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Milano, un blocco pieno di polemiche

10 maggio 2013

Negozianti sul piede di guerra per lo stop alla circolazione di domenica 12 maggio.

Milano, un blocco pieno di polemiche

È BATTAGLIA - Comune di Milano contro negozianti. Le due parti sono in lite dopo la decisione di Palazzo Marino di bloccare il traffico il 12 maggio, con la DomenicAspasso. Perché, dicono i commercianti, gli incassi caleranno parecchio senza le auto, “proprio nel giorno della festa della mamma, quando si comprano fiori e pasticcini...”. Insomma, i più colpiti saranno, a loro dire, fioristi, pasticcieri e ristoratori.

DALLE 10 ALLE 18 - Quella di domenica è la terza DomenicAspasso dell’anno: una giornata senza auto e moto dalle 10 alle 18, “per vivere al meglio la città”, dice il Comune. In concomitanza con la Giornata mondiale della bicicletta, vedrà le due ruote come protagoniste, con decine di pedalate, tra cui Cyclopride. Saranno esentate dallo stop le auto elettriche e quelle munite di contrassegno per persone con disabilità, le macchine del car sharing, i mezzi di servizio e assistenza per il bike sharing, oltre a taxi, veicoli di soccorso e di polizia. Diverse deroghe ai mezzi privati, in particolare per chi deve partecipare a cerimonie religiose. Sarà possibile viaggiare per l’intera giornata in città con un unico biglietto singolo all’interno della rete urbana gestita dalla Atm. L’agevolazione sarà estesa alle linee extraurbane Atm: anche in questo caso il biglietto cumulativo (con tariffa coerente con la tratta percorsa) avrà validità giornaliera.
 
“UNA GIORNATA TRISTE” - Se il comune vede quella del 12 maggio come una domenica da festeggiare, i negozianti parlano di “giornata triste specie per fioristi e pasticcieri: per noi significa perdere il 50% almeno delle entrate, in una giornata importantissima”, dice Anna Lucia Carbognin, presidente dell’associazione milanese dei fioristi. Che aggiunge: “E non vengano a sbandierare la loro politica ecologista. Il verde è il nostro pane quotidiano. Bastava parlare e concordare un'altra giornata”. Imbufaliti anche Alfredo Zini (ristoratori Epam) e l'Unione del commercio: “Lo stop penalizza gli esercenti in un momento della crisi, soprattutto in periferia”. Polemica resa ancora più rovente dall’assessore all’Ambiente della Provincia Cristina Stancari: “Provvedimento inutile e dannoso, non solo per i disagi che crea ai cittadini, ma anche ai commercianti in un momento già difficile per il settore. Non porta alcun beneficio ambientale e crea confusione. I blocchi o le limitazioni del traffico, imposti d'inverno quando c'è una reale emergenza smog, sono condivisi e coordinati con i comuni dell'hinterland che hanno aderito al Protocollo per il miglioramento della qualità dell'aria”. 
 
LA RISPOSTA DEL COMUNE - Pronta la replica dell’assessore al tempo libero, Chiara Bisconti: “Il 63% dei milanesi le apprezza. È un dato incoraggiante e importante, ma ciò non significa che non rispettiamo e non ascoltiamo le voci che legittimamente esprimono dubbi e opinioni diverse. È naturale che ogni qualvolta scegliamo una data si scontenti qualcuno. Il nostro sforzo è però finalizzato all'ascolto per ridurre dubbi e perplessità”.


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Ritratto di camaro4ever
10 maggio 2013 - 18:06
3
da quando in qua l'amministrazione pubblica milanese ascolta qualcuno che non sia sè stessa o i centri sociali?
Ritratto di P206xs
11 maggio 2013 - 09:51
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Camaro ti sbagli!! non ascoltano solo i centri sociali......ma anche gli zingari ai quali hanno appena dato delle belle villette......voglio proprio capire come hanno fatto a dedurre che il 63% dei milanesi apprezza le domeniche a piedi?
Ritratto di Merigo
10 maggio 2013 - 20:14
1
Il primo mese e mezzo di primavera è stato invernale, con pioggia ancora oggi. Finalmente pare che da domani arrivi il bel tempo e la gente non vede giustamente l'ora di uscire. Uscire di casa e dalla città, magari togliere la polvere alla moto, magari andare ai laghi o semplicemente andare all'ipermercato a fare la spesona finalmente senza ombrello. E il Comune cosa si inventa? DomenicAspasso! A spasso sì, ma a piedi, in bici o con l'auto elettrica (che tanto ce l'abbiamo tutti), e non perché c'è smog ma perché a piedi è bello. Dopo un inverno infinito e quaranta giorni di primavera di pioggia? Dopo che la Milano-Sanremo per la prima volta in 104 edizioni è stata interrotta sul Turchino per neve? Ma sono matti?
Ritratto di italico
11 maggio 2013 - 02:19
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io non li capisco...si lamentano che il commercio è fermo che nessuno compra e poi prendono provvedimenti da oc. cioè bloccano le auto e moto. Cosi tutti a casa o in bicicletta .( chi ce l'ha)..e poi che significa che le auto elettriche possono circolare ? e quelle a metano o gpl? no...Allora è un blocco del traffico per smog o che?...Voglio che mi ridate le auto euro 0 o euro 1 ..tanto adesso le euro 5 e 6 non le fanno circolare che ragione c'è di farcele comprare? dov'è il nesso logico?...,,poi stà storia delle auto elettriche non mi và giu ...ma che stanno a fa la pubblicità per questi veicoli..?.mah!...
Ritratto di P206xs
11 maggio 2013 - 09:56
1
Da milanese, mi piacerebbe capire come e quando hanno fatto il sondaggio per capire che il 63% apprezza le dominiche a piedi?? forse fra gli amici di Pisapia.......perchè non fanno un bel referendum sia sulle domeniche a piedi che sull'ecopass!!! ma questa volta senza accorparlo al nucleare ed all'acqua pubblica!!
Ritratto di Carlo Recla
11 maggio 2013 - 20:50
Le strade, costruite negli anni col sacrificio dei nostri vecchi e mantenute alla meno peggio con i nostri soldi, costituiscono un pubblico servizio. Bellissimo cazzeggiare, far finta di combattere l'inquinamento d'inverno e dar sfogo alla possibilità di "deliberare" perché cumannari, dicono in Sicilia, è megghio che fottiri, ma mi piacerebbe tanto che diventassimo un Paese serio, quello nel quale la legge è davvero uguale per tutti e venga fatta rispettare, anche da parte di chi riceve dal popolo un'importanza che, spiace dirlo, non merita. L'interruzione di pubblico servizio, vorrei ricordare, è un reato.