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Mercato auto: in Europa +1,2% a novembre

18 dicembre 2013

C’è un andamento ondivago nei risultati di vendita nei paesi dell’Unione Europea. E lo stesso si può dire per le case.

Mercato auto: in Europa +1,2% a novembre
MESE POSITIVO, ANNO IN ROSSO - Segnando a novembre un leggero incremento dell’1,2%, il mercato dell’auto nei paesi dell’Unione Europea ha chiuso i conti degli undici mesi del 2013 con 10.945.360 auto immatricolate, esattamente 308.687 in meno rispetto allo stesso periodo del 2012, vale a dire in calo del 2,7%. Per finire l’anno in pareggio occorrerebbe che in dicembre fossero immatricolate 1.108.094 vetture. Il che significherebbe un incremento del 38%. Altamente improbabile. Appare più ragionevole prevedere che il 2013 chiuderà i suoi conti con un calo attorno al 2%. 
 
CHI RIDE, CHI PIANGE - Tra i 26 paesi presenti nella statistica redatta dall’Acea (l’associazione dei costruttori europei) 14 hanno chiuso novembre in aumento, mentre 12 sono risultati in calo. Dei mercati quantitativamente più rilevanti sono cresciuti l’Olanda, la Polonia, la Spagna e la Gran Bretagna. Tra quelli in regresso, i tre “big” Germania, Francia e Italia lamentano percentuali di calo rispettivamente del 2%, 4% e 4,5%. Più sensibili le perdite del mercato belga, che lamenta il 10,6% di diminuzione. 
 
REALTÀ VARIEGATA - Nel complesso le statistiche Acea mettono in luce un panorama non omogeneo, facendo pensare che un vero e proprio mercato europeo non esista, e le tendenze siano rilevabili più a livelli regionale e nazionale. Per esempio si può notare che Ungheria, Repubblica Ceca, Slovacchia e Slovenia sono tutte in crescita, così come le tre repubbliche baltiche Estonia, Lituania e Lettonia. Al contrario i quattro paesi scandinavi, Svezia, Finlandia, Norvegia e Danimarca sono tutti quattro in calo. Analogamente, la stessa tendenza si registra in Spagna e Portogallo. Dunque l’Unione europea, automobilisticamente parlando, è a pelle di leopardo.
 
BENE RENAULT E TOYOTA - Quanto alle marche, ai vertici resta il gruppo Volkswagen con 245.344 unità immatricolate a novembre, con un aumento del 3,3% sul 2012. In pratica, il 26,16% delle immatricolazioni nell’Unione europea sono relative a vetture dei marchi Volkswagen, Audi, Seat, Skoda, Bugatti, Lamborghini e Bentley. Degli altri gruppi, la Renault-Nissan (comprendente la Dacia) arriva a 118.430 unità. Renault e Dacia da sole sono 88.946 unità. Segue il gruppo PSA Peugeot Citroën con 101.5989 unità (l’1,2% in meno nei confronti del novembre 2012). Il bilancio degli unici mesi è più impietoso per il gruppo PSA, che registra un calo del 9,6%. A brillare nel mese di novembre sono la Renault che segna un incremento del 3,5% come marca e del 9,9% come gruppo (cioè contando la Dacia, in crescita del 35%). Da sottolineare l’ottimo andamento della Mazda, in aumento a novembre del 35,3. La Fiat accusa un calo del 3,4% a novembre, e del 2% negli undici mesi.
 
