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Mercato dell’auto in Italia in calo del 7,3% a giugno 2018

02 luglio 2018

Prosegue il momento negativo per le immatricolazioni di automobili nuove. In negativo anche il bilancio gennaio-giugno 2018.

Mercato dell’auto in Italia in calo del 7,3% a giugno 2018

MOMENTO NO - Anche giugno 2018 è stato un mese negativo per le immatricolazioni di auto nuove in Italia, diminuite nuovamente dopo il -2,8% di maggio: il mese scorso le nuove immatricolazioni sono state 174.702, il 7,3% in meno rispetto allo stesso mese dell'anno scorso (-13.600 unità). Il calo di giugno va a pesare sulle vendite del primo semestre, diminuite complessivamente dell'1,5% a 1.120.829 unità, quando nella prima metà del 2017 erano state 1.137.299. I numeri forniti dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti evidenziano che al 30 giugno 2018 sono diminuiti sia gli acquisti effettuati dai privati (-5,1%) che dalle aziende e delle società di noleggio, in entrambi i casi di oltre il 10%, segno che dopo un buon inizio il 2018 sarà un anno difficile per le vendite di auto nuove.

BOOM DELLA JEEP - La situazione resta molto negativa per il marchio Fiat, che lo scorso mese ha ceduto il 30,65% ed è passata dalle 40.357 unità di giugno 2017 alle 27.988 di giugno 2018. Il calo è sostenuto anche nel bilancio da gennaio a giugno 2018 (-18,83%). In controtendenza è la Volkswagen, che guadagna il 21,02% e passa da 13.277 a 16.068 unità, “staccando” al terzo posto la Renault (-7,66%, 13.291 auto) e al quarto la Ford (-6,14%, 11.558 unità). Quinta la Opel, che cede solo lo 0,10% rispetto a giugno 2017 (da 8.993 a 8.984 auto), mentre la Peugeot guadagna il 9,32% e passa da 8.153 a 8.913 nuove immatricolazioni. L’unica consolazione per la FCA arriva dalla Jeep, che balza al nono posto per auto vendute quasi raddoppiando i numeri di giugno 2017: da un anno all’altro è cresciuta del 91,72% (a 7.713 auto).

PSA SECONDA - La FCA rimane di gran lunga il gruppo più di successo in Italia a giugno, seppur in flessione del 19,16% (con 43.642 automobili). Da inizio anno le vendite si sono attestate invece a 304.566 unità (-9,07%). A giugno è seconda fra i gruppi la Volkswagen, con 27.751 esemplari (+16,13%), che deve accontentarsi però del terzo posto nel semestre dietro alle FCA e PSA: il costruttore francese ha immatricolato 170.154 auto al 30 giugno, circa 8.000 in più rispetto al gruppo tedesco. Il modello più venduto rimane la Fiat Panda, davanti alle Renault Clio e Fiat 500X. Da segnalare infine che le vendite di auto a gasolio sono diminuite del 17% a giugno 2018 rispetto allo stesso mese dell’anno scorso, nel solco di una tendenza che sta diventando sistematica.



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Ritratto di Maria Rossi
3 luglio 2018 - 02:09
Periodo di esodi vacanzieri...
Ritratto di gjgg
3 luglio 2018 - 07:31
1
"""La situazione resta molto negativa per il marchio Fiat, che lo scorso mese ha ceduto il 30,65%""". Ecco che succede a non voler affrettare il lancio di vetture sì risparmiose ma anche esuberanti e sfiziose su strada come ad esempio una Tipo 1.3 flyfire 180Hp. Le auto devono innanzitutto accendere l'immaginazione (anche se poi uno riversa sulla versione più civile). E una Tipo che gareggia nei tempi in pista con la Golf Gti aiuterebbe (come magari in molti nel mondo comprano le Civic normali per stima e riconoscimento delle doti della Type R)
Ritratto di Giulk
3 luglio 2018 - 11:25
Risparmiosa un 180hp benza? o intendevi come prezzo di listino?
