Nel 2025 niente più incentivi statali per le auto

Finalmente, era ora.

Giubilo!

aaaaaaaa era ora... adesso vedremo i numeri VERI senza nessuna forzatura... anche xkè drogare il mercato a favore dei bidoni ha falsato molto i dati...

Io l'avrei riproposto: ma solo per auto da 50k in su, e 0-100 in max 6sec...

Stappo una bottiglia! Un cestello di bottiglie!! Brindo! Qualcuno ci è arrivato, finalmente.

alla buon'ora

Stranamente d'accordo col ministro: gli incentivi non hanno avuto effetti positivi, si tolgono. Giusto così.

Pietra tombale per le auto elettriche...

Chissene

Bene. Così a pioggia, o ad minchiam, senza alcun vincolo né sulla rottamazione, sull'ISEE, o almeno sul primo veicolo intestato, non andavano neanche ad aiutare chi dovevano aiutare. Mi piacerebbe sapere quanti ricchetti e ricconi li hanno incassati per farsi la macchina nuova coi soldi degli altri.

Quando si è insediato questo governo Barnum dissi che dei 4 ministri più coinvolti nella transizione urso era il meno peggio: so riconoscere i miei errori. Urso ad agosto: "Accompagnare la transizione energetica, rinnovare il parco auto circolante troppo obsoleto, supportare soprattutto le persone fisiche e sostenere le fasce le meno abbienti. Questi i quattro obiettivi centrati in soli due mesi dal piano Ecobonus". In merito al mancato incremento della produzione in Italia (il 5° obiettivo) si diceva sicuro di avere la soluzione "Per questo motivo il piano incentivi per i prossimi anni verrà rimodulato, spostando il focus sull'offerta e puntando su una programmazione pluriennale delle risorse per favorire le case automobilistiche nella programmazione degli investimenti e le famiglie negli acquisti"; il tutto anche grazie a "parametri innovativi". Del resto le risorse c'erano "Per quanto riguarda la programmazione degli incentivi, il fondo automotive può contare ancora su una dotazione di 750 milioni per il 2025 e di un miliardo annuo dal 2026 al 2030". Urso a settembre: "Servono massicci investimenti di risorse pubbliche e private pari a quelli americani per accelerare su tecnologie e produzione delle imprese e sostenere l’acquisto di auto elettriche costose, che oggi non sono alla portata dei lavoratori”. A novembre urso ci fa sapere di aver scherzato, bontà sua. Ora, che non voglia dare ulteriori incentivi a stellantis dopo che i francesi lo hanno preso per i fondelli mi trova anche d'accordo ma sarebbe stato bello anche che spiegasse come mai a questo nuovo e meraviglioso sportello non sia stata girata interamente la somma di 2,75 miliardi già stanziata fino al 2027 ma solo 500 milioni; e magari ci dicesse che fine hanno fatto i rimaneti 2,25 miliardi. Ma in effetti forse chiedo troppa lucidità ad uno che pensa che 2025-2027 sia un biennio.

curioso di vedere gli effetti sul mercato

Era ora

Ottimo, devono imparare a camminare sulle proprie gambe

Era ora.

Così i soldi già stanziati x i prossimi anni se li prenderanno i soliti ignoti

Visto come sono stati gestiti in Italia ed i risultati che hanno portato (400 mln alle termiche e siamo pieni di CIG da mirafiori a pomigliano). Meglio toglierli. Transeremo con calma 5 anni dopo gli altri non è un tragedia.

Al limite avrei incentivato l'acquisto di auto prodotte sul nostro territorio, che quindi danno lavoro. L'incentivo generalizzato non ha senso e non ne ha mai avuto, soprattutto su automobili con prezzi orientati a gente che poteva benissimo permettersele anche senza incentivo.

La produzione di auto in Italia è crollata nel 2024 perché Stellantis non ha investito in Italia presso he nulla dei 16 miliardi di utile 2023 per proporre qualcosa di competitivo. Quindi gli incentivi finora sono serviti a far comprare auto prodotte all' estero. Questi soldi dei contribuenti dovevano piuttosto servire per entrare in Stellantis prima che finisse in mano al governo francese (che ne ha una bella fetta) che ha potuto influenzare il gruppo, orientandolo verso una prevedibile debacle (in Italia e non solo).

