NON C'È LA RIPRESA - Dopo la fine del lockdown, il mercato europeo dell’auto sta facendo i conti con il clima di crisi e incertezza economica che tormenta i cittadini dei Paesi dell’Unione Europea, del Regno Unito e dell’area Efta (Islanda, Norvegia, Svizzera). In pochi decidono di impegnarsi per un acquisto oneroso come quello dell’auto, e le nuove immatricolazioni ne risentono: nel mese di giugno 2020 sono state targate 1.131.843 auto, il 24,1% in meno rispetto alle 1.491.465 di giugno 2019. L’unico Paese in contro tendenza è la Francia, dove le vendite sono cresciute dell’1,2% rispetto a dodici mesi prima (ne parliamo meglio qui), ma nella maggior parte degli altri il segno meno è superiore al 20%.
LA VOLVO CRESCE - Il gruppo automobilistico con più auto vendute a giugno 2020 è stato la Volkswagen, con 272.316 nuove immatricolazioni (il 25,9% in meno), nonostante il forte calo del marchio capofila: la Volkswagen ha perso il 29,3%. Al secondo posto si è confermata la PSA, che ha immatricolato 167.614 nuove auto, circa 11.000 in più rispetto al Gruppo Renault, terzo con 156.328: il suo 16,3% in meno è fra i risultati meno negativi. Quarto il Gruppo BMW, con 74.201 nuove auto (il 26,3% in meno), davanti ai gruppi Hyundai (69.978 immatricolazioni, il 26,7% in meno), Daimler (67.253 immatricolazioni, il 19,2% in meno) e FCA, quasi scavalcata dalla Toyota: le vendite sono state 64.927 contro 64.479. Ottimo lo 0,2% guadagnato dalla Volvo, che ha venduto 29.552 nuove auto.
I DATI DEL SEMESTRE - Il calo di giugno ha messo fine ad un semestre drammatico per il mercato europeo, perché le immatricolazioni si sono contratte del 39,5%: fra gennaio e giugno 2019 sono state 8.427.639, contro le 5.101.669 del 2020. In termini percentuali, il calo maggiore è stato registrato in Croazia (54,4% in meno), ma non hanno fatto bella figura nemmeno la Spagna (50,9% in meno) e l’Italia: al 30 giugno 2019 le immatricolazioni erano 1.083.184, a giugno 2020 “solo” 583.960 (per un calo del 46,1%). Il calo più contenuto è stato registrato dalla Finlandia, che ha perso il 21,4% delle nuove immatricolazioni.
LA TOYOTA METTE LA FRECCIA - Considerando le vendite nel semestre gennaio-giugno 2020, la classifica dei gruppi è quasi identica a quella di gennaio-giugno 2019: al primo posto c’è la Volkswagen, con 1.314.672 immatricolazioni, davanti alla PSA (754.969 nuove auto) e alla Renault (524.891 immatricolazioni). Seguono i gruppi BMW, Hyundai, Daimler e Toyota, che da gennaio a giugno 2020 ha venduto più auto della FCA: 299.819 per il costruttore giapponese, il 27,9% in meno rispetto a gennaio-giugno 2019, e 290.562 per quello italo-americano, per un calo del 46,3%.