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Niente nuovi incentivi per le auto

di Alessandro Ascione
Pubblicato 11 maggio 2020

La bozza di decreto di maggio per l'emergenza Covid-19 non contiene bonus a favore di chi compra una vettura nuova. E le auto sono escluse anche dagli incentivi per la mobilità condivisa.

Niente nuovi incentivi per le auto

PER ADESSO, ZERO - Niente nuovi incentivi per le auto nuove: dando un’occhiata ai 258 articoli della bozza decreto legge Rilancio, atteso per maggio e così corposo da essere definito decretone, non ci sono ecobonus a favore di chi compra una vettura. Tutto può cambiare, visto che si tratta di una bozza; ma se le cose restassero così, le richieste della filiera dell’auto non verrebbero neppure in parte prese in considerazione (qui per saperne di più).

NEANCHE IL CAR SHARING - Nella bozza di decreto, si fa riferimento all’emergenza epidemiologica da Covid-19 e ai cambiamenti della mobilità legati alla riduzione della capacità di trasporto pubblico, necessaria per garantire il distanziamento individuale. Si parla poi di “incremento modale per gli spostamenti effettuati con autoveicoli privati”. Come conseguenza, vengono previsti per il 2020 incentivi per forme di mobilità sostenibile alternative al trasporto pubblico locale. In particolare, ai residenti maggiorenni nelle città metropolitane o nei comuni con popolazione superiore a 50.000 abitanti, viene riconosciuto un “buono mobilità”. Pari al 70% della spesa sostenuta, e comunque non superiore a 500 euro, servirà per l’acquisto di biciclette (anche a pedalata assistita), nonché di veicoli per la mobilità personale a propulsione prevalentemente elettrica: quali segway, hoverboard, monopattini e monowheel. Incentivi pure ai servizi di mobilità condivisa a uso individuale, “esclusi quelli mediante autovetture”. Insomma, le auto vengono estromesse da tutto, perfino dalla mobilità condivisa: il cosiddetto car sharing. Per bici e similari, si prevede lo stanziamento di ulteriori 50 milioni di euro per il 2020 (in più rispetto a quelli già in essere): totale, 120 milioni di euro.

ABBONAMENTO AL BUS SE ROTTAMI L’AUTO - Per gli anni 2021 e seguenti, vengono stabiliti incentivi per il trasporto pubblico locale e regionale a fronte della rottamazione di autoveicoli e motocicli altamente inquinanti. Il buono potrà essere impiegato anche per l’acquisto di veicoli per la mobilità personale a propulsione prevalentemente elettrica (segway, hoverboard, monopattini e monowheel).



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Ritratto di Alexmin
11 maggio 2020 - 20:02
Che figata! Finalmente degli incentivi per una mobilità diversa e sostenibile. Francamente, tra tutti quelli che hanno bisogno di vendere, gli ultimi che mi sognerei di aiutare sono le case automobilistiche.
Ritratto di boss_hogg
12 maggio 2020 - 01:06
Forse non hai idea di quanto rappresenta il settore in termini di pil. Forse non hai idea di quante persone lavorano nell'automotive. Comprati un bel monopattino magari abiti a 30 km dal lavoro voglio vedere cosa ci fai. Che tristezza
Ritratto di Andre_a
12 maggio 2020 - 02:21
Il pil del settore dell’auto è sicuramente maggiore, ma non sfotterei quello del ciclismo: è un settore in cui, almeno a livello di immagine, siamo leader nel mondo, è un settore in crescita, ma anche uno che ha subito il lockdown più di altri visto che la maggior parte delle vendite viene fatta a primavera, ultimo ma non meno importante, la bici fa bene alla salute e inquina meno dell’auto. Sono quindi d’accordo sul fatto che bisogna aiutare il settore automobilistico, ma non a discapito della bici.
Ritratto di Meandro78
12 maggio 2020 - 10:52
Sei serio? È come paragonare il settore lattiero caseario ai produttori di tofu...
Ritratto di boss_hogg
12 maggio 2020 - 14:08
Certo, le bici elettriche e i monopattini elettrici poi li andiamo a comprare in Cina e magari nella grande distribuzione.
Ritratto di Oxygenerator
12 maggio 2020 - 09:42
@ boss_ hogg Intanto, se possibile, io non vivrei a 30 km dal lavoro. Al massimo sono stato a 15 km e dopo un po di tempo, comunque, ho venduto e ricomprato casa più vicino al lavoro. Adesso a 7 km, è una pacchia. Ti migliora l’esistenza, non sapete quanto. Un’altra vita. Meno tempo buttato via, meno traffico, meno stress. La macchina la uso per i viaggi. Il meno possibile per andare al lavoro. Mi è addirittura cambiato il carattere, sono meno aggressivo. Detto ciò gli incentivi ad una mobilità alternativa sono dovuti e presenti in altre città europee. Personalmente avrei incluso anche le auto elettriche e full- hybrid. Il problema è che per ora, fare questo vuol dire azzerare le vendite di FCA, che presente in gamma non ha niente di elettrico o full-hybrid. Esistono le plug-in ma sono incontrollabili. La maggior parte, leggevo su al volante, delle plug-in aziendali, vanno solo a benzina. Non le ricaricano mai.
