questi canoni sono "sfuttati" (ed oltretutto la legislazione italiana non consentirebbe un ricorso così spensierato a questa rotazione di personale...). Giusto per acculturare i soliti poveretti che parlano senza sapere...
Ritratto di lucios
19 giugno 2014 - 19:55
4
.......una cosa è l'eccellenza produttiva, una cosa sono le distorsini che anche i tedeschi primi della classe hanno.....tra un po' diciamo pure che i crauti sono meglio della pizza e stiamo a posto..........
Ritratto di wesker8719
19 giugno 2014 - 22:13
ma minijobs un paio di p.... quelli lavorano facendo normalissimi straordinari al posto delle ferie estive, non avete la più pallida idea di cosa state scrivendo !!
Ritratto di lucios
20 giugno 2014 - 10:13
4
......che ci sei tu a illuminarci! Io parlo dei minijobs in generale, che sono solo un'estremizzazione del precariato.......altro che flessibilizzazione.
Ritratto di xspray
20 giugno 2014 - 11:55
non sai di cosa parli. Quei tanti annunci di volswagen di aumento operai e nuove assunzioni sono tutti minijobs. Sai cosa sono i minijobs? Lavori per 400€ al mese part time e l'azienda praticamente azzera le tasse versate allo stato,anche quelle previdenziali, in confronto a quelle versate da una stessa azienda tedesca che assume a contratto un operaio normalmente.Dimenticavo,i minijobs sono cumulabili. Ma come,non lo sapevi? ora chiedo a te,a vag conviene assumere un operaio a 1200€ al mese oppure assumere 1 persone con 3 minijob? 3x400=1200 ma poco e niente tasse versate allo stato. E quanto siano contenti i tedeschi di questa riforma del lavoro,lo vorrei sapere quando ormai saranno pensionati. La germania ha praticamente legalizzato il lavoro nero. Facile il successo,quando fai dumping salariale sugli altri paesi europei.
Ritratto di supernapolmen
20 giugno 2014 - 13:06
..che la germania ha proposto la pensione a 74a.......MA CI RENDIAMO CONTO?
Ritratto di berici
20 giugno 2014 - 00:07
Per chi non lo sapesse, in Germania gli scioperi vanno concordati con la maggioranza dei lavoratori (il sindacato sta anche dentro l'amministrazione ) quindi: in Germania i200 lavoratori della fiom sarebbero già stati messi fuori dai portoni della fabbrica! :-(
Ritratto di diablonex
19 giugno 2014 - 15:38
Mi vien proprio da ridere...chiudono gli stabilimenti e non gli va bene, li mettono in cassa integrazione e non gli va bene, li fanno lavorare e scioperano perchè questa estate invece di 3 settimane di ferie, ne faranno solo 2. Noi itaGliani meritiamo quello che abbiamo....ladri,truffatori,furboni e compagnia bella!!! Invece di lavorare come somari e ringraziare Dio se hanno ancora un lavoro, si mettono a scioperare per le ferie estive..cose dell'altro mondo. Sempre spronati dai signorotti dei sindacati, che sono sempre in prima linea con il c**o degli altri. RIDICOLI
Ritratto di camoruitz
21 giugno 2014 - 11:47
Purtroppo le organizzazioni sindacali italiane non hanno altro modo per dar prova della loro esistenza se non mandare "alla guerra" gli operai; anche se non è assolutamente il caso. Francamente scioperare per una cosa del genere in un momento simile mi sembra quantomeno ridicolo.
Ritratto di Antonio Gasbarro
19 giugno 2014 - 15:42
io dico che ,quando c'è da lavorare, bisogna lavorare,e non creare un pretesto per scioperare. purtroppo agli italiani, per fortuna pochi,piace scioperare.
Ritratto di Franchigno
19 giugno 2014 - 15:55
Dei motivi per qui non guardo più le varie trasmissioni dove vedo tanta gente che piange perché hanno perso il lavoro.Alcuni hanno ragione,ma spesso mi domando quanti di questi erano come gli operai della Maserati che in tempi di crisi si permettono il LUSSO di reclamare per una settimana di ferie in meno?.Sindacati rimasti ai tempi della pietra che purtroppo tanti stu-pidi seguono come robot!.Comunque se per caso i suddetti operai dovessero rimanere in un futuro senza lavoro mi permetterò di fargli una sonora perna-cchia!!.
