NEWS

La Mercedes inaugura la nuova fabbrica per riciclare le batterie

Pubblicato 22 ottobre 2024

L’impianto promette di recuperare oltre il 96% del materiale: abbiamo visto come nascono le batterie riciclando quelle vecchie.

La Mercedes inaugura la nuova fabbrica per riciclare le batterie

IL NUOVO IMPIANTO - La Mercedes ha inaugurato in Germania, a Kuppenheim, vicino a Stoccarda, un impianto per il riciclo delle batterie delle auto. Prima fabbrica di questo tipo realizzata da una casa automobilistica in Europa, si basa sul processo Integrato di divisione dei materiali, meccanico e chimico (idrometallurgico). È un modo per ridurre in maniera significativa il consumo di materie prime preziose e limitare gli sprechi e l’inquinamento ambientale. Del resto, il diffondersi delle auto elettriche (nonostante si tratti di una tecnologia relativamente nuova, che sta cominciando solo ora a produrre rifiuti a sufficienza da determinare lo sviluppo di una vera e propria industria del riciclo) ha portato in primo piano la questione dello smaltimento dei pacchi batteria esausti, danneggiati o difettosi, che invece di finire in discarica (con tutti i problemi legati allo smaltimento) vengono recuperati.

SI RECUPERA OLTRE IL 96% - A differenza dei metodi di riciclo più diffusi, quello utilizzato nell’impianto della Mercedes consente di recuperare oltre il 96% dei materiali impiegati per la realizzazione delle batterie automobilistiche, come il litio, il nichel e il cobalto, materie rare e costose. L'azienda ha investito decine di milioni di euro nella costruzione del nuovo impianto di riciclaggio, che è stato realizzata nel giro di un anno e mezzo. L’importanza economica e industriale dell’impianto, oltre che ambientale, è testimoniata dalla presenza, all’inaugurazione, dei maggiori rappresentanti del governo tedesco, tra cui il cancelliere federale Olaf Scholz.

ECCO COME FUNZIONA - L'impianto di riciclo copre tutti i passaggi: dalla divisione e triturazione dei moduli delle pile, all'essiccazione e alla lavorazione dei materiali attivi. Il processo meccanico seleziona e separa plastica, rame, alluminio e ferro. Poi inizia il processo idrometallurgico, che realizza l’estrazione chimica dei materiali dalle celle della batteria in più fasi: si tratta di una tecnica che prevede l’utilizzo di soluzioni acquose per recuperare i metalli, con un processo sostenibile e rispettoso dell’ambiente. I metalli preziosi (cobalto, nichel e litio, oltre a manganese e rame) vengono estratti individualmente in un processo chimico multistadio; una volta riciclati, diventano adatti all'uso nella produzione di nuove celle per batterie.

UN PROCESSO INNOVATIVO - A differenza della pirometallurgia consolidata oggi in Europa, il processo idrometallurgico è meno intensivo in termini di consumo energetico e spreco di materiali, grazie alle basse temperature di processo, che arrivano fino a 80 gradi Celsius (molto inferiori a quelle che si raggiungono con il metodo pirometallurgico). Inoltre, come tutti gli impianti di produzione della casa tedesca, quello di Kuppenheim opera in modo carbon neutral (le emissioni di carbonio vengono controbilanciate da progetti di compensazione certificati) ed è alimentato al 100% da elettricità “verde”, da fonti sostenibili. Il tetto dell'edificio, di 6800 metri quadrati, è ricoperto da un impianto fotovoltaico con potenza di picco di oltre 350 kilowatt. La Mercedes dice che l’impianto di Kuppenheim ha una capacità annuale di 2.500 tonnellate e che i materiali recuperati alimentano la produzione di oltre 50.000 moduli di batteria per i nuovi modelli Mercedes elettrici e plug in.