Non ho capito: i soldi verranno dirottati dove? Saranno dati direttamente ai produttori invece che ai consumatori?

Per quelli che pensano "sbagliando" che la crisi é colpa delle BEV ecco cosa sta succedendo nel mercato dei pneumatici; Michelin chiuderà due fabbriche a causa della crisi del settore automobilistico, lasciando senza lavoro 1.254 lavoratori. L'annuncio del gruppo francese che produce pneumatici riguarda le fabbriche di Cholet e Vannes che interromperanno la produzione al più tardi all'inizio del 2026. Quindi é il mercato generale in crisi. Anzi c'era qualche "esperto" che diceva che le bev consumano più gomma... come la mettiamo?

PNRR, ergo bisogna dare conto di come si spendono i soldi. Giusto quindi non buttarli. Le case abbassino i prezzi delle auto e/o smettano di fare "promozioni" all'acquisto che sembrano appunto promozioni ma che se si fanno due conti sono delle incoolate pazzesche.

Da gennaio se vogliono vendere dovranno fare sconti e tagli dei tassi d'interesse altrimenti se ne vanno tutti all'aria! Sono stra felice che non ci siano più incentivi!

Nuovo record di vendite per Dacia ed MG in arrivo…

Bene così. Basta soldi pubblici alla lobby dell'elettrico.

Era ora! Così i listini del nuovo scenderanno di prezzo… peccato per l’elettrico che senza incentivi scenderà dal 4% al 1%

Bene.

Grazie Signore!!! Era ora

Mah,speriamo che le mettono nella sanità pubblica e nelle pensioni. Oppure in risorse per la lotta alľ evasione fiscale. Ahahah Poveri illusi.

Contro gli incentivi: 1) siete cosi spiantati da non potervi permettere un'auto nuova nemmeno con gli incentivi passati,(non solo quelli di quest'anno,ma anche i precedenti) 2) siete benestanti e non avete bisogno degli incentivi Non ci ridanno indietro nulla, non ci abbasseranno le tasse in cambio di niente incentivi

ERA ORA. SOLDI BUTTATI NEL CESSO.

Nel commentare questa notizia, mi pare di poter scorgere due novità. Faccio una premessa. Il fondo automotive è stato integralmente dirottato verso il comparto difesa. In particolare verso tre progetti: il carro nazionale europeo con jv tra Leonardo e Rheinmetall ( la costruttrice dei Leopard e delle munizioni di artiglieria che vengono spedite in Ucraina - con un impianto in Sardegna-), il caccia di sesta generazione GCAP con Inghilterra e Giappone sempre con jv di Leonardo, il sistema di fregate FREMM di Fincantieri. La prima notizia è che il governo - o la governance - nazionale si è accorta che in italia esiste ancora una forte industria nazionale ben rappresentata da Leonardo e Fincantieri che guardacaso - per i fautori del liberismo a ogni costo - si tratta di due aziende partecipate statali, come si sarebbe detto una volta. A dimostrazione che dove c'è sostanza e quantità in determinati settori strategici lo stato deve essere presente e non se ne può tirare fuori perché gli eurotrattati lo esigono. Questo discorso potrebbe valere pari pari per il settore auto, o la telefonia o l'energia e via discorrendo. Ma lasciamo perdere. La seconda notizia è che il governo - o la governance - italiana si è accorta finalmente che stellantis non è un'industria nazionale. Ahimè non più. Queste due sono le notizie buone. Quelle cattive sono che i soldi statali dal comparto civile (automotive) sono finiti integralmente a finanziare il comparto militare, come già sta avvenendo in europa. La sola Rheinmetall negli ultimi due anni ha quasi assorbito per intero l'esubero di personale del comparto auto in Germania. La seconda cattiva notizia è che l'italia ha rinunciato definitivamente ad avere una industria dell'auto nazionale, lasciandola a Germania e Francia. Se la scelta sarà remunerativa e visionaria lo potrà dire solo il tempo. Gli errori in questo settore sono stati fatti a monte. L'italia avrebbe potuto seguire a suo tempo l'esempio dello stato francese in Renault, penso ad esempio quando cedette Alfa Romeo a Fiat gratuitamente. Ecco, poteva allora non farlo gratuitamente ed entrare nel capitale di Fiat. Non fu fatto, e di quel non fu fatto allora oggi dispiega tutte le sue conseguenze. Anche il neoliberismo dei trattati europei è una ideologia, non è solo un sistema economico come vi fanno credere, identico al comunismo dei piani quinquennali. Liberarsene permette di agire con più efficacia e visione strategica, mettendo da parte l'efficienza e lasciandola agli amministratori delegati in stile Tavares, che hanno i loro radar puntati solo nelle tasche degli azionisti.

