Il mercato dell’auto risenta ancora dell’effetto della pandemia e nel primo mese dell’anno registra una flessione a doppia cifra. A gennaio 2021 sono state immatricolate 134.001 nuove vetture con un calo del 14% rispetto alle 155.867 del gennaio 2020. Tengono i privati che, con 91.600 vetture immatricolate (-0,7%), crescono di oltre il 9%, sfiorando il 68% di rappresentatività sul totale, grazie al sostegno dei nuovi incentivi introdotti con la Legge di Bilancio.
Il noleggio a lungo termine rimane stabile al 14,8% di quota sul totale (con circa 20.000 unità), presentando un andamento di calo in linea con le immatricolazioni complessive. Da segnalare il crollo del noleggio a breve termine, che quasi azzera il numero di immatricolazioni nel mese (poco più di 1.000 unità), con una flessione del 92,5%, scendendo sotto l’1% di quota dal 9% dello stesso periodo 2019.
La flessione a doppia cifra nel primo mese dell’anno interessa tutte le alimentazioni tradizionali: perdono circa un terzo delle vendite le vetture con motore a benzina, diesel e metano, scendendo rispettivamente al 36% (-10,4%), al 26,9% (-6,7%) e al 2% (-0,6%). Il Gpl, con un calo del 15%, rimane stabile al 6,1% di quota. Prosegue invece la crescita delle vetture elettrificate, in particolare ibride e plug-in, che passano a tripla cifra, raggiungendo, rispettivamente, il 24,3% (dal 9,2% di un anno fa), e il 2,8% (+1,9). Ancora più solida la crescita delle elettriche pure che, con un incremento mensile del 28,2%, passano all’1,9% di rappresentatività (l’1,2% quella del gennaio 2020).
Per quanto riguarda i marchi, al primo posto c’è la Fiat con 20.191 targhe (il 21,92% in meno rispetto al 2020), con una quota di mercato del 15,07%. Secondo posto per la Volkswagen, che ha registrato 11.157 auto (-25,78%), con una quota del 8,33%, terza posizione per la Peugeot, con 9.184 targhe (-6,94%) e 6,85% come quota di mercato.
Male anche il mercato dell’usato, che a gennaio segna una flessione del 23,5%, con 259.244 passaggi di proprietà, rispetto ai 338.754 del primo mese del 2020.
L’avvio degli incentivi rappresenta una grande boccata di ossigeno al comparto, con un molte richieste di rottamazione sulla fascia incentivata da 61 a 135 g/km di CO2. Bene le proiezioni anche per auto elettriche e ibride ricaricabili all’estero (fascia 0-60 g/km di CO2), che potrebbero raggiungere una quota di mercato a doppia cifra. In entrambi i casi, resta il dubbio sull’effettiva disponibilità di fondi, che rischiano di esaurirsi rapidamente già nel primo trimestre.
In questo scenario la stima dell’Unrae per il mercato delle autovetture nel 2021 è di 1.550.000 immatricolazioni, che indica un andamento positivo del +12% rispetto all’anno appena chiuso. Proiezioni comunque in calo del 19% se confrontate rispetto ai livelli 2019.