Aggiungi un commento
Ritratto di Flynn
22 ottobre 2024 - 16:58
2
Ah! Ma gli espertoni non scrivevano che il riciclo era un dramma?
Ritratto di Mbutu
22 ottobre 2024 - 17:14
Il vero dramma è anche in questo caso lasceremo che siano altri ad arricchirsi costruendo una filiera...
Ritratto di Flynn
22 ottobre 2024 - 17:26
2
E ma noi in Europa siamo quelli furbi.
Ritratto di Al Volant
22 ottobre 2024 - 18:12
Mancano troppi dettagli per poter esprimere un giudizio sinceramente. Si parla solo di carbon neutral ( ma ci sarebbe da dire e verificare molte cose), ma non di costi ed ammortamenti. Insomma il succo è : mercedes può pure mettere +7000 € ad auto per pagare questo riciclo, ma tutte le case automobilistiche possono? Una spring anzichè a 18K chi la prenderebbe a 25k? Se poi ci fanno sapere che il costo auto per questa operazione è 500 euro.. Allora è un altro discorso..
Ritratto di deutsch
22 ottobre 2024 - 18:30
4
beh già il fatto che è uno stabilimento in Europa, dove quindi lavorarono cittadini europei, che è alimentato da energia solare, che ricicla batteria auto per creare altre batteria di auto evitando nuove estrazioni dovrebbe essere sufficiente per applaudire all'iniziativa. pure in Italia c'è un sito che ricicla le batterie ed il colmo è che nessun in Europa compra il litio che ne ricava e viene venduto in Cina ed Usa
Ritratto di OB2016
23 ottobre 2024 - 00:57
1
Bravo @Flynn furti zitti, di solito c’è la fila di chi la spara più grossa, oggi tutti zitti :-)))))
Ritratto di OB2016
23 ottobre 2024 - 00:57
1
Tutti zitti
Ritratto di Newcomer
23 ottobre 2024 - 02:47
Decidetevi: o le batterie durano milioni di chilometri senza perdere validità o è necessaria addirittura una fabbrica per ogni marchio per riciclarle. Che poi dove le trovano tutte queste batterie da riciclare che in giro ci sono quattro bev in croce
Ritratto di Flynn
23 ottobre 2024 - 07:32
2
Considerazione assolutamente inutile. Che faccia 100.000 km o 1 milione a fine vita la batteria va comunque smaltita.
Ritratto di Newcomer
23 ottobre 2024 - 17:17
Inutile? Con un parco circolante, se così si può definire, giovane se le batterie durano un decennio la fabbrica cosa fa nel frattempo?
Ritratto di Flynn
23 ottobre 2024 - 17:31
2
Eh niente.. incarterà la cioccolata al posto delle marmotte ..
Ritratto di OB2016
23 ottobre 2024 - 23:15
1
@newcomer ci è o ci fa?
Ritratto di PONKIO 78
23 ottobre 2024 - 19:29
Flynn +10 per la battuta….. per quanto riguarda le batterie possiamo fare una cernita di DURACELL ed inviarle alla suddetta fabbrica…. diamo una mano green
Ritratto di giocchan
22 ottobre 2024 - 17:56
Ottimo! Direi che ora Mercedes deve solo iniziare a vendere elettriche decenti...
Ritratto di forfEit
22 ottobre 2024 - 19:18
E di che camperanno? Io sapevo che i pacchi batterie durano il mln di km oramai ( hwww.alvolante.it/news/batterie-auto-elettriche-possono-durare-1-milione-km-398267 ) . Alla solita FAMOSA media dei 30km al dì pro capite fanno circa 90 anni prima di portargliela.. :( :(
Ritratto di AZ
22 ottobre 2024 - 19:26
Se il 4% che si perde è costituito da materiali costosi allora non è un'ottima notizia. Comunque le case automobilistiche, che si lamentano della crisi, dovrebbero puntare a realizzare centri del genere per riciclare batterie di tutti i marchi.
Ritratto di Trattoretto
22 ottobre 2024 - 21:00
Questa è una delle pietre miliari che segna la fine del motore termico.
Ritratto di Newcomer
23 ottobre 2024 - 02:50
Certo. Poi nel mondo reale chiudono gli stabilimenti che dovrebbero produrre bev e in Svezia ha chiuso la prima azienda europea produttrice di batterie
Ritratto di Newcomer
23 ottobre 2024 - 02:45
Non ci sono pacchi batteria circolanti figuriamoci quelli da riciclare. Ennesima mossa da fumo negli occhi quando molte case già hanno innestato la retromarcia e vanno dritte sul termico
Ritratto di Oxygenerator
23 ottobre 2024 - 08:09
È disperato eh ? Non sa più a cosa attaccarsi neh ? È brutto. Purtroppo se ne fregano delle sue considerazioni e vanno avanti sull’elettrico. Amen :-)))))
Ritratto di POWERSMARTTHEBEST
23 ottobre 2024 - 15:38
ok ma la bugia e che per riciclare una batteria si consuma tanta energia pari a 20.000 km di una auto termica, e senza contare l inquinamento che produce tale processo di riciclaggio elle batteria !
Ritratto di Newcomer
23 ottobre 2024 - 17:19
Oxy ormai solo Tavares continua ad andare dritto sull’elettrico (e la cosa divertente è che è l’unico a non riuscire nemmeno a produrle)
Ritratto di Oxygenerator
24 ottobre 2024 - 08:38