meglio era tutta una bucciottata, ora le case dovranno cominciare a fare sconti veri e venire incontro al cliente, altro che questi pseudo aiuti di stato che non sono serviti a nulla, se non a far alzare ancora di più i prezzi delle auto

Governo di pezzenti , incapaci e farabutti . Fino a ieri , il buon neofascio Urso urlava al vento , il suo dolore per il parco auto ,tra i piu' obsoleti d' Europa. Poi fanno la finanziaria e non c' e' manco un' euro . Sei contro l'elettrico , ok , non hanno avuto effetti sul mercato , ok , li azzeri . Scelta politica , ma non aiutare a togliere dalla strada auto stravecchie , strainquinanti , strapericolose ,con proprietari in difficolta economiche per sostituirle , e' da carogne sociali , come loro sono.

Per come erano regolamentati, meglio così. Andava messo un tetto sul prezzo di listino (tipo 25k euro), ed ISEE così era davvero un aiuto alla fasce più deboli ed evitava la speculazione fatta dai costruttori (esattamente come è avvenuto per il superbonus) . Tuttavia mi sfugge il tipo di incentivi alla componentistica. Incentivi a cambiare settore?

mi unisco al coro di ERA ORA. Adesso finalmente le case torneranno a farsi concorrenza e gli sconti ad essere finanziati da loro, non dalle nostre tasse.

fanno bene, l'unico incentivo che lascerei è di non far pagare il passaggio a chi acquista una euro 6 nuova o usata .

Bene che gli incentivi vengano tolti, anche se io ne ho usufruito. Erano rimasti solo sulle termiche

Giusto, per gli inutili incentivi che erano. Meglio così. O una misura la fai seriamente che dura tutto l’anno o per un giorno di follia, meglio non falsare il mercato

Ho avuto l’assurda idea di andare a vivere da solo, penso che tanto la prossima macchina potrò comprarla con il TFR nel 2099

Meglio incentivare la produzione di energia pulita o le vie di comunicazione.

GIUSTO COSÌ, TANTO LE AUTO NUOVE, SONO ROBA DA RICCHI E DI MARCHI ESTERI(TRANNE PAGANI E DR).PENSEREI AD ADEGUARE GLI STIPENDI ED ABOLIRE I MILLEMILA INCENTIVI, COSÌ SI RILANCEREBBE L'ECONOMIA(MAGARI TORNIAMO AD ESSERE UN MERCATO DA 2,5 MILIONI DI AUTO/ANNO).

Ogni tanto una buona notizia

Ragazzi serviva qualche carro armato per la difesa, giustamente era necessario recuperare la pecunia, logico prendere i soldi dove ci sono...

Non amano il green , ma nemmeno aiutare i socialmente deboli , infatti preferiscono i carri armati , fa molto piu noir , sti pezzenti.

Finalmente, i soldi vanno dati alle famiglie. Le case automobilistiche pensassero a ridurre i listini del 20%.

Niente incentivi e dazi sull import, che sia il mercato e le scelte dei consumatori a garantire profitti , la domanda e l offerta. In questo modo viene stimolata anche la ricerca e l innovazione qualunque sia l alimemtazione. E sicuramente ne gioverebbero anche i listini.

Se davvero vuoi ringiovanire il parco auto devi dare incentivi per le macchine più vecchie. Diciamo che prima devi levare le euro 0 e Euro 1. Dopo aver tolto dalla circolazione 90% di questi mezzi,passi a Euro 2,e così via. Ma dare incentivi per togliere una Euro 5 quando ci sono ancora delle macchine vecchissime a giro non ha senso. Ma forse meglio senz

Niente anche per le elettriche? Sarebbe ora visto che chi le acquista i soldi li ha e potrebbe farne a meno di quelli pubblici, pagati da tutti, compresi coloro che manco una Panda possono permettersi.

Stellantis fallirà

Ottima notizia !