UN CASO INSOLITO - Non c’è differenza fra i parcheggi a pagamento comunali e le aree delimitate dalle strisce blu: in entrambi i casi, serve il “gratta e sosta”, altrimenti scatta la multa. Lo ha deciso la Cassazione con la sentenza numero 30 depositata il 9 gennaio scorso. Tutto nasce una decina d’anni fa, quando un automobilista non paga la sosta in un parcheggio del comune di Caserta: prende la multa (una quarantina di euro), ricorre al giudice di pace e vince, grazie a una “provvidenziale” sentenza che annulla il verbale. Dopo una lunghissima battaglia legale, però, il comune si vede riconoscere le proprie ragioni in Cassazione.
COME LE STRISCE BLU - Secondo la Corte suprema, per i parcheggi comunali a pagamento valgono le stesse regole delle strisce blu, in base all’articolo 7 del codice della strada: l’ente locale “può stabilire, previa deliberazione della giunta, aree destinate al parcheggio sulle quali la sosta dei veicoli è subordinata al pagamento di una somma”.