Ritratto di Meandro78
12 maggio 2020 - 10:53
Non tutti possono fare questo tipo di scelte.
Ritratto di Andre_a
12 maggio 2020 - 11:19
@Meandro78: vero, ma secondo me sono molti di più che possono ma non vogliono fare questo tipo di scelte. Sono d’accordo con Oxygenerator al 100%.
Ritratto di Sepp0
12 maggio 2020 - 14:12
Perchè dovrebbero volere? Magari vivono fuori dalla grande città dove c'è meno casino e meno inquinamento e devono andare a comprare vicino a dove lavorano, spendendo MOLTO di più? Per cosa? Per inquinare meno?
Ritratto di Andre_a
12 maggio 2020 - 14:57
@Sepp0: non è necessario trasferirsi dove si lavora, si può cercare un lavoro vicino a dove si vive o in una zona in cui ci si trasferirebbe volentieri. Credo che la poca voglia di spostarsi sia una delle cause del nostro tasso di disoccupazione (non l’unico né il principale). Anch’io come Oxygenerator ho sempre vissuto vicino al posto di lavoro o, più raramente, in posti che mi permettevano un tragitto casa-lavoro particolarmente bello.
Ritratto di Sepp0
13 maggio 2020 - 12:26
Dipende molto da dove si vive. Molte persone non hanno molta scelta, lavoro vicino a casa non ce n'è.
Ritratto di Oxygenerator
13 maggio 2020 - 11:24
@ Seppo Concordo pienamente con Andre_a . (Fuori dalla grande città, dove c’è meno inquinamento e meno casino), fatto per lo più dalle persone che vivono fuori, ma lavorano in città. Che potrebbero fermare le proprie auto alla barriera e continuare coi mezxi pubblici, ma non lo fanno, perchè tanto loro hanno ben salvaguardato il loro habitat all’esterno, degli altri, di quelli che ci vivono in città chi se frega. Giusto. Oppure ti dicono “ come l’ho fatto io, lo puoi fare anche tu, vai a vivere fuori da questo cas...no “ Senza rendersi conto che la maggior parte del cas..no siamo noi tutti con i nostri comportamenti alle volte molto, molto, stupidi.
Ritratto di Oxygenerator
13 maggio 2020 - 11:29
E @ Seppo No, non è per inquinare meno, ma per vivere meglio. Tutti. È che purtroppo dire tutti, per tantissime persone di questo paese, dove l’educazione civica è morta, vuol dire niente. I miei genitori mi hanno insegnato, fin da ragazzino, che la mia libertà finisce, dove comincia quella degli altri.
Ritratto di Sepp0
13 maggio 2020 - 17:51
Spesso non si prendono i mezzi pubblici per pigrizia, spesso non si prendono perchè ci mettono immensamente di più. Io li uso solo perchè nessuno mi paga macchina, benzina e autostrada, altrimenti treni e bus non mi vedrebbero più da anni (faccio il pendolare da 20 anni e lavoro a 50km da casa).
Ritratto di SLK
13 maggio 2020 - 14:23
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ma è inutile vivere in campagna e poi. 10 ore di lavoro.2per i pasti. due di viaggio. (e siamo a 14). 8 le dormi. quando te la godi la casa in campagna?
Ritratto di boss_hogg
12 maggio 2020 - 14:14
Siamo tutti contenti della tua qualità di vita. Se ognuno guarda al suo caso è finito il mondo. Qui la questione è ideologica perchè sembra che la macchina sia il male e la bici il bene, non tutti possono permettersi per 1000 motivi di andare in bici a lavoro. I piani di sviluppo dovrebbe prevedere una serie di interventi integrati a medio-lungo periodo, questi provvedimenti dovrebbe avere carattere di urgenza per quei settori in difficoltà. Capisco che per qualcuno sarà difficile prendere un mezzo pubblico, basterebbe incentivare chi la macchina già la usa e non ne può fare a meno, tanto se vuoi la bici o il monopattino te lo compri a prescindere con quello che costano
Ritratto di Meandro78
12 maggio 2020 - 15:00
Sottoscrivo. Esistono poi realtà come Roma, la mia città, che per morfologia, estensione e struttura della rete viaria rendono impossibile o limitano profondamente la mobilità con mezzi piccoli e lenti come biciclette o monopattini elettrici. E anche le due ruote a motore rischiano.
Ritratto di NeroneLanzi
13 maggio 2020 - 00:46
Io comunque ad esempio queste commesse che lavorano in centro a Milano e si ostinano a vivere a Desio o Lainate non le capisco. Perchè non si fanno furbe e non si comprano un appartamentino in zona Magenza, magari vista Castello Sforzesco. Oppure dietro via Montenapoleone, sarebbero vicinissime al lavoro. Proprio incomprensibile.
Ritratto di Oxygenerator
13 maggio 2020 - 09:55
@ NeroneLanzi In centro, chiunque ci lavori, ci arriva con i mezzi pubblici. È chiuso al traffico. Quelli che fanno traffico sono quelli che vengono da fuori milano e non si fermano all’ingresso della città, per prendere i mezzi pubblici, o usare un piccolo mezzo elettrico, ma continuano con la loro bella macchinetta sotto il loro simpatico kulo a scorazzare per arrivare al lavoro. Non ci vuole molto a capire che determinati comportamenti ripetuti per decenni, creano alla lunga una disfunzione. Non sono 10 sigarette che ti ammazzano no ? È la ripetizione per anni delle 10 sigarette che ti danneggiano. Il traffico è uguale. E in tutte le città europee sta o è già successo quello che comincia ad accadere qui da noi.
