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Mini: la prima a batteria è la Cooper SE

Pubblicato 09 luglio 2019

L'elettrica Mini Cooper SE ha 184 CV e fino a 270 km di autonomia. Arriverà a marzo 2020, con prezzi da 33.900 euro.

Mini: la prima a batteria è la Cooper SE

DA MARZO - Solo a tre porte, la Cooper SE è la prima Mini elettrica: l'unità a corrente sotto il cofano eroga 184 CV e 270 Nm. Secondo la casa, l'auto scatta da 0 a 100 km/h in 7,3 secondi e tocca i 150 km/h. Anche se non ci sono conferme ufficiali, il propulsore dovrebbe essere il medesimo dell'altra elettrica compatta nel gruppo BMW (di cui Mini fa parte): la i3 S, che costa 43.900 euro. Per la Mini, invece, si parte da 33.900, con consegne a partire da marzo 2020.

STESSO BAULE - Le batterie ioni di litio della Mini Cooper SE hanno una capacità di 32,6 kWh e una forma a T: stanno sotto il pianale e per questo motivo non riducono lo spazio per le valigie, che è lo stesso delle altre Mini a tre porte. Data la loro posizione, però, è stato necessario rialzare l'assetto di 18 mm rispetto alle altre Cooper S. La batteria si ricarica da una presa "europea" CCS Combo 2 posta sulla fiancata destra, dietro la porta: permette la ricarica con corrente alternata (fino a ben 11 kW) e continua (a non più di 50 kW).

CRUSCOTTO SPECIFICO - Unico per la Mini Cooper SE il cruscotto, che è di tipo interamente digitale. Lo schermo ellittico è di 5,5 pollici e ha una finitura antiriflesso satinata. Anche l'infotainment è stato aggiornato e ora il navigatore mostra sulla mappa l'area raggiungibile dalla vettura stimando l'autonomia in base all'uso fatto dell'auto. In più, mostra la posizione delle colonnine di ricarica e può calcolare il percorso preferendo quello che fa risparmiare più corrente.

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Ritratto di NeroneLanzi
9 luglio 2019 - 15:48
Ma lo shooting chi l’ha pianificato? Un concessionario di Buccinasco di sopra?
Ritratto di Thresher3253
9 luglio 2019 - 15:56
Beh mica male come prezzo considerato che una Cooper automatica equipaggiata bene va dai 27.000. Peccato solo per la scarsa autonomia.
Ritratto di deutsch
9 luglio 2019 - 19:15
4
Tanto di cappello se fai più di 270km al giorno con un'utilitaria. Son circa 8000 al mese
Ritratto di remor
9 luglio 2019 - 19:44
Penso che nella maggior parte si stia sotto i 50 km al dì. Non si capirebbe perché continuano quasi tutti a proporre 250-300 km, ossia ben 200-250 più del necessario.
Ritratto di lucaconcio
9 luglio 2019 - 19:57
2
Forse per dare la possibilità di usare l'automobile quando serve veramente...
Ritratto di remor
9 luglio 2019 - 20:09
Quando "veramente serve", almeno nei casi a me noti, in un giorno può capitare che ci fai 800km per andare, e altri 800 il giorno dopo per tornare a casa. Il tutto senza limiti geografici -e relativa carenza di punti di ricarica-. In tale ottica, se pure esistesse, nemmeno una elettrica da 1500 km di autonomia basterebbe. Al momento l'elettrica nel più dei casi, oltre l'essere la seconda auto di famiglia non potrebbe. Tanto vale spendere per ciò che si effettivamente sfrutterà. Mia idea, ovviamente
Ritratto di lucaconcio
9 luglio 2019 - 20:15
2
Questo un po' lo penso anch'io. Però c'è gente che con le tesla ci fa dei lunghi viaggi. Ma per fare 50 km in città basterebbe una citycar come la Twizy ( forse dovrebbe avere più di 2 posti...), non una vettura da più di 30000 euro.
