NUOVI INIETTORI - La casa svedese (da poco acquistata dai cinesi della Geely) estende a tutta la gamma (esclusa la suv XC90) il nuovo 2.0 turbodiesel a cinque cilindri (foto sopra) presentato all’ultimo salone di Ginevra. Questo motore è stato studiato per godere di una maggiore efficienza mantenendo gli stessi livelli di potenza (163 cavalli) e di coppia massima (400 Nm) dell’attuale 2.4, dal quale deriva. Dispone, infatti, di sofisticati iniettori piezoelettrici, che nebulizzano con notevole precisione il gasolio distribuito dal “flauto” del sistema common-rail a una pressione molto elevata.
ANCORA POCHI MESI - A partire da settembre, il nuovo 2.0 (denominato D3) equipaggerà le S80, le V70, le XC70 e le XC60, per le quali la casa dichiara consumi compresi tra 16,9 km/l (per la XC60) e 18,9 km/l (per la S80), con emissioni di CO2 da 139 a 154 g/km (ora vanno da 155 a 183 g/km). In settembre lo vedremo anche sulla nuova S60, la berlina nella quale aveva debuttato in occasione della presentazione al salone svizzero.
DUE POTENZE PER LE “PICCOLE” - Pure i modelli C30, S40, V50 e C70 potranno contare sul nuovo turbodiesel D3, ma con potenza differente. Due le versioni: 150 cavalli (e 350 Nm di coppia massima) e 177 cavalli (con coppia di 400 Nm). Abbinato al cambio manuale a sei marce, questo motore, secondo la casa, consentirà di abbattere (in entrambe le varianti di potenza) sia i consumi sia le emissioni inquinanti. Per fare un esempio, la C30 2.0 turbodiesel da 177 CV, sostengono alla Volvo, potrà percorrere in media 19,6 chilometri con un litro di gasolio, contro i 16,1 dell’attuale D5 “2400” da 179 CV, emettendo 134 grammi per km di CO2, (contro i 164 della D5).
PIÙ POTENTE ANCHE IL 1.6 - Infine, le C30, S40 e V50 saranno disponibili pure con il 1.6 turbodiesel Euro 5 da 115 CV (ora ne eroga 109) e 114 g/km di CO2. Mentre il sei cilindri 3.0 T6 turbo a benzina guadagna qualche cavallo: passa da 286 a 304 CV.