Ritratto di NeroneLanzi
13 maggio 2020 - 19:51
Appunto Oxy, prendono i mezzi pubblici, peccato che ora non lo faranno più. Alcuni potrebbero spostarsi sulle bici, ma quello che abitano più lontano no. Il punto de mio discorso è semplicemente che molti lavorano in posti che non consentono di pagare un affitto o un mutuo. Altri lavorano in posti che non sono abitabili (tranne che da un maniaco-depressivo). Io, banalmente, avessi dovuto cambiare casa ad ogni cambio di lavoro mi sarei dovuto dissanguare. Già solo i trasferimenti di città sono stati delle botte notevoli economicamente. Non è che possiamo sempre fare appello alla pigrizia della gente per giustificare l’assenza di una qualsiasi forma di organizzazione della mobilità urbana in Italia.
Ritratto di Oxygenerator
13 maggio 2020 - 08:25
@ boss_hogg Non è che sembra, che la macchina sia il male e la bici il bene, han già stabilito che è così. E non succede solo qua, ma in tutte le città europee, poi c’è chi è più avanti e chi come noi arranca, ma questo processo è già stato messo in moto da anni. Nella maggior parte delle città europee, pedaggi, parcheggi calcolati al minuto, multe salatissime, strade vietate, strade con unica carreggiata, con i marciapiedi ai lati, che se si ferma l’auto di fronte a te, ci si ferma tutti per forza, ti fan cambiare idea subito. Sarà per l’inquinamento, sarà una battaglia ideologica, sarà per combattere le lobby petrolifere, sarà per il motivo che vuole lei, ma la guerra al trasporto privato è in atto da tanto tempo. Perchè come sempre, le libertà vengono da alcuni usate, da altri abusate. Ho colleghe che prendono la macchina, per andare dal tabaccaio. Ehhh perchè son grasse e a camminare sudano. Ci sono millemila motivi per cui abbiamo stra abusato della libertà che l’auto offriva, vedasi colonne di coda intorno alle grandi città, in ingresso la mattina e in uscita il pom sera, colonne di coda nei week end etc etc. Vogliono incentivare il trasporto pubblico.
Ritratto di SLK
13 maggio 2020 - 14:26
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infatti il governo vuole che compri l'auto, ma non la devi usare, tenerla in garage e pagarci le tasse. Stop
Ritratto di Santhiago
12 maggio 2020 - 15:57
Oxy magari tu hai la priorità di fare pochi km e non ti interessa dove vai a vivere di volta in volta... Allo stesso modo, qualcuno può scegliere di trasferirsi senza problemi, perché privo di relazioni personali e sociali di valore, ed un'integrazione nella vita del territorio, e quindi può cambiare senza problemi residenza in funzione del lavoro..altri magari al contrario fanno parte di associazioni, hanno figli inseriti in percorsi scolastici, familiari da seguire, amici, o comunque un legame affettivo con il territorio, e per queste situazioni non si spostano facendo più km per andare e tornare dal lavoro. Oppure lavorano in città inquinate e impersonali e preferiscono vivere in zone più salutari e a misura d'uomo.... Difficile dare una ricetta valida per tutti
Ritratto di treassi
13 maggio 2020 - 07:44
Un mio collega pur di vivere in centro storico pagava 700 euro di affitto al mese e poi si faceva 40 km al giorno tra andata e ritorno.. io comprai casa a 5 km dal lavoro e con un mutuo di 500 euro mensili in 20 anni l'ho già estinto da 3 anni... io appena ho potuto sono scappato in pensione... anche lui potrebbe adesso, ma non può permettersi di andare in pensione, adesso cerca una casa in periferia sempre in affitto...