Ritratto di Montreal70
19 giugno 2014 - 16:03
Se mai potrò acquistare una Maserati nuova, spero che non sia fatta da quei 209 operai. L'altro 89% si è comportato con la serietà che richiede il lavoro in un'azienda prestigiosa come Maserati, gli scioperanti no. Hanno dimostrato di non volerlo fare il loro lavoro, che lo fanno solo perchè gli permette di ricevere lo stipendio a fine mese, per puro interesse economico. E hanno scioperato per pura ignoranza, perchè hanno creduto alle parole di quei sindacalisti abituati a vivere di politica. A Modena però le auto le si sono sempre fatte con il cuore. Proprio questo ha reso grande la terra dei motori. Ed è questa mancanza che ha gettato un'onda di disonore sul vero lavoro della maggioranza. La notizia ha fatto il giro del mondo, facendo apparire non solo loro, ma tutti gli italiani, come lo stereotipo di scansafatiche che ci ha sempre seguito all'estero.
Ritratto di Flavio Pancione
19 giugno 2014 - 17:01
8
trovo assurdo che molti dicano che sia poco proporzionata, proprio non sono riuscito a capacitarmi. Vicino ad una S o A8 o ancor peggio Serie 7, sembra una sportiva ben più piccola di quel che è. Assai bella davvero, soprattutto in nero. Mi sono ricreduto, è una giusta erede della spettacolare precedente Quattroporte che ho tanto ammirato . Decisamente la più affascinante della categoria. Pazienza se manca qualche radar , il proprietario non ci farà caso soprattutto se al voltante di una rombante GTS.
Ritratto di PariTheBest93
20 giugno 2014 - 10:31
3
Hai assolutamente ragione, la quattroporte è davvero splendida, anch'io l'avevo già vista dal vivo tempo fa in nero, ma il mio preferito è il color bronzo/oro. Poi chi la compra la vuol guidare e chi guida una Maserati non corre certo il rischio di addormentarsi...
Ritratto di wiliams
19 giugno 2014 - 17:06
Allora se non erro questi operai fino a poco tempo fa erano tutti a casa in cassa integrazione,erano tutti operai della ormai praticamente fallita BERTONE.Poi arriva MARCHIONNE,investe MILIONI di EURO per produrre due berline sportive MASERATI,queste due MASERATI stanno avendo successo e quindi si decide di richiamare tutti questi operai per farli finalmente lavorare,quindi fine della cassa integrazione per tutti questi operai con famiglia da mantenere,e il loro grazie sarebbe uno sciopero perchè si è deciso di fare una settimana in meno di vacanza?Sarebbe questa la voglia di lavorare degli ITALIANI?Forse stavate meglio quando eravate in CASSA INTEGRAZIONE con 700 EURO al mese e senza un futuro?Ma si rendono conto della fortuna che hanno?VERGOGNATEVI!
Ritratto di Dick76
21 giugno 2014 - 14:35
1
williams, se ciò che scrivi è vero, allora quegli operai sono dei pazzi imbecilli e i sindacalisti andrebbero scotennati.
Ritratto di Lupo11
19 giugno 2014 - 17:09
2
hanno un lavoro, l'azienda in cui sono occupati è in crescita, fabbricano delle Maserati (un sogno per molti). non apprezzano la loro fortuna. la colpa cmq è del sindacato, a volte deve trovare davvero una ragione di esistere
Ritratto di Anonimo
Anonimo (non verificato)
19 giugno 2014 - 17:29
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Ritratto di vinsex
19 giugno 2014 - 17:59
Un Dirigente che subito si mostra agli operai fa capire quanto ci tiene al buon lavoro che stanno facendo nel gruppo per cercare di crescere in ambito italiano europeo e mondiale.... questo è Marchionne... per quanto possa criticarlo per alcune scelte tipo lancia è un grande dirigente che ha salvato fiat lancia alfa e tutto il gruppo da una profonda crisi che secondo me terminava solo con una bancarotta-fallimento. CONTINUA COSI
Ritratto di Sbyro87
19 giugno 2014 - 18:30
Complimenti a Marchionne: ha dimostrato ancora una volta la sua bravura!!! Vergogna per quei lavoratori che hanno scioperato e ai soliti sindacati...
Ritratto di lucios
19 giugno 2014 - 19:57
4
....ma devo dire che ha ragione! Se una fabbrica va bene, ringraziando iddio, come la Maserati, gli operai devono sentirsi fieri e fare la loro parte! Una settimana spostata in qualche altro periodo non mi sembra una cosa tanto grave.
