RISULTATI DA VALUTARE - Male. Anzi no, bene. O forse no? Il mercato italiano dell’automobile ad aprile 2017 ha dato risultati che vanno letti e interpretati con attenzione. Le immatricolazioni sono state 160.359, contro le 168.135 dell’aprile 2016. Dunque con un calo del 4,62%. Se però si tiene conto che quest’anno ci sono stati meno giorni lavorativi con Pasqua e il ponte del 25 aprile, allora il confronto tra i due mesi appare meno negativo, anzi addirittura positivo. Il bilancio del quadrimestre resta dunque ampiamente favorevole, con 743.321 vetture immatricolate contro le 688.497 dell’aprile 2016, che significa un incremento del 7,96%. Un quadro che induce gli analisti e gli addetti ai lavori di prevedere un bilancio annuale in crescita di circa il 9,6%, sino a sfiorare i 2 milioni di immatricolazioni.
RALLENTANO LE FAMIGLIE - Continuando ad analizzare i dati del mercato di aprile 2017 emerge però che le auto immatricolate con intestazione a persone fisiche, cioè alle famiglie, accusano un calo ben più forte di quello generale: sono infatti il 17% in meno dell’anno scorso. È vero che l’elemento dei giorni di festa in più va a incidere soprattutto su questo mercato, ma la contrazione è piuttosto sensibile, tale da indurre a un po’ di attesa per i risultati di maggio per verificare se si tratta appunto di un fenomeno contingente o se invece è il segnale di una nuova tendenza.
L’ECCEZIONE RENAULT - Con coordinate generali del genere, non stupisce che il quadro dei risultati delle diverse marche registri una ampia presenza di segni meno. Dalla leader di mercato Fiat alla maggior parte delle case estere segnano un aprile in diminuzione (la Fiat del 5,97%, con 33.724 unità immatricolate). Quanto alle case straniere è molto diversificato il quadro dei risultati: in perdita ci sono le robuste generaliste Volkswagen (-12,98%), Ford (-.4,07%), Opel (-10,68%), Peugeot (-7,83%), Toyota (-1,0%), Nissan n(-31,84%), Hyundai (-12,71%), Kia (-5,91%), smart (-16,40%), Mini (-13,60%), Honda (-10,51%)così come altre dall’immatricolato più contenuto. In questo scenario negativo fa ancora più impressione il risultato positivo della Renault, che con 12.168 immatricolazioni nel mese è stata ad aprile la marca estera più “gettonata” in Italia, superando la Volkswagen.
BENE LE SOCIETÀ - Più contrastanti sono i risultati delle tre tedesche del lusso, Audi, BMW e Mercedes. La BMW segna un bel incremento del 5,28%, con 5.586 unità, l’Audi invece perde ma meno del mercato (-3,58%, con 5.688 unità) e la Mercedes invece va peggio della media generale: con 5.203 unità immatricolate è in contrazione del 7,14%. Sempre in tema di marchi di prestigio, sono in calo anche la Land Rover (-9,92%), la Jaguar (-17,54%) e la Lexus (-31,75%). Se le immatricolazioni a privati (intesi come le persone fisiche) sono in calo del 17,1%, con 86.740 unità contro le 104.631 del 2016, quelle alle società sono in crescita del 24,8%, con 33.050 vetture immatricolate. Positivo è anche il bilancio delle immatricolazioni delle società di noleggio, in crescita del 6,4%, con un totale di 41.250 unità.