Ritratto di Oxygenerator
13 maggio 2020 - 09:11
@ Santhiago Certo, la mia è solo esperienza personale, ma dove lavoro io da 20 anni quasi, ci sono colleghi che fanno avanti e indietro con l’auto. Ne ho 6 che vivono sul lago di como e lavorano a milano. Ehhhhh ma vivere al lago è un’altra cosa, un’altra qualità di vita. Ho capito ma quanto tempo hai passato in auto, quante persone hanno perso la loro di qualità della vita per la tua ? Tempo perso, aumento del traffico, smog in più. La maggior parte dei miei colleghi vengono al lavoro in auto, perchè vanno ad abitare in brianza, pur lavondo a milano da anni e anni. Ehhhh ma sono in mezzo al verde, a respirare l’aria pulita, silenzio e pace, senza traffico. Tu !!!! E tutti gli altri che devono convivere con questo criceto impazzito, avanti e indietro, tutti i giorni della settimano per anni e anni ???? Ehhh ma dopo il lavoro devo fare la spesa, ma dopo devo andare dal partucchiere, ma dopo devo andate dall’estetista, ma dopo devo portare il bambino a nuoto, ma dopo devo parlare con gli insegnanti, ma dopo devo andare a comprare le scarpe,( perchè son tranquilli in mezzo al verde, dove non c’è niente e i bambini possono giocare al sicuro, poi conosciamo i vicini, siamo più tranquilli ) quindi per i negozi intasano la città vicina ma devo, ma devo. Ognuno ha una scusa valida. Idioti che conosco vanno in palestre vicino a casa in macchina!!!!!!!! etc etc. Tutto ciò per dire che per 10 persone che veramente non ci possono far niente, e devono muoversi in macchina, ce ne sono 100 che scelgono l’auto perchè è più comoda. Punto. Perchè basta che stai bene tu e tutti gli altri ciaone. Punto. Tutto questo ha costi politici e sociali altissimi oltre a rovinare l’esistenza di milioni di persone. I miei colleghi criceti arrivano incazzati al lavoro, si alzano due ore prima per trovare meno traffico e mettersi a cercare parcheggio. Facciamo due calci tra sonno perso e ore di vita perse ( 2 ore al giorno per 5 giorni, tot 500 ore all’anno nel traffico, in coda, 20 giorni di vita, una pazzia. È gente che nella maggior parte dei casi, non sa valutare la qualità della propria esistenza. Esistono, totalmente inconsapevoli. Di se stessi. E degli altri.
Ritratto di treassi
13 maggio 2020 - 10:12
Tra l'altro poi si devono fermare un'ora per la pausa pranzo (altri soldi persi..)... mia moglie passava e mi lasciava il pranzo, mangiavo al computer senza fare pausa, entravo alle 7 e alle 15 ero fuori... e quando alle 16/17 cominciavano le richieste dei fornitori o i problemi dei clienti tutti contenti "che si fa straordinaio"... voi non siete tarati bene AHAHAHAH AHAHAHAH AHAHAHAH
Ritratto di Oxygenerator
13 maggio 2020 - 11:13
Chiedo scusa, la frase corretta è : Facciamo due calcoli. Ps : 20 giorni di vita se stessimo svegli 24 ore al giorno. Siccome non è cosi, i giorni buttati via diventano 40 all’anno. Se poi calcoliamo le ore di sonno perse, addio qualità della vita.
Ritratto di SLK
13 maggio 2020 - 14:29
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è quello che penso anch'io! gente che VIVE A CASO!!!
Ritratto di SLK
13 maggio 2020 - 14:21
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anch'io non capisco chi si fa un' ora (ma anche due al giorno andata e ritorno) di viaggio per andare al lavoro. il pendolarismo non lo capisco. Se vivi in affitto = prendi una casa in affitto vicino a dove abiti. Se devi comprare casa= comprala vicino al posto di lavoro. Certe volte basterebbe ragionare e smetterla di 'VIVERE A CASO'. Cerchi lavoro, lo trovi a Milano centro ma non puoi permetterti di viverci, allora stai ad un'ora/due di distanza... Vuol dire che hai fatto male i tuoi conti di vita. Bisogna saper fare anche un minimo di ragionamento tra ritorno economico del lavoro e qualità della vita.
Ritratto di oretaxa
11 maggio 2020 - 20:19
Gli incentivi, se arriveranno, saranno per auto poco ma poco inquinanti. La vedo dura per quelle in circolazione... compresa la mia.
Ritratto di katayama
11 maggio 2020 - 20:47
Eh certo, dopo tutti in bici e monopattino, o sul bus a prezzo ridotto dopo aver mandato l'auto alla pressa, e come se fosse una questione di prezzo dell'abbonamento. Intanto i motorini a 2 tempi continuano a girare, mentre un diesel Euro 4 è "altamente inquinante". Un po' sinistra come prospettiva. Vogliono ammazzare le province? Vogliono concentrarci nelle città? Col cavolo.
Ritratto di Andre_a
11 maggio 2020 - 21:03
Peccato, un po’ ci speravo in un incentivo sostanzioso ad auto elettriche e biciclette. Comunque vivo bene anche senza, ed è meglio se i soldi vanno a chi ne ha davvero bisogno.
Ritratto di boss_hogg
12 maggio 2020 - 01:10
Io non riesco a capire come non capiate. Se le persone spendono guadagnano tutti a partire dagli stato. Tasse, iva, bolli, l'auto è sempre stato il bancomat dello stato. Se le auto si vendono poi la gente lavora, mangia e poi compra. Non incentivare il settore in questo momento è da irresponsabili e imbecilli che fanno 500 per i monopattini. Sembra una barzelletta
Ritratto di Andre_a
12 maggio 2020 - 01:25
Forse mi sono spiegato male, non voleva essere un’analisi politica, ma solo una personale: se avessero esteso a tutti l’incentivo sulla bici (vivo in un comune con molti meno do 50000 abitanti), ne avrei prese almeno due, mentre se avessero fatto degli incentivi sostanziosi sulle auto elettriche ci avrei fatto un pensiero molto seriamente. Tutto qui.
Ritratto di boss_hogg
12 maggio 2020 - 14:16
Mi riferivo alla frase "i soldi vanno a chi ne ha davvero bisogno". Qui soldi non ci sono visto che non arriva nemmeno la cassa integrazione, si tratta di cercare soluzioni per incentivare le persone che possono a far girare un minimo l'economia altrimenti si chiude mezza Italia.
