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Se viene meno l'euro, il mercato dell'auto crolla

11 giugno 2012

Parola di Sergio Marchionne: senza la moneta unica si ridurrebbe di colpo di 2-3 milioni di vetture l'anno, scendendo a meno di 10 milioni. Secondo il top manager, in Europa resta sempre il problema della sovraccapacità produttiva.

UN DISASTRO ANNUNCIATO - Intervenuto all'incontro organizzato dal Consiglio dei ministri per le relazioni Italia-Usa tenutosi a Venezia nel fine settimana, Sergio Marchionne (foto sopra) si è dichiarato preoccupato sulle sorti dell'Europa, per l'incapacità di trovare una risposta efficace alla crisi economica della Grecia che mette a rischio la tenuta della moneta unica. Come riporta l'agenzia di stampa Ansa, secondo l'amministratore delegato del gruppo Fiat-Chrysler e presidente dell'Acea, l'associazione dei costruttori auto presenti in Europa, la scomparsa dell'euro “sarebbe un disastro. Perderemmo 2-3 milioni di vetture nella prima botta, il mercato europeo scenderà sotto i dieci milioni di vetture il primo anno, garantito”.

2012 ANCORA IN CALO - Che la situazione del mercato auto in Europa non sia facile lo si evince anche dalle previsioni di vendita per il 2012: si annunciano in calo per il quinto anno consecutivo, con immatricolazioni ridotte del 7% rispetto al 2011, quando sono state targate complessivamente 13.111.209 nuove auto (leggi qui per saperne di più). Una situazione ormai non più sostenibile. Secondo Sergio Marchionne, che settimana scorsa, intervenuto al Cars21 (Competitive automotive regulatory system for the 21st century) quale presidente dell'Acea, ha dichiarato che l'Europa “non può semplicemente stare a osservare il corso degli eventi”. Secondo il top manager, affinché l'industria automobilistica europea esca dalla crisi, sono necessarie una liberalizzazione dei mercati, la riduzione delle barriere agli scambi e agli investimenti, e la creazione di un sistema legislativo sovrannazionale.

I TEDESCHI NON CI STANNO
- Marchionne, inoltre, ha ribadito ancora una volta come i costruttori europei debbano collaborare per risolvere il problema della sovraccapacità produttiva, ovvero avere stabilimenti che producono molto meno di quanto potrebbero. Un tema “caldo” che coinvolge le politiche dei singoli stati membri dell'Unione Europea, dato che rende necessaria la chiusura di impianti e tagli alla forza lavoro. Su questo fronte, però, i costruttori appaiono divisi, con quelli tedeschi che fanno orecchie da mercante. D'altra parte, secondo le stime di UBS, una società di analisi e consulenza, se gli stabilimenti di Fiat, Citroën, Peugeot e Renault lavorano solo al 60%, nel migliore dei casi al 75%, della loro capacità produttiva, quelli dei gruppi BMW, Daimler (Mercedes) e Volkswagen sono impegnati per oltre il 90%. La ragione è semplice: i primi sono strettamente legati al mercato europeo e risentono pesantemente del crollo della domanda di nuove auto, mentre quelli tedeschi possono contare sul forte incremento delle vendite negli Usa e in Cina.



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Ritratto di Anonimo
Anonimo (non verificato)
11 giugno 2012 - 12:10
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Ritratto di fabri99
11 giugno 2012 - 13:49
4
ASSICURAZIONE MEDICA! Ti sembra giusto che se ti trovano per strada morente senza in tasca nè una carta di credito nè un portafogli ti lascino lì a morire...?!! L'assicurazione medica, come molte altre cose, dev'essere un diritto pagato da tutti in tasse... Ti sembra giusto che chi nasce prematuro e deve rimanere per un bel po' di tempo in più all'ospedale(quindi SPENDENDO UN BEL PO'), vada avanti per tutta la vita a risanare questo debito?! Grazie a Dio che in Italia non è così... Magari perchè non abbiamo grandi problemi economici, ma se con fatica si arriva a fine mese...Come la metti ora? Ciao mdb! ;) P.S. Cosa alquanto strana: ieri, in via Dante, quella più importante di Cattolica, ai lati della strada c'erano una vecchia Fiat da corsa, argento a forma di missile e una vecchia Jeep Wrangler, tra le prime, rossa... Non c'entravano niente con i negozi, ma magari erano per pubblicizzare qualche mostra...Boh!
