ADATTA ALLA PISTA - È l'erede ideale di quella CLK 63 che nel 2007 fu la seconda Black Series, marchio che identifica le versioni ancora più spinte delle già sportive AMG. Anche il motore è lo stesso 8 cilindri a V aspirato di 6,3 litri, qui in una versione da 517 CV (contro i 487 della “normale” C63 AMG Coupé). Viene abbinato al cambio a sette rapporti denominato Speedshift MCT, che ha quattro impostazioni di funzionamento: in “Sport plus” e “Manual” la Mercedes dichiara una velocità di cambiata di 100 millisecondi.
ANCORA PIÙ LARGA - Sulla C63 AMG Coupé Black Series tutto è impostato per un uso in pista. Il differenziale è del tipo autobloccante e l'Esp ha tre soglie di intervento e può essere completamente disattivato. Sotto alla carrozzeria ancora più “muscolosa” ci sono carreggiate allargate di 40 mm all'anteriore e 79 mm al posteriore e sospensioni “passive” ridisegnate che, però, permettono di essere regolate dal guidatore (la casa non specifica altri dettagli). Non mancano nuovi enormi dischi freno da 390 mm di diametro con pinze a sei pistoncini all'anteriore e 360 mm a quattro pistoncini al posteriore.
INTERNI ESSENZIALI - Anche gli interni della C63 AMG Coupé Black Series sono stati rivisti in ottica “corsaiola”. Via gli “inutili” e pesanti sedili posteriori (che però possono essere richiesti come optional), mentre gli anteriori sono del tipo a guscio, quindi più leggeri (in opzione si possono avere gli stessi sedili della C63 AMG Coupé). Cambiano anche alcune finiture e l'Alcantara fa la sua comparsa sul volante e su parte dei sedili. Per chi non ne avesse abbastanza sono disponibili in opzione due pacchetti: “Track”, che comprende pneumatici Dunlop semi lisci e un radiatore di raffreddamento del differenziale situato nel paraurti posterirore, e “Aerodynamic” che vede l'aggiunta di uno spoiler posteriore fisso e di particolari in carbonio per il paraurti posteriore.