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Mercato dell'auto in Italia: -23,1% a giugno 2020

di Paolo Alberto Fina
Pubblicato 01 luglio 2020

Inizia la lenta risalita delle immatricolazioni, ma il bilancio del semestre è drammatico: le vendite si sono ridotte del 46%.

Mercato dell'auto in Italia: -23,1% a giugno 2020

RIPARTENZA - Dopo essersi ridotto dell’85,4% a marzo 2020 e del 97,5% ad aprile, il periodo più nero dell’emergenza sanitaria, il mercato italiano delle nuove auto in Italia ha dato i primi segnali di ripresa ed è diminuito del 49,6% a maggio, complice la riapertura delle concessionarie (chiuse dall’11 marzo al 4 maggio). Il risultato, pur negativo, è migliorato ancora a giugno 2020, quando sono state consegnate 132.457 auto nuove, il 23,1% in meno rispetto alle 172.312 di giugno 2019. Va sottolineato però che giugno 2020 ha avuto un giorno lavorativo in più rispetto giugno 2019: a parità di giorni lavorativi, secondo le stime, il calo avrebbe superato il 30%. 

BOOM DI IBRIDE E ELETTRICHE - Con la fine di giugno, è andato agli archivi un semestre drammatico per le vendite di nuove auto in Italia: le immatricolazioni, rispetto al medesimo periodo dell’anno scorso, sono state 583.960, contro le 1.083.184 di gennaio-giugno 2019 (un calo del 46%). L’anomala della situazione emerge anche osservando i dati di vendita delle auto elettrificate, dunque con motore ibrido (di tipo leggero, full o plug-in): le ibride sono aumentate dell’84,4% a giugno e del 17,7% nel semestre, le elettriche sono cresciute del 53,2% a giugno e del 99,9% fra gennaio e giugno. In netto calo, sia a giugno che nel semestre, le immatricolazioni di auto con motore benzina, diesel e a gas.

BENE FERRARI E VOLVO - Il primo gruppo per vendite in Italia, la FCA, è passata da 38.957 a 29.185 immatricolazioni, il 25,08% in meno. Secondo il Gruppo Volkswagen, che a giugno ha perso il 20,25%: 22.133 le vetture targate. Alle sue spalle la PSA, in calo 29,08% a 18.121 vetture, davanti al Gruppo Renault con 16.010 immatricolazioni, contro le 21.1707 di giugno 2019. Gli unici marchi a crescere sono stati le Ferrari (del 54,17%) e la Volvo, in grado di guadagnare il 12,64% e raggiungere le 1.907 nuove immatricolazioni. Apprezzabili anche l’1,01% in meno della Seat e lo 0,18% della Skoda. 

IL TRONO ALLA PANDA - L’auto più venduta a giugno 2020 è stata la Fiat Panda, con 9.147 immatricolazioni, davanti alla Renault Clio (3.805 unità vendute) e alla Lancia Ypsilon, terza con 3.508 immatricolazioni.



