COME TUTTI GLI ALTRI - Le vetture delle flotte pubbliche milanesi di car sharing e-Vai (gestita da Trenord) e GuidaMi (dell’Atm) non possono più accedere alle alle corsie preferenziali della città: lo ha stabilito un’ordinanza emessa l’11 settembre. Sotto questo aspetto, il servizio pubblico di auto in condivisone viene così equiparato a quello privato (le Smart di Car2go, le Fiat 500 di Enjoy e le VW up! di Twist non hanno accesso alle corsie riservate a bus e tram). È proprio il boom del car sharing privato a non consentire più l’agevolazione fin qui accordata a quello pubblico: se anche al primo fossero concesse le possibilità di transito fin qui riservate al secondo, infatti, ne risentirebbe pesantemente, spiega il comune, la fluidità del traffico. L’accesso resta invece libero (in determinati casi) ad altri mezzi, quali moto e veicoli con targa speciale (per esempio, Corpo diplomatico). Novità anche per le auto dei noleggi con conducente: potranno usare le corsie riservate solo per un tempo limitato, quello connesso allo svolgimento del loro servizio.