Ritratto di Anonimo
Anonimo (non verificato)
11 giugno 2012 - 14:05
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Ritratto di fabri99
11 giugno 2012 - 19:49
4
Le tasse ospedaliere non esistano: non è un bene secondario, bensì una cosa importantissima come la salute... Ciao ;)
Ritratto di plm88
11 giugno 2012 - 15:37
Guarda che il pronto soccorso negli Stati Uniti e' garantito a tutti, non e' vero che ti lasciano morire per strada. A pagamento sono le cure successive. E' inutile paragonare l'Europa e gli Stati Uniti, sono mondi diversi, con situazioni culturali, sociali ed economiche completamente diverse..
Ritratto di Zio Chicco
12 giugno 2012 - 17:50
Hai detto bene... STATI UNITI!!!! Per essere come gli Stati Uniti, ci dovremmo chiamare EUROPA UNITI... di unito qui da noi c'è solo l'euro, il resto solo parole... lingua diversa, economia diversa, politica diversa, mercato diverso, tutto è diverso. Si parla che l'Italia deve edaguarsi all'Europa, che ben venga, ma adeguarsi su tutto...
Ritratto di Zio Chicco
12 giugno 2012 - 17:50
Hai detto bene... STATI UNITI!!!! Per essere come gli Stati Uniti, ci dovremmo chiamare EUROPA UNITI... di unito qui da noi c'è solo l'euro, il resto solo parole... lingua diversa, economia diversa, politica diversa, mercato diverso, tutto è diverso. Si parla che l'Italia deve edaguarsi all'Europa, che ben venga, ma adeguarsi su tutto...
Ritratto di yeu
11 giugno 2012 - 18:07
Quello che hai appena scritto, se hai notato lo sto scrivendo da mesi nei miei commenti. Il problema reale dell'Europa è la stupidità della valuta perchè si crede che avere una moneta forte sia meglio, invece penalizza le esportazioni. Con i tassi d'interesse alto si distrugge tutto il sistema creditizio perchè le banche sanno benissimo quando qualcuno non riuscirà a pagare per gli interessi troppo esosi. La Germania ha imposto a tutti tassi enormi per supervalutare, però per se stessa fornisce moneta a tassi ridicoli. Allora se vuole i tassi alti avrebbe dovuto attuarli anche per il suo popolo. Bisogna stampare moneta ridurre i tassi d'interesse e soprattutto garantire che anche in caso di ripresa, la politica economica rimarrà stabile e che i suddetti tassi non aumenteranno più.Bisogna garantire che l'Euro non potrà aumentare più la sua valuta oltre il dollaro e 20cent. Solo così ritornerebbero gli investitori, perchè adesso non investono per paura di scottarsi con la non competitività. Tra l'altro tornerebbero a crescere gli stipendi e il lavoro. Bisogna fermare la tirannia tedesca.
Ritratto di SaverioS
13 giugno 2012 - 16:09
TUTTO GIUSTISSIMO IL TUO DISCORSO !!! solo un piccolo appunto, " bisogna fermare la tirannia Tedesca " sicuramente noi Italiani siamo gli unici a poter fermare la tirannia Tedesca, a suon di sonori ceffoni di superiore capacità industriale, PRIMA PERO' DOBBIAMO LIBERARCI DI TUTTI QUEI PARASSITI AL NOSTRO GOVERNO CHE CI TENGONO INCATENATI !!!!! SE in Italia ci fosse un governo come quello Tedesco, non parlo di destra sinistra o centro MA UN GOVERNO CHE PENSA SOLO ESCLUSIVAMENTE AL BENE DEL PAESE E DEGLI ITALIANI.... non esisterebbe l'egemonia di un'altro paese, la Germania abbasserebbe di molto le orecchie. Bisogna che cominciamo TUTTI a testa bassa a farci i c***i nostri proprio come la Germania...