Van dritto sull’elettrico tutti. Non ultima Mercedes che apre impianti per riciclare batterie. Le varie sceneggiate da piangina e i ricatti che vede in giro, è perchè i vari costruttori, vogliono costringere i governi ( sopratutto europeo ) ad immettere denaro nelle loro tasche. Non vogliono abbassare i prezzi delle elettriche, e quindi ricattano i governi per avere ulteriori e stabili aiuti statali alla nuova mobilità. Che ci starebbero pure se fossero un’azienda come tesla, e quindi innovatrice e portatrice di nuove possibilità tecnologiche. Ma non di certo aiuti per vendere auto termiche ( porcata, ennesima, fatta solo dall’Italia nell’ultima tornata di sostegno alle aziende produttrici di auto ) o se sei un’azienda piena di marchi falliti come Stellantis e portatrice di vecchie tecnologie, assolutamente non al passo dei tempi, che darebbero agli aiuti, non un’idea di sostegno alla nuova mobilità, ma più un’idea di salvaguardia dello status quo. Il che, risulterebbe aberrante.
Ritratto di Vinbroken
23 ottobre 2024 - 08:15
Vi viene il dubbio che se creano un'impianto del genere il mercato ci sia? Le batterie non solo solo sulle auto, anche nelle abitazioni e nelle aziende, e non le hanno montate ieri, quindi magari qualcosa da iniziare a reciclare c'è; se poi ci sono anche poche ditte che lo fanno chi prima arriva... Inoltre guardando un po' più in là nel tempo, se hai in mente questo business, non puoi aspettare a costruire oggi per domani, ma costruisci oggi per settimana prossima.
Ritratto di Newcomer
23 ottobre 2024 - 17:22
Per un pacco batterie di una bev di media potenza occorrono le batterie di 100 ibride, figuriamoci se si usassero quelle riciclate da altre fonti più piccole.
Ritratto di Oxygenerator
23 ottobre 2024 - 08:16
Bene. Ottima notizia. Certo per i termotalebani è sempre più dura sostenere che il futuro non sarà elettrico mai, per nessuna ragione. Mercedes ad esempio, è una casa che intende sopravvivere alla disfatta del naftone. E come tale si muove. Muore un’altra teoria termotalebana, sullo smaltimento impossibile delle batterie. La foglia di fico, dietro cui nascondersi, per loro, si riduce di giorno in giorno. Cercasi centro di recupero per riabilitare gli amanti dei naftoni e portarli nel meraviglioso mondo del riciclo e del riutilizzo delle risorse. La famosa economia circolare, al posto di quella lineare, che già la natura utilizza da milioni di anni. Ci stiamo arrivando anche noi esseri umani, molto in ritardo, ma siamo un po’ ottusellì, si sa. :-))))))
Ritratto di POWERSMARTTHEBEST
23 ottobre 2024 - 15:37
ok ma la bugia e che per riciclare una batteria si consuma tanta energia pari a 20.000 km di una auto termica, e senza contare l inquinamento che produce tale processo di riciclaggio elle batteria !
Ritratto di Oxygenerator
24 ottobre 2024 - 08:18
Quale bugia ? L’energia consumata dall’azienda è al 100% da fonti riciclabili. E l’inquinamento prodotto non possiamo conoscerlo, ma se ci sarà, sarà per un’ottima causa e non per girovagare in giro con auto termiche, inquinando a muzzo, inutilmente. Anche raffinare le benzine produce inquinamento massivo. Oltre ad un utilizzo quasi doppio delle benzine prodotte, di acque che si trasformano poi in acque reflue. Qui si sta parlando di una fabbrica che produrrà 50.000 moduli di batteria dagli scarti, cioè da quello che prima, sarebbe stato buttato via e basta, e lasciato ad inquinare. Il 96% di riciclaggio è un buon punto di partenza. Peró io il dato che lei afferma non lo trovo. E dobbiamo ricordarci che per percorrere quei 20.000 km, l’auto termica inquina con i veleni della combustione e con i PM e con la CO2. Come quantifica l’inquinamento prodotto dal riciclaggio delle batterie ? C’è una statistica ? Una prova sperimentale ? Di sicuro c’è ma non l’ho trovata e non so quantificarlo.
Ritratto di Newcomer
23 ottobre 2024 - 17:22
I fatti dicono che giorno dopo giorno l’elettrico è sempre più lontano
Ritratto di Oxygenerator
24 ottobre 2024 - 08:40
I fatti ? Quali ?
Ritratto di iv7007
23 ottobre 2024 - 08:48
Non vengono forniti dettagli sul sistema processo chimico utilizzato (probabilmente voluto per propaganda) quindi difficile esprimere un parere sulla sostenibilità green dell'impianto.....ma sicuramente solo uno sprovveduto che non conosce i processi aziendali può pensare che lavorazioni simili non generino scarti industriali e chimici...... Diciamo che è un buon modo per recuperare le materie prime e riuscire così ad abbassare i costi di produzione delle BEV, ma è anche tanta tanta propaganda.!
Ritratto di Tistiro
23 ottobre 2024 - 10:26
Potremmo avere tonnellate di litio cinese finanziato dai cinesi.... no! Blocchiamoli sti cinesi economici che ci "regalano" litio....
Ritratto di Gordo88
23 ottobre 2024 - 10:41
1
50k batterie l' anno una produzione di nicchia come il mercato attuale delle bev..
Ritratto di nik66
23 ottobre 2024 - 12:50
mah, io sono stato in un impianto di smaltimento di batterie, ma quelle classiche di auto termiche, non di auto elettriche, queste foto sembra siano state fatte in un ospedale svizzero al confronto
Ritratto di fastidio
23 ottobre 2024 - 13:48
8
A quando la nuova fabbrica per riciclare proprio tutte le auto elettriche così da non vederle più? Si scherza eh...
Ritratto di POWERSMARTTHEBEST
23 ottobre 2024 - 15:37
ok ma la bugia e che per riciclare una batteria si consuma tanta energia pari a 20.000 km di una auto termica, e senza contare l inquinamento che produce tale processo di riciclaggio elle batteria !