Ritratto di Fojone
19 giugno 2014 - 21:01
purtroppo qui il problema vero non sono le ferie ad agosto o a ottobre... il problema è che Fiat provoca i sindacati! in questo caso li ha ignorati completamente ed ha preso una decisione unilaterale...è logico che abbiano reagito! purtroppo però questa reazione li mette in cattiva luce con l'opinione pubblica (soprattutto agli occhi di chi non ha mai passato un giorno in fabbrica!) e quindi ora Marchionne può lamentarsi dei sindacati ancora più di prima... e magari continuare a pretendere che IL sindacato (perchè tanto è sempre e solo uno, che non mette la coda tra le gambe quando Marchionne si impone) venga messo fuori dagli stabilimenti...un ottima manovra fatta (casualmente) ora che si devono rinnovare i contratti...
Ritratto di Highway_To_Hell
20 giugno 2014 - 09:07
la responsabilità del suicidio politico di fiom (perché la cgil-fiom fa politica non sindacalismo...) con questa genialata di sciopero di un'ora(!) (che, per inciso, NON riguardava il discorso ferie, se non in misura molto marginale, tanto per far capire che come al solito si parla senza sapere...) è colpa di Marchionne? E perché non anche il buco nell'ozono allora? Certo, tutto ciò ha messo anche i sindacati firmatari (in quanto genericamente sindacati) in pessima luce (se ce ne fosse ulteriormente bisogno...) e tolto loro ancor più margine di contrattazione... Nell'ottica di Marchionne potrebbe persino essere un regalo inaspettato, ma consideralo responsabile financo della dabbenaggine del sindacato di Landini mi sembra davvero troppo anche per i soliti seguaci del post ad impatto zero (cioè quelli che scrivono senza nulla sapere e nulla ponderare...)
Ritratto di Fojone
20 giugno 2014 - 13:18
fino a quando una delle tue assurde teorie (fallimento imminente del gruppo Volkswagen in testa) non si avvererà, quello che scrive senza sapere nulla sei tu!
Ritratto di onavli§46
20 giugno 2014 - 13:43
non esercita ne sindacalismo e ne tantomeno politica, fa esclusivamente "confusione" di appartenenza del proprio ruolo con estrema egemonia. La Fiom è straniera anche in casa sindacale di appartenenza, la CGIL, e non solo da ora, ma già dagli anni 90, si considerava l'elite del sapere e del volere sindacale. Ciò ovviamente dovuto alle persone (perchè il sindacato è composto e diretto da persone) che s'illudevano, come s'illudono ora il essere "il centro del mondo". Ed un sindacato autoritario e senza solidarietà sociale, non fa mai gli interessi di chi rappresenta, ma soltanto l'interesse del potere proprio. Mettersi ai margini del mondo del lavoro, (dando l'immagine di essere estromessa) specialmente nei momenti difficili dell'economia, vuol dire solamente praticare prepotenza egemone, utilizzando (spesso inconsciamente per gli altri) la buona fede di chi segue nel bisogno una direttiva, non solo non giusta, ma addirittura pilotata per fini diversi. Di tutto ciò, il buon AD Marchionne, che può essere tutto, ma non certamente uno sprovveduto, ha capito benissimo la strategia. Purtroppo, come sempre, per concetti deliranti di pochi, sbagliano in tanti inconsciamente. Dunque non accusiamo i lavoratori, MAI accusare i lavoratori.
Ritratto di lucios
20 giugno 2014 - 10:07
4
...però questo gioco dettato, a quanto sembra, più da una questione di orgoglio che di concreta necessità.....un po' per dire: non fare un passo che ti controllo sempre.....quando bisognerebbe ringraziare Dio che finalmente è uscito un prodotto che tira......a me pare crei più svantaggi che vantaggi.....e poi, i numeri parlano chiaro, solo una minima parte ha scioperato........vuol dire che la maggioranza ha appoggiato la cosa......non conosco le dinamiche di fabbrica, ma ringraziate il cielo che lavorate per un'impresa grande.....quando ci sono tante persone che lavorano per piccole imprese e in silenzio devono accettare tutto.......quindi ritenetevi fortunati che scioperate per le ferie e non per cose più imoportanti come licenziamenti improvvisi, gravidanze non supportate, orari extra non pagati, ecc.........
Ritratto di Fojone
20 giugno 2014 - 13:28
poi (dopo aver emarginato il sindacato), piano piano si passa a cose più importanti...
Ritratto di lucios
20 giugno 2014 - 15:12
4
....muro contro muro.....nemmeno democraticamente deciso!
Ritratto di simopente
19 giugno 2014 - 20:48
3
Anzi farebbe solo bene ad andarsene in un altro paese a produrre e chiudere tutte le fabbriche che ha qua.