Ritratto di SaverioS
13 giugno 2012 - 17:21
Sappiamo tutti che in Europa ci sono state 2 guerre mondiali....e siamo tutti ripartiti da zero ! La Germania addirittura ( che ha sempre avuto il pallino di comandare... ) dopo la 1° guerra mondiale, che ha perso.... e riuscita a rialzarsi ed a scatenare più forte di prima.. la 2° guerra che ha ridotto l'Europa, ma specialmente la Germania e oltretutto divisa per parecchio tempo dopo, ad una Nazione AZZERATA nel territorio e nella forza economica. Nonostante tutto partendo svantaggiata nei confronti degli altri paesi Europei, li ha raggiunti TUTTI e li ha anche superati.... e da tempo ha anche iniziato, con la complicità dello scellerato "club " unità Europea la 1° guerra economica/industriale mondiale.... non ci siamo mica ricaduti?? Quale è il segreto? non esistono segreti, sono semplicemente, uniti, ma sopratutto hanno sempre avuto GOVERNI UNITI CHE HANNO SEMPRE FATTO SOLO ED ESCLUSIVAMENTE IL BENE DEL PAESE, LEGIFERANDO PER EVOLVERE SEMPRE IN MEGLIO. Tanto sono bravi che sono riusciti anche a fare ricadere gli altri governi nel solito tranello miraggio della prosperità Europea sempre e solo per attuare il loro "atavico" pallino del comando. L'unica Nazione che non ci e caduta e l'Inghilterra che essendo diffidenti per natura fanno parte dell'Europa " solo a modo loro " quando gli conviene..... ( l'euro non ha sostituito la sterlina... e non solo quello ).Non sono un nemico della Germania ( ho sempre ammirato il senso di rigore e disciplina del popolo Tedesco ) ma mi ritengo un realista e come realista ritengo che un nostro governo responsabile dovrebbe avere il coraggio ( prima che ci caccino loro di USCIRE DI NOSTRA INIZIATIVA E VOLONTA' DA QUESTO SCELLERATO PATTO CHE CI STA DISTRUGGENDO, come già stà distruggendo altre Nazioni "cuscinetto" Portogallo,Grecia,Spagna...DOBBIAMO RIGARE DRITTI E FARCI I C****I NOSTRI, OPPURE DIVENTARE NELL'ALTRA BARRICATA ( le nazioni che non fanno parte della CE ) la Germania della situazione....... 1° cambiare completamente registro al nostro governo, RADICALMENTE. Cominciando alle prossime elezioni, NON SI Và FISICAMENTE A VOTARE, nella nostra Costituzione c'e una frase che dice " il popolo e sovrano" bene, non avendo il consenso popolare si creerebbe una sorta di pre-anarchià che darebbe il via ad una sorta di consultazione popolare per farci formulare la fatidica domanda: " Cosa dobbiamo fare ? " e noi Italiani risponderemo in coro.... " dovete andare TUTTI! fuori dai c*******i " e dovete RESTITUIRE tutto quello che vi siete mangiati... poi eleggeremo una lista di governo di gente nuova SPECIALIZZATA per ogni tipo di dicastero, stipendio massimo 4.000 euro al mese e senza nessun tipo di privilegio.... i mandati durano 4/o/5 anni al massimo con possibilità di essere rieletti ( direttamente dal popolo ) per due mandati, dopodichè a casa senza pensione d'oro e con la possibilità di lavorare per le professioni per cui sono specializzati e andare in pensione agli anni previsti con una pensione NORMALISSIMA. Altro avrei da dire...... ma la Divina Commedia l'ha scritta il "sommo" poeta Dante Alighieri.
