GORE SOLO "ELETTRICO" - In occasione del Festival di Giornalismo, che si tiene in questi giorni a Perugia, Al Gore, ex candidato alla presidenza degli Stati Uniti e ospite dell'evento, è arrivato a bordo della prima Mini elettrica. La Mini E, fa parte di una speciale serie di 600 esemplari, 500 dei quali sono già stati affittati da selezionati clienti americani della casa inglese. Totalmente elettrica, questa Mini E, secondo il direttore marketing della casa Michele Fuhs da noi intervistato, ha un'autonomia di 250 km e una potenza di 204 CV, valori che dovrebbero permettere una guida abbastanza brillante e percorrenze discrete.
Al Gore mentre scende dalla Mini E.
PRIMA LA MEGACITY - Come sottolinea lo stesso Fuhs, però, la Mini E non è destinata ad essere prodotta su larga scala. “Questo modello”, spiega, "serve a sperimentare batterie sempre migliori per i nostri modelli futuri”. Incalzato dalle nostre domande, Fuhs ha anche sottolineato che il primo modello elettrico del gruppo BMW, sarà la piccola Megacity, una vettura in arrivo nel 2013, che però avrà un marchio tutto suo. “Ci serve un marchio nuovo, del tutto coerente con lo spirito ecologista della Megacity”.
TANTI I PROGETTI - Prima dell'arrivo di questa citycar, BMW proverà altre batterie sul prototipo di una BMW Serie 1. Dallo sviluppo di questa tecnologia, spiega Fuhs, potrebbe nascere una piattaforma “elettrica” da utilizzare sulla prossima generazione della Mini. Su questo modello Fuhs ha però sottolineato che non sono state prese ancora decisioni da vertici del gruppo tedesco. Il motore della Mini E offre una coppia massima di 220 Nm, con uno spunto da 0 a 100 km/h in 8,5 secondi. La velocità massima è stata limitata elettronicamente a 152 km/h. Rispetto alla Mini tradizionale, il sistema elettrico si fa "sentire" nel peso, che è di 1.465 Kg.