NEWS

Mercato auto Italia: +5% a luglio 2014

04 agosto 2014

Qualche segno di ripresa, ma gli operatori di settore lamentano volumi di vendita ridotti e chiedono a gran voce gli incentivi. Stabili i numeri dell'usato.

Mercato auto Italia: +5% a luglio 2014
ANCORA SEGNO PIÙ - Un altro mese in positivo per il mercato del nuovo: dopo il +3,8% dello scorso giugno, le 113.777 immatricolazioni di luglio 2014 rappresentano un incremento del 5% rispetto a dodici mesi prima (108.338 a luglio 2013). Nei primi sette mesi dell'anno le immatricolazioni sono state 871.334, il 3,6 in più rispetto all'analogo periodo del 2013. La Fiat ha registrato una flessione dell'1,44% (con 31.054 unità) rispetto a un anno prima: la quota di mercato è pari al 27,3%, in calo dal 29,09% del luglio 2013 ma in rialzo dello 0,2% rispetto a giugno 2014.
 
MA LA CRESCITA È MODERATA - Le ultime stime Unrae (Unione Nazionale Rappresentanti Auto Estere) parlano per il 2014 di un mercato realistico da 1.347.000 immatricolazioni, con una crescita del 3,2% in assenza di interventi strutturali (vale a dire, di incentivi). Alle condizioni attuali è prevista crescita anche per l'anno 2015 (+4,7%), ma con un mercato da 1.410.000 unità. È proprio sui volumi che si concentrano le perplessità di Federauto, che riunisce i concessionari: “Continua il modestissimo aumento del mercato auto - recita il comunicato ufficiale - che però esprime volumi critici, molto simili agli anni Settanta. Per parlare di ripresa occorrerebbe un incremento costante a doppia cifra, ipotesi che, in mancanza dei giusti e calibrati interventi del Governo, per anni sarà irrealizzabile”. 
 
STABILE L'USATO - In attesa che il Governo definisca i preannunciati incentivi (che stavolta dovrebbero concentrarsi più sulla defiscalizzazione che sui contributi a fondo perso), il mercato dell'usato nel mese di luglio 2014 registra 364.390 passaggi di proprietà, con una variazione di +0,01% rispetto a luglio 2013. A giugno 2014 sono stati invece registrati 322.909 trasferimenti di proprietà di auto usate, con una variazione di +0,25% rispetto a giugno 2013. Nei primi sette mesi dell’anno complessivamente ci sono stati 2.474.716 trasferimenti di proprietà di auto usate, con una diminuzione dell’1,17% rispetto a gennaio-luglio 2013: il mercato tiene, ma non riesce certo a decollare.