Ritratto di prinz
19 giugno 2014 - 21:29
ma dove lo trova un alrtro paese che gli paga 6 ml di euro di stipendio e qst anno perche ha messo piu dipendenti in cig gli hanno aumentato la busta di 200000 euri chiamalo scemo
Ritratto di Necchi
19 giugno 2014 - 21:59
Ha stupito il titolo, anzi, le prime due parole.. "Marchionne scrive".... Io dubitavo che fosse capace a scrivere, visto le st..zate che spara periodicamente.
Ritratto di supernapolmen
19 giugno 2014 - 22:28
..perche' lui e' A.D e te no?
Ritratto di Highway_To_Hell
20 giugno 2014 - 08:56
Questi sono interventi di una profondità sconcertante, che veramente aiutano a capire molto più compiutamente quanto ci sia in discussione qui... Davvero è spiazzante: non saprei cosa rispondere ad uno che scrive post così geniali...
Ritratto di Fojone
20 giugno 2014 - 13:31
uno che non riesce a risolvere il problema di quei capelli unti, forse non sa neanche scrivere :D
Ritratto di maparu
19 giugno 2014 - 23:48
......Assurdo non voglio nemmeno commentare quanto successo. Un atteggiamento di pochi si commenta da solo. Rimane un fatto; l'Italia è un paese drammaticamente in crisi, in declino da più di un decennio, incapace di risollevarsi con la classe politica attuale, perchè la stessa è la prima a dare i cattivi esempi. Allora serve una riscossa morale partendo da tutti i cittadini di questo paese. Impariamo il valore del sacrificio in tutti i campi, partendo dal pubblico per arrivare al privato: altro che scioperi iniqui e polemiche anacronistiche.
Ritratto di Marsalach
20 giugno 2014 - 00:47
1
Non si capisce bene quale siano i valori per rimanere in un'organizzazione come la FIOM. Spero che Landini e compagnia bella abbiano dei piani più seri di quelli della criticata FIAT, se un domani la decisione venga presa anche per prodotti tipicamente italiani ma fatti altrove, come la FIAT 500L in Serbia. Che Landini non possa cambiare più sembra più che chiaro. Ma quelli passati per la cassa integrazione? Per molte persone sembra ancora scontato, che si possa peggiorare ancora per molto. Il peggio e ancora a venire! Al più tardi quando la Germania sentirà abbastanza concorrenza da rimboccare le maniche sul serio, perché oggi si sentono ancora superiori nella qualità. Però una guerra sul prezzo seminerà altri sacrifici. Per questo i tempi che corrono sono ancora quelli buoni - per Landini & Co il sole del mezzo giorno lo hanno già alle spalle. Uno deve risparmiare quando ha l'occasione, per avere scorta nei tempi duri. Questa occasione potrebbe essere un pozzo raro dalle parti dove viaggia l'Italia di oggi.
Ritratto di monodrone
20 giugno 2014 - 09:46
"...Quello che voglio dirvi è di mantenere il vostro coraggio e la voglia di fare qualcosa di buono...", marpionne è talmente amareggiato e coraggioso da scrivere una lettera su un giornale. ma per piacere; intervenire in prima persona vuol dire andare direttamente in fabbrica a lavare i panni, non stenderli in mezzo alla via per cercare il sostegno popolare dipingendo i sudditi come colpevoli di qualcosa che non hanno fatto. questa è la maledetta inquisizione. caro marpionne, gli operai scioperano solo quando le cose non vanno bene mica si divertono a picchettare. quindi lei è nel torto e punto. Se voleva, e ripeto SE voleva veramente, e ci teneva veramente alle sue fabbriche ci sarebbe andato di persona. il suo è solo menefreghismo perché tanto le palanche mensilmente le prende ugualmente. e se non le prende mammina italia apre il borsello.
Ritratto di NeroneLanzi
20 giugno 2014 - 11:16
A parte che ha scritto ai dipendenti, la Stampa ha semplicemente ripreso la lettera e l'ha pubblicata. Ad ogni modo, e sorvolando sulle frasi fatte, il punto è che se una minoranza degli operai ha scioperato significa che una minoranza degli operai ritiene che "le cose non vanno bene". Il problema di questo paese è che gli unici ad avere voce sono i pochi che protestano e/o fanno casino, perchè fanno più notizia evidentemente. La maggioranza delle persone che lavora seriamente è quella che rimane inascoltata (e spesso fregata)
Ritratto di monodrone
20 giugno 2014 - 14:49
ma il punto che sottolineavo era appunto che ha scritto una lettera. ma che, manco si presenta di persona? allora questo non è un vero problema ma come dici tu solo una minoranza. però noblesse oblige!