Ritratto di mattias93
11 giugno 2012 - 12:24
Il passaggio alla lira inoltre sancirebbe la fine degli acquisti esteri delle auto per un bel pezzo, con conseguente aumento di soldi circolanti per l'Italia, e magari il rilancio di alcuni marchi pesantemente sotto tono (alfa e lancia!)! MAGARIIIIIIII
Ritratto di TurboCobra11
11 giugno 2012 - 18:36
Uscita dall'€uro=aumento soldi circolanti????? dai un'occhiata ad un libro di economia. L'uscita dall'€ ci comporterebbe inflazione galoppante >10%, 20-30% se non di più, fabbriche ferme, disoccupazione a livelli assurdi, banche che devono convertire tutto in nuova moneta(£ira) svuotate di capitale dalla svalutazione della lira che verrebbe sganciata dal cambio 1936.27 che è fermo per quanto discutibile, trovandosi a 1€ uguale 5-6-10.000mila lire, chi lo sà, e così sarebbe necessario ricapitalizzare le banche per risollevare il sistema, con quali soldi, nazionalizzazione, ovvero stato che dove li prende, sul mercato che nel frattempo visto il fallimento ci dice, col piffero che vi presto moneta visto che siete falliti una volta. Inoltre i 2000 MLD di € di debito sono da riconvertire in Lire, non è che spariscono, e con il cambio che dicevo prima come li ripaghi?? Per avere un risollevamento devono passare 3-4 anni, perchè dopo il peggior crollo, c'è sempre una ripresa, ma con quante vittime? fame, suicidi disperazione. Per non parlare del rischio di un crollo dell'europa intera e senza contare le successive probabili guerre della disperazione. convinto del magari?!?!?!?!!?!? L'uscita dall'€uro E' FOLLIA, l'€uro è da modificare dicendo semplicemente alla Merkel che ha scassato e che l'Europa al crollo la Germania l'ha già portata 2 volte parlando solo degli ultimi 100 anni, e la terza volta sarebbe vivamente da evitare. E' solo questione di imporre(e grazie a Hollande è possibile) una politica diversa, per poi creare uno spazio finanziario e governativo unitario, e non una moneta senza banca che la può comandare e senza nessuno che la governa. Il problema non è uscire dall'€uro, la scorciatoia peggiore, come il ragazzino che sta a casa quando ha l'interrogazione, la prova, ma restarci e affrontarlo con decisione, farsi interrogare da preparati e consapevoli di cosa si sta facendo. Per governare si devono avere gli attributi, al contrario i governanti non li hanno Monti e meno ancora Berlusconi prima che ha firmato e accettato ciò che la Merkel diceva(lettera dell'europa che ci ha obbligato a gran parte di ciò fatto dal Banks' friend(genitivo sassone plurale) Monblanc. così da farci fare ciò che la tedesca voleva supportata dal cagnolino sarkozy che perlomeno lui si è tolto dalle scatole per sempre, in attesa di un affossamento della Merkel che progressivamente sta avvenendo. Credere nell'€uro, non abbandonarlo ma potenziarlo nella governabilità. ...saluti
Ritratto di mattias93
11 giugno 2012 - 18:58
Hai frainteso, non mi riferivo al fatto che l'Italia nei miei pensieri sarebbe diventata più ricca, ma che grazie al tasso di cambio penalizzato il denaro circoli in Italia e non verso fuori. Quello che dici tu è possibile se la gente comincia a smetterla di odiare l'Italia e, in questo forum, ne vedo tanti che la odiano e la denigrano. Se dico di tornare alla lira è perché la situAzione di adesso è insostenibile,è un tutto per tutto... Smettiamola di farci comandare dalla Germania, combattiamoli...
Ritratto di TurboCobra11
11 giugno 2012 - 19:06
Il denaro non circolerebbe, altro che circolare internamente. La questione è credere nell'€uro e lottare per la nostra moneta non pensare di uscirci, che è umanamente(inteso come sostenibile umanamente) impossibile. Per la Germania, come detto prima, anche questa volta non hanno capito un cavolo e stanno rovinando tutti, e spero solo che al posto del defunto asse Sarkò- HitlerMerkel, prenda piede l'asse Obama-Hollande, sperando in un monti che li segua e la smetta di fare l'amico della tedescona.
Ritratto di mattias93
11 giugno 2012 - 22:38
Lo spero anch'io..
