È CAOS - “Sportello unico polizia locale - procedure sanzionatorie”, via Friuli 30, Milano: un indirizzo ben noto a chi ha ricevuto multe arretrate dal comune meneghino. Lo dimostrano le code (anche tre ore in fila in piedi, partendo dalla strada) che si formano, ogni giorno, da metà dicembre: in media, 700 persone, denuncia il Corriere della Sera. Tanto da spingere i sindacati dei vigili a chiedere un incontro all’amministrazione. Il guaio nasce con l’invio di 700.000 multe (per 132 milioni di euro), relative a multe non pagate negli ultimi tre mesi del 2011 e per tutto il 2012. Più i ricorsi (70.000 da inizio estate) contro le multe da autovelox (750.000 da marzo 2014). Da ottobre, infatti, il comune ha riassorbito le funzioni un tempo delegate a Equitalia: non ha nessuna intenzione di perdere i quattrini.
UNO SU DUE - Il fatto è che, secondo i dati dei vigili, una persona su due paga le multe entro 60 giorni. L’altra metà attende la cartella esattoriale: tra questi, una metà si mette in regola. Sperando nella prescrizione, che scatta dopo cinque anni. L’assessore alla Mobilità Marco Granelli risponde alle proteste dei sindacati: “Potenziamo il servizio, comprendo i disagi e mi scuso, perché ci può anche essere un margine di errore nelle cartelle del 4 per cento. Ma recuperare gli arretrati è un dovere soprattutto nel rispetto di chi paga le multe. Per il 2011, è stata mandata l’ingiunzione di pagamento. Per il 2012, abbiamo inviato un avviso bonario che non porta ad un aumento della sanzione prevista nell’ingiunzione (più 10% ogni sei mesi). In tutto si tratta di 534.000 verbali indirizzati a 200.000 persone che non hanno pagato a suo tempo e non hanno neppure fatto ricorso”.