Ritratto di NeroneLanzi
21 giugno 2014 - 01:46
Beh, se ogni volta che vuole dire qualcosa ai dipendenti dovesse muoversi di persona la cosa si farebbe un po' lunga. Ha sempre scritto in passato e l'ha fatto anche questa volta. In piú voleva essere un messaggio a tutti gli 80 mila dipendenti (non a caso é arrivata anche sulla posta di tutti), non solo ai dipendenti dell'AGAP. Per quanto riguarda l'adesione irrisoria allo sciopero, penso che il problema sia soprattutto di prospettiva. Mi spiego meglio: io sono convinto che la FIOM possa svolgere un ruolo importante nei rapporti sindacali, soprattutto in futuro. Ma da alcuni anni, soprattutto sotto la guida di Landini, sta diventando la caricatura di se stessa. Sta distruggendo anche quel poco di credibilità che aveva con comportamenti e toni assurdi e anacronistici.
Ritratto di NeroneLanzi
24 giugno 2014 - 09:41
E invece no, al contrario di quello che ho scritto, questa volta ha deciso di andarci anche di persona
Ritratto di Fojone
24 giugno 2014 - 13:15
a Marchionne in realtà non gli frega niente della settimana di ferie degli operai... neanche delle 4 ore di sciopero e delle 11 Maserati in meno...è riuscito a mettere l'opinione pubblica contro IL Sindacato (gli altri non vale più neanche la pena chiamarli cosi!) per quanto riguarda la maggioranza che non ha scioperato credo proprio che tra loro ci siano in parecchi che temono ritorsioni...
Ritratto di NeroneLanzi
25 giugno 2014 - 14:59
Quindi è Marchionne che ha indetto uno sciopero? Fammi capire, la notizia è uscita prima o dopo la lettera di Marchionne? Lui ha detto che quello che è stato fatto non gli è piaciuto e non ne ha condiviso lo spirito. Questo lo chiami "mettere l'opinione pubblica contro la Fiom"? Quindi cosa dobbiamo fare, imporgli il silenzio? Mi dispiace ma temo che IL sindacato, come lo chiami tu, sia perfettamente in grado, sul medio-lungo periodo, di mettersi in cattiva luce da solo, senza aiuti esterni. Personalmente mi dispiace, perchè in questo paese ci sarebbe bisogno di un sindacato serio. Ma io gente che dice apertamente di voler andare in fabbrica a "fare la guerra" (Ciro d'Alessio, 2012) non la reputo gente seria
Ritratto di Fojone
25 giugno 2014 - 20:02
lo sciopero l'hanno indetto perchè Marchionne (come al solito) aveva preso decisioni unilaterali... e nelle fabbriche italiane non funziona così dai primi del 1900! mi pare logico che fiom reagisca...quello che non è logico è che una marea di gente che in fabbrica non è mai entrata (e che non ha la minima idea di come si viva lavorandoci) si schieri dalla parte di Marchionne...
Ritratto di NeroneLanzi
26 giugno 2014 - 11:51
Se stiamo parlando della settimana ad agosto, sinceramente in nessuno degli impianti in cui ho lavorato mi è mai capitato di vedere referendum tra gli operai per decidere quando fermare le linee e andare in ferie. Se a te è capitato evidentemente o sono io che sono sfortunato o tu che sei fortunato. Poi ovviamente, ci sono moltissimi che commentano senza aver mai visto un impianto produttivo, è verissimo, così come ci sono altri che nell'automotive non hanno mai messo piede nemmeno come uscieri e che ti spiegano come si dirige una casa costruttrice. Questo è normale, fa parte dell'italianità. Nel caso specifico dello sciopero per la settimana di ferie, Però in una situazione come quella attuale, nella quale anche chi non fa l'operaio ma magari è un piccolo professionista o un esercente che patendo per il periodo di crisi, leggere certe cose è sconcertante. Questa gente arriva da 6 anni di cassa senza interruzioni sotto Bertone e appena si ricomincia a vedere la luce in fondo al tunnel si riparte col solito andazzo? Io non dimenticherò mai un operaio intervistato davanti ai cancelli dell'AGAP, il giorno dopo l'annuncio dell'acquisizione di Chrysler: "Eh, speriamo che porti qualcosa di buono perchè noi abbiamo sentito molte parole ma non abbiamo visto fatti". Ma diamine, i fatti li porti addosso, hai una tuta Maserati sulle spalle, quando negli ultimi 6 anni Bertone ti aveva lasciato a casa (anche se in realtà avevi un lavoro in nero ovviamente, e ci può anche stare). Noi italiani siamo così temo, un po' bambini. Appena otteniamo qualcosa la guardiamo con disprezzo e vogliamo altro.
