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McLaren Elva: la barchetta estrema

Pubblicato 14 novembre 2019

La McLaren Elva è una roadster con motore da 815 CV, priva di parabrezza e costruita in soli 399 esemplari. Il prezzo è da capogiro.

McLaren Elva: la barchetta estrema

SOLO 399 - La McLaren Elva è la nuova componente della famiglia Ultimate Series, che comprende le hypercar più raffinate ed esclusive della casa inglese. È una barchetta (tetto, parabrezza e finestrini sono assenti) costruita sulla base di un telaio monoscocca in fibra di carbonio. Il nome Elva è un richiamo al passato e celebra le McLaren-Elva M1A , M1B e M1C, auto da competizione progettate da Bruce McLaren a metà degli Anni 60. Come le vetture che l’hanno preceduta, la P1, la Senna e la Speedtail, sarà prodotta nella tiratura limitata di 399 esemplari, la cui realizzazione inizierà il prossimo anno. Già annunciato il prezzo, che in Italia sarà di 1.737.731 euro.

IL SOLITO V8 - La McLaren Elva è dotata di un propulsore posteriore-centrale V8 di 4 litri con doppio turbocompressore (è lo stesso della McLaren Senna), che eroga 815 cavalli e garantisce 800 Nm di coppia, ed è associato a un cambio robotizzato a doppia frizione a sette rapporti e alla trazione posteriore. Grazie a un peso ridotto è in grado di accelerare da 0 a 100 km/h in meno di 3” e da 0 a 200 km/h in 6”7 (due decimi in meno della Senna). 

BOLLA DI CALMA - Per mantenere la forma da classica barchetta senza il parabrezza e consentire ai passeggeri di non essere “travolti” dall’aria alle alte velocità la McLaren Elva dispone dell’Active Air Management System, un sistema che devia l’aria al di sopra della testa degli occupanti creando una sorta di “bolla di calma”, come la definisce il costruttore inglese. Il sistema comprende un grande ingresso per l’aria centrale situato sopra lo splitter, uno sfiato frontale di scarico a conchiglia e un deflettore in fibra di carbonio che si alza e si abbassa verticalmente; quando l’AAMS è attivo, il deflettore è posto sul bordo anteriore dell'uscita dell’aria del cofano, alzandosi di 150 mm nel flusso d’aria cosi da creare una zona di bassa pressione attorno alla presa d’aria. L'aria ventilata viene diretta attraverso un raggio di 130 gradi, utilizzando una rete di palette in fibra di carbonio trasversali e montate longitudinalmente attraverso l'uscita del cofano; la distribuzione del flusso d'aria sia davanti che lungo il lato della cabina aiuta ulteriormente la gestione dell'aria nell'ambiente della cabina. Nelle velocità urbane, quando il livello del flusso d'aria nella cabina è relativo il sistema AAMS non è attivo. All'aumentare della velocità del veicolo, l'AAMS si attiva automaticamente e lavora fino a quando la velocità non si riduce, a quel punto il deflettore si ritrae. Il sistema può anche essere disattivato manualmente dal conducente. Sarà disponibile una versione dotata del parabrezza.

ABITACOLO ESSENZIALE - Esteticamente la nuova McLaren Elva è decisamente accattivante; frontale basso, passaruota in fibra di carbonio integrati e linee fluide e affusolate, che richiamano fortemente i modelli del passato, sono gli ingredienti che conferiscono un’impronta ben precisa alla vettura. L’essenziale abitacolo avvolge il guidatore come sule auto da corsa. Un tunnel in fibra di carbonio corre tra i sedili del conducente e quello del passeggero per supportare un bracciolo centrale che ospita il pulsante di avvio del motore e i comandi a pulsante del cambio. Anche i sedili (personalizzabili per colori e tessuti) hanno un disegno dedicato e una struttura in fibra di carbonio. La testa dei passeggeri è protetta da due "gobbe" che si raccordano armoniosamente con il cofano posteriore.

