ARRIVA A FINE ANNO - Con la generazione che sostituisce, la nuova Mercedes CLA condivide giusto il nome: è lunga 472 cm (3 in più) e c’è solo elettrica (la prima ad arrivare, a luglio) o mild hybrid (consegne da inizio 2026). Assieme all'ibrida arriva nelle concessionarie anche la variante famigliare Shooting Brake. Le forme sono “pulite” e l’elettrica si riconosce dalla mascherina chiusa che integra ben 142 “stelle” retroilluminate. Inedita la piattaforma (MMA, Mercedes Modular Architecture), che permette alla versione elettrica di funzionare a 800 volt (finora, la maggior parte dei modelli è a 400 volt). Ne trae vantaggio soprattutto la rapidità di ricarica: l’auto accetta ben 320 kW dalle colonnine in corrente continua (11 da quelle in alternata).
AUTONOMIA RECORD - Due le versioni elettriche: la 250+ a trazione e motore posteriori da 201 CV e la 350, bimotore 4x4 da 354 CV. Entrambe montano una batteria da 85 kWh e un cambio a due rapporti per il motore posteriore, con prima “corta” che migliora lo scatto e la capacità di traino e seconda “distesa” che aiuta a contenere i consumi. Anche grazie a questa raffinatezza (di solito le elettriche non hanno il cambio), la 250+ promette in media fra 694 e 792 km di autonomia (a seconda delle dotazioni, a partire dai cerchi che arrivano a 19”) mentre la 350 fra 672 e 771 km. In un secondo momento arriverà anche una variante con batteria da 58 kWh, che usa la meno performante (ma anche meno cara) tecnologia LFP al posto della NMC.
IBRIDA ANCHE 4x4 - Dato che non verranno più riproposte versioni a benzina, gasolio o plug-in (quest'ultima esclusa poiché, dai dati in mano alla casa, risulta che pochi ricaricano alla colonnina e quindi per i clienti è sufficiente un'ibrida convenzionale ma efficiente), le uniche alternative all’elettrico sono le ibride mild: tutte usano un inedito 1.5 turbo a quattro cilindri (disegnato dalla Mercedes ma prodotto in Cina dalla Geely e che trova sulla CLA la sua prima applicazione), abbinato a un cambio robotizzato a doppia frizione e otto marce. Questo integra un’unità elettrica da 29 CV, che consente di percorrere brevi tratti in elettrico (fino a ben 100 km/h). Tre i livelli di potenza (136, 163 o 190 CV, ottenuti solo modificando il software della centralina) e le CLA ibride ci saranno sia a trazione anteriore sia integrale. Per tutte le sospensioni sono di tipo MacPherson con doppio snodo all'anteriore (una variante evoluta che usa due bracci inferiori anziché uno) e multilink a cinque bracci (il tipo più raffinato di sospensioni posteriore) al retrotreno.
IN VETRO PER TUTTE - La prima cosa che si nota entrando è la luminosità dell’ambiente: tutte hanno di serie un enorme tetto panoramico, che filtra i raggi del sole ed è privo di tendina. Anche per questo, la casa dichiara che dietro ci sono 28 mm di spazio in più per la testa (e 16 davanti). Praticamente invariata, invece, la situazione per le gambe: si è guadagnato un cm per chi sta davanti e persi 7 mm per chi siede sul divano. Il bagagliaio è invece più piccolo (405 litri contro 460), ma sull’elettrica si può contare anche sul vano sotto il cofano anteriore, di 101 litri. Dato che sull'elettrica la batteria di trazione è nel pianale, questa rialza di qualche centimetro il pavimento rispetto all'ibrida: il risultato è che, specie dietro, si sta a sedere con le ginocchia più piegate, riducendo un po' il comfort.
HA BEN TRE DISPLAY - La plancia della Mercedes CLA è un’unica lastra trasparente dai bordi tondeggianti e illuminati (come anche le bocchette laterali), dietro cui si trovano ben tre schermi: uno di 10,3” per il cruscotto e due di 14” per il sistema multimediale e per il passeggero. Da questi ultimi, solo da fermi, si possono anche guardare video in streaming (inclusi quelli di noti servizi a pagamento) e videogiocare, collegando dei joystick via Bluetooth. Il sistema multimediale adotta un rinnovato software, che si ispira chiaramente al mondo dei cellulari, tanto che le icone delle app possono essere raggruppate in cartelle e si può tornare alla schermata precedente con uno “swipe” verso sinistra.
UN ALTO TUNNEL - Il tunnel centrale alto e “a ponte” divide in due l’abitacolo e integra due portabibita e il bracciolo (che nasconde un vano). Al di sotto è stato ricavato un vano aperto con delle prese Usb-C, mentre vicino alle bocchette centrali si trova un elemento lucido che raggruppa gli unici comandi fisici dell’abitacolo (assieme a quelli alla sinistra del volante per il freno di stazionamento e i fari).
CERTI COMANDI NON CONVINCONO - Il raffinato volante è ripreso da altre Mercedes: con le sue sottili razze sdoppiate è originale ed elegante, ma i pulsanti a sfioramento si sono rivelati in passato poco intuitivi e fonte di azionamenti involontari (specie in manovra). Come da tradizione della casa, inoltre, i comandi per la regolazione elettrica dei sedili sono sul pannello della porta, assieme agli alzavetro. Questi sono solo due e comandano i finestrini anteriori o, premendo un apposito tasto, i posteriori: è macchinoso.
RESTA AGGIORNATA - La Mercedes CLA porta al debutto anche un nuovo sistema operativo che gestisce tutte le funzioni dell’auto, compresi gli aiuti alla guida, i sistemi di bordo, le modalità di ricarica, lo stato della batteria e l’infotainment. Si chiama MB.OS (da Mercedes-Benz Operating System) e può essere aggiornato a distanza, scaricando nuovo software. Così l’auto può rimanere “al passo con i tempi” a lungo, introducendo inedite funzioni o correggendo difetti. Lo stesso software verrà usato anche sulle future Mercedes e verrà "inviato" anche alle Classe E di ultima generazione: le uniche che hanno un hardware compatibile.