Ritratto di Fojone
26 giugno 2014 - 13:45
la metà delle ferie me le imponeva la ditta e il resto me lo gestivo io... di conseguenza se volevo attaccare una settimana alle 2 di chiusura estiva, era mio diritto farlo! (in realtà non l'ho mai fatto...) stava al responsabile di stabilimento organizzarsi per avere personale sufficiente nella prima e quarta settimana del mese in cui (in pratica) tutti vogliono fare le ferie. nel caso di Maserati poi bisogna anche tenere conto che quasi tutti gli operai hanno una marea di ferie arretrate: evidentemente o in Maserati sono in pochi... o non sanno gestirsi... o tutte e 2 le cose assieme! comunque sia Fiat provoca i sindacati da anni e anni,in ogni occasione e su qualsiasi argomento! questo ha una ripercussione anche su tutte le piccole fabbriche d'italia i cui dirigenti prendono esempio da fiat
Ritratto di davenport
20 giugno 2014 - 10:10
Leggendo i vari commenti, mi sono accorto che molti danno ragione a Marchionne, certo non sará un'angelo sceso in terra, ma almeno è riuscito a garantire ancora dei posti di lavoro, che altrimenti con un fallimento del gruppo Fiat sarebbero spariti, quello che non riesco a capire sono i sindacati, sono finiti e passati da tempo gli anni 60/70 quandola lotta sindacale era necessaria, oggigiorno come qualcuno ha scritto è già una conquista avere un lavoro più o meno sicuro, i sindacalisti somigliano un pò troppo a molti politici odierni "seggiola" sicura buona retribuzione e tante chiacchere inutili
Ritratto di PariTheBest93
20 giugno 2014 - 10:35
3
Prima si lamentano che sono in cassaintegrazione e poi che lavorano troppo, vergognatevi specie con la situazione che c'è ora in Italia. Ma Marchionne poi non sente caldo con quel pullover? Siamo in estate...
Ritratto di Sprint105
20 giugno 2014 - 10:39
se non era per lui, oggi questi operai erano a casa senza lavoro. Un minimo di sforzo visto che Maseati sta andando bene mi sembra dovuto. Vorrei ricordare ai sindacalisti che fine hanno fatto molti stabilimenti italiani dove si costruivano auto. Arese, per esempio, dove le loro rivendicazioni sonso state così aspre da dare un contributo decisivo nell'affossare l'Alfa Romeo. E oggi Arese non c'è più.
Ritratto di Dick76
20 giugno 2014 - 14:59
1
L'argomento è controverso e credo che nessuno di noi possa sapere con certezza come stanno davvero i fatti. Beh, meno che qualcuno di noi non sia un dipendente della Maserati. Da lavoratore dipendente tendo ad essere di parte più per gli operai che per l'azienda. Negli ultimi anni la Fiat ha diminuito ogni cosa agli operai ma nulla alla dirigenza. E questo mi fa incazzare. Chiaramente è comprensibile stavolta schierarsi con Marchionne il quale si titrova a far piacevolmente fronte ad un aumento di ordini e decide di ridurre le ferie estive, ferie che peraltro non vengono perse ma spostate ad altro periodo. Però bisogna tener conto che gli operai hanno già i nervi scoperti per le tante cose toltegli negli ultimi tempi ed evidentemente quest'ultima cosa li ha fatti sbroccare. Infatti in una situazione normale sarebbe stato da pazzi fare uno sciopero in una simile situazione. Per alcuni di voi Marchionne è un santo perchè nonostante tutto è riuscito a conservare un sacco di posti di lavoro. Ma a che prezzo? Gli operai ci hanno perso tanto e qualcosa mi dice che tanto altro perderanno, tutto per non perdere il posto di lavoro. Ma quando pian piano mi metti a pane e acqua non puoi pretendere che io ti ringrazi perchè almeno il pane e l'acqua non me li fai mancare. Se seguiamo questa logica siamo dei coglioni che non si rendono conto che finiremo nella merda.