Ritratto di The Magic Jules
12 maggio 2020 - 14:31
ue hogg vai a farti fare un preventivo di una berlina media, B-suv o altre auto simili che occupano l'80% del mercato...se l'auto è il bancomat dello stato il cliente finale è lo schiavo dell'auto e dei prezzi che praticano. Se tornano ad essere più onesti con il valore (prezzo) dell'auto FORSE e dico FORSE si può pensare a eventuali aiuti.
Ritratto di Pavogear
11 maggio 2020 - 21:26
Bella schifezza, per non dire altro che però purtroppo non si può scrivere. Settore automobilistico come al solito lasciato a sè stesso che tanto chi se ne frega. "Servono nuove forme di mobilità sostenibile" dicono. Chi se ne frega se uno non passa la sua vita a fare casa lavoro a piedi dove casa è in centro città e lavoro pure. Ancora più assurdo se si considera che favorire l'acquisto di auto nuove fino a prova contraria dovrebbe contribuire allo svecchiamento del parco circolante e dunque contributore alla riduzione dell'inquinamento prodotto dai trasporti (seppure questo abbia un ruolo marginale). D'altronde per lo stato un conto è dare massimo 500 euro a chi si vuole prendere la bicicletta anche per svago (ovviamente ne usufruiranno tutti e come biasimarli, lo farei anche io), un altro è dare aiuti concreti a chi ha reale necessità di cambiare auto perché magari l'auto più nuova che c'è in famiglia è una station wagon di 15 anni fa con 300000km. Per non parlare del danno subito dalle case automobilistiche che, senza aiuti per i clienti, non torneranno al ciclo produttivo precedente al virus prima di diversi mesi. Insomma un mezzo disastro per tutta l'industria, con tutte le conseguenze del caso. Ma poi mi raccomando, tutti davanti alle fabbriche con le bandiere rosse per protestare contro le fabbriche che chiudono e lasciano a casa i dipendenti. Bella classe politica di pagliacci, si riempiono la bocca parlando di aiuti ai cittadini e lotta al cambiamento climatico e poi sono i primi a fare di tutto per peggiorare la situazione. Italia (o meglio, i politici italiani visto che l'Italia come stato non c'entra niente ed è vittima) come al solito avanti in fatto di provvedimenti a membro di cane.
Ritratto di Andre_a
11 maggio 2020 - 23:24
Io ho paura che il motivo sia semplicemente che non ci sono soldi: questa situazione è difficile anche per gli stati che hanno i conti in ordine, figuriamoci per il nostro.
Ritratto di deutsch
11 maggio 2020 - 23:40
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Chiaro che se dovessimo scontate le richieste dovremmo aiutare tutti con fiumi di soldi che non ci sono. Poteva essere un'idea per rilanciare non solo l'auto ma l'indotto ed essere una buona occasione per cambiare anticipatamente l'auto che ha solo sei anni. Boh vorrà dire che cercherò di sfruttare gli incentivi che vi saranno, aggiornando l'efficienza di casa oppure prendendo una bici elettrica per allungare il raggio di azione ( la uso per lavoro non per giri)
Ritratto di boss_hogg
12 maggio 2020 - 01:15
Non ci sono soldi? Certo che solo uno studente di letteratura o un incompetente come quelli che sono al governo potrebbe ragionare così. Se la potenza di fuoco di 500 miliardi, grossa presa di culo, era frutto di un moltiplicatore, un incentivo di xeuro per macchina o l potrebbe essere facilmente compensato da maggiori tributi e dal fatto di fare girare un settore destinato a faticare. Lo stato non dovrebbe tirare fuori un euro anche se non ce l'ha se lo recuperasse ad esempio come credito d'imposta. La verità è che questi non hanno idea e ci prendono per il culo
Ritratto di Andre_a
12 maggio 2020 - 01:31
@boss_hogg: mah... discorsi simili se ne sentono sempre in tempi di crisi, sono belli in teoria, ma quando vai a metterli in pratica tornano raramente. Se vuoi incentivare le auto, intanto i soldi li devi scucire subito, poi forse ritorneranno sotto forma di tasse, ma a me sembra che l’economia reale sia molto più complicata di come l’insegnano a scuola.
Ritratto di boss_hogg
12 maggio 2020 - 14:24
Quindi non fare assolutamente niente è la soluzione? Vedo che per altri settori la cosa mi pare ben diversa, parliamo ad esempio del futuro bonus edilizia. Forse qui non ci rendiamo conto che ci sono in ballo 250.000 posti di lavoro
Ritratto di Mbutu
12 maggio 2020 - 08:39
Scusami boss_hogg, ma anche la tua proposta del credito d'imposta non è esente da problematiche: 1°- il vantaggio per il compratore non è immediato. La liquidità per l'acquisto deve averla (oltre a dover avere il reddito). 2°- lo stato non dovrà cacciare un euro ma poi prende meno tasse.