MERCATO EUROPA NOVEMBRE PER PAESI
 

 

11 mesi 13

11 mesi 13

var %

Nov. 13

Nov. 12

var %

GERMANIA

2.737.111

2.878.173

-4,9

254.651

259.846

-2,0

GRAN BRETAGNA

2.111.819

1.921.052

+9,9

159.581

149.191

+7,0

FRANCIA

1.615.137

1.738.446

-7,1

138.829

144.602

-4,0

ITALIA

1.214.237

1.315.529

-7,7

102.201

107.058

-4,5

SPAGNA

662.188

648.392

+2,1

55.450

48.155

+15,1

OLANDA

379.239

484.265

-21,7

40.650

30.268

+34,3

BELGIO

460.984

464.413

-0,7

32.023

35.834

-10,6

SVEZIA

243.176

252.791

-3,8

24.779

25.052

-1,1

POLONIA

263.478

251.653

+4,7

24.092

23.146

+4,1

AUSTRIA

298.204

317.589

-6,1

23.350

24.377

-4,2

DANIMARCA

167.941

160.106

+4,9

15.896

16.334

-2,7

REP CECA

150.197

161.225

-6,8

14.697

14.203

+3,5

PORTOGALLO

97.261

88.950

+9,3

8.784

7.133

+23,1

FINLANDIA

97.527

104.843

-7,0

7.463

7.714

-3,3

ROMANIA

52.141

61.608

-15,4

5.474

5.698

-3,9

SLOVACCHIA

59.347

64.194

-7,6

5.668

5.553

+2,1

GRECIA

54.448

54.810

-0,7

5.464

4.164

+31,2

UNGHERIA

51.114

48.011

+6,5

4.942

4.645

+6,4

SLOVENIA

48.279

46.159

+4,6

3.926

3.714

+5,7

LUSSEMBURGO

44.069

47.326

-6,9

3.544

3.782

-6,3

BULGARIA

17.256

17.434

-1,0

1.671

1.670

+0,1

ESTONIA

18.508

16.226

+14,1

1.549

1.436

+7,9

LITUANIA

11.224

11.328

-0,9

1.136

948

+19,8

LETTONIA

9.818

9.869

-0,5

894

873

+2,4

IRLANDA

74.091

79.258

-6,5

702

883

-20,5

CIPRO

6.566

10.397

-36,8

605

710

-14,8

 

MERCATO EUROPA NOVEMBRE PER MARCHE

 