Ritratto di gjgg
3 luglio 2018 - 11:36
1
Listino ovviamente. Ovvio che se togliessero anche il bollo... (a consumi, invece, non penso una 1.4 aspirata 95Hp attuale farà tanto meglio di quanto farebbe il nuovo firefly seppur da 180HP)
Ritratto di Mbutu
3 luglio 2018 - 07:41
Tutto regolare: abbandonando a se stesso il marchio fiat, fca ha deciso di disinteressarsi ai grandi numeri di vendita. Va forte il marchio jeep che attualmente è il fiore all'occhiello del gruppo. Sempre incredibile vw, sembra che gli scandali gli facciano bene. Ho sempre nutrito una irrazionale avversione per Renault, ma non si può negare che si stiano muovendo bene.
Ritratto di dottorstrange
4 luglio 2018 - 10:33
Per valutare correttamente questi numeri e capire cosa sta accadendo bisogna andare un po' più a fondo. FCA ha deciso di ridurre di molto le autoimmatricolazioni ai conce, per aumentare la redditività. Varie altre case la stanno seguendo, per ridurre gli stock e alzare i margini in Italia (come sempre accade, è il top player di un paese a determinare le regole del gioco a cui i followers in genere si accodano: Gruppo VW in Germania, Renault e PSA in Francia, FCA in Italia, ecc). Non c'è un reale calo nel mercato italiano, o se c'è si tratta di qc di minuscolo, ma un cambio nella strutturazione dell'offerta. In sostanza, la macchina se la vuoi la ordini invece di trovarla già pronta sul piazzale scontata del 20%. (Ovvio che le km0 non sn sparite, ma si sono ridotte molto)
Ritratto di otttoz
3 luglio 2018 - 08:02
epperò sostengono che l'occupazione sottopagata aumenti...forse bisogna pagare il giusto i dipendenti così compreranno auto!
Ritratto di gilrabbit
3 luglio 2018 - 08:03
A casa abbiamo 2 Jeep, 1 Mb, 1 Panda e 1 Bicicletta. Per i prossimi 10 anni e forse più siamo a posto.
Ritratto di gilrabbit
3 luglio 2018 - 08:10
Con Fca eravamo abituati a grandi numeri e scarsi guadagni se non perdite. Ora la situazione è invertita. Credo all'italiano faccia più piacere vedere passare una Stelvio o Maserati che non 1000 Punto vendute sottocosto. Ricordiamoci che ogni Giulia, Stelvio o Jeep in corcolazione equivale ad una Audi o Bmw in meno immatricolata in Italia.
Ritratto di Giuliopedrali
3 luglio 2018 - 08:43
Be si vedono più DR che Maserati...
Ritratto di gilrabbit
3 luglio 2018 - 09:29
Non scherzare. A Roma per incrociare una Dr devi girare una settimana. Dico invece che nel settore suv si vedono tante Jeep e Peugeot...ma Roma non fa testo. Nel ricco nord le auto sono altre!!!
Ritratto di preda
3 luglio 2018 - 11:09
Nel "ricco" nord come lo chiami te, ci sono in giro un botto di KIA e Hunday, ogni fiat che si rottama si passa alle coreane. Considerando che la fiat a parte la panda (che e' piccola senza bagagliaio e costa un botto), non ha piu niente a catalogo, ci si sposta su dacia e coreane. Le Stelvio che si vedono in giro (poche) credo che sono solo quelle che danno ai concessionari, da far prendere un po di aria ogni tanto. La tipo non si vede, la 500x e' sovrastimata, tanto fumo ma a pari prezzo c'e molto di meglio...La renegade ci esce dagli occhi, ho saputo che adesso le versione aggiornatai avra' fari a led, che gli altri li hanno gia da 10 anni...alleluja...La fiat ha fatto successo ed e' cresciuta facendo utilitarie, adesso che non ne fa piu, sara' solo una lenta e lunga agonia: Io ho 2 fiat, ma credo che le prossime auto guardero' altrove, hanno cataloghi piu forniti
Ritratto di Giuliopedrali
3 luglio 2018 - 13:30
Si più o meno è vero. Comunque ormai si vendono circa 200 Maserati e 200 DR al mese, in Italia, quasi tutte DR4, è una delle marche più in ascesa al mondo, sottolineato anche nell'anglosassone Bestsellingcars.blog ad esempio.