NIENTE STEREO - I controlli delle funzioni dell’Active Dynamics sono situati in prossimità delle palette del cambio. Le altre funzionalità dell’auto sono accessibili tramite il monitor touchscreen ad alta risoluzione da 8 pollici del sistema multimediale montato centralmente, che consente di fruire del navigatore, della telemetria, della telecamera posteriore e di impostare la climatizzazione. Con l’obiettivo di ridurre tutto il superfluo, la McLaren Elva non dispone di un impianto audio di serie, ma i clienti possono richiedere senza costi aggiuntivi un sistema su misura che presenta altoparlanti sviluppati per applicazioni marine e adatti all'uso esterno. Tra le altre opzioni senza costi ci sono i cerchi in lega forgiata ultraleggera a 5 raggi invece delle ruote ultraleggere a 10 razze di serie, i pneumatici Pirelli P Zero Corsa anziché i pneumatici Pirelli P Zero.



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Ritratto di flavio84
14 novembre 2019 - 12:54
Se paragonata alla ferrari sp1/2, ammesso che siano dello stesso segmento, la ferrari ha una linea cosi pulita che questa sembra la batmobile a confronto! Ancora una volta ferrari 1,resto del mondo 0!
Ritratto di underwood
14 novembre 2019 - 13:01
Sicuramente d’impatto, tuttavia la presentazione dopo meno di un anno da quella della Ferrari Monza SP2 (declinata anche nella, a mio avviso, sublime SP1 unica nel suo genere) farà svanire l’effetto novità. Non che rappresenti un problema per le consegne, andrà sicuramente a ruba, parlo però di una formula riproposta in tempi recentissimi da Ferrari e che qualcuno potrebbe ingenuamente bollare come ispirazione di McLaren a Ferrari se non tenesse conto dei tempi di progettazione. Sicuramente Ferrari grazie alla Sf90 stradale ha fatto un bel balzo in avanti, portando quella che fino a qualche anno fa era una hypercar ibrida in tiratura limitata da oltre 900 cavalli sulla catena di montaggio. McLaren deve sicuramente recuperare terreno, e questa Elva non è certo un grido all’innovazione, vedremo con la Speedtail...
Ritratto di Andre_a
14 novembre 2019 - 16:51
questo tipo di vetture esiste da sempre: se non hanno accusato la SP2 di aver copiato dalla SLR Stirling Moss, non credo accuseranno questa (b)elva di copiare Ferrari.
Ritratto di underwood
14 novembre 2019 - 18:36
Ma non lo metto in dubbio che esista da tempo, non era questo il senso del mio discorso. Il punto era che McLaren, rinata 10 anni fa per “disturbare” il dominio Ferrari nelle supercar stradali e dunque sua acerrima rivale, abbia fatto uscire, dopo pochissimo tempo (automobilisticamente parlando) una rivale diretta di una categoria che si esiste da sempre, ma è tutt’altro che comune, ossia le stradali senza parabrezza. Ovviamente questa Elva era nei piani della casa da tempo quindi è impossibile che McLaren abbia copiato Ferrari, però è esemplificativo del gap della prima rispetto alla seconda, in attesa della Speedtail che potrebbe confermare o ribaltare il risultato, per dirla alla Borghese.
Ritratto di Andre_a
14 novembre 2019 - 20:18
Avevo citato anche la Stirling Moss proprio perché la prima supercar moderna di questo tipo (a memoria mia) è stata prodotta proprio dalla Mclaren insieme a Mercedes. Anche a livello generale, le poche sportive senza parabrezza che conosco, Bac, Atom, 3-eleven, sono tutte inglesi. Io questa Elva la vedo ben integrata sia nella storia Mclaren che nel panorama contemporaneo delle sportive inglesi.
Ritratto di HomerSimpson
14 novembre 2019 - 13:39
CAVOLO SE È BRUTTA.
Ritratto di Giuliopedrali
14 novembre 2019 - 16:25
Strano che si chiami come una piccolissima Casa artigianale inglese degli anni 60 che produceva una spider carina, simile quasi ad una Lotus Elan dell'epoca o a una Spitfire, però con un parabrezza molto verticale, Elva: Elle và.
Ritratto di kualalumpur
14 novembre 2019 - 16:36
Linee rozze tipiche di petroliere saudita Classe costruita con prezzo esorbitante ... tecnica iPhone... più la faccio pagare più mi costruisco il mito che non ho. Spazzatura automobilistica
Ritratto di Arcaik
15 novembre 2019 - 12:39
McLaren ultimamente non ne sbaglia una! Bellissima, proporzionatissima e cattivissima!
Ritratto di Giulio Menzo
15 novembre 2019 - 14:07
2
Mah.... A mio avviso è tamarra ed esagerata, l'esatto contrario della Roma in quanto a design(la dotazione tecnica non si discute).