Nov. 13

Nov. 12

var. %

11 mesi 13

11 mesi 12

var. %

VOLKSWAGEN

125.910

124.545

+1,1

1.369.812

1.448.529

-5,4

FORD

67.897

69.175

-1,8

816.373

856.050

-4,6

RENAULT

64.343

62.145

+3,5

718.673

740.851

-3,0

OPEL/VAUXHALL

62.049

63.880

-2,9

743.821

766.361

-2,9

PEUGEOT

56.573

55.831

+1,3

669.216

725.140

-7,7

AUDI

52.126

53.854

-3,2

620.773

636.368

-2,5

BMW

48.064

52.171

-7,9

564.570

563.940

+0,1

MERCEDES

47.017

48.611

-3,3

553.047

522.268

+5,9

CITROEN

45.025

46.984

-4,2

544.610

617.035

-11,7

SKODA

42.222

35.759

+18,1

442.512

431.008

+2,7

FIAT

41.943

43.430

-3,4

524.010

534.847

-2,0

TOYOTA

38.343

36.088

+6,2

448.469

450.769

-0,5

NISSAN

29.941

29.891

+0,2

381.108

390.769

-2,5

HYUNDAI

29.446

31.778

-7,3

377.471

383.647

-1,6

KIA

26.008

26.294

-1,1

306.185

304.296

+0,6

DACIA

24.641

18.801

+31,1

260.498

215.063

+21,1

SEAT

21.826

20.017

+9,0

257.541

232.789

+10,6

VOLVO

18.785

17.390

+8,0

188.002

197.017

-4,6

SUZUKI

11.834

9.987

+18,5

130.285

136.474

-4,5

MINI

11.773

12.031

-2,1

136.577

140.403

-2,7

MAZDA

10.221

7.552

+35,3

123.700

107.027

+15,6

CHEVROLET

9.465

10.372

-8,7

130.886

159.084

-17,7

HONDA

8.611

8.908

-3,3

122.379

124.614

-1,8

LAND ROVER

8.188

8.003

+2,3

97.511

89.825

+8,6

MITSUBISHI

7.267

4.414

+64,6

61.114

63.411

-3,6

SMART

5.801

5.118

+13,3

59.777

64.355

-7,1

LANCIA/CHRYSLER

5.632

6.510

-13,5

68.223

86.919

-21,5

ALFA ROMEO

4.353

5.341

-18,5

57.964

81.879

-29,2

JEEP

2.126

2.136

-0,5

20.094

23.471

-14,4

LEXUS

1.949

1.477

+32,0

20.508

23.687

-13,4

JAGUAR

1.758

1.700

+3,4

24.612

21.297

+15,6

TOTALE

938.021

926.969

1,20%

10.945.360

11.254.047

-2,70%

 