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Ritratto di Almeron771
1 luglio 2020 - 19:59
Mi sembra un ottimo risultato, che alla fine mostra che gli Italiani hanno i soldi da spendere e che non serve il famoso bonus rottamazione di 4000 euro.
Ritratto di deutsch
1 luglio 2020 - 22:00
4
Beh insomma in Francia è già in crescita rispetto al 2019 anche grazie agli incentivi. Bene da noi la crescita di auto green, vedi ibride ed elettriche ma anche a metano
Ritratto di Sepp0
2 luglio 2020 - 11:44
Ma perchè coi soldi delle mie tasse devo pagare incentivi affinchè qualcuno cambi la macchina? Il mio ritorno quale sarebbe?
Ritratto di deutsch
2 luglio 2020 - 12:28
4
perchè senza incentivi anziche avere a giugno un -23% avresti avuto un -73%. quindi soldi che non giravano e axiende che saltavano ed dipendenti. perchè se un cambia macchina ne guadagna la qualità dell'aria .... di tutti, oltre che il pil di tutti, perchè senza gente che spende il paese affonda e non ci sono i soldi per gli ammortizzatori sociali ect. le mie macchine non m consentono di usufruire di incentivi ma solo solo contento se altri li sfruttano e le cambiano.... anche se lo fanno con le mie tasse
Ritratto di Sepp0
2 luglio 2020 - 15:29
Non mi hai convinto, a differenza di Paramatta. Probabilmente sono inconsciamente stufo di vedere listini gonfiati inutilmente per arraffare più spicci possibili e la mia simpatia verso le case automobilistiche ha raggiunto il picco minimo.
Ritratto di Almeron771
3 luglio 2020 - 08:11
Gli itliani sono da 30anni che incentivano economicamente un malato terminale, il mercsto dell auto.Se son si comprano le auto e non ci sono incentvi e cassa int., forse il mercato "drogato" potrebbe migliorare , le persone disoccupate andare a lavorare in altri settori, perche magari tutti questi soldi che spendiamo in aiuti farebbero decollare altri settori,Le persone continuerebbero a spendere e la gente cambierebbe lavoro ma non resterebbe disoccupata.Ma il cambiamento fa paura, siamompigri e ci sono poteri intoccabili. Una riflessione per far comprendere pa nostra stupidità.....in un paese dove su nessuna stada si possono superare i 130km/h continuiamo a produrre e vendere, comprare la maggior parte dei prodotti che arrivano ai 200...quando potremmo avere auto piu economiche, piccole, che consumano di meno......per me è stupidità.
Ritratto di deutsch
3 luglio 2020 - 10:53
4
perchè in quale paese le macchine hanno prestazioni allineate ai limiti di velocità? pensi che l'idea abbia successo con tutti i piedi pesanti che ci son in giro? qui sul forum ogni volta che provano un'auto con meno di 200 cv si leggono i soliti commenti in merito a prestazioni inadeguate...
Ritratto di Almeron771
3 luglio 2020 - 20:15
Infatti sono allineati al quoziente intellettivo delle persone, avre un'auto che fa i 200 in un paese dove il massimo sono i 130 è un po' come avre un lunghissimo uccello che però......non sta su.(perdonatemi la volgarita della metafora, ma ritengo sia chiara per tutti)
Ritratto di Paramatta
2 luglio 2020 - 12:31
Se vuoi, invece egli incentivi, con i tuoi soldi puoi pagare la cassa integrazione, la mobilità o altri ammortizzatori sociali per le persone impiegate nell'automotive.... in fondo son scelte.
Ritratto di Sepp0
2 luglio 2020 - 14:07
Personalmente preferirei proprio questo. Aiutare direttamente il lavoratore in difficoltà mi fa piacere, aiutare la casa automobilistica XYZ mi fa MOLTO meno piacere. Se le case automobilistiche e relativi indotti non riescono a sopportare economicamente 3-4 mesi di fermo senza piangere miseria, io inizierei a farmi qualche domanda sull'efficacia del loro business model. Sono un informatico, non mi pare di aver letto di Intel/Apple/Google/Amazon/ecc. in condizioni critiche nè ho letto di incentivi per cambiare il PC o il telefonino.
Ritratto di Andre_a
2 luglio 2020 - 15:23
@Sepp0: non hai tutti i torti: se il mercato dell’auto non tira più, lo Stato potrebbe assistere e incentivare il ricollocamento di chi lavora nel settore.
Ritratto di Sepp0
2 luglio 2020 - 15:26
Ma anche senza ricollocamento, faccio fatica a capire come multinazionali da miliardi di dollari di fatturato possano implodere con soli 3-4 mesi di crollo delle vendite. Non stiamo parlando del panettiere sotto casa, eh. Gli utili finiscono ogni anno tutti in tasca agli azionisti? Accantonamento zero?
Ritratto di Andre_a
