L’ANNIVERSARIO DI UN PROGETTO - L'ultima generazione della
Mercedes C è stata appena lanciata e oggi la Mercedes produce anche auto più piccole; questo non scandalizza nessuno. Ma ci fu un tempo in cui un'auto della categoria della C sembrava un'eresia, un errore fatale per una casa che era conosciuta per le sue auto di lusso. Un'auto così impoverirà il marchio Mercedes che poi non sarà più in grado di chiedere certe cifre per le sue ammiraglie di lusso si diceva da più parti all'inizio degli Anni 80 quando fu annunciata la
Mercedes 190 (
nelle foto). Niente di più sbagliato: la 190 è stata l'inizio di una nuova “stirpe” di auto che ha portato, generazione dopo generazione, all'attuale Classe C una delle auto più vendute della Stella. La Mercedes 190, che fu lanciata sul mercato nel 1983 ma il “disciplinare” che ne sancì la produzione fu deliberato molti anni prima il 4 febbraio 1974, appunto 40 anni fa tondi tondi tra pochi giorni.
IDEA NON NUOVA - Mercedes 190 fu il nome del modello presentato ufficialmente nel novembre del 1982, a Siviglia. Al momento della nascita dell’idea e poi per tutto il tempo della sua gestazione (otto anni, non pochi) il nome di riferimento fu W 201. Al momento della presentazione nelle istanze di potere della Mercedes, il suo progetto non era altro che l’ennesima proposta di un modello più piccolo di quelli della tradizione Mercedes. Progetti però tutti abortiti prima di arrivare alla fase di progettazione esecutiva.
OTTO ANNI DI SVILUPPO - La Mercedes W 201 invece colse nel segno e dall’inizio del 1974 cominciò un lavoro di ideazione, progettazione e sviluppo che portò a mettere a punto il modello che si conosce, iniziatore della strategia Mercedes di “democratizzazione” della sua offerta, cioè di ampliamento verso il basso della gamma.
SCELTE SECONDO LE ESIGENZE - Se l’idea di quel nuovo modello più compatto del solito trovò attuazione non fu solo per una valutazione interna. A spingere verso la scelta fu anche il varo della legge americana del Clean Air Act, che negli Usa imponeva auto più attente ai consumi (entro la soglia degli 8,3 litri/100 km). Realizzare auto più sobrie, quindi anche più compatte, divenne una sfida inevitabile per tutti i costruttori. Mercedes compresa.
SCONCERTO E SUCCESSO - Il lavoro fatto evidentemente fu buono, perché dopo lo sconcerto iniziale provocato dalle dimensioni inusuali per la marca e per il design innovativo, opera del designer italiano Bruno Sacco, la vettura incontrò grandi consensi. Per essere un modello “con la Stella” aveva dimensioni più contenute del solito (442 cm di lunghezza) ma non perdeva nulla dei contenuti (comfort, sicurezza, affidabilità) e della personalità delle Mercedes. E quello era appunto la “missione” avuta dai progettisti. Forte degli spazi aperti per le vetture della Mercedes, la 190 rimase in produzione sino al maggio del 1993, quando fu svelata la sua erede che assunse il nome di Classe C che poi negli anni è evoluta e si è rinnovata sino all’ultima edizione, che sta affrontando il mercato.