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Nel futuro una mobilità più sostenibile

14 novembre 2014

All'H2R di Rimini sono state presentate soluzioni per rendere la mobilità più sostenibile per ambiente e portafoglio.

Nel futuro una mobilità più sostenibile
PER CITTÀ SOSTENIBILI - La mobilità sostenibile non è solo auto a basso impatto ambientale. A svelare le soluzioni alternative per ridurre le emissioni di gas serra e di inquinanti generate dai trasporti è stato il convegno “Energia, tecnologie e soluzioni di mobilità per la Città Sostenibile” organizzato dall'H2R Mobility for sustainability all'interno di Ecomondo di Rimini dei primi di novembre. Un incontro che ha fornito una panoramica sulle possibili opzioni praticabili, alcune già disponibili ed economiche, altre più futuribili. 
 
METANO E GPL -  Le soluzioni più immediate e a basso costo emerse riguardano i combustibili gassosi. Un'opzione già nota, ma che ha potenziali di sviluppo elevati considerando che in Italia le auto con omologazione Euro 3 o precedente è più della metà del parco circolante e che il 47% ha più di 10 anni. Un'età media che, complice la crisi, sta invecchiando di anno in anno e che “pesa” non poco sulla qualità dell'aria delle nostre città. Per ridurre l'impatto delle emissioni sarebbe sufficiente elevare la percentuale dei veicoli a gas nazionale del 5% a livello di paesi come Argentina e Pakistan dove la quota è del 30%. E per farlo bastano poche migliaia di euro (i prezzi dei kit di conversione sono scesi con la crisi) per installare un impianto aftermaket che, per altro, aiuterebbe un settore nel quale l'Italia è leader mondiale. 
 
PARTE IL BIOMETANO - Sul fronte gas il carburante più promettente è il metano. A farlo presupporre è la recente approvazione una direttiva europea e un decreto nazionale. Il primo stabilisce le linee guida per lo sviluppo della rete di distributori nel Vecchio Continente con l'obiettivo di avere su tutto il territorio un impianto di rifornimento ogni 150 km. Il secondo dà il via libera per la sviluppo dei biocarburanti di seconda generazione, cioè realizzati con gli scarti della produzione alimentare e i reflui zootecnici. Una tecnologia che consente di produrre biometano, combustibile con le stesse caratteristiche del gas naturale, ma ancora più ecologico. Secondo i dati rilasciati le emissioni “dalla fonte alle ruote”, cioè che considera l'intero ciclo produttivo e i gas allo scarico, i veicoli alimentati a biometano avrebbero un impatto simile alle più care auto elettriche. Inoltre, l'uso del gas “bio” avrebbe risvolti positivi su economia e occupazione con 400 imprese agricole pronte per avviare la produzione. 
 
city mobil 1 1
 
HUB DELLA MOBILITÀ - L'altra strategia per ridurre l'impatto dei trasporti sulla qualità dell'aria è la diminuzione del parco circolante che in Italia è tra i più alti d'Europa con più di 600 auto ogni 1.000 abitanti. Per farlo sono state citate diverse soluzioni, come il potenziamento di car pooling e condivisione di bici e vetture, sia inteso con offerta di società come Car2go, Enjoy o Twist, sia come ride sharing, ossia i passaggi in auto dei privati. A favorire tali servizi sarebbero soluzioni come quelle di Trenitalia intenta a creare nella grandi Stazioni dei centri per intermobilità dove, scesi dal treno, si possono prelevare le vetture Enjoy, ma pure auto elettriche e altri mezzi alternativi. Proposta analoga arriva da una società di parcheggi di Roma che sta trasformando un proprio parking con un pannello fotovoltaico in grado di produrre l'energia per le 30 auto elettriche noleggiabili per raggiungere il centro senza emissioni. 
 
LA TECNOLOGIA IN AIUTO - A dimostrazione che l'intermobilità ecologica sia possibile e non lontana dall'attuazione è stata la presentazione del progetto promosso, tra gli altri, da Toyota a Grenoble (qui la news, foto in alto), in Francia. Un'iniziativa che combina in modo efficace trasporto pubblico è la tre ruote elettrica i-Road e che sarà monitorato per tre anni prima di valutare la possibile replica del progetto in altre città. A potenziare l'intermobilità dovrebbe anche essere la tecnologia con app per smartphone in grado di trovare i mezzi di spostamento più ecologici ed economici per ogni viaggio. Tra le proposte suggestive esposte all'incontro H2R merita una citazione pure il progetto City Mobil 2 (foto qui sopra) attivo in varie città, tra le quali Oristano. Si tratta di un servizio di trasporto pubblico automatizzato, ossia con piccoli bus elettrici che si muovono senza autista su un percorso predefinito, riducendo i costi di gestione e consentendo un servizio più capillare.


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Ritratto di DaveK1982
14 novembre 2014 - 22:34
7
H2R di... Kawasaki? XD

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