Ritratto di boss_hogg
12 maggio 2020 - 14:21
Ma io non sono mica un tecnico del governo! Era un esempio, visto che ci sono 450 persone nella task force che ci pensino loro...se fanno il bonus per l'edilizia non vedo perchè non possan farlo per l'automotive. Anche se il vantaggio non è immediato è comunque un vantaggio. La liquidità in teoria non serve perchè esistono strumenti finanziari, i meccanismi economici sono molto più complessi...lo stato deve dare supporto, se non vendi le tasse non è che ne prendi meno, non ne prendi proprio! Se fossero lungimiranti e competenti qualche soluzione la troverebbero
Ritratto di Mbutu
12 maggio 2020 - 15:47
E no Boss, visto che hai dato dell'incompetente ad altri come minimo dovresti farti carico dell'onere di proporre qualcosa e non dire "ma io non sono un tecnico". Perchè all'ora la risposta è: loro che sono i tecnici ed hanno tutti (e dico TUTTI) i numeri sono arrivati alla conclusione che dare ANCORA incentivi (perchè, insisto, sono stati dati in passato e vengono già dati oggi) al mercato auto non è la risposta giusta. Anche perchè, proprio in un ottica di lungimiranza, non è che il covid ha azzerato gli altri problemi. E' una grave emergenza è va affrontata. Ma sul lungo periodo è ancora più importante limitare l'utilizzo dei veicoli più inquinanti (e quindi incentivare le auto elettriche), decongestionare le grandi città (e quindi incentivare la micromobilità), favorire il ricambio delle vecchie caldaie ed il risparmio energetico delle abitazioni (e quindi gli incentivi per le ristrutturazioni). E per concludere, fra l'altro, segnalo che stiamo commentando bozze che nulla hanno di ufficiale.
Ritratto di The Magic Jules
12 maggio 2020 - 00:29
Il settore automobilistico deve ridimensionarsi, a partire dalle case, concessionari e alle caprette che si professano venditori (che non sarebbero in grado di fare con efficienza il classico "vendimi questa penna"). La qualità dovrebbe essere al primo posto, e poi è possibile pensare a eventuali aiuti - che già ne hanno avuti tanti.
Ritratto di Oxygenerator
13 maggio 2020 - 11:40
@ Pavogear Ognuno di noi deve anche essere in grado di prendere delle decisioni e capire quanto queste incidano sul rapporto familiare. In 15 anni di auto, per mamtenere il suo esempio, ci saranno stati mal contati, almeno 3 - 4 incentivi, aiuti, sconti etc etc. sulle auto. Se non bastavano quelli fatti finora, perchè proprio questo incentivo avrebbe dovuto essere determinante ?
Ritratto di Pavogear
13 maggio 2020 - 12:14
La differenza è che finché la macchina ha anche 10 anni ma va bene, la voglia di cambiarla uno può non averla e i soldi magari li usa per altro a prescindere dagli incentivi. Quindi una decina d'anni fa, quando c'erano gli incentivi per l'acquisto delle auto a gasolio, al proprietario di un'auto di 4/5 anni non gli interessava minimamente di cambiare auto. Se la macchina è più vecchia è diverso e magari col giusto incentivo ti compri la macchina. E questo non significa solo il classico eco bonus. Perché non a tutti piacciono le elettriche o le ibride. Ma soprattutto, in questo momento non è in difficoltà solo chi anche normalmente non può cambiare auto spesso, ma anche chi la cambia spesso, quindi ogni circa 3/4 anni. E se i concessionari non vendono, allora le fabbriche devono fermare la produzione e siamo punto e a capo di nuovo. Quindi sostanzialmente per far ripartire il settore le strade sono due: o si dimimuioscono (o addirittura si tolgono) le tasse sul settore per tutta la durata di quest'anno, ma per ora nessuno vuole intraprendere questa strada; oppure si danno incentivi ai cittadini per comprare qualsiasi tipo di auto nuova o km0 fino a, la butto lì, 70000 euro. Anche perché non dimentichiamo che c'è un indotto enorme che gira attorno a questo settore. Magari potranno non chiudere gli stabilimenti produttivi delle case automobilistiche, ma i fornitori esterni avranno sicuramente più difficoltà trovandosi a gestire una diminuzione della richiesta e dovendo comunque pagare tutte le tasse (le tasse di questo periodo sono soltanto stare rimandate, quindi prima o poi dovranno essere pagate). Quindi rischia di rimetterci l'azienda di provincia che magari fa i serbatoi per fare un esempio. In poche parole si rischia un disastro se non si incentivano i cittadini a comprare dopo questo periodo. Ciò ovviamente vale per tutto, non solo per il settore automobilistico
Ritratto di Claus90
11 maggio 2020 - 21:29
In effetti il settore auto è stato messo pesantemente in crisi dalla pandemia, non capisco il nesso auto-pandemia e perché dovrebbero esserci super sconti, alla fine dei conti i lavoratori sono stati messi in cassa integrazione e non sono stati licenziati, tanti lavoratori hanno svolto attività da casa, i dipendenti statali indenni, non mi pare di aver visto pesanti licenziamenti in tutti i settori, quindi l'auto la compreranno nelle prossime settimane e nei prossimi mesi, siamo alla fase 2 adesso tante cose si sono sbloccate.
