DIAMOCI UN TAGLIO - Subire una multa a causa di un’infrazione del Codice della Strada rappresenta certamente una scocciatura non da poco, non solo perché ci si rende conto di avere commesso un’irregolarità, ma soprattutto perché questo comporta la necessità di dover mettere mano al portafoglio per una spesa imprevista. A breve, però, anche questo momento dovrebbe essere accompagnato da un’importante novità, che dimostra l’attenzione del governo di stare al passo con i tempi. Le spese di notifica delle sanzioni, infatti, subiranno un taglio drastico: si punta infatti a passare dagli attuali 15-28 euro (la cifra dipende dal Comune) a 1 o 2 euro. È stato il Ministro per l’Innovazione Vittorio Colao ad annunciarlo nel corso di un’audizione alla Camera: “Entro la fine dell'anno, sarà operativa una nuova piattaforma per la notifica digitale ai cittadini degli atti della pubblica amministrazione, verbali di violazione del Codice della strada compresi" - sono state le sue parole. L’auspicio dei cittadini è che a queste dichiarazioni possano corrispondere al più presto i fatti, visto che già in passato si era parlato di un’idea simile, poi non messa in atto del tutto.
UN BENEFICIO PER I CITTADINI - I primi a poter godere di questa proposta, se dovesse essere effettivamente messa in pratica, saranno certamente gli automobilisti. Al momento, infatti, la notifica di una sanzione può avere un costo intorno ai 20 euro. L’introduzione di una piattaforma ad hoc dovrebbe invece permettere di abbattere in maniera drastica le spese. Le agevolazioni non sono comunque finite qui. Il governo sta infatti pensando anche di venire incontro ai più sbadati che possono correre il rischio, anche a causa di una semplice distrazione, di perdere il certificato in cui viene attestato il pagamento eseguito. Questo sarebbe bene conservarlo nel caso in cui dovesse scattare una verifica. La proposta prevede così il lancio di un archivio digitale, dove poter avere un quadro completo della propria situazione personale. Si punta così a dare un contributo concreto nei confronti dell’ambiente e ridurre l’uso della carta.
TANTI ANNUNCI MA POCHI FATTI - Il timore di molti è che queste possano essere ancora una volta promesse non mantenute. Il primo a parlare di notifica elettronica, e di relativo abbattimento delle spese era stato l’allora Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi nel 2009. In quel caso, però, era l’utente stesso a doverne fare richiesta. Un passo avanti è comunque stato compiuto nel 2013, anno in cui un automobilista ha iniziato ad avere la possibilità di ricevere il verbale della sanzione tramite il proprio indirizzo Pec. Portare avanti questa idea è stato comunque tutt’altro che semplice visto che sono pochissimi i cittadini che hanno un indirizzo di Posta Elettronica Certificata, necessaria per aziende e persone iscritte agli albi professionali. Ora non resta quindi che attendere per capire se davvero questa sia la volta buona.