2 luglio 2020 - 16:10
@Sepp0: secondo me quello è importante per la dignità del lavoratore. Ben vengano i soldi in tasca, ma ci vuole anche la possibilità di formarsi, di provare una nuova professione... a meno che non si parli di chi se ne sta tutto il giorno sul divano, a loro neanche il reddito di cittadinanza gli darei!
Ritratto di deutsch
2 luglio 2020 - 17:41
4
e dove ricollochi se le aziende sono in sofferenza, al limite puoi dare ammortizzatori sociali. industria auto ed indotto occupano un sacco di gente in italia, mentre i servizi citati meno e sono stati meno colpiti. peraltro non sono aziende locali. durante il lockdown ho continuato a pagare regolarmente i servizi di google e comprato su amazon, cosa che con l'auto non è stato possibile. poi non dimentichiamo che stanno affrontando anche spese enormi per il passaggio all'elettrico
Ritratto di Andre_a
3 luglio 2020 - 01:13
@deutsch: io pensavo più ad aiuti per aprire una nuova attività, oppure per formarsi per un mestiere particolarmente richiesto. Tantissima gente ha un’idea, ma non i soldi per realizzarla o il coraggio di rischiare tali soldi. Non so quanto questo sia realizzabile, è solo un’idea che mi è venuta leggendo il commento di Sepp0, d’altra parte so che non è realizzabile neanche il tenere in vita artificialmente un settore, se questo si rivelasse davvero destinato a scomparire o quantomeno a ridursi drasticamente.
Ritratto di The Magic Jules
8 luglio 2020 - 13:42
Le case devono concludere l'anno con perdite del -50% almeno. Possibilmente con qualcuna in fallimento (ivi inclusi gli sporcaccioni dei concessionari e le loro captive).
Ritratto di The Magic Jules
2 luglio 2020 - 01:08
Questo dato potrebbe non essere corretto. Se si escludono le immatricolazioni forzate delle concessionarie per far numero e KM0, secondo me siamo molto di più - forse un -40/50%. Bene, almeno una delle cose inutili: concessionarie (volendo anche le captive) cessano di esistere, e forse i prezzi si adeguano anche se va detto che sono sproporzionati all’oggetto in se.
Ritratto di Andre_a
2 luglio 2020 - 01:43
Ottimo! Ancora non ci siamo, ma è importante che ogni mese si faccia meglio del precedente.
Ritratto di Meandro78
2 luglio 2020 - 06:00
Il mercato era drogato con un ritmo di sostituzione impossibile Ora emergeranno i numeri reali.
Ritratto di Sepp0
2 luglio 2020 - 11:56
Sono diventati impossibili i costi. 20 anni fa al costo di una segmento A di oggi compravi una segmento B. Una Golf base veniva via a 13-14 mila euro...
Ritratto di Andre_a
2 luglio 2020 - 12:05
20 anni fa ancora si pagava in lire, e lo stipendio medio era la metà rispetto ad oggi.
Ritratto di Sepp0
2 luglio 2020 - 12:20
Non è vero. Gli stipendi sono stati convertiti più o meno 1:1 da lire a euro mentre quasi tutto il resto è stato convertito 1:2 con un aumento vertiginoso dei costi di qualsiasi cosa. Io "c'ero" all'epoca e me lo ricordo benissimo.
Ritratto di desmo3
2 luglio 2020 - 12:06
6
I prezzi sono aumentati perché la dotazione è dovuta aumentare per via di tutte le normative che si sono succedute. 20 anni fa giravano gli Euro 2, oggi Euro 6d con tutti gli annessi e connessi. Parliamo poi di ADAS? Per non tralasciare schermi e schermini vari, fari e lucine, ecc.
Ritratto di deutsch
2 luglio 2020 - 12:22
4
ancora con questi paragoni con 20 anni fa.... nel mondo auto c'è un abisso, basata vedere i telefonini, nel 2000 non c'era ancora android e apple, gli schermi erano in bianco a nero e la maggior parte non aveva fotocamere o connessioni internet. la segmento A di oggi è più grande di un segmento B di 20 anni fa. la dotazione è imparagonabile, 20 anni fa non era nemmeno obbligatorio l'ESP oggi siano con ADAS di serie. per non parlare dei sistemi di sicurezza ed antinquinamento
Ritratto di Andre_a
2 luglio 2020 - 12:58
Il paragone coi telefonini secondo me ha un lato debole: se a me le nuove tecnologie non interessano, mi posso prendere, ad esempio, il remake del 3310 (ufficiale della Nokia, non una cineasta, costa circa 16€ su eBay). Una cosa del genere nel mondo dell’auto non esiste, ci vorrebbe, per due o tre migliaia di €, una Panda 1a serie senza servosterzo, aria condizionata, autoradio, vetri elettrici ecc., ma con le sole dotazioni di sicurezza e anti inquinamento obbligatorie per legge.
Ritratto di fastidio
2 luglio 2020 - 13:27
8
prenditi una dacia e torni a 20 anni fa