Ritratto di boss_hogg
12 maggio 2020 - 01:18
Non ci vuole un economista per capire che gli effetti toccheranno non poco il settore dell'auto. I licenziamenti non lo hai visti perché sono bloccati, quando salteranno aziende e autonomi mi dirai. Chi è tanto mai da acquistare un'auto in un periodo del genere a cuore leggero?
Ritratto di boss_hogg
12 maggio 2020 - 01:20
Io spero che tanti commenti che leggo siano frutto di persone pagate dal governo per fare propaganda. Lo spero veramente, almeno mi metto il cuore in pace e mi rassegno al regime. altrimenti io non vedo più speranze per questo paese che non vede l'elefante dietro il dito.
Ritratto di treassi
12 maggio 2020 - 08:56
Il problema sta tutto su FCA... come fai a dare incentivi sulle auto ecologiche se FCA non ne ha neanche mezza?? I soldi prenderebbero la via dell'estero a parte le briciole per le concessionarie... Gli ultimi ecobonus non sono serviti a niente perché per salvare le vendite della Panda dalla misera tassa di acquisto di 300 euro (che poi volendo poteva essere assorbita in altre maniere...) sono state incentivate auto sopra i 45000 euro... risultato pochissime vendite, perché chi ha i soldi se ne frega dell'ambiente e li spende per l'auto termica più performante (a parte qualche radical chic..).. A che serve un'altro ecobonus così??? Aspettate i comodi di FCA (3/4 anni..) e poi forse vedremo qualche incentivo...
Ritratto di NeroneLanzi
13 maggio 2020 - 00:51
Ma infatti a parte FCA nessuno sta chiedendo incentivi in quel senso. Stiamo tutti chiedendo di estenderli a vetture sotto i 95 grammi. Persino Thorel, quello che fino a ieri sosteneva che fosse necessario escludere le full hybrid da ogni forma di incentivo e concentrarsi solo sulle PHEV (perchè lui quello aveva da vendere) ora ha fatto una giravolta e chiede anche lui di arrivare a 95. Perchè sa benissimo, come lo sappiamo tutti, che per salvarci serve far ripartire il mercato vero, non quello di nicchia.
Ritratto di treassi
13 maggio 2020 - 07:49
FCA sta pregando solo tutti i santi del paradiso... quello gli è rimasto da fare! AHAHAHAH AHAHAHAH
Ritratto di treassi
13 maggio 2020 - 07:57
"Ma infatti a parte FCA nessuno sta chiedendo incentivi in quel senso"?????Forse volevi dire "Ma infatti tutti stanno chiedendo incentivi in quel senso tranne FCA". AHAHAHAH AHAHAHAH AHAHAHAH
Ritratto di NeroneLanzi
13 maggio 2020 - 09:26
Quello che sto dicendo è che nessuno sta chiedendo di concentrare gli incentivi su alimentazioni che rappresentano briciole sulle quote e marginalità negative sui bilanci. Ripeto, se persino Thorel ieri chiedeva di incentivare le auto sotto i 95, qualcosa vuole pur dire. Quello di FCA erano in affanno per il CAFE già prima che scoppiasse questo macello, ma noi altro non è che ci sguazzassimo allegri. Ora siamo tutti nella pauta e l’attuale sistema di incentivi non fa altro che far alzare il livello della pauta. Poi ripeto, se il paese può fare a meno di un bel po’ di punti di PIL perché tanto la situazione è Florida, benissimo per loro, è giusto lasciar soffocare il mondo automotive. Poi il RdC, la CIG e i sussidi per le P.IVA li paghiamo con le decine di miliardi derivanti dalla fiscalità sulla vendita degli hoverboards. Auguri.
Ritratto di treassi
13 maggio 2020 - 10:19
Si raccoglie cosa si semina... FCA ha piantato patate da 1 euro... cosa spera di raccogliere zucchine da 7 euro?? AHAHAHAH AHAHAHAH AHAHAHAH
Ritratto di NeroneLanzi
13 maggio 2020 - 19:41
A dire il vero provavo ad alzare l’analisi dal semplice “FCA caccapupuahahahahah”. Ma mi sembra che non ci sia interesse per qualcosa di complesso di questo.
Ritratto di Oxygenerator
12 maggio 2020 - 12:48
@ boss_hogg In più anni, a più riprese ci sono stati incentivi per l’auto. Non è che adesso, per qualsiasi motivo, partono gli incentivi. Devono essere indirizzati verso l’ecosistema e tenere presente che in tutta europa si sostiene nelle città la mobilità alternativa. A mio avviso un aiuto ai costruttori comunque va dato.
Ritratto di boss_hogg
12 maggio 2020 - 14:26
Io darei degli incentivi al mercato no alle case. Vuoi favorire la mobilità alternativa? Allora incentiva motorizzazioni più ecologiche, tanto chi ha l'auto non è che la butta via, punta sulla sostituzione. E' vero si rischia di drogare il mercato, ma è meglio farlo adesso in momento di crisi altrimenti a che servono gli incentivi? Vai a vedere l'età del parco circolante italiano...anche questo dovrebbero guardarlo i nostri governanti.