Ritratto di remor
9 luglio 2019 - 20:43
Siamo più che d'accordo. Il discorso di limitare le batterie è proprio nell'ottica di ridurre i costi, visto che dicono il motore elettrico sia più semplice/economico e quindi se anche una utilitaria generalista -non parlo di questa mini- laddove elettrica venga a fare di listino 25000-30000 euro c'è da presumere sia proprio per le batterie utili a garantire 250-300 km
Ritratto di deutsch
9 luglio 2019 - 20:51
4
Ormai si inseguono autonomie ampie che se possono avere un senso su auto grandi poco le giustifico su utilitarie che spesso rivestono il ruolo di seconda auto. In questo caso 150/180 km secondo me sono sufficienti per garantire gli spostamenti anche un pochino fuori porta occasionalmente. Questo consentirebbe di avere batteria piu piccole e macchine piu leggere. In tal senso avevo apprezzato la proposta fca di fare auto con batteria modulabile
Ritratto di deutsch
9 luglio 2019 - 20:53
4
Spiace anche notare che ogni vokta che fanno un upgrade della batteria sparisce, quasi sempre, la vecchia invece penso che potrebbero lasciarla a listino con un giusto differenziale economico
Ritratto di remor
9 luglio 2019 - 21:09
Non dimenticherei l'ulteriore vantaggio che con batteria piccola diventa fattibile ricaricare con la 220V e classico attuale contatore da 3KW nelle 8 ore notturne di inattività media .
Ritratto di lucaconcio
9 luglio 2019 - 21:01
2
Vero. Per ora (in futuro non so) non si capisce se queste vetture elettriche sono per un uso prettamente cittadino ( e allora basterebbe qualcosa di molto meno costoso, meno pesante ma anche con molta meno autonomia ) oppure per un uso da automobile "normale", con possibilità di viaggi lunghi ( e allora per ora, e con le infrastrutture attuali, sono un po' limitate). Però, ripeto, c'è chi, con la Tesla, fa dei viaggi anche lunghi..
Ritratto di deutsch
9 luglio 2019 - 21:50
4
Con la testa fai i viaggi lunghi ma solo perché sfrutti i supercharger in autostrada perche anche lei in autostrada, soprattutto se non ami i limiti di velocità, non fai percorrenze enormi
Ritratto di deutsch
9 luglio 2019 - 21:48
4
Per quello c'è la ormai vecchia czero la cui autonomia e prezzo sembrano in linea col la richiesta di molti
Ritratto di Thresher3253
10 luglio 2019 - 08:38
A maggior ragione se le elettriche sono relegate a rivestire il ruolo di auto secondaria non prenderanno mai piede sul serio per una eventuale conversione full electric. Visto che stiamo parlando anche di auto da trentamila euro a salire se la consideriamo come auto "secondaria" é facile presumere che la clientela di questa Mini SE é chi ha giá una Serie 5 da utilizzare per trasferte e viaggi lunghi. Decisamente non l'utilizzatore medio.
Ritratto di deutsch
10 luglio 2019 - 09:02
4
è normale che una tecnologia costosa si inizi a diffondere dai ceti più abbienti e poi con l'abbassamento del prezzo anche agli altri. l'abs non lo hanno mica introdotto per primo sulla uno 45, prima su auto costose e poi con la diffusione anche su quelle economiche
Ritratto di Thresher3253
10 luglio 2019 - 09:32
Per caritá, é normalissimo e infatti si stanno già vedendo i primi risultati (prima una utilitaria elettrica costava 50k, adesso siamo giá scesi a 30k). Solo che ci vuole ancora del tempo, soprattutto per quanto riguarda le infrastrutture.