Ritratto di MatteFonta92
11 giugno 2012 - 13:04
3
Personalmente non credo che ritornare alla lira migliorerebbe le cose, potrebbe essere uno shock ancora peggiore del passaggio ₤ - €, con un maggior impoverimento del potere d'acquisto. Se vogliono davvero ridurre le perdite innanzitutto riducano le numerose tasse che oggigiorno infieriscono sul settore automobilistico. La sovraproduttività effettivamente è un problema non piccolo; ma le case non possono semplicemente adeguare la quantità di auto prodotte alla zone a cui sono destinate?
Ritratto di LucaPozzo
11 giugno 2012 - 13:29
Lo stanno già facendo. Il problema è che tutti siamo favorevoli ad un "adeguamento". Quando poi traduciamo il termine in italiano ("Cassa integrazione"; "chiusura degli stabilimenti") ecco che le cose cambiano. E' come con i tagli: siamo tutti favorevoli ai "tagli di spesa", ovviamente col presupposto che tutto quello che interessa a noi non sia da tagliare
Ritratto di Cinque porte
11 giugno 2012 - 14:01
Con Fiat intendono solo il gruppo «italiano»,altrimenti sta frase non avrebbe senso «mentre quelli tedeschi possono contare sul forte incremento delle vendite negli Usa» hehe... Non mi verrete a dire che,in USA,vendono più Volkswagen,BMW e Mercedes che Crysler?
Ritratto di LucaPozzo
11 giugno 2012 - 14:14
No, qui lo scenario di cui si parla è quello EMEA, quindi il senso della frase era: gli impianti EUROPEI dei generalisti (Fiat, PSA, Renault e io aggiungo GM) sono sottoutilizzati, quelli EUROPEI dei produttori premium (Daimler, BMW, VW/Audi)sono tendenzialmente più saturi perchè lavorano per due mercati, quello europeo e quello nord americano, che tira molto di più. Gli stabilimenti Fiat-Chrysler presenti sul territorio americano, ad esempio, tirano alla grande, perchè servono al 99% il mercato locale. Altrettanto accade per gli altri impianti di marchi europei in USA.
Ritratto di Mario85
11 giugno 2012 - 14:40
quando ci fu il passaggio dalla lira a € una macchina che costava 12 milioni di lire oggi costa 12 mila euro o poco meno... In america il mercato e piu dinamico per cambiare auto risulta piu semplice piu veloce... Il mercato auto in america sara sempre in attivo
Ritratto di Anonimo
Anonimo (non verificato)
11 giugno 2012 - 14:56
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Ritratto di LucaPozzo
11 giugno 2012 - 15:31
Beh, non è che puoi fare un confronto diretto. Tra il 2001 e il 2012 ci sono 11 anni di una piccola cosa chiamata inflazione. Che poi gli stipendi non siano stati adeguati all'inflazione e che il governo che ha gestito la transizione dalla lira all'euro non abbia fatto nulla per disincentivare l'aumento dei prezzi è un altro discorso. Ma non dipende dalla valuta (potevamo anche passare dalla lira al dollaro o alla piotta di fango del Camerun), il problema è come la gestisci. In molti altri paesi europei il cambio non è stato così svantaggioso per i consumatori
Ritratto di Anonimo
Anonimo (non verificato)
11 giugno 2012 - 15:34
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Ritratto di LucaPozzo
11 giugno 2012 - 15:47
Certo che no, è per quello che ho scritto: "Che poi gli stipendi non siano stati adeguati all'inflazione e che il governo che ha gestito la transizione dalla lira all'euro non abbia fatto nulla per disincentivare l'aumento dei prezzi è un altro discorso"
Ritratto di andreapr86
11 giugno 2012 - 15:41
è vero che c'è l'inflazione ma se aumentano i prezzi devono aumentare anche gli stipendi in modo da mantenere un corretto potere di acquisto, il problema è che dal 2000 ad oggi la roba è aumentata del 100% o quasi mentre gli stipendi magari solo del 10%-20%, e questa non è la classica frase tanto per dire (potrò aver sbagliato le percentuali che ho dato a caso per farmi capire ma la sostanza è quella) ormai è sotto gli occhi di tutti che c'è stato un grosso divario tra l'aumento dei prezzi e quello degli stipendi, il problema sta tutto li, basterebbe adeguare gli stipendi al costo della vita odierno e risolverebbero la crisi mondiale in 5 minuti.
