OPERE D’ARTE IN MOSTRA - Si è conclusa domenica la quinta edizione di Milano AutoClassica. I padiglioni della Fiera di Rho si sono trasformati per tre giorni in un inno alla storia dell’automobile, senza dimenticare il presente e il futuro. Una vetrina delle migliori vetture d’epoca sul mercato italiano, e al contempo importante esposizione per la presentazione di nuovi modelli in anteprima da parte delle case automobilistiche. Ma anche eventi speciali, iniziative, celebrazioni di miti del settore e importanti anniversari, che hanno completato il panorama espositivo. Un concentrato di passione ed emozioni suddiviso in tre padiglioni, più una pista esterna per gare ed esibizioni e un’area dedicata ai test drive Alfa Romeo e Abarth. E non potevano mancare pezzi di ricambio originali, gadget a tema e compravendita tra privati, a completare un appuntamento a tutto tondo per gli appassionati di ieri e di oggi.
TRA PASSATO E FUTURO - In ogni padiglione i visitatori hanno potuto immergersi in un connubio tra passato e futuro. Linee morbide e raffinate si mischiavano con design avvenieristici. A pochi metri di distanza era possibile ammirare l’eleganza della Ferrari 750 Monza, che insieme alla Ermini Tipo 357 Sport 1500 Scaglietti e alla Porsche 550 RS hanno rappresentato le “Regine del Salone”, e l’aggressività moderna delle Aston Martin Vulcan e Vanquish Coupé, punte di diamante del prestigioso marchio inglese. E poi il confronto generazionale tra modelli che, in comune, hanno solo il nome. Come ad esempio la mitica Giulia dell’Alfa Romeo, paragonata alla sua erede, attesa a maggio nelle concessionarie. Restando nel gruppo FCA, era possibile accomodarsi nell’abitacolo della nuova Abarth 124 Spider, tributo all’iconica vettura lanciata 50 anni fa, che faceva bella presenza al suo fianco.
VERI PEZZI DA COLLEZIONE - In questa edizione del salone non sono mancati i pezzi pregiati dell’automobilismo d’epoca. Oltre a i modelli già citati, direttamente dagli storici Musei Ferrari di Maranello e Modena erano presenti in bella mostra la 250 GT Berlinetta Lusso del 1962 e la Dino 246 GTS del 1972. Inoltre l’ASI, l’Automotoclub Storico Italiano, ha presentato due gioielli della prestigiosa Collezione Bertone: la Lotus Emotion e l’Alfa Romeo Bella. Da non perdere anche le vetture storiche legate al motorsport degli anni ottanta e novanta. Come l’Alfa 75 Turbo evoluzione IMSA, con la quale Nicola Larini, Miki Biason e Tiziano Siviero, hanno partecipato alla decima edizione del Giro d’Italia Automobilistico: o la Lancia Delta Evoluzione Martini, protagonista del mondiale Rally. Tra le novità di questa edizione, la sezione dedicata alle moto, nuove e d'epoca: un tassello che ha completato la già ampia offerta del Salone, con i principali brand delle due ruote.
EVENTI E TEST DRIVE - Emozioni da vedere e da toccare, ma anche da vivere. Grazie al ricco calendario di conferenze, incontri ed eventi organizzati all’interno e all’esterno dei padiglioni. Gare storiche presso il Classic Circuit Arena, la pista esterna lunga 1,4 km, che ha ospitato la seconda edizione dell'Historic Rally Milano AutoClassica, riservata alle vetture rally storiche. Novità del 2016, l'Historic Speed Milano AutoClassica, gara di velocità per vetture d’epoca GT e Turismo, nella quale si sono sfidate Porsche e Alfa Romeo in configurazione da pista. E per chi ha voluto provare l’adrenalina dal vivo, in un’area esterna appositamente dedicata, Alfa Romeo e Abarth hanno regalato la possibilità di salire a bordo, come pilota o come passeggero, e di saggiare le doti di accelerazione e stabilità dell’Alfa Romeo 4C o dell’Abarth 595.
ESPOSIZIONE E VENDITA - Milano AutoClassica si è confermato un evento per far luccicare gli occhi ai cultori dell’auto d’epoca e ai semplici curiosi. Ma anche un importante mercato dove poter acquistare, vendere o scambiare i propri gioielli meccanici. A questa attività sono stati specificatamente dedicati due interi settori dei padiglioni 12 e 16, nei quali erano presenti vetture di ogni marca, modello ed epoca, pronte a fare la felicità dei fortunati che hanno potuto sborsare cifre, anche di notevole entità, per portare nel proprio garage l’auto dei propri sogni.