Ritratto di deutsch
10 luglio 2019 - 09:40
4
no dai 50k un'utilitaria no, la czero è sempre costata 30k ma ora te la offrono con incentico a 15k. più che altri 6/7 anni fa le utilitarie avevano pacchi batteria de 20kw ora invece viaggiano sui 40/50. diciamo che i prezzi sono scesi un pochino ma soprattutto sono aumentate le prestazioni. poi sono in arivi diversi modelli elettrici e plugin che potrebbero aiutare, certo non sono economici ma chiaramente si inizia dall'alto e la maggior offerta non fa che bene al mercato. vedremo
Ritratto di NeroneLanzi
9 luglio 2019 - 21:06
Il problema Remor è che si tratta di trovare una quadra tra tutti quanti, costruttori e governi. Se decidiamo, come suggerisci, che le BEV non sono ad oggi delle vere alternative ai benzina, diesel, ibridi, allora sì, la rincorsa all’autonomia è superflua. Possiamo concentrarci su macchine sotto i 4-4,3 metri con autonomie da massimo 200km reali (o 250 nominali). Al tempo stesso bisogna cancellare le multe sulla CO2. Se invece manteniamo le norme attuali, inevitabilmente non possiamo limitarci alla clientela con una terza auto o ad una seconda da 30-40k. Ed ecco che serve la rincorsa all’autonomia.
Ritratto di remor
9 luglio 2019 - 21:25
Più che l'autonomia la questione è le infrastrutture, sia come estensione sul territorio che, secondariamente, come tempi di ricarica. Una sosta per ricaricare di 20 minuti ogni 300 km può essere, se il viaggio lungo è un evento relativamente saltuario, volendo anche accettabile. L'importante è che in prossimità dell'entrata in riserva ovunque mi trovi, se lontano da casa, poi nell'arco di 5-10 km ci sia una colonnina.
Ritratto di deutsch
9 luglio 2019 - 22:55
4
300km in 20 minuti è un traguardo ancora lontano. Sull'ultimo numero di av c'era la prove delle elettriche. Etron autonomia in autostrada 285, ipace 274 zoe 174 e kona 343. In citta guadagnano tutte circa 100km. Tempi di circa all 80% circa 1,5ore, al 100% circa 2 ore. Le grosse dovrebbero puntare su ampie autonomia ma le piccole potrebbero accontentarsi di autonomie inferiori
Ritratto di remor
10 luglio 2019 - 07:14
https://www.alvolante.it/news/tesla-supercharger-v3-ricarica-ultrarapida-361937 120km in 5 minuti sono 480km in 20min. Con le velocità cui progredisce l'elettrico non penso sia un traguardo che hanno previsto fra 10 anni ma presumerei molto meno
Ritratto di deutsch
10 luglio 2019 - 09:04
4
leggi l'articolo di alvolante e scoprirai che i tempi di carica comunicati dalle case sono ben poco veritieri. nella prova hanno caricato anche da colonnine da 350kw, con picchi di 144 ma media di 72
Ritratto di remor
10 luglio 2019 - 10:13
Attenzione che nello stesso articolo https://www.alvolante.it/news/tesla-supercharger-v3-ricarica-ultrarapida-361937 lo dice che la stessa Tesla che l'unico suo modello che consentirebbe la ricarica a 250KW è la model 3. Quindi non so che auto abbiano potuto provare sotto le colonnine a 350KW, probabilmente il limite -non è una certezza ma un'ipotesi- era nell'auto in ricarica. Quindi bisogna per primo scegliere un'auto adatta alle proprie esigenze e aspettative -ovviamente se anche testata sul campo come si comporta realmente ancora meglio-
Ritratto di NeroneLanzi
10 luglio 2019 - 09:09
Ocio Remor, i tempi di ricarica non hanno velocità lineare. Non è come fare benzina. Se ricarico da zero 100 km in 5 minuti (e già appunto non basta una colonnina da 30-40 cent al kWh) non ricarico 300 km in 15 minuti. La velocità rallenta all’aumentare della carica stessa.