Aggiungi un commento
Ritratto di mecner
4 agosto 2014 - 12:51
I timidi segnali di maggiori vendite non spostano di 1micro/mm le previsioni di vendita. E' calma piatta. Nessun segnale sugli schermi 'radar'...........di crescita reale.
Ritratto di evviva balotelli
4 agosto 2014 - 15:10
Grande Mercedes che vende di gran lunga più di bmw!!!! Le quali evidentemente fanno schifo!!!!
Ritratto di supernapolmen
4 agosto 2014 - 22:13
..MI PARE PURE LOGICO!!!
Ritratto di osmica
5 agosto 2014 - 17:21
Solo tu potresti marchiare la tua vettura con un altro logo.
Ritratto di Carlo Recla
4 agosto 2014 - 19:05
I dati di mercato vanno interpretati: certo l'incremento fa piacere, ma va rilevato il disastroso livello di vendite raggiunto. Su numeri fortemente ridimensionati non è difficile ottenere un segno + , ma, purtroppo, in valore assoluto le quote raggiunte restano davvero basse.
Ritratto di beltazhor
5 agosto 2014 - 07:45
Gli operatori di settore si lamentano?? Questo mese sono andato a trattare 3 auto. Una VW Golf Variant a metano, la corrispondente Seat Leon ST e la Suzuki S-cross bifuel awd. Non ho usato da rientrare. Quella che mi ha offerto di più è stata la VW proponendomi un 10% di sconto. Considerando che nel 2010, senza crisi, per un altra auto della stessa marca mi avevano proposto un 15,5%..... tenete conto poi che dei tre venditori, due avevano un rolex da 10.000€ al polso e l'ultima, una donna, una borsa di Vuitton da almeno 2.000. I commercianti sono sempre bravi a piangere il morto, ma quando devono fare la loro parte.... Auto nuova? No Grazie! Vado di km 0, usato o la importo dalla Germania dove risparmio anche 5.000€
Ritratto di lucios
5 agosto 2014 - 10:31
4
....poi vai a vedere che quel segno più si ha grazie soprattutto all'autonoleggio mentre il mercato privato è al palo! Vogliamo fare gli ottimisti alla Berlusconi (o il suo figlioccio Renzi), ok!!!! Ma non esageriamo!!!!
Ritratto di osmica
5 agosto 2014 - 17:23
Se il dato in rirpresa e' dovuto solo all'aumento dell'autonoleggio, vuol dire che i noleggiatori hanno piu' clienti...
Ritratto di lucios
5 agosto 2014 - 21:50
4
....ma ad essere ottimisti, se ne passa..........se non si riprende il mercato privato è inutile parlare di ripresa.......il noleggio poi, bisogna vedere se sia solo domanda in più o anche il ciclico ricambio di auto che avviene con una certa frequenza.........e se pure fosse il primo motivo, non c'è mica tanto da star tranquilli: ci sono sempre più spesso offerte allettanti, anche da noleggiatori meno importanti, che inducono le persone a fittare l'auto per brevi periodi.......andare in vacanza con l'auto noleggiata in sostituzione dell'auto nuova, io la vedo un po' preoccupante......
Ritratto di osmica
5 agosto 2014 - 22:13
Ma non vedo neppure il motivo per essere pessimista. Trovo il mercato fermo. Il dato dell'aumento del settore noleggio puo' dire tanto come nulla, non sapendo i motivi del leggero aumento. Cmq si stratta di dati per un periodo troppo breve per dare dei giudizi in merito. Cmq, anche se la famiglia noleggia la vettura per andare in vacanza, non vedo qualcosa di negativo. Magari la famiglia ha scelto di prendere una vettura piccolina e di noleggiare una vettura piu' grande per una settimana all'anno... risparmia sull'acquisto dell'auto, e quello che risparmia spende in altri settori.
Ritratto di lucios
5 agosto 2014 - 22:29
4
....beato te che sei ottimista! Quando cominceremo a vedere qualche segno positivo nel settore privato, allora comincierò ad esserlo pure io........cmq, una volta la famiglia comprava la grande e la piccola di auto.....per me, il tuo esempio mi da l'impressione di un bicchiere mezzo vuoto......e poi è da un bel po' che il mercato auto è in crisi, mica è un breve periodo!!!
Ritratto di osmica
6 agosto 2014 - 00:19
Non sto dicendo di essere ottimista o che il (lieve) aumento di vendigte sia significativo. Credo, piu' che alla crisi (in generale), che il mercato si sia ridimensionato. Ovvero la gente si rende conto che puo' farne a meno della seconda vettura, ecc. Ovvio che dai dati vendite (e consumi), nonche sui fatturati e posti di lavori, cio' comporta conseguenze negative.
Ritratto di lucios
6 agosto 2014 - 08:25
4
.....i 2,4 mln di auto vendute nel 2007 ce li sogneremo.........anche perchè nel frattempo i gusti degli italiani sono cambiati: oggi a 18 anni non si preferisce più la macchina nuova ma piuttosto un i-pad o un galaxy S4.........le famiglie stentano ad andare avanti e il fatto che molte sono monoreddito (aiutate casomai dalla pensioncina di turno della nonna) comporta la presenza di una sola auto in famiglia......abbiamo fatto troppo gli sboroni, questo è vero, influenzati anche da un mercato eccessivamente dopato negli anni dagli incentivi, che facevano acquistare la macchina e poi ti costringevano ad una mungitura per mantenerla......ora Lupi parla di defiscalizzazione, speriamo sia arrivato sul reale problema dell'auto di oggi: non è tanto il costo di acquisto, quanto mantenerla, e la defiscalizzazione da lui sostenuta dovrebbe andare a colpire quelle voci riguardanti il mantenimento dell'auto (bollo, rca, manutenzione, benzina)..........SPERIAMO BENE
