VERBALE A CASA - Non è necessario fermare chi circola nelle corsia riservata ai mezzi pubblici: basta spedire la multa (un’ottantina di euro) arriva a casa, ed è tutto in regola. A punire chi sgarra può essere una telecamera oppure, come stabilisce la Cassazione con sentenza 7014 pubblicata l’8 maggio 2012, il personale dell’azienda di trasporti pubblici del comune: l’addetto, al momento dell’infrazione, può anche trovarsi a bordo di un bus che percorre quella corsia riservata. La multa vale perché il verbalizzante non poteva fermare il guidatore, a causa del traffico intenso.
CHE LEGNATA - L’automobilista multato che s’è rivolto alla Cassazione, dopo aver perso in primo e secondo grado (giudice di pace e tribunale), viene così sconfitto una terza volta: oltre alla multa, dovrà pagare 700 euro di spese legali.