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Senza strisce blu, la multa può scattare lo stesso

10 gennaio 2012

In un parcheggio comunale a pagamento, è legittima la multa per chi non espone il “gratta e sosta”, anche se le aree non sono delimitate dalle strisce blu: lo ha stabilito la Cassazione.

UN CASO INSOLITO - Non c’è differenza fra i parcheggi a pagamento comunali e le aree delimitate dalle strisce blu: in entrambi i casi, serve il “gratta e sosta”, altrimenti scatta la multa. Lo ha deciso la Cassazione con la sentenza numero 30 depositata il 9 gennaio scorso. Tutto nasce una decina d’anni fa, quando un automobilista non paga la sosta in un parcheggio del comune di Caserta: prende la multa (una quarantina di euro), ricorre al giudice di pace e vince, grazie a una “provvidenziale” sentenza che annulla il verbale. Dopo una lunghissima battaglia legale, però, il comune si vede riconoscere le proprie ragioni in Cassazione.

COME LE STRISCE BLU
- Secondo la Corte suprema, per i parcheggi comunali a pagamento valgono le stesse regole delle strisce blu, in base all’articolo 7 del codice della strada: l’ente locale “può stabilire, previa deliberazione della giunta, aree destinate al parcheggio sulle quali la sosta dei veicoli è subordinata al pagamento di una somma”.



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Ritratto di Sprint105
10 gennaio 2012 - 12:48
quando c'è sa spremere i cittadini, le amministrazioni hanno sempre ragione!
Ritratto di gig
10 gennaio 2012 - 13:47
... è quando ti multano perchè stavi andando a prendere il grattino. Avevi il bambino in auto, e lo spieghi al vigile. Prima dice che non aveva visto il bambino e poi, quando insisti, che non si possono lasciare minori incustoditi.
Ritratto di Mengele
10 gennaio 2012 - 17:57
è quella di ingozzare la multa, la vessazione, e poi battere qualche scontrino in meno, mettersi d'accordo con il ristorante per uno sconto al posto della fattura, vendere un 5% di cibi non bio come bio, etc.etc.etc. Aaah, ecco perchè in Italia siamo tutti furbi! Per sopravvivere alle vessazioni legalizzate!
Ritratto di milziade368
11 gennaio 2012 - 17:18
"Tutti i parcheggi a pagamento debbono essere delimitati da strisce blu". Leggendo il Codice della Strada (come in tante altre leggi) ci si imbatte in frasi contorte formate da centinaia di parole che si rincorrono... dopo di che si va dall'esperto per la spiegazione. Il fatto grave è che le pubbliche amministrazioni e chi le rappresenta dovrebbero considerarsi AL SERVIZIO DEL CITTADINO, mentre, salvo lodevoli ma rari casi, pare proprio il contrario.
Ritratto di Lo Stregone
11 gennaio 2012 - 19:10
Di quale colore erano le strisce per delimitare l'area comunale a pagamento? Se erano bianche allora possono trarre in inganno chiunque, ma se erano di un altro colore, allora qualcosa nella nostra testa dovrebbe scattare e farci pensare che forse in quell'area era meglio non fermarsi. Certo è che ha ragione gig scrivendo che mentre si andava a prendere il "grattino" si è stati "grattati" senza possibilità di cavarsela, oggi capitano spesso queste cose e non solo a Caserta. Ora che so anche questa sarà bene tenere in auto mezzo ufficio, con penne, biro, e fogli di carta. Se ci assenta per comprare il "gratta e Sosta", mettiaimo sul parabrezza in bella mostra un bel foglio grande con la scritta: "SONO ANDATO A COMPRARE IL TAGLIANDO E TORNO SUBITO" con tanto di ora di uscita dalla vettura. Mi sembra più ragionevole. Se poi il vigile non vede o fa finta di non vedere perchè non ci crede allora siamo proprio sfortunati.
Ritratto di rebatour
13 gennaio 2012 - 09:50
dove vige il "gratta e sosta" non può essere obbligato a sapere qual è la rivendita più vicina. A me è capitato qualche anno fa a Domodossola (VB): per una sosta di un'ora, venti minuti li ho impiegati per cercare il tagliando. Al ritorno ho trovato un vigile che mi stava multando, ma quando s'è reso conto che ero in buona fede ha lasciato perdere.

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