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Mercato dell’auto in Italia: +23,1% a maggio 2023

Pubblicato 02 giugno 2023

Continua il momento positivo delle immatricolazioni di auto, che a maggio sono state 149.411. Nei primi 5 mesi del 2023 si registra un +26,1%.

Mercato dell’auto in Italia: +23,1% a maggio 2023

UNA CRESCITA COSTANTE - A maggio 2023 si è registrato in Italia un incremento delle immatricolazioni di auto nuove pari al 23,1%, rispetto allo stesso periodo del 2022. Osservando il periodo dei primi cinque mesi dell’anno le immatricolazioni sono pari a 702.339 unità, con una crescita del 26,1% rispetto alle 557.031 del periodo gennaio-maggio 2022.

LE ALIMENTAZIONI - Tra le alimentazioni, il motore a benzina arriva al 28,6% (27,8% nel cumulato, con +0,5%), il diesel sale al 19,5% (19,6% nel cumulato) e il Gpl si porta all’8,4% (8,8% nei primi 5 mesi), mentre il metano si ferma allo 0,1% sia nel mese che nel cumulato. Stentano ancora le ECV, le cosiddette auto green, con le elettriche (BEV) al 4,1% del totale e le ibride plug-in al 4,7%, con una quota complessiva dell’8,8%, in leggera crescita rispetto al 7,9% di aprile. Le vetture ibride si attestano al 34,7% delle preferenze (35,4% nel cumulato), con un 10,3% per le full hybrid e 24,4% per le mild hybrid.

I SEGMENTI - L’analisi dei vari segmenti mostra un maggio in forte ridimensionamento di quota delle citycar (segmento A), al 9,2%, con una riduzione delle suv dello stesso segmento (all’1,7%). Cresce la quota delle berline e delle suv compatte, appartenenti al cosiddetto segmento B, rispettivamente al 19,5% e 28% del totale. Fra le medie (segmento C) e le medio-grandi (segmento D), cresce la quota sia delle berline (rispettivamente al 5,5% e 1%) che delle suv (rispettivamente al 20,8% e 6%). Nell’alto di gamma crescono le suv, che si attestano all’1,8%, mentre retrocedono leggermente le berline allo 0,2%. Le station wagon rappresentano il 3,8% del totale, gli MPV l’1,6% e le sportive lo 0,9%.

I TIPI DI CLIENTI - Sotto il profilo degli utilizzatori i privati registrano una crescita a doppia cifra, attestandosi al 53,5%, con una perdita del 5,7%. Le autoimmatricolazioni salgono all’8,3% di share (-2,3%), stabili all’8,8% nel cumulato. Il b in maggio arriva a rappresentare oltre 1/4 delle immatricolazioni totali. Prosegue il recupero del noleggio a breve termine che raggiunge il 7,4%, con una crescita dell’1,2% (6,3% nel cumulato). Le società salgono si attestano al 5,6% nel mese e nel cumulato.

I COSTRUTTORI - Il gruppo Stellantis si conferma leader del mercato italiano grazie a 49.493 auto. Bene Alfa Romeo che vende 2.677 auto, DS, che arriva a 1.031, Maserati con 373 auto (+176%), e Peugeot con 10.678 vetture. Secondo posto per il Gruppo Volkswagen a quota 23.436, terzo per il Gruppo Renault con 14.703 vetture. Super crescita per il Gruppo DR, con 3.670 vetture, MG, con 3.027 immatricolazioni, e Tesla, che lo scorso mese ha registrato 1.477 unità vendute.



