UN 2011 IN CALO - Per il quarto anno consecutivo, il mercato dell'auto in Europa ha subito una flessione delle immatricolazioni. Stando ai dati diffusi dall'Acea, l'associazione delle case costruttrici operanti in Europa, nel 2011 sono state registrate complessivamente 13.111.209 nuove auto, l'1,7% in meno rispetto al 2010. Un andamento negativo sul quale ha pesato anche l'ultimo mese del 2011, quando sono state immatricolate solo 953.108 auto, il 6,4% in meno rispetto a dicembre del 2010.
GERMANIA NUMERO UNO - Come nei mesi precedenti, anche a dicembre si è registrata un'Europa a due velocità, con la Germania che ha fatto segnare una crescita delle immatricolazioni del 6,1%, contro il calo degli altri principali mercati: Spagna -3,6%, Inghilterra -3,7%, Italia -15,3% e Francia -17,7%. Un andamento che si ritrova anche nel periodo gennaio-dicembre, dove la sola Germania ad essere cresciuta del 8,8%, mentre la Francia è calata del 2,1%, l'Inghilterra del 4,4%, l'Italia del 10,9% e la Spagna del 17,7%. La Germania nel 2011 si è confermato il primo mercato con 3.173.634 nuove auto, seguita dalla Francia (2.251.669 unità) e Inghilterra (1.941.253).
MALE FIAT, BENE ALFA ROMEO - L'altalena delle cifre si ritrova anche spostando l'attenzione sui singoli costruttori. In Italia è emblematico l'andamento dei diversi marchi. La Fiat ha chiuso il 2011 con un calo 17,3%: 671.131 nuove auto targate. La Lancia, con il debutto commerciale della nuova Ypsilon e l'arrivo di Thema e Voyager, negli ultimi mesi ha invertito la tendenza negativa e riuscendo a contenere le perdite a un -5,8% e 102.099 unità immatricolate. Ben altra storia, invece, per l'Alfa Romeo che, merito della Giulietta, ha registrato nei dodici mesi del 2011 una crescita del 19,1% con 125.794 auto. Ancora migliore, però, è l'andamento della Jeep che, grazie al rinnovamento della gamma, ha chiuso il 2011 con un +62,3%, anche se il quantitativo di nuovi veicoli immatricolati è decisamente inferiore (22.177 in totale).
BENE LE COREANE - Come evidenziato durante tutto il 2011, se si escludono la Nissan (+13,5%) e la Mitusbishi (+3,1%) i costruttori giapponesi hanno sofferto: Mazda (-25,5%), Honda (-20,1%), Suzuki (-9,8%) e Toyota (-8,2%). Tra i cosiddetti generalisti, sono andate bene le coreane Kia (+11,2%) e Hyundai (+10,4%), seguite a ruota dalla Volkswagen (+8,8%), dalla Skoda (+5,4%) e dalla Seat (+1,1%). Segno negativo, invece, per le francesi Peugeot (-9,6%), Citroën (-8,2%) e Renault (-9,2%), e Dacia (-5,0%), Ford (-3,2%), Chevrolet (-2,2%) e Opel (-1,8%).
"BOOM” DELLA LEXUS - Nell'anno da poco concluso, i costruttori di auto di prestigio non hanno complessivamente risentono del calo delle immatricolazioni. Se si esclude la Jaguar (-14,4%), tutti gli altri sono cresciuti: Lexus (+53,8%), Mini (+18,8%), Land Rover (-10,9%), Volvo (+10%), Audi (+9,0%), BMW (+4,9%) e Mercedes (+0,8%).