Ritratto di dottorstrange
4 luglio 2018 - 10:36
Pedrali la dr fa auto schifose assemblando robaccia cinese, Maserati fa delle auto di lusso. Come puoi paragonarle? Accendere il cervello grazie.
Ritratto di Giuliopedrali
4 luglio 2018 - 21:36
Praticamente sono costruite meglio le DR... Comunque Maserati nonostante le promesse sta scendendo, DR in enorme ascesa.
Ritratto di gilrabbit
6 luglio 2018 - 09:27
Certamente, di robaccia in ascesa ce ne sta a bizeffe. Anche negli anni 90/2000 arrivò la Kimco che vendeva motorini a due lire per poi scoprire che il gruppo trasmissione era fatto di latta e si rompeva due giorni dopo la scadenza della garanzia e costava più del motorino stesso. Gli Sh Honda dell'epoca ancora girano mentre i Kimco stanno tutti alla sfascio!!!! Sempre in quagli anni qualche buontempone per fare lo snob comprava le Chevrolet Lacetti o come cavolo si chiamavano. Ne vedete qualcuno ancora in giro o vogliamo parlare di quanti si sono trovati a testa in giù con le Matiz?
Ritratto di gilrabbit
3 luglio 2018 - 15:10
Beh, indubbiamente il nord è più ricco stando almeno ai dati sugli stipendi con Bolzano al 1° posto e Caltanissetta all'ultimo. Quanto a Fiat non esiste più da qualche anno. Oggi si chiama Fca ed è un'azienda che fa utili. Piaccia o no è così. Parlando poi di mercato chi come me ha i capelli bianchi non riesce più a contare quanti siano i marchi iin circolazione cosa una volta impensabile quindi i numeri di vendita vengono spartiti tra tante case con una miriade di modelli. Io ad esempio avevo l'esigenza di uan macchia piccola e mi sono affogato nel mare acquistando una "carissima" Panda. Potevo prendere una coreana a minor prezzo ma come mi ha insegnato un mio vecchio datore di lavoro "quando ti devi affogare scegli il mare". Ho avuto diverse Fiat senza nessun problema di sorta. Oggi ho una Mb Classe b200 e quando la cambierò vedrò cosa offre il mercato.
Ritratto di GeorgeN
4 luglio 2018 - 17:20
"più DR"???? ahahahahahahahah stai facendo ridere polli e galline....
Ritratto di Mbutu
3 luglio 2018 - 20:18
Personalmente, da italiano, di vedere in giro Stelvio e Maserati poco mi importa. A parte che se non riesci a produrre una segmento b senza perderci é meglio che ti dedichi ad altro (come mai faranno gli altri?), si tratta si un segmento che va al di la del profitto per modello. É un investimento nel marchio. Perché fa numeri e la gente in giro lo vede e la "bombardi" con la tua presenza. Perché per molti é un segmento di passaggio. E quando acquisteranno un profittevole segmento superiore probabilmente il primo concessionario in cui passeranno sarà quello della "macchinetta" che avevano prima (certo, ammesso che non fosse un cesso a pedali). Perché sei fiat e non, appunto, Maserati.
Ritratto di dottorstrange
4 luglio 2018 - 10:36
Gli altri ci perdono infatti, o al massimo pareggiano.
Ritratto di dottorstrange
4 luglio 2018 - 10:39
E il concetto di fedeltà al marchio valeva forse 20 o 30 anni fa, oggi (premium brands a parte) non esiste quasi più. I consumatori sono diventati infedeli di routine, tradiscono partiti, coniugi e marche preferite senza troppi complimenti. Quindi il tuo discorso fa acqua, scusa se te lo dico.
