CONFERENZA NEL BLOG - Con una sorta di conferenza tenuta sul suo blog Elon Musk, ceo e fondatore della Tesla, ha illustrato i piani della casa per il prossimo decennio. Dire che i propositi sono di crescita ed espansione è dire poco, in quanto Musk ha delineato la Tesla del futuro come produttrice di almeno un suo modello, ovviamente elettrico, in quasi ogni settore del mercato. Ma non solo, la casa californiana a vocazione “elettrica” mira anche ad altri obiettivi, come la produzione di camion e autobus a trazione elettrica. E assieme ai veicoli Musk ha programmato lo sviluppo di un tettuccio contenente pannelli solari, oltre a una proposta che punta a mettere i proprietari di veicoli Tesla nelle condizioni di rendere redditizia la propria auto quando non la usano.
GRANDE CRESCITA DELLA PRODUZIONE - A proposito dei piani di produzione di auto, Musk ha affermato che la gamma Tesla comprenderà presto anche un modello suv e un pick-up. Resta esclusa l’ipotesi di una Tesla di categoria inferiore alla Tesla 3. Per quanto riguarda i mezzi pesanti, per i quali secondo Musk la trazione elettrica è indispensabile per il loro impatto ambientale, il relativo sviluppo è già iniziato e la loro presentazione dovrebbe avvenire l’anno prossimo. L’obiettivo di ampliare la gamma significa accrescere in modo significativo le capacità di produzione della Tesla e in proposito Musk ha dichiarato che attualmente i maggiori sforzi dello staff di progettisti della casa sono diretti alla messa a punto di metodi produttivi capaci di rendere possibili i piani della casa.
L’IDEA DELL’AUTO CHE RENDE - L’obiettivo di rendere le vetture Tesla capaci di produrre un reddito per i relativi proprietari è stato prefigurato da Musk come un modo di sfruttare il car sharing in abbinamento alla guida autonoma: chi avrà una Tesla potrà metterla in modalità “condivisione” come fosse un taxi e quando qualcuno la utilizzerà per uno spostamento pagherà il proprietario.
L’IMPORTANZA DEL “SOLARE” - Forse però la parte più significativa dell'annuncio di Musk è stata la parte dedicata al progetto di un tettuccio incorporante pannelli solari che producono energia elettrica da utilizzare sulla vettura stessa. Il progetto è importante per i suoi aspetti tecnico-industriali, ma in questo momento anche perché serve a Musk per cercare di convincere il mercato finanziario della validità dell’acquisizione da parte della Tesla della società Solar City, specializzata appunto nella produzione di pannelli solari. Quando Musk ha annunciato l’acquisto, per 2,8 miliardi di dollari, la Borsa ha valutato male l’iniziativa e le azioni Tesla hanno fatto un tonfo del 12%. Per Musk è dunque importante riuscire a convincere della validità dei suoi piani, per i quali ha affermato che è indispensabile incorporare la Solar City nella Tesla.
OBIETTIVO: FIDUCIA DELLA BORSA - Questi aspetti borsistici relativi ai progetti “solari” sono al centro dei commenti alla conferenza di Musk fatti da analisti economici e dalla stampa. Ne sono però solo una parte: in molti hanno osservato che la stessa iniziativa di comunicazione di Musk rappresenta una specie di manovra diversiva per uscire dalla sorta di “accerchiamento” in cui la Tesla si trova in seguito a diversi motivi. Anzitutto il mancato raggiungimento degli obiettivi produttivi annunciati: nel primo semestre di quest’anno la Tesla ha venduto 29.200 vetture, cioè 3.800 in meno di quelle previste. Ciò ha fatto sorgere dei dubbi sulla possibilità che la casa realizzi i suoi obiettivi, creando quindi malessere tra gli investitori. Oltre a ciò ci sono poi le pesanti conseguenze dell’incidente mortale di cui è stata protagonista una Tesla dotata del sistema Autopilot di guida semiautonoma. Un altro episodio che ha contribuito a creare dubbi sulle prospettive della società, per la quale comunque Musk ha previsto una produzione di 500 mila veicoli per il 2018.