Ritratto di remor
10 luglio 2019 - 09:53
La non linearità penso si perda solo in fase di carica quasi full. In genere -da quello che ho potuto leggere- è più che altro in prossimità dei classici 80% che si ha una forte barriera al finirsi di ricarica in modalità ultrafast. Ma NB potrei sbagliarmi non avendo approfondito l'argomento, nel caso link che dia maggiori info in merito sarebbe gradito
Ritratto di Thresher3253
10 luglio 2019 - 10:56
Confermo sulla nonlinearità della ricarica, l'amperaggio aumenta sensibilmente quando la batteria é sotto il 30%, non a caso i calcoli sulla ricarica rapida (vale per le auto come per i cellulari) sono fatti a batteria scarica. Sopra l'80% la ricarica richiede tempi più elevati di quanto dichiarato.
Ritratto di Thresher3253
10 luglio 2019 - 08:35
Rispondo a te, ma é in generale rivolto a un po' tutta la discussione: se vogliamo che le elettriche diventino auto mainstream devono migliorare con le percorrenze e i tempi di ricarica (che poi é una cosa che giá sta succedendo in effetti). Se spendo 30k euro poco importa il segmento, pretenderò di poterla sfruttare non esclusivamente in città e quindi quel raro viaggio che faccio annualmente mi verrebbe precluso con 270 km di autonomia. Poi dobbiamo considerare anche la questione ricarica, se é vero che posso lasciarla attaccata di notte é anche importante tenere in conto che le colonnine non spunteranno come funghi e non tutti hanno il box auto, quindi potrebbe sempre capitare di essere impossibilitati a ricaricare, e quindi di necessitare di una autonomia maggiore a quel tanto che basta per le percorrenze odierne. Io per dire 270 km non li faccio in un giorno, ma i finesettimana ne faccio 180: se non trovo una colonnina disponibile in paese? Sulla carta 250 km di autonomia sono effettivamente "più del necessario" per un utilizzo giornaliero, ma all'atto pratico gli imprevisti possono sempre capitare.
Ritratto di Thresher3253
10 luglio 2019 - 08:41
Fermo restando che i 250 km di autonomia li ottieni senza servizi. Ma intanto in questo periodo il climatizzatore é d'obbligo e l'autonomia giá scende. Non vorrei ritrovarmi a fare 120 km di superstrada con i finestrini aperti - che pure causano una diminuizione dell'autonomia.
Ritratto di deutsch
10 luglio 2019 - 09:12
4
passare all'elettrico comporsa sicuramente una modifica del comportamento perchè è diversa da quella a carburante e necessita di un approccio specifico. chiaro che per giri ampi occorre programmare ed in tal senso vengono in aiuto diverse app, tipo quelle dei punti ricarica oppure il power cruise. fare un giro su un forum elettrico da molte info su come approcciarsi e gestire l'auto elettrica, ma chiaramente richiede un certo interesse verso i vantaggi offerti da questo tipo di auto per compensare gli svantaggi. pensare di prendere un elettrico per ricaricare esclusivamente alle colonnine, a mio modo di vedere, è già un approccio poco sensato ed infatti gli utenti riferiscono come le colonnine sia usate solo come evento occasionale per il resto si usa la presa di casa
Ritratto di Thresher3253
10 luglio 2019 - 09:36
La presa di casa però é disponibile a chi ha il box auto: a Lecce, tanto per fare un esempio, é appena il 20% del parco auto. A meno che non si voglia stendere una prolunga attraverso la finestra, le colonnine restano obbligatorie.
Ritratto di deutsch
10 luglio 2019 - 09:42
4
temo che al sud ci sia un problema anche di poche colonnine. al nord si è messi meglio ma chiaramente le colonnine si sviluppano dove c'è domanda. poi al nord abbiamo politiche stingenti per l'inquinamenot auto, al sud non mi risulta che ci siano blocchi (ma anche meno inquinamento) e questo non fa che spingere la domanda
Ritratto di treassi
9 luglio 2019 - 16:44
E chi si comprerà la nuova 500 elettrica a 30.000 euro???????
Ritratto di VEIIDS
9 luglio 2019 - 18:23
Non mi risulta che siano già usciti i prezzi della 500E. In ogni caso dovrebbero essere inferiori a quelli della Smart Eq. Inutile sparare sempre ca*zate su FCA, fatti una vita.