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Ritratto di carlo1967
18 dicembre 2013 - 10:46
A mio parere i dati andrebbero aggregati per gruppo automobilistico per una più completa informazione. Saluti.
Ritratto di Andrea Ford
18 dicembre 2013 - 14:41
Incredibile risultato che premia la bellezza della sua linea in primis (quando ne vedo una resto estasiato a guardarla), e poi la tecnlogia ibrida che in Europa si sta allargando a macchia d'olio. Certo che stare alla ventunesima posizione, a un soffio dalla Panda (poche decine di unità) per un auto di segmento C nipponica è un gran risultato...secondo me neppure loro se l'aspettavano. Vuoi vedere che anche gli snob europei stanno aprendo gli occhi? Peccato per le coreane che fino all'anno scorso stavano andando benissimo, inspiegabile questa cosa.
Ritratto di marian123
19 dicembre 2013 - 10:09
" Incredibile risultato che premia la bellezza della sua linea in primis" Ma stai scherzando? Dentro sembra una macchina degli anni 80, dietro è brutta come poche mentre l'anteriore si salva anche se non è di certo bello. Come ti ho già detto ha aumentato le vendite perché prima vendeva pochissimo, in Italia non avrà mai successo anche perché l'unica cosa degna di nota è il motore ibrido che se lo pigliano solo i tassisti.
Ritratto di Porsche
18 dicembre 2013 - 11:11
La terza colonna della prima tabella è evidentemente riferita al 2012... (etichetta da cambiare). Per il resto se vediamo l'italia, pur non avendo la metà della popolazione di quella tedesca, immatricola meno della sua metà. Se non è un segnale di profonda crisi questo come lo chiamiamo ? Speriamo che questo paese riesca a parlare (e RISOLVERE !!!) problemi decennali, adesso che i carcercati sono stati sbattuti fuori...
Ritratto di Veloce
18 dicembre 2013 - 12:32
ad esempio FIAT Group ha due marchi con vendite in calo del 20 e 30%, impressionante. Anche Citroen non pensavo fosse ai primi posti.
Ritratto di napolmen
18 dicembre 2013 - 12:02
..eì meglio che si dia una mossa!!!
Ritratto di PariTheBest93
18 dicembre 2013 - 12:36
3
Ma alla fine 1,20% è positivo o negativo??? Suppongo negativo visto il titolo...
Ritratto di onavli§46
18 dicembre 2013 - 13:27
fare sempre l'elenco della "spesa", non serve proprio a nulla, se non quello di alimentare sempre e ancora di più l'ira di tutti. Il segnale che l'Europa, non tutta, si sta lievemente riprendendosi, (ma ciò nella logica è assai opinabile) e che l'Italia, sta peggiorando, ormai è più che assodato. Nel nostro Paese, siamo profondamente immersi in una gravissima "crisi di sistema politico e sociale", per cui non sono certo il %+ o il %- che risolvono la situazione di totale recessione. Sinchè la -rotta- non verrà cambiata radicalmente, gli scogli (sempre più tanti) si avvicinano e si cozza sempre di più. I dati, non solo quelli del mercato dell'auto, ma di tutta l'economia nazionale generalizzata. sono sotto gli occhi di tutti. La confusione è sovrana, anche se siamo in una Repubblica. Per cui, ora, in questo tempo, e chissà ancora per quanto tempo, l'auto non è certo il problema basilare e determinante del nostro Paese.
Ritratto di PariTheBest93
18 dicembre 2013 - 15:17
3
Sarà anche come dici tu ma alla fine una piccola ripresa è meglio di niente... Tuttavia gran parte delle tasse viene dal mondo dell'auto (difficile resistere alla tentazione di spennare la gallina dalle uova d'oro)... PS Che significa il tuo nick? E' un anagramma per dire "NO ILVA"???
Ritratto di onavli§46
18 dicembre 2013 - 16:36
nell'ambito dell'anagramma del nick. Certo una ripresina è meglio di niente, ma comprendi che la medicina del niente propinata in più scadenze nell'ambito degli ultimi (diciamo 20anni..), alla fine, la malattia è sicuramente -niente e/o tutto-, ed il malato non certo immaginario è morto. Un'intera generazione porterà i pesi insanabili di questa crisi, cui non certo venuta miracolosamente per grazia ricevuta dal Signore, ma per la volontà insana ed ottusa di chi ci doveva e dovrebbe governare al meglio, e che invece ha solo saputo soltanto affogare un Paese, che ha visto anche momenti (per non dire anni), di sviluppo e di benessere. Populismo, non credo proprio, soltanto realtà quotidiana. Ma troppo lungo sarebbe il discorso e il sito non appropriato. Limitiamoci dunque soltanto alla critica "internet". PS. in ILVA, tanto per fare un riferimento sicuramente sbagliato,ma di discorso, vi ho operato socialmente per ben 30 anni, ed il lavoro e le riprese economiche c'erano eccome. Un saluto
Ritratto di wesker8719
18 dicembre 2013 - 13:30
se si pensa che alfa romeo e lancia devono andare avanti ancora con questi modelli per almeno 2 anni !!
Ritratto di Andrea Ford
18 dicembre 2013 - 14:44
E l'ha per giunta sostituita con un altra tale e quale...
Ritratto di wesker8719
18 dicembre 2013 - 15:08
ennesimo bramante se pensiamo che il modello più venduto al mondo di audi è la a4 seguita dalla a6 si confermo che sono andati avanti con la a3!!
Ritratto di PariTheBest93
18 dicembre 2013 - 15:13
3