Ritratto di gilrabbit
4 luglio 2018 - 12:19
Il premium brand una volta era di 2/3 marchi. Oggi anche lì c'è da sbizzarirsi per cui la fedeltà perenne ad una Mb o Bmw la vedo dura. Ho conoscenti che partendo dalle vecchie Mb 200D degli anni 70 sono arrivati a noi con la Classe C rinnovandone una nuova ogni 7/8 anni. Oggi non credo si possa fare altrettanto.
Ritratto di Mbutu
4 luglio 2018 - 20:12
Io capisco che per voi fanboy la difesa di fca sia una missione. Ma anche basta. Di pochi giorni fa l'articolo che riporta un dato di fedeltà alla marca del 30% circa ...buttali via. Oltretutto mica ho detto che "di sicuro" comprano lo stesso marchio. Ho detto che "probabilmente il primo concessionario in cui passeranno" sarà lo stesso. Fate i difensori del made in italy e manco capite la lingua. Lascia stare che non é cosa.
Ritratto di gilrabbit
4 luglio 2018 - 12:15
In primis bisogna vedere cosa si intende per segmento B. Quello della vecchia Punto 1997 non c'è più. In questi 20 anni le B hanno preso le misure delle C basti vedere la Polo che su strada è indistinguibile dalla Golf. Le C sono cannibalizzate dai Crossover e il segmento D se si esclude qualche Mercedes da tassista d'albergo è sparito a favore dei grossi suv. I numeri del B una volta in milioni di pezzi non c'è più e le macchinette oggi sono anche una Smart che costa 15 mila euro. Personalmente ho comprato una Panda accessoriata di tutto pagandola il giusto e mai avrei comprato magari spendendo 1000/2000 euro in più una Punto o Fiesta o Clio. La Panda è 3.50 cm mentre le altre col mezzo metro in più in città per me sono inservibili. Se avevo bisogno invece di un auto da passeggio potevo scegliere tra 100 modelli che andavano in un range di +/- 4/5000 euro tra la Renault Captur e la Renegade. Lo stesso discorso delle segmento B vale per le Sw oramai rare come mosche bianche. Comunque questa è solo una mia visione sicuro anche di sbagliare.
Ritratto di Giulk
3 luglio 2018 - 11:24
Ottima notizia, stanno uccidendo il diesel che in Italia ha sempre trainato le vendite, ora molta gente, vista la situazione aspetta l'evolversi della situazione.
Ritratto di lybram
3 luglio 2018 - 12:00
Io non ho ancora capito una cosa.. gli altri perdono a costruire utilitarie??? Tra l'altro le rispettive case le sostengono pure con tanta pubblicità.. In Francia si costruiscono addirittura 4 modelli: C3 208 Clio Yaris... Sono tutti in perdita? Renault è in perdita quando vende Sandero e Duster fatte in Romania? Fiat sarebbe in perdita se facesse altrettanto in uno di quegli stabilimenti dove la manodopera costa meno (Serbia-Polonia)? Togliendo spazio a Fiat gli italiani acquisteranno sempre più Dacia.. Ormai in Sarsegna circolano più Sandero Stepway che Punto... I modelli Alfa e Maserati arrivano sempre con 3-5 anni di ritardo...quando arrivano. Cedete il Gruppo a chi lo sa gestire.. Siete come un ristorante che in cucina ha a disposizione ingredienti di eccellenza, e che in menu propone pochi piatti base cucinati e per giunta presentati male.. INCAPACI.
Ritratto di IloveDR
3 luglio 2018 - 12:17
3
anche in Puglia, ormai, è un'invasione di Dacia e Renault
Ritratto di gilrabbit
4 luglio 2018 - 13:40
Dacia Gennaio Giugno 2018 34142 pezzi. Mercedes stesso periodo 34842 pezzi. L'unico dato eclatante nel mercato è Jeep che passa dalle 23922 auto vendute nel primo semestre 2017 alle attuali 48044 del 2018 con un aumento del 100,84%. Considerando che sono auto dai 23 mila euro in su fate voi i conti.......e a settembre arriva anche la Wrangler !!!!!
