INCROCIO DI DATI - L’Unione Nazionale Consumatori ha effettuato uno studio per capire quali multe vengono elevate più spesso dalle Forze dell’Ordine. La ricerca è basata su dati provenienti dall’Aci e dall’Istat, grazie ai quali è stato possibile capire quali comportamenti errati sono all’origine di incidenti stradali, e da Polizia Locale, Polizia Stradale e Carabinieri, che hanno condiviso le informazioni sulle multe comminate nel 2019.
BASSI NUMERI - È emerso che le multe per gravi infrazioni al Codice della Strada, all’origine di migliaia di incidenti in Italia, non sono abbastanza: le sanzioni comminate nel 2019 per guida sotto l’influenza di sostanze stupefacenti sono state lo 0,03% di quelle complessive, quelle per guida in stato di ebbrezza alcolica lo 0,21%. E questo nonostante l’8,7% degli incidenti con lesioni sia correlato all’alcol ed il 3,4% alla droga. Discorso simile per le multe dovute al mancato rispetto della precedenza: è all’origine del 13% degli incidenti, ma le multe sono state lo 0,18%. Il mancato rispetto della distanza di sicurezza ha causato il 9% degli incidenti, ma le multe sono state lo 0,07%. Poche anche le multe per i sorpassi pericolosi, pari allo 0,17%, e per l’uso del cellulare alla guida: sono state lo 0,8% di quelle totali.
PIÙ CONTROLLI - Alla luce di questi dati, l’Unione Nazionale Consumatori chiede una maggiore presenza di pattuglie in strada e più controlli, soprattutto nelle ore serali.
INFLESSIBILI ZTL - Ad essere sanzionate più di frequente sono le infrazioni raramente all’origine di incidenti: le multe per accesso non autorizzato alla ztl sono state il 50,48% di quelle totali, quelle per divieto di sosta il 17,64%. Alta la percentuale delle multe per superamento dei limiti di velocità: sono state il 12,46%, grazie soprattutto alla presenza di autovelox fissi.