PICCOLO SPAZIO, GRANDE DIVERTIMENTO - Anche la
Mini si dà alle due ruote. Fermi tutti, non parliamo dell’acquisizione di un’azienda motociclistica come avvenuto di recente ad Audi e Mercedes che hanno messo le mani su Ducati ed MV Augusta (al 25%). No, la Mini ha ben pensato di costruirsi in casa un prototipo a due ruote sviluppato per migliorare la mobilità individuale nei grandi centri cittadini. Si chiama
Citysurfer ed è un
monopattino elettrico ripiegabile (guarda il
video sotto). Facile da trasportare (entra anche nel bagagliaio non proprio extralarge della Mini a 3 porte), pesa circa 18 kg e utilizza un motore elettrico montato sul mozzo della ruota posteriore che consente di accelerare fino ai 25 km/h.
PARTE A SPINTA - Il piccolo motore elettrico del Mini Citysurfer si attiva solo dopo che il guidatore, a spinta, ha raggiunto una determinata velocità minima. La batteria agli ioni di litio, posizionata sotto la pedana, può essere ricaricata attraverso il recupero dell’energia in frenata, la rete domestica o direttamente in automobile con una presa da 12 Volt. L’autonomia garantita varia dai 15 ai 25 km, quanto basta per scorrazzare nel centro città. Quanto tutto manca, un po’ di allenamento fisico non ha mai fatto male a nessuno (il motore scarico non oppone resistenza al rotolamento). Il Citysurfer è dotato di un manubrio regolabile in altezza e di due freni idraulici a disco. Non mancano para-ruote per proteggersi dallo sporco, dispositivi d’illuminazione e un alloggiamento flessibile per gli smartphone con connettore di carica integrato.