Ritratto di alpi65
3 luglio 2018 - 13:27
ford?
Ritratto di Giuliopedrali
3 luglio 2018 - 13:33
Tolte le belle 500 però ormai del 2007 e derivate e la Stelvio andando molto più su e pochissimo altro, per i marchi italiani quindi escludendo Jeep, sembra che FCA faccia apposta a far vendere auto straniere in Italia...
Ritratto di Utente_1976
4 luglio 2018 - 12:09
Mah...veramente con la stessa gamma prodotti in quasi tutto il resto d’Europa Fiat cresce, e avendo percentuali di vendita molto maggiori rispetto al passato (fa eccezione la Germania, senza infamia e senza lode). Francia questo mese boom, ma comunque sono mesi che Fiat cresce. In Spagna sta andando benissimo, con 500 ormai stabilmente nelle top 10 assoluta (in maggio addirittura seconda assoluta). Portogallo anche benissimo, Svizzera Fiat benino ma ottimamente con Alfa e Jeep, Austria ormai da due anni Fiat è stabilmente oltre il 4%. In Svezia Fiat addirittura ha triplicato questo mese, con Alfa e Jeep anche sugli scudi. Belgio anche cresce bene, Olanda no. UK va male, come quasi per tutti, ma il calo si sta fermando. Ora, gli italiani hanno tutto il diritto di comprare auto straniere, ci mancherebbe altro, ma insomma dare la colpa a Fiat mi sembra abbastanza patetico: non si possono vomitare su Marchionne tutti i problemi dell’Italia. Anzi, a dir la verità, io sono contento. Più il mercato italiano diventa marginale per Fiat, meno la gente avrà la possibilità di ripetere il vecchio (ormai vetusto) adagio: “Fiat la comprano solo gli italiani”. Gli stabilimenti italiani comunque soffriranno sempre meno delle vendite italiane, visto che si stanno progressivamente riorientando verso l’export. E comunque Fiat ha puntato sulla 500 5 porte (Giardiniera) per riprendere quote di vendita in Italia nel Segmento B, senza dovere svendere il prodotto. Una scelta che IMHO si rivelerà azzeccata. Poi, al limite, se non la compreranno gli italiani, la compreranno gli europei (come già stanno facendo con 500 e 500X) e la pagheranno il giusto.
Ritratto di IloveDR
6 luglio 2018 - 10:33
3
KM.0, si chiamano Km.0 quando di colpo in Francia fai un +40% con una gamma modelli vecchia, per compensare il crollo italiano -30% dove ha inondato di Km.0 negli scorsi anni...questa è la realtà di FCA...SVEGLIAAAAAA
Ritratto di Utente_1976
10 luglio 2018 - 12:28
Dunque fammi capire: se a Aprile 2018 (un mese a caso) in Italia VW fa + 30%, Seat + 50%, Skoda + 30%, Nissan + 25% e Kia + 46% sono bravi, perché vendono. Invece se Fiat fa 45% in Francia (dove peraltro cresce costantemente da mesi . così come in Spagna) sono cogli_òni perché fanno solo per le Km 0? Aspetta aspetta che me la segno subito sul ricchissimo taccuino “le impareggiabili str_òn_zate di IloveDR”.
Ritratto di Giuliopedrali
3 luglio 2018 - 13:41
Va be non dovrei neanche dirlo forse è lesa maestà, però mi sembra che perfino Ferrari, dico Ferrari abbia venduto un po' meno che l'altr'anno... Maserati giù (eppure le berline sono bellissime) e Alfa spero col nuovo crossover medio, perché pure la costosa Stelvio è riuscita in effetti ad intaccare il settore premium, Alfa tra i marchi italici è l'unica speranza vera.