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Ritratto di CR1
4 giugno 2023 - 05:37
okkkkkkkk hai ragione , solo in un % , una buona fetta di energia ce la facciamo NOI , solare ed eolico in costante crescita ----------- SE PERMETTI è MEGLIO USARE IL NOSTRO (sole e vento) e non il loro petrolio----------- per quanto riguarda le flautolenze ti sbagli pure--------- non si infila il tubo direttamente il tubo nel------ mucca , si aspetta che facci cacc si mette nel digestore e si produce BIOGASSS >>>= CORRENTE DA FLAUTOLENZE, INOLtre molti tetti dei capannoni che coprono le mucche son pieni di pannelli fotovoltaici ------------ inoltre inoltrando le richieste di confartigianato e altri si vorrebbe ricoprire i capannoni industriali di pannelli------------- e gente cm te non vuole .------- motivo???????? se ti produci corrente che ti vendo????
Ritratto di heint
5 giugno 2023 - 10:56
Scusa ma vorrei darti qualche dato su cui riflettere Calcoli alla mano, l’incremento annuo è stato dell’11,8%, una cifra ancora troppo bassa per cambiare la situazione energetica dell’Italia: purtroppo infatti la produzione nazionale netta di energia elettrica nel 2022 è calata dell’1,3% rispetto all’anno precedente. https://www.elettricarogeno.it/fotovoltaico-italia-2022/# E la maggioranza dell'elettricità è prodotta da centrali a gas, inoltre con la transizione gree saranno obbligatorie le pompe di calore che assorbimento molto più di qualsiasi incremento di produzione da fotovoltaico si possa immaginare, inoltre c'è il problema (che tutti i fan dell'elettrico fanno finta di ignorare) della rete di distribuzione che così com'è ora non basta assolutamente a supportare questi carichi aggiuntivi, forse non tutti sanno quali siano i tempi di sostituzione di cavi e centraline di trasformazione, tutti si fermano alla produzione come se poi miracolosamente venga distribuita gratis e senza perdite ... occorrono tempi e investimenti enormi che sinceramente alla data non vedo manco col binocolo.
Ritratto di CR1
6 giugno 2023 - 05:36
giuste osservazioni , : le auto elettriche ne vendono poche in % , le caldaie POMmpe di calore non si installano da oggi a domani e son ibride ,( alcuni han ancora il gasolio) chi ha la pommpa è" obbligato " a mettere i pannelli altrimenti conviene NI , chi ha messo la caldaia a gas adesso se la terrà almeno altri 10 anni , LA transizione in italia sarà lennnnnnta tutto il tempo per modificare produzione e distribuzione , INOltre confartigianato si lamente per poter riempire i tetti delle industrie di pannelli come per l'agricultura /// 90% pagati dalli stato///
Ritratto di CR1
6 giugno 2023 - 05:53
NON solo è calata la produzione di energia , IL DATO CHE DEVE FAR RIFLETTERE E' il calo di consumo /E' diminuito il numero degli abitanti? lavoriamo di meno? siamo più attenti virtuosi e non sprechiamo ? VEngono conteggiate tutte le produzioni dei pannelli fotovoltaici privati? abbiamo istallato lampadine a led ed elettrodomestici A A A+++ ? quindi le poche migliaia di auto elettriche NON HANNO influito
Ritratto di CR1
6 giugno 2023 - 06:02
NON dico che il problema NON esiste , TUTTO deve essere costruito di pari passo . UN esempio di efficienza lo abbiamo ed è sempre tesla , qualche anno fa NON esisteva ,oggi ha una rete di ricarica impressionante per un azienda privata /// con i fondi pnrrr spero che li usino con sentimento //// notizia personale // han fatto i segni rossi in una rotonda " bucata" oleeeeeeeee evvaiii ne mancan solo altre mille
Ritratto di Bimmer87
3 giugno 2023 - 07:26
Per i ciaparat italici dai fuochi di paglia, numeri freschi freschi: nel 2022 le cifre dicevano: abitanti Germania 84 mil. Italia 60 mil. la sono state vendute 2,6 mil. di auto da noi la metà di cui (per parlare solo delle auto più costose) 250.000 Mercedes contro 45.000 in Italia, otre 220.000 Audi e poco meno BMW contro le nostre 55.000 e 47.000. Porsche? stiamo 30.000 in Germania e 7.000 in Italia. Tesla? 70.000 a 4.000 (nel 2023 la saranno almeno il doppio in Germania, mentre in Italia probabilmente diminuiranno pure). Optional a manetta e motorizzazioni potenti poi da noi è praticamente una cosa invisibile, la è la normalità, qua il BMW medio è un miserissimo 116d, in Germania lo è un 530d. Poi è chiaro ci sono persone che oltre la Dacia non possono andare anche la, ma rappresentano l'eccezione, mentre in Italia oltre alla Dacia, Fiat e Kia Picanto a non potere andare oltre lo sono oltre la metà degli abitanti e un auto decente come lo è una BMW 530d può solo essere un lontanissimo miraggio.
Ritratto di Gordo88
3 giugno 2023 - 12:21
1
Di 530d ce ne sono anche da noi ma hanno come minimo 15 anni..:)
Ritratto di alveolo
4 giugno 2023 - 11:41
Fra l'altro sono quelle con l'estetica migliore... :)
Ritratto di AZ
3 giugno 2023 - 12:01
Quelli che comprano oggi motori non ibridi fra qualche anno dovranno svendere l'auto.
Ritratto di heint
3 giugno 2023 - 17:19
Si 40 milioni di italiani sui mezzi pubblici ... voglio vedere a quanto andrebbe in %un governo che decidesse una cosa simile. :-)
Ritratto di Marcorder
4 giugno 2023 - 23:32
L'ibrido non serve a niente
Ritratto di Gianluigi74
4 giugno 2023 - 15:32
96% termiche ! Ridateci le motorizzazioni diesel e fatela finita con questa idi@zia dell'elettrico! In 6 mesi ritorniamo a 2 milioni di immatricolazioni e 1 milione di autoveicoli prodotti in Italia.
Ritratto di Marcorder
4 giugno 2023 - 23:30
Nel 2019 e nel 2018 sono state immatricolate oltre 1.900 mila vetture Nel 2020 1.381 , nel 2021 1.475, nel 2022 1.316 Viaggiare sul 25% in più rispetto al 2022 vuol dire stare su 1.6/1.7 milioni Ancora molto sotto agli anni pre-covid e con dei volumi che sono in realtà dovuti anche al non consegnato nei periodi precedenti a causa della crisi dei chip ... Inoltre ora i prezzi sono gonfiati (il listino della polo parte da 22.250€) e chi compra si svena per auto che tecnologicamente almeno in teoria sono già obsolete per via della transizione (anche quelle elettriche, che dovrebbero essere surclassate da quelle della prossima generazione quanto ad autonomia e tempi di ricarica)