Ritratto di Anonimo
Anonimo (non verificato)
5 agosto 2014 - 13:12
Commento rimosso a seguito della cancellazione dell'utente dal sito.
Ritratto di swiss air
5 agosto 2014 - 13:23
I dati di Fiat , dimostrano una volta di più che Sergio non ce la può fare . Il 27% di quota di mercato , senza produrre nessun modello nuovo , e retto sostanzialmente dalle uniche 4 auto che vende , Giulitta 500 , 500L e Panda , dimostrano, a mio modo di vedere che le potenzialità il marchio le ha, ma non le usa . Sarà che poi ci presenterà tra qualche mese dati entusiasmanti tipo Maserati , che vendeva poco e con un nuovo modello vendendo 500 auto in più , fa + 650 % ???? Ragioniere , sveglia e lavorare , basta chicchiere !!!!
Ritratto di gilrabbit
7 agosto 2014 - 08:55
quando Fiat faceva 30/40% aveva una intera gamma di auto e le "straniere" si contavano sulle 10 dita. Oggi abbiamo una scelta di auto globalizzata con decine e decine di modelli che va dalle micro coreane alle premium tedesche ai suv americani. Stando così le cose, fare il 27% con solo 4 modelli credo sia un record e sopratutto se questi 4 modelli fanno utili anche se miseri è un ulteriroe record. Se poi riesce a moltiplicare il numeor di Maserati vendute, e quelle si che portano guadagni, è un mago. Vogliamo ricordare quando il margine del concessionario nel 1987 sulla Uno Sting venduta ad 8.500.000 lire era di soli 300 mila lire? Sicuramente quando usciranno un paio di nuovi modelli i conti Fiat andranno ancora meglio e si potrà tornare al 30% anche se oggi chi compra un'auto nuova è un pazzo da legare!!!!!
Ritratto di anarchico
7 agosto 2014 - 13:26
Concordo con te, ma per fare modelli nuovi veramente ci vogliono i soldi. Maserati ricicla da anni lo stesso con qualche ritocco, ma le vendite e gli utili si fanno con i modelli di fascia media e sui mercati emergenti. E' la casa automobilistica che deve andare dietro alle esigenze dei clienti e talvolta alle mode, non viceversa. Meglio una Bmw che moltiplica le versioni piuttosto che la Fiat che dorme. Decenni di contributi statali hanno abituato la famiglia Agnelli a fare industria con i soldi degli italiani. La ricreazione è finita: aprano i cordoni della borsa.
Ritratto di swiss air
7 agosto 2014 - 10:11
Perché chi compra un ' auto nuova, dovrebbe essere un pazzo ?? È ovvio che Fiat crescerà con 2 modelli nuovi, ma la domanda e un 'altra . Perché non fare modelli nuovi per non perdere quota di mercato ??? A parte i recuperi di auto morte , alle quali è stato messo il marchio Lancia o Fiat , tutte le altre , Delta esclusa hanno avuto successo .Alla Fiat mancano : SW piccola media e grande . Suv , solo Freemont , quello piccolo ??? Mono volumi medi , tipo Xmode , o vogliono definire la 500L mono volume medio ??? Nonostante la mercanzia di tutto ciò resta al 27% , e ' un successo perdere il 40% del mercato ???? Non credo che la situazione di Fiat sia colpa di VW , semplicemente Marchionne si è mosso alle spalle dei lavoratori , cercando qualcuno che gli regalasse fabbrica e soldi, ed ha trovato disponibile Obama , che a sua volta si trovava nella condizione di dover " regalare" per salvare posti di lavoro . Gli altri tentativi di acquisto a parametro zero sono falliti , vedi Opel . Ora la ex Fiat si trova con sede legale in Olanda e fiscale in Inghilterra , produce i rottami Americani a Diroit e assembla paraurti a marchio Lancia a Torino ???produce 500 in Polonia e 500 L in Serbia , visti i costi di produzione italiani ma ...... La 500L a metano costa anche 24ooo euro . Chi ci guadagna ??? Il consumatore ??? L 'operaio ??? No no , solo la ex Fiat che investe in ??? Maserati con motore VM ??? In auto sportive, che seppur belle hanno pazzi di Giulietta e 600 ?? Si chieda perché Sergio non ha chiuso le fabbriche Italiane , Lei sa che Fiat , Elettrolux e Natuzzi , non sono espatriate solo perché è passato un decreto M5S che impone a chi ha avuto finanziamenti statali di restituire tutto prima di espatriare ???? Non sarà mica che i plessi non sono stati chiusi proprio per questo ??? Potevano trasferire tutta la produzione dove volevano, si sono dovuti fermare a sede legale e fiscale . Credo purtroppo , che stando così le cose comprare un Fiat o un Kia , non cambi nulla . Sono comunque auto straniere .. Chi vorrà restare , con il mito del marchio , potrà farlo , ma sarà solo fumo negli occhi . Se Lei trova giusto ciò che sta facendo Marchionne, libero di pensarLa , per me e stato colui che ha affondato l'automobile in Italia spero di sbagliarmi ,vedremo