Ritratto di Mbutu
12 maggio 2020 - 09:13
Comunque, prima di strapparsi tutti i capelli, vorrei ricordare che gli incentivi sulle auto già ci sono. Oltretutto, lato incentivi, la proposta di quelle persone per bene e noti benefattori dell'unrae era solo di aggiungere una terza fascia di incentivi che avrebbe compreso le full Hybrid ...che a leggere su questo sito sembra facciano schifo perché consumano (sigh), non sono prestazionali (stra sigh) e non hanno quel piacere di guida tipico dei motori solo scoppio (super sigh). Quindi non capisco di cosa lamentarsi.
Ritratto di treassi
12 maggio 2020 - 09:36
Quindi incentiviamo solo le Toyota??? Gli Agnelli hanno alzato le barricate... ops le mazzette...
Ritratto di Andre_a
12 maggio 2020 - 11:20
Lato incentivi si vociferava anche di un incentivo maggiore per le elettriche che, personalmente, non mi sarebbe dispiaciuto.
Ritratto di Oxygenerator
12 maggio 2020 - 13:08
@ Mbutu Sono auto che vanno provate. Io mi sono innamorato del full- hybrid. Ho provato anche auto elettriche e devo dire che mi piacciono. Col full-hybrid devi imparate a guidare in maniera diversa rispetto alle auto termiche tradizionali e questa è per molti una difficoltà in più. Ma sono fantastiche.
Ritratto di Mbutu
12 maggio 2020 - 13:17
Oxygenerator, anche io ho una ibrida. I miei "sigh" erano ironici. Elencavo solo le vaccate che tocca leggere da parte di certi commentatori.
Ritratto di treassi
12 maggio 2020 - 10:21
Comunque preferisco un incentivo del 110% sull'edilizia (su sicurezza e risparmio energetico), che un incentivo del 25/30% sulle auto... ho già un mente di cambiare un paio di caldaie, qualche infisso e se per avere l'incentivo sulle facciate mi metterò i pannelli solari...
Ritratto di Andre_a
12 maggio 2020 - 11:23
Sono d’accordo anche se personalmente non ci guadagnerei niente, avendo ristrutturato casa l’anno scorso. I pannelli solari convengo oggi, figuriamoci con incentivi ancora maggiori!
Ritratto di Road Runner Superbird
12 maggio 2020 - 11:33
Pagliacci, di quanti più lontano dagli interessi del popolo.
Ritratto di treassi
12 maggio 2020 - 13:08
Si possono anche dare... basta che poi non ci si lamenti se tutti comprano le ibride Toyota o le elettriche WV, Nissan, Peugeot, Renault ecc. ecc... Per non tassare una Panda si sono scandalizzati tutti... con il risultato che FCA è rimasta ancora più indietro... complimenti!
Ritratto di Oxygenerator
13 maggio 2020 - 11:50
@ Road Runner Soup E di grazia, quali sarebbero gli interessi del popolo ?? Perchè mi sembra di capire, che tutte le volte che si fanno gli interessi del popolo, in realtà, si fanno gli interessi di qualcuno. Il popolo viene sempre usato come una scusa.
Ritratto di 1951
12 maggio 2020 - 13:55
Rinnovare il parco auto italiano (molto vecchio)potrebbe essere molto semplice: per 2 anni chi acquista una auto nuova e rottama una auto fino a euro 4 dovrebbe pagare il nuovo con l'Iva ridotta dal 20% al 10 %. Ci sarebbe un grande ricambio con auto nuove immesse sul mercato e meno inquinanti. Lo Stato con l'aumento delle vendite compenserebbe l'Iva ridotta per i 2 anni. Se a questo magari venisse aggiunto anche uno sconto da parte delle case costruttrici ci potrebbe essere un vero boom di vendite.
Ritratto di Sepp0
12 maggio 2020 - 14:22
La cosa più semplice per rinnovare il parco auto italiano molto vecchio sarebbe aumentare a tutti il salario NETTO del 75-100% circa. Vedrai che tempo 6 mesi e fuori dai concessionari c'è la macchinetta coi numeri come alla ASL. Si continua a girare attorno al problema, gli incentivi servono a poco perchè i soldi NON ci sono. Non è che compriamo solo Panda perchè "è piccolina e ben si adatta alla nostra morofologia territoriale!". Fregnacce. Non ci sono i soldi per altro.
Ritratto di The Magic Jules
12 maggio 2020 - 15:20
o magari abbassare i prezzi - potrebbe essere un'opzione. Hanno speculato abbastanza sia le case che i concessonari
Ritratto di NeroneLanzi
13 maggio 2020 - 00:56
Come no, corriamo subito a farlo. Tanto i margini non fanno che salire da 20 anni. Poi con l'impatto attuale delle nuove tasse europee ci entrano ancora più soldi. Ieri si pensava di regalare anche una seconda auto con ciascun mezzo acquistato.
Ritratto di The Magic Jules
13 maggio 2020 - 12:51
Io non corro da nessuna parte perché non lavoro in/per una concessionaria. L'ultima frase è parzialmente azzeccata: per fine anno ne riparliamo.
Ritratto di Sepp0
13 maggio 2020 - 12:29
Sono d'accordo con Nerone, i prezzi sono difficilmente abbassabili in maniera consistente. L'unico modo per far comprare alla gente auto costose con un buon margine di ricavo e metter loro in tasca molti più soldi di quelli che hanno.
Ritratto di NeroneLanzi
13 maggio 2020 - 19:45
Quