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Il mercato dell'auto smette di crescere in Europa

17 novembre 2016

Nell’UE le immatricolazioni di auto nuove ad ottobre 2016 non aumentano rispetto ad un anno fa. Resta buono il bilancio dell’anno, con +7,2%.

Il mercato dell'auto smette di crescere in Europa

STABILITÀ ALLARMANTE - Le statistiche dell’associazione dei costruttori europei di automobili (Acea) relative al mese di ottobre 2016 fanno sentire qualche scricchiolio proveniente dal mercato dell’auto. Più o meno in sintonia con altre importanti aree del mondo (come gli Stati Uniti) la tendenza sembra mutata rispetto ai mesi scorsi. Il totale delle nuove immatricolazioni è stato sostanzialmente uguale all’anno scorso con un lievissimo calo dello 0,02%; 1.104.506 le unità registrate. Dunque si può parlare di stabilità, ma in un settore in cui si punta a una costante crescita anche ripetere gli stessi risultati viene interpretato come un campanello d’allarme. Va comunque detto che il consuntivo dei mesi da gennaio a ottobre resta abbondantemente positivo, con 12.348.502 vetture immatricolate per la prima volta, cioè il 7,2% in più nei confronti dello stesso periodo del 2015. Un dato che fa agevolmente prevedere che il bilancio di tutto il 2016 sarà positivo, lasciando magari al 2017 i dubbi sulla prosecuzione della fase di crescita.

IN CRISI I MERCATI MAGGIORI - Il quadro dei risultati paese per paese vede 18 stati con una variazione in aumento e 9 “in rosso”. Il fatto grave è che tra questi ultimi figurino grandi mercati come la Francia (-4%, con 155.194 nuove immatricolazioni), la Germania (-5,6%, con 262.724 unità) e Olanda (-22,2%, per 30.189 immatricolazioni). Da questo mix deriva il quadro di rallentamento generale, che comunque non dovrebbe incidere sugli esiti complessivi dell’intero 2016.

2016 ANNO SENZ’ALTRO POSITIVO - Il totale delle immatricolazioni nei 27 paesi UE contabilizzati dall’Acea (è esclusa Malta) per i dieci mesi da gennaio a ottobre 2016 è di 12.348.502 unità, in aumento del 7,2% rispetto allo stesso periodo del 2015. Non stupisce perciò che quasi tutti i paesi facciano segnare variazioni positive: soltanto l’Olanda accusa un calo nel confronto tra i due periodi; per la precisione del 7,1%. Per i paesi più rilevanti (con le immatricolazioni oltre il milione) le percentuali di aumento sono piuttosto contenute (4,7% la Francia, 4,9% la Germania, 2,5% la Gran Bretagna, con soltanto l’Italia a far segnare un incremento a due cifre: 16,7% in più, con 1.553.394 unità registrate nei dieci mesi.

COMME SONO ANDATE LE VARIE MARCHE - Variegato è il quadro dei risultati delle varie marche. La Volkswagen (sia la marca che il gruppo) riportano un calo, rispettivamente del 7,9% per il marchio (125.866 unità) e dell’1,7% per il gruppo (272.826 unità). Il gruppo PSA lamenta una contrazione del 7,2%, con le sue tre marche Peugeot (-4,5%), Citroën (-8,9%) e DS (-28,5%), tutte tre “in rosso”. Negativo anche l’ottobre della Renault, che perde l’1,8% rispetto al 2015 (l’1,7% lo perde la Renault, il 2,1% la Dacia).

BENE FIAT-CHRYSLER - In aumento è il risultato d’ottobre del gruppo FCA, che con 73.767 unità targate nel mese registra una crescita del 6,9%. Il gruppo Ford cala dell’1,1%, mentre la Opel, del gruppo General Motors, tiene bene vantando così una crescita del 2,6%. In aumento sono stati a ottobre anche il gruppo FCA (+6,9%), la Daimler-Mercedes (+6,1%), la BMW (+3,3%, incluse le Mini). Stabile risulta la Toyota, con un miglioramento di appena lo 0,1%, mentre più robusto è il miglioramento della Hyundai (+5,4%) e della Kia (+8,4%). Nella panoramica complessiva spicca il risultato del gruppo Jaguar-Land Rover, che con 13.819 unità immatricolate è in crescita del 18%, con la Land Rover che aumenta del 2,7% (10.481 immatricolazioni nel mese) e la Jaguar che vie un vero e proprio boom: 5.821 unità, pari al 61,2% in più rispetto al 2015.



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Ritratto di Davelosthighway
17 novembre 2016 - 21:20
Nulla di preoccupante che tanto vw saprà vendere lo stesso tutte le auto che non ha venduto in Europa. In Cina o chissà quale sperduto paese del quarto mondo che si appresta a fare il grande salto tecnologico verso la locomozione endotermica passando dal quadriciclo a pedali alla golf diesel.
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18 novembre 2016 - 08:53
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18 novembre 2016 - 14:24
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18 novembre 2016 - 17:47
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18 novembre 2016 - 21:07
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21 novembre 2016 - 14:09
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Ritratto di IloveDR
17 novembre 2016 - 18:56
3
più che frenata, nel complesso vi è stabilità con tendenza al ribasso, ma quello che si è vissuto negli ultimi mesi è stato più un mercato drogato da incentivi (Spagna), KM.0 e SuperSconti (Italia, Germania)
Ritratto di Ale94
17 novembre 2016 - 20:45
La Tipo traina la FCA ne sono sicuro.
Ritratto di Arese78
17 novembre 2016 - 22:01
1
Sono contento per Fca, ma soprattutto come italiano, perché anche se la sede figura all'estero , comunque da del lavoro in Italia, e non poco... con le varie auto di livello un po' più alto sta riaprendo in produzione tutti gli stabilimenti... e questo non è da poco! Potrebbero aprirle e produrre da qualsiasi altra parte del mondo , e invece alla povera Italia ci tengono ancora!
Ritratto di nicktwo
17 novembre 2016 - 23:41
per fortuna che almeno fca tiene il passo delle koreane... si prevede una bella battaglia con da una parte appunto il gruppo italiano a proporre auto tradizionali ma emozionali e performanti (come le recenti giulia, 124, levante, stelvio) e dall' altra i koreani che temibilmente stanno (oltre che con le proposte classiche) molto puntando a sfondare e diventare nuovi leader con la loro idea di ibrido leggero che di punto in bianco grazie ad intuizioni-soluzioni alla fine nemmeno troppo straordinarie (batterie al litio invece che nichkel, doppia frizione invece che cvt) sta conquistando la preferenza dei vari tester in tema di hibrydo... saluti
Ritratto di manuel1975
18 novembre 2016 - 00:08
se la benzina costasse 0,65 e togliessero le tasse sulle auto come la ipt, il bollo e una riduzione dell'iva al 10 % sicuramente si venderebbero piu auto
Ritratto di CiccioBe
18 novembre 2016 - 07:40
"Dunque si può parlare di stabilità, ma in un settore in cui si punta a una costante crescita anche ripetere gli stessi risultati viene interpretato come un campanello d’allarme": ame questa affermazione pare abbastanza assurda. Stessimo parlando della prima motorizzazione ci potrebbe anche stare, ma in un mercato "vecchio" e saturo quale è quello europeo, dove l'auto è di sostituzione e non "prima motorizzazione".....bè non vedo come si possa crescere all'infinito. Quindi ci saranno sempre delle fluttuazioni: oggi è stabile, domani decresce, dopodomani crsce e così via.
Ritratto di rck 300
18 novembre 2016 - 14:57
I dati riferiti ad un mese contano poco. Aspettiamo i dati di nov. e dic. e poi tiriamo le somme, che comunque saranno positive se riferite all'intero anno. Bene FCA, MB, BMW, coreane e Land. Gli altri arrancano (sopratutto i francesi, anche perchè il loro mercato interno, che assorbe il 60%, è in calo).