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La Mercedes festeggia i 30 anni del suo primo airbag

11 aprile 2011

La prima auto del costruttore tedesco a offrirlo come optional è stata la Classe S nel 1981. Ma l'invenzione dell'airbag risale agli anni 50 e la prima auto al mondo a montarlo è stata la Oldsmobile Toronado del 1973.

INNOVAZIONI IMPORTANTI - Dopo la cintura di sicurezza, che nel 2009 ha festeggiato i 50 dall'introduzione sulla prima auto (la Volvo PV544 del 1959, leggi qui la news), torniamo a parlare dei sistemi di sicurezza passiva. Quest'anno, infatti, la Mercedes festeggia i 30 dall'introduzione su un suo modello dell'airbag, quello che è stato ribattezzato il “pallone salvavita”. Presentato sulla Classe S serie W126 (nella foto sotto) al Salone di Ginevra del 1981 come un accessorio a pagamento, a partire dal 1992 l'airbag per il guidatore è diventato parte integrante delle dotazioni di sicurezza delle auto Mercedes, seguito nel 1994 da quello per il passeggero anteriore.

 

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La Mercedes offre l'airbag come optional nel 1981 sulla Classe S.


LA PRIMA È AMERICANA
- La Mercedes, però, non è stato il primo costruttore a utilizzare l'airbag sulle proprie vetture. Per quanto iniziò già nel 1966 a studiare e sviluppare  gli airbag, la prima auto al mondo ad esserne equipaggiata è stata l'americana Oldsmobile Toronado del 1973 (nella foto qui sotto). In ogni caso viene riconosciuto che i “padri” dell'airbag furono il tedesco Walter Linderer e l'americano John W. Hedrik, primi a brevettarlo rispettivamente nel 1951 e 1953.


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Nel 1973 il primo airbag viene montato sulla Oldsmobile Toronado.


GIOCO DI SQUADRA - Abbinati alle cinture di sicurezza, gli airbag aiutano a ridurre le lesioni in caso d’urto: si gonfiano in frazioni di secondo (grazie a piccole cariche pirotec­niche che innescano delle “micro-esplosioni” controllate) ed evitano l’impatto tra i punti più delicati del nostro corpo, come testa e torace, e le parti rigide dell’abitacolo. Gli airbag non sono esplicitamente imposti dalla cinquantina di norme che le auto devono rispettare. Di fatto, però, sono indispensabili per superare le pro­ve d’urto come quelle dell'EuroNcap e, salvo rare eccezioni (tipo qualche fuoristrada), almeno quelli frontali sono di serie per tutte le auto. Oggi sono sempre più diffusi anche i “cuscini” laterali e a tendina che proteggono torace, baci­no e testa negli urti di lato, persino su utilitarie e citycar. E iniziano a comparire quelli per le gambe che, inseriti nella parte bassa della plancia, dovrebbero limitare le conseguenza dell'urto, altrimenti inevitabile, della plancia stessa con le ginocchia.


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Un airbag "attivato" va subito sostituito.


NON “SCADONO”
- Fino a qualche anno fa, le case raccomandavano di cambiare gli airbag dopo 10-15 anni dalla prima immatricolazione della vettura (in genere è scritto su un adesivo sul montante dietro la porta anteriore o nel cassetto portaoggetti; altrimenti, chiedete in concessionaria). Ora quasi tutti i model­li hanno “cuscini” e, soprattutto, cariche pirotecniche che durano per tutta la vita dell’auto. Dopo un incidente, invece, entram­bi vanno sostituiti se si sono attivati (come nella foto qui sopra).

MEGLIO SAPERLO
- È bene ricordare che, in caso di urto, chi non allaccia la cintura di sicurezza, può subire danni mortali dagli airbag: durante l’urto, il corpo viene spinto violentemente contro il cuscino che si sta gonfian­do rapidamente (in soli 30 millisecondi). Il loro gonfiaggio può avvenire anche in conseguenza di urti a bassa velocità (persino a 20 km/h): dipende dalla rapidità della decelerazione subita dall’auto.



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Ritratto di Fede97
11 aprile 2011 - 22:12
auguri a mercedes per l'ingegno :D ma ho visto che la lexus LS ne ha 12 di serie lol

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