Ritratto di onavli§46
20 giugno 2014 - 16:12
quello che Tu dici è sicuramente corretto e giusto, nel ritenere che ai lavoratori (non solo FIAT) è stato tolto tanto, sicuramente ed enormemente troppo. Negli ultimi 15 anni, il terreno è stato molto fertile per le angherie imprenditoriali e politiche. Però, le rivalse, non si fanno mai, sul perdere e sbagliare le battaglie, oppure strumentalizzarle. Le ferie, o meglio lo scaglionamento ferie, è un falso problema, se è solo quello. Non regge in alcun meandro contrattuale e neppure per Legge. Allora, se il problema è fare rivendicazione di profitto e/o di altre cose tolte ingiustamente, è GIUSTISSIMO farle, ma con i criteri giusti per poi ottenere almeno con una onorevole mediazione di contrattazione per quello che arbitrariamente è stato cancellato unilateralmente dal "padrone", che in tal momento aveva il netto sopravvento di poterlo fare pur senza consenso, o contrattazione. Dichiarare uno sciopero così insulso e superficiale, e sopratutto illecito alle regole dei diritti e doveri del CCNL, non serve a nessuno, se non al cosidetto "padrone", che furbescamente, (in tal caso Marchionne) ha pur inviato la lettera scritta ai dipendenti, anche alla pubblica stampa, per evidenziare la stoltaggine della controparte. Lo sciopero indetto dalla FIOM, se affrontato solo per lo scaglionamento ferie è sbagliato e perdente sotto ogni punto di vista. Mai e poi mai, il sottoscritto ha dichiarato ho fatto dichiarare sciopero per i lavoratori, che poi, magari non subito, ma sicuramente dopo qualche tempo, in tal maniera esercitato, si rivolterà come un boomerang contro i lavoratori, se fatto con l'illecito di forma e di contenuto. Certo, a questo punto, bisognerebbe sentire anche la campana del sindacato, che ha proclamato lo sciopero, e sopratutto la motivazione. Ma se la motivazione è quella della ferie, beh, debbo dire che quei sindacalisti pensavano di essere su scherzi a parte, oppure al Circo Barnum, . Infine, nel sindacato, in tutto il sindacato di ogni parte del mondo, vige una norma ben precisa, che è la seguente: "un sindacato (e dunque un sindacalista) che non formula accordi e dunque contrattazione pur anche di mediazione con la controparte è un perdente, e sopratutto, non fa gli interessi di chi intende e/o vuol rappresentare ".
Ritratto di Francesco23
20 giugno 2014 - 16:25
Ciao a tutti, prima di commentare bisogna leggere tutta la notizia, altrimenti si è tratti in errore. I lavoratori Maserati hanno chiesto all'azienda le tre settimane di ferie consecutive ma non tutti insieme in modo di non fermare mai le linee di produzione e per non creare fermate produttive dannose per l'azienda.e i dipendenti stessi. Poi naturalmente c'è sempre chi modifica le notizie e scrive quello che gli pare facendo apparire gli operai della maserati come non sono.
Ritratto di marcoalfredo
20 giugno 2014 - 16:34
La cosa grave è che lo sciopero (di 1 ora) è stato proclamato dalla FIOM per fare un'assemblea, mentre gli altri sindacati hanno deciso lo stop allo straordinario del sabato perché l'azienda ha deciso di chiudere la fabbrica per 2 invece che per 3 settimane, visto che la domanda supera di gran lunga la capacità di produzione. Nella tanto decantata da Landini WW di Germania, lo sciopero sarebbe impossibile se non approvato dalla maggioranza dei lavoratori con tanto di referendum e in presenza di domanda di prodotto i lavoratori sono tornati al lavoro anche a Natale e Capodanno. Alla Fiat le ferie annuali non erano in discussione, ma solo la chiusura dell'azienda, e per far fronte ala domanda 500 cassintegrati di Mirafiori erano pronti al rientro, ma se non frega niente ai sindacati.....I sindacati italiani non hanno ancora capito che i giochetti bizantini, i ricatti, i diritti di veto con Marchionne non vano lontano. Su una cosa sono d'accordo con Landini, ci vuole una nuova normativa sulla rappresentanza, per stabilire chi e per conto di chi può decidere scioperi e firmare accordi. Questa volta proprio non si capisce quali erano i diritti costituzionali messi in discussione se non la possibilità di produrre e far rientrare al lavoro altri operai da anni in cassa integrazione.