Ritratto di ziobell0
2 luglio 2020 - 14:02
infatti con 14K euro ci si compra una duster base. Senza clima.
Ritratto di Andre_a
2 luglio 2020 - 15:27
@ziobell0: si, ma 14K€ erano quasi 30 milioni di lire. 20 anni fa, con la metà dei soldi in famiglia comprammo una Marea weekend che il clima lo aveva addirittura automatico. Con 30 milioni, all’epoca, si era in fascia premium.
Ritratto di deutsch
2 luglio 2020 - 17:26
4
la duster parte la 7350. nel 2004 ho preso la megane 1.5 diesel 3 porte, allestimento intermedio, costava 18000 euro. o usiamo i prezzi di listino o quelli di vendita non confondiamoli
Ritratto di deutsch
2 luglio 2020 - 17:27
4
ps la megane non aveva esp, e l'aria condizionata era manuale. oggi la clio esce con fari led, adas completi ect ..... è tutta un'altra dotazione, imparagonabile
Ritratto di Andre_a
3 luglio 2020 - 00:58
@deutsch: la Duster è attualmente in promo e parte da 12400. Quella da 7000 (o meglio, quasi 8000) è la Sandero. Nel 2000, per 25 milioni, sicuramente riuscivi a prendere un’auto migliore della Duster di base in tutto tranne le emissioni e, forse, la sicurezza.
Ritratto di Sepp0
2 luglio 2020 - 14:00
Ma i telefonini nel 2000 costavano più o meno come oggi. Considerando la loro evoluzione si può dire paradossalmente che oggi costano quasi meno. Per le auto è l'esatto opposto.
Ritratto di Sepp0
2 luglio 2020 - 15:34
Gli ADAS che sono di serie hanno ormai un costo totalmente irrisorio, perchè sono tecnologie collaudate. Un po' come le case che si bullano negli equipaggiamenti di serie di avere 4 vetri elettrici. Ma sul serio? Nel 2020? Senza contare poi che qualsiasi cosa inerente all'elettronica e l'infotaiment e la loro gestione ha un prezzo fuori da ogni grazia di Gesù. Si vedono tablettini che in confronto un iPad è un PC della NASA prezzati al doppio di un iPad, fotocamere posteriori con la risoluzione del primo iPhone che costano come un iPhone e potrei andare avanti all'infinito. Ci marciano, ci mangiano, va bene, che però almeno non piangano miseria nei rari periodi di vacche magre o senza vacche proprio.
Ritratto di deutsch
2 luglio 2020 - 17:24
4
gli adas stanno diventando diffusi ma tante ancora non li propongono, a volte nemmeno a pagamento, e non parlo di dacia, ma di fiat 500 appena rinnovata sulla quale non puoi nemmeno avere la frenata automatica, optional invece sull 500x, così come sulla tipo,.... ma ce ne sono tante altre. il confronto coi cellulari era solo per evidenziare il salto generazionale, cmq oggi ci sono smartphone che superno i € 1000 non ricordo cellulari negli anni 2000 da 2000000 di lire. seconda meta anni 90 ho pagato 785000 il famoso motorola 8700 senza fotocamera internet ect. le auto cmq hanno dei requisiti obbligatori che non hanno i telefonici
Ritratto di The Magic Jules
2 luglio 2020 - 16:02
ancora non ci siamo, spero solo che per i prossimi 10 anni la percentuale sia sempre e comunque negativa e chi sia del -30/40% ALMENO.
Ritratto di Rav
2 luglio 2020 - 15:40
4
Adesso è il momento buono per chi cerca una macchina senza chissà quali pretese di configurazione. Conosco gente che ha portato a casa delle pronta consegna e Km0 a cifre veramente basse nel mese di maggio e giugno.
Ritratto di lovedrive
2 luglio 2020 - 21:15
la mia prima macchine nel 1986 era una uno sting 903cm3 con 45 cv pagato 9.150.000 lire, senza clima, senza chiusura centrallizzata, senza abs, senza vetri elettrici, gomme 135.... secondo calcolo istat sarebbero euro 11.227,00 di oggi. beh con quei soldi prendi già una panda decente con tutte le dotazione sopra citate comprese. non siamo messi cosi male .
Ritratto di lybram
3 luglio 2020 - 10:43
in totale sintonia con Sepp0
Ritratto di Mbutu
3 luglio 2020 - 11:14
Sepp0, straquoto il fatto che il settore auto non possa continuare in questo modo e sia gestito in maniera quasi criminale. Che se i soldi regalati a questi signori fossero stati investiti in altro modo avrebbero fruttato sicuramente meglio. Fermandoci poi all'Italia abbiamo foraggiato una delle famiglie più rapaci del panorama. Però con questa cosa che con l'euro i prezzi siano raddoppiati anche basta. Siamo nel 2020, sono stati analizzati dati fino allo sfinimento ed è stato abbandoantemente dimostrato che questo non è avvenuto (certo, c'è chi ne ha approfittato). Facciamocene una ragione ed andiamo oltre.

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