Scusa Andrea ma wesker ha ragione la a3 non era mica l'unico modello in listino e per altro è stato costantemente aggiornato come tutti gli altri del resto... Quanto ad Alfa se non debutteranno prima di subito le crossover su base mito e giulietta si prospettano tempi duri in attesa delle eredi di 159 e 166...
Ritratto di Andrea Ford
18 dicembre 2013 - 16:52
Ci mancherebbe altro, ma converrai con me che audi soffre di notevole immobilismo stilistico e a causa di cio' ha fatto ennesimo segno meno in Europa nonostante l'abbondanza di modelli freschi (a1 ancora recente, a3 nuova, a4 aggiornata l'anno scorso, a6 anuova, q3 ancora recente e q5 non certo vecchissima), in pratica se non fosse per il mercato cinese (dove peraltro tra audi e VW a novembre hanno perso oltre 40,000 unità rispetto al mese precedente) audi sarebbe in cattivissime acque. Da notare che Toyota ha fatto quasi centomila unità a novembre (secondo marchio piu'popolare in assoluto) in Cina contro le 177,000 di VW vale a dire che VAG sta perdendo, forse a causa dei gravissimi problemi col dsg, un botto di clienti proprio nel suo mercato piu' fondamentale. Quanto agli USA...meglio stendere un velo pietoso...tanto adesso arriva la Golf 7 e sistema tutto...lo sanno tutti che le hatchback fanno numeri da paura negli USA :-)
Ritratto di Andrea Ford
18 dicembre 2013 - 17:03
C'era una volta un tempo...in cui in Cina vendevano 3-4 volte tanto la Toyota, adesso neanche piu' il doppio riescono a fare...
Ritratto di PariTheBest93
18 dicembre 2013 - 21:28
3
Infatti i gusti degli americani stanno cambiando sono sempre in meno che scelgono un bisonte come auto nuova...
Ritratto di wesker8719
19 dicembre 2013 - 09:10
la a4 è stata aggiornata nel 2011 ,la a6 è del 2011 così come l'a7 e l'a8 appena aggiornata e nonostante tutto con la sola a3 nuova di zecca sta facendo numeroni e a novembre ha perso meno di bmw e mercedes che hanno veramente rinnovato tutta la gamma ,poi per il discorso toyota manco ti commento perchè sei esageratamene fastidioso !!
Ritratto di marian123
19 dicembre 2013 - 10:26
di mentalità. Te puoi vantarti del mercato americano dove la Toyota fa i numeri e ormai le comprano per il nome ma in Europa come vedi i marchi giapponesi sono sempre stati il fanalino di coda grazie alla vasta disponibilità di marchi europei. Ma poi hai visto i numeri di questo mese? Audi ha venduto addirittura più di bmw, certo è in via di fallimento ahaha
Ritratto di lucarlu
18 dicembre 2013 - 20:05
non capisco come mai in italia si preferisco auto..come ford o renault...rispetto ad una fiat....le ford sono orrende....basta gurdare la fiesta o come acquistare auto Renault...tutta plastica ridicola....con un unico motore decente il 1.5 dci....
Ritratto di onavli§46
19 dicembre 2013 - 12:52
sia Ford che Renault, hanno materiali interni decisamente inferiori ad auto del Gruppo Fiat di analogo segmento, ma purtroppo, vi è un fattore, che le stesse (Ford e Renault), utilizzano molto bene, la -propaganda commerciale- che sanno esercitare verso il consumatore, su stampa TV ed altro, ed in tal maniera convincono maggiormente il possibile acquirente. il Gruppo Fiat, inspiegabilmente, non fà questo, la scarna e scarsa pubblicità che esercita, è assai confusionata ed estremamente di basso livello per rendere desiderabile ed appetibile un prodotto, purtroppo per di se', limitato già nei modelli. Personalmente quando debbo cambiare auto, non osservo molto la parte pubblicitaria, ma la qualità del prodotto in rapporto al prezzo, ma la maggioranza forse pensa ciò diversamente, e concludo, dicendo che pur sempre secondo il mio pensiero, Fiat in Italia è diventata "poco simpatica" probabilmente per il management del Gruppo.
Ritratto di Gino2010
20 dicembre 2013 - 14:43
sia il marchio peggio gestito in europa.Seguito da chi?lancia.Guarda un po'.Segue chevrolet che ha annunciato il suo ritiro dal mercato europeo.E il dato assoluto evidenzia come chevrolet partiva da un punto assai più favorevole che non lancia ed alfa.Dunque se chevrolet ha annunciato il ritiro,lancia ed alfa dovrebbero averlo già fatto.Negare l'evidenza significa fare una bancarotta fraudolenta,ossia aver fallito e continuare come se nulla fosse.Non rimane altro da fare che lasciare fallire i due marchi anche ufficialmente per poi farli rinascere con altro proprietario,come già successo per saab e mini.L'AD di una qualsiasi altra società di fronte a questi dati avrebbe annunciato le dimissioni.Anche perchè non abbiamo un incremento di fiat del 10 o 20 % che possa sostenere il drammatico dato di lancia ed alfa.Nè può reggere la scusa del calo del mercato italiano visto che il calo di fiat è del 2% contro il calo di lancia ed alfa di un ordine di grandezza superiore.Nè può reggere l'incremento di maserati per la semplice ragione che ci si aspetta venda venduta una 4 porte per 20 giuliette.Nè può reggere la scusa dell'andamento del gruppo negli USA visti i vincoli sui profitti chrysler.La 4C non ha giovato alle vendite.Le promesse novità sono fuori tempo massimo.Il management dovrebbe quindi annunciare le proprie dimissioni o per lo meno ridursi lo stipendio del 90% in modo da dare un segno di voler fare qualcosa per contenere il disastro.La sua strategia si è rivelata completamente fallimentare.