Mercato delle auto usate: +7,3% a marzo 2023

TORNA A CRESCERE - Il mercato dell’usato in Italia a marzo 2023 ha chiuso con un segno più, registrando 472.528 trasferimenti di proprietà rispetto ai 440.214 dello stesso periodo del 2022, con un incremento del 7,3%. I trasferimenti netti sono aumentati del 7,7% e le minivolture (vendita di un veicolo a un concessionario) del 6,9%. Nel primo trimestre il mercato dell’usato è in attivo del 5,7% con 1.258.683 passaggi, contro 1.191.092 di gennaio-marzo 2022.

I TIPI DI ALIMENTAZIONE - Tra i motori, il diesel si conferma quello maggiormente apprezzato anche a marzo, con il 47,8% delle preferenze, in linea con la quota del 1° trimestre, seguito dal benzina al 39,1% (-0,6%, al 39,9% nei tre mesi). Le ibride si posizionano al terzo posto con il 5,2% e il 4,7% nel cumulato, superando il Gpl, che si attesta al 4,4% del totale nel mese e nel trimestre. Il metano è salito al 2,4%, mentre i trasferimenti netti di auto elettriche e plug-in si posizionano rispettivamente allo 0,5% e allo 0,6%.

I TIPI DI SCAMBI - Gli scambi tra privati e aziende sono scesi al 55,6% di tutti i passaggi di proprietà (56,7% nel primo trimestre). Mentre salgono al 40% quelli da operatore a cliente finale (39,4% nel cumulato), raddoppiano quelli provenienti dal noleggio (1,6% complessivo) e perdono 0,3 punti quelli da Km 0 (2,9%).     

L'ANZIANITÀ DELLE AUTO - Per quanto riguarda l’anzianità dei veicoli, si contrae la quota dei trasferimenti netti di vetture con oltre 10 anni di anzianità, attestandosi al 49,3% (50,7% nel trimestre), mentre sale al 15,3% la quota delle auto da 6 a 10 anni, e cresce anche quella delle vetture da 4 a 6 anni (12,5% nel mese e 12,2% nei 3 mesi). In contrazione la quota delle auto da 2 a 4 anni (al 12,0% nel mese e nel trimestre), mentre cresce quella delle auto da 1 a 2 anni (4,4%) e rimane stabile quella delle auto più fresche da 0 a 1 anno (al 6,5%).

GLI OPERATORI - Analizzando le minivolture, in marzo scende dell’1,4% la quota dei privati e società che permutano la propria vettura, attestandosi al 61,4% (61,3% nel 1° trimestre), mentre si riduce di mezzo punto la quota dei ritiri di autovetture da parte degli operatori, al 26,9% (26,8% nel cumulato). In crescita le auto ritirate provenienti dal noleggio a lungo e breve termine, calano quella delle auto provenienti da km 0.