Ritratto di treassi
9 luglio 2019 - 18:51
https://motori.virgilio.it/green/nuova-fiat-500-elettrica-ecco-prezzo/121903/amp/&ved=2ahUKEwiOtNacpajjAhVyxoUKHeIuCHgQFjACegQIBBAB&usg=AOvVaw38kigDp6WjFUfpgbwtyDPk&ampcf=1
Ritratto di VEIIDS
9 luglio 2019 - 19:18
Notizie completamente false. Ad oggi non esiste nessuna informazione sul modello, figuriamoci i prezzi. In ogni caso saranno ben lontani dai 34000€ di questa Mini.
Ritratto di treassi
9 luglio 2019 - 19:40
I fiattari stanno aspettando in gloria le 500 elettriche da 30000 euro e le Renegade plug-in a 50000 che salveranno FCA, ognuna da un migliaio di pezzi venduti all'anno... siete già preoccupati?????
Ritratto di Ale767
10 luglio 2019 - 03:17
1
"Se tu fossi italiano nel cuore" AHAHAHAHA, disse l'acquirente di una scatoletta di tonno Made in Polonia...
Ritratto di Ale767
10 luglio 2019 - 04:22
1
Ma io me ne frego di FCA e del Paese, pago un sacco di tasse per viaggiare su delle strade piene di buche. Potremmo anche triplicare il nostro PIL che tanto saranno sempre i soliti a spartirsi la fetta più grande, per le cose importanti (manutenzione delle strade in primis) rimarranno le briciole.
Ritratto di treassi
10 luglio 2019 - 06:56
Quando capiranno i fiattari che con la scusa della fantomatica 500 elettrica hanno cessato la produzione della Mito e della Levante senza farne eredi e mettere un anno di cassa integrazione a Mirafiori?? Uno stabilimento da 2.000.000 di m2 con la possibilità di sfornare milioni di pezzi all'anno per fare un modello da un migliaio di pezzi... Meno male che c'è FCA che salverà l'Italia... ah no scusate di solito è l'opposto... AHAHAHAH AHAHAHAH AHAHAHAH
Ritratto di Ale767
10 luglio 2019 - 06:57
1
O ma italiota hai finito con l'ipocrisia, al posto di avere la Maserati Ghibli che tanto elogi ti ritrovi con una 500C, talmente sta nazione ti lascia con le pezze al fondoschiena. E te ne sei pure contento, non ho parole...
Ritratto di Ale767
10 luglio 2019 - 07:31
1
500C, 500X e Doblò non sono tre auto bensì tre vergogne dell'automobilismo che rispecchiano alla perfezione quanto i proprietari di questi rottami siano con le pezze al fondoschiena. Di quelle tre poi solo una è italiana, le altre due sono fatte in Polonia e Turchia, questo per dire quanto siano ritardati gli italioti fanatici del "made in Italy" ma poi comprano auto turche...
Ritratto di remor
9 luglio 2019 - 18:50
Attenzione a non troppo focalizzare sui prezzi di listino, Fiat propone sempre delle buone scontistiche. In genere
Ritratto di treassi
9 luglio 2019 - 18:55
https://motori.virgilio.it/green/nuova-fiat-500-elettrica-ecco-prezzo/121903/amp/&ved=2a
Ritratto di deutsch
9 luglio 2019 - 19:18
4
Ognuno fa le proprie politiche di prezzo, poi il mercato seleziona ...... naturalmente
Ritratto di Paolo-Brugherio
10 luglio 2019 - 11:28
6
Ma quando toglieranno quell'oblò al centro della plancia?
Ritratto di MarcoSalerno
10 luglio 2019 - 18:40
Bella come sempre..
Ritratto di emergency
25 luglio 2019 - 08:24
Non mi fermo nemmeno a guardarla. Preferisco la KONA con i suoi 480 /500km di autonomia. Questa non è un auto ma uno scherzo, per spillare soldi a farlocconi