Ritratto di LucaPozzo
11 giugno 2012 - 15:52
E' per questo che ho scritto: "Che poi gli stipendi non siano stati adeguati all'inflazione e che il governo che ha gestito la transizione dalla lira all'euro non abbia fatto nulla per disincentivare l'aumento dei prezzi è un altro discorso"
Ritratto di Mario85
11 giugno 2012 - 15:11
ho fatto un esempio con le automobili perche stiamo in questo argomento. Io ricordo che quando papa aveva la tipo con 50 mila lire ci faceva il pieno... Ora con 25 euro cosa ci si fa? Le auto da 50 milioni erano auto... Ora con 25 mila euro ci prendi una macchina normale.. La cosa invertita per i stipendi !! Chi prendeva 1milione e 2 di lire era un buon stipendio ..... ora sono 600 euro....!!!! Qualcosa non va!!!!
Ritratto di Thesista
11 giugno 2012 - 15:18
Io con le lire ci ho convissuto solo 7 anni,però per certi versi era meglio:il mio professore di chimica prendeva 2 milioni e mezzo di stipendio, e a detta sua stava benissimo,ora prende 1200-1300 euro che non è poi molto. Comunque non si può tornare indietro, sarebbe il caos e il disastro più totale.
Ritratto di Anonimo
Anonimo (non verificato)
11 giugno 2012 - 15:21
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Ritratto di marcello86
marcello86 (non verificato)
11 giugno 2012 - 15:28
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Ritratto di mattias93
11 giugno 2012 - 19:05
Ci sono i furbi che pensano a ottenere buoni voti, i nornali che rimangono scottati e si fanno furbi e gli asini, che per l'orgoglio personale sacrificano una carriera scolastica per dire ciò che vogliono, anche se poi non sortira alcun genere di effetto, se non quello di abbassare la media.
Ritratto di Thesista
12 giugno 2012 - 15:53
Io faccio il liceo classico, lei cosa insegna?
Ritratto di italianstyle
11 giugno 2012 - 15:29
sovracapacità produttiva? ma prima fa togliere le pause agli operai e poi parla di problema di sovracapacità produttiva? sono un operaio che da 13 anni lavora nel settore automotive e per stare dietro a un finto mercato dell'auto lavoro sabati , domeniche e notti su notti! iniziamo a ridare valore alle vite delle persone rendendo illegale il lavoro festivo e prefestivo in tutte le fabbriche del mondo e poi se ancora non basta rendiamo illegale anche il lavoro notturno...sicuramente per compensare una eventuale perdita di produzioni nei momenti di picchi di richiesta ci saranno nuove aziende e quindi nuovi posti lavoro pronte a invadere il mercato! loro queste cose fanno finta di non vederle..perchè non sono in grado di fare 2+2=4 ma 2+2=5 dove l'1 in piu' è il loro business
Ritratto di LucaPozzo
11 giugno 2012 - 15:55
Insomma, "lavorare tutti, lavorare meno". Molto innovativo, avrà solo quei 40 o 50 anni.
Ritratto di Gipo
12 giugno 2012 - 10:15
D'accordissimo. La perversa dinamica dello strozzo del fornitore (imprenditore o dipendente fa lo stesso) per lucrare su massimo ribasso, penali di consegna e termini di pagamento fanno la rovina dell'economia e di tutti, in definitiva.
Ritratto di SaverioS
13 giugno 2012 - 17:33
Sono solidale con te ! ( peccato che tutto quello che ci diciamo non arrivano alle orecchie di nessuno ) continuiamo ad essere solidali tra di noi dandoci le pacche sulla spalla.... Ciao Italianstyle
Ritratto di andreapr86
11 giugno 2012 - 15:32
ci credo che il mercato crollerebbe, adesso vai in concessionaria a comprare un utilitaria e ti sparano 13-15mila euro, e uno pensa che siano anche adeguati, con la lira la stessa auto ti sparerebbero 25-30milioni e uno cosa farebbe? se ne andrebbe all'istante dalla concessionaria. purtroppo con l'euro temo che non ci si renda bene conto di quanto costi la roba e in proporzione al proprio stipendio, o almeno con ,la lira ci si renderebbe conto molto di piu.
