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Mercedes e Nvidia insieme per l’auto robot che si aggiorna come un cellulare 

Pubblicato 29 giugno 2020

L’alleanza di Mercedes e Nvidia darà vita a un sistema hardware e software per la gestione delle future auto a guida autonoma di livello 4 e 5.

Mercedes e Nvidia insieme per l’auto robot che si aggiorna come un cellulare 

FORNITORI DEL 3° MILLENNIO - A pochi giorni dall’annuncio della sospensione della collaborazione tra BMW e Mercedes, che a inizio 2019 avevano siglato un patto per lo sviluppo di tecnologie nell’ambito della guida autonoma, quest’ultima non ha perso tempo e ha sigliato un accordo con il colosso dei microprocessori Nvidia. Ed è un vero e proprio segno di come sta cambiando il settore automobilistico: un costruttore con più di 100 anni di storia si allea con un’azienda nata nel 1993 con tutt’altri interessi: grafica computerizzata per gaming e modellazione avanzata. La sterzata di Nvidia verso l’automotive è avvenuta già da anni e il prototipo Sony visto al CES (qui per saperne di più) è solo uno dei tanti esempi dell’impegno di questo nome dell’Hi-Tech.

SOFTWARE INVECE DEL METALLO - Mercedes e Nvidia lavoreranno insieme per creare una software-defined computing architecture. Niente pistoni, turbocompressori o valvole, ma un’infrastruttura formata da hardware e software. Il tutto è finalizzato a creare automobili di nuova generazione che si aggiornino via internet e posseggano intelligenza artificiale e capacità di guida autonoma. I frutti di questo accordo vedranno la luce nel 2024 e i due partner puntano a sviluppare l'architettura informatica più sofisticata e avanzata mai implementata in un'automobile. La piattaforma non solo accentrerà la gestione del veicolo, oggi frammentata in molte “centraline”, ma fornirà alle auto la capacità di guidare da sole lungo rotte prefissate. Inoltre, ci saranno numerose future applicazioni di sicurezza e convenienza d’uso.

TRILIARDI DI OPERAZIONI - I proprietari potranno acquistare e aggiungere nuove funzioni, applicazioni e servizi in abbonamento via aggiornamento software, con la prospettiva di arrivare alla guida autonoma di livello 4 e anche 5. Questa flessibilità servirà, ad esempio, ad aggiornare i veicoli per adeguarli a nuovi quadri normativi e tecnologici (come i futuri standard delle reti dati). Il chip alla base di questa duttilità è il potentissimo Orin, un mostro che integra 17 miliardi di transistor per eseguire 200 trilioni (migliaia di miliardi) di operazioni al secondo. Non è un dispositivo low cost ma, dato che è programmabile strumenti open source (quindi disponibili gratuitamente), l’investimento necessario sarà ammortizzabile attraverso più generazioni di prodotti: le capacità di calcolo fanno infatti pensare ad una obsolescenza tutt’altro che rapida.



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Ritratto di Cancello92
29 giugno 2020 - 17:44
Si però state calmi
Ritratto di Oxygenerator
29 giugno 2020 - 19:56
Basta non succeda come con le app del cellulare, che sono sempre in aggiornamento. Grazie.
Ritratto di RubenC
29 giugno 2020 - 20:56
2
Oxygenerator, non so come farà Mercedes, ma sulla mia Model 3 gli aggiornamenti OTA funzionano molto bene, e comuque se si vuole si può scegliere di non installarli.