Ritratto di marcoalfredo
20 giugno 2014 - 16:35
La cosa grave è che lo sciopero (di 1 ora) è stato proclamato dalla FIOM per fare un'assemblea, mentre gli altri sindacati hanno deciso lo stop allo straordinario del sabato perché l'azienda ha deciso di chiudere la fabbrica per 2 invece che per 3 settimane, visto che la domanda supera di gran lunga la capacità di produzione. Nella tanto decantata da Landini WW di Germania, lo sciopero sarebbe impossibile se non approvato dalla maggioranza dei lavoratori con tanto di referendum e in presenza di domanda di prodotto i lavoratori sono tornati al lavoro anche a Natale e Capodanno. Alla Fiat le ferie annuali non erano in discussione, ma solo la chiusura dell'azienda, e per far fronte ala domanda 500 cassintegrati di Mirafiori erano pronti al rientro, ma se non frega niente ai sindacati.....I sindacati italiani non hanno ancora capito che i giochetti bizantini, i ricatti, i diritti di veto con Marchionne non vano lontano. Su una cosa sono d'accordo con Landini, ci vuole una nuova normativa sulla rappresentanza, per stabilire chi e per conto di chi può decidere scioperi e firmare accordi. Questa volta proprio non si capisce quali erano i diritti costituzionali messi in discussione se non la possibilità di produrre e far rientrare al lavoro altri operai da anni in cassa integrazione.
Ritratto di marcoalfredo
20 giugno 2014 - 16:39
La cosa grave è che lo sciopero (di 1 ora) è stato proclamato dalla FIOM per fare un'assemblea, mentre gli altri sindacati hanno deciso lo stop allo straordinario del sabato perché l'azienda ha deciso di chiudere la fabbrica per 2 invece che per 3 settimane, visto che la domanda supera di gran lunga la capacità di produzione. Nella tanto decantata da Landini WW di Germania, lo sciopero sarebbe impossibile se non approvato dalla maggioranza dei lavoratori con tanto di referendum e in presenza di domanda di prodotto i lavoratori sono tornati al lavoro anche a Natale e Capodanno. Alla Fiat le ferie annuali non erano in discussione, ma solo la chiusura dell'azienda, e per far fronte ala domanda 500 cassintegrati di Mirafiori erano pronti al rientro, ma se non frega niente ai sindacati.....I sindacati italiani non hanno ancora capito che i giochetti bizantini, i ricatti, i diritti di veto con Marchionne non vano lontano. Su una cosa sono d'accordo con Landini, ci vuole una nuova normativa sulla rappresentanza, per stabilire chi e per conto di chi può decidere scioperi e firmare accordi. Questa volta proprio non si capisce quali erano i diritti costituzionali messi in discussione se non la possibilità di produrre e far rientrare al lavoro altri operai da anni in cassa integrazione.
Ritratto di onavli§46
20 giugno 2014 - 17:22
su Economia e Finanza, e mi pare che la situazione sia assai ingarbugliata. In primis, la diatriba fra i vari Sindacati, e le motivazioni, almeno alcune, vanno oltre e diversamente il problema ferie. Vi è il CCNL in rinnovo, e questo "apparso" problema dei 500 cassintegrati. Può cambiare lo scenario del rivendicato, ma sicuramente le varie interpretazioni e posizioni sindacali, rafforzano l'Azienda.
Ritratto di marcoalfredo
20 giugno 2014 - 23:32
Ma alla maserati non c'erano 800 iscritti alla FIOM su 1100 lavoratori? e ora su 2100 hanno scioperato solo 200? bel successo per Landini. Con un risultato così un dirigente serio, dovrebbe dimettersi se dovesse rispondere a qualcuno del suo operato, ma se l'obiettivo è l'antagonismo sociale e politico, bastano anche in 10 perchè l'azienda subisca dei danni. Serve una legge sulla rappresentanza sindacale che impedisca che chiunque possa in nome del sindacalismo fare danni. Non è tollerabile il proliferare delle sigle sindacali 6-7-8-sempre di più, sempre meno rappresentative, in cerca di spazio e di visibilità solo per garantire a se stesse la sopravvivenza. Una volta le tre centrali sindacali rappresentavano filoni politici con forti radicamenti sociali, ora le sigle sindacali sono schegge impazzite, fuori controllo politico, guidate da gruppi dirigenti totalmente autoreferenziali, in alcuni casi, vedi la FIOM in aperto contrasto e autonomia dalla stessa confederazione CGIL, che però ne subisce stili e comportamenti. In mancanza di un interlocutore serio, forte e credibile, sostituito da una babele di linguaggio e di azioni "il padrone" si sente seriamente in diritto di interloquire direttamente con i lavoratori ed i risultati sono evidenti e di vantaggio solo per l'azienda, con buona pace dei 500 cassaintegrati in procinto di rientrare in produzione.
Ritratto di operaio incazzato
21 giugno 2014 - 17:00
Sei un coglione dici solo cazzate!!!!!