Ritratto di TurboCobra11
11 giugno 2012 - 18:42
a donarci una delle sue pillole di economia, adesso in 5 minuti risolleviamo l'economia, Grazie grazie mille. (E' ironico il commento, sai mai che qualcuno non ci arriva)
Ritratto di Gipo
12 giugno 2012 - 12:51
...è uno strozzo tecnicamente non ripagabile; Grecia docet, Spagna a seguire, Italia pure (prima ancora, in altri contesti, furono Argentina, Brasile, Islanda, Russia...). La Germania può contare sui flussi in USD e Yuan, l'Italia in Real e USD (quest'ultimo subordinato a fantomatiche esportazioni negli USA). Il margine operativo dei tedeschi è in media del 6%, quello di francesi ed italiani del 2-3% (valori che vanno di pari passo con il 60-70% di saturazione degli stabilimenti franco-italici e fronte del 90% di quelli tedeschi, di cui all'articolo). Ergo dimezzare i posti di lavoro. Immolare la manifattura nazionale, ed europea nel complesso, sull'altare della globalizzazione è però un'autentica follia. Che la BCE stampi moneta al più presto e che tutti i paesi abbiano un costo del denaro e del debito calmierato. Si aprano commissioni d'inchiesta sulle agenzie di rating e si passino al setaccio gli interessi privati che si annidano nella stessa BCE. Per l'italia si prospetta la chiusura di 2 stabilimenti su 5 ed il licenziamento di 10'000 addetti, che diventano 50'000 considerato l'indotto. Numeri che si aggiungono ai 400'000 esodati e ad una disoccupazione reale verosimilmente prossima al 30%. Lo spauracchio, nonché capro espiatorio, dell'Euro mi sembra solo un'efficace arma di distrazione di massa.
Ritratto di Porsche
12 giugno 2012 - 14:41
Marchionne è solo un barbone. Dopo queste affermazioni ne sono più che convinto. Torna a fare il banchiere.
Ritratto di marco1959
12 giugno 2012 - 14:42
MA COME SI PUO' PRETENDERE DI VENDERE...SE NON ABBASSANO I PREZZI...!?? PRETENDNO DI RIPIANARE I DEBITI..MA CON QUALI SOLDI..SE PUNTUALMENTE...CI TASSANO DA OGNI PARTE..E POI SI LAMENTANO DEL CALO DELLE VENDITE...MA ANDATE A CACARE...
Ritratto di Gino2010
12 giugno 2012 - 16:19
il mercato fiat decolla
Ritratto di SaverioS
13 giugno 2012 - 15:34
intanto continua ad avere solo una fortuna sfacciata anche con la natura....... la tromba d'aria di Venezia e arrivata.... appena dopo il suo intervento all'incontro..... era già andato via da un pezzo. Comunque, al solito oltre che "predicare bene ma razzolare male " visto che continua ad insistere sulla sovracapacità produttiva delle Aziende automobilistiche in Europa ( e intanto lui e la fiat...... ha pensato bene e da tempo di ritirarsi dall'Italia !!! ) non sarebbe poi tanto DISASTROSA la scomparsa dell'euro, visto che farebbe scendere almeno sotto i dieci milioni di vetture il primo anno, SI SAREBBE RISOLTO IL PROBLEMA IN EUROPA ALLA SOVRACAPACITA', oltre che risolvere i problemi di tutte le Aziende automobilistiche Europee ( escluse le Tedesche che fanno orecchie da mercante... ) e ne hanno ben donde, comunque per quanto se ne dica le aziende Tedesche producono auto PRINCIPALMENTE IN GERMANIA dividendo gli utili fino agli stessi operai e mantenendo intatto il marchio "made in Germany " non come "qualcuno" che gira e rigira con la complicità del governo Italiano ( che sappiamo tutti e contro di noi Italiani...! ) manda a casa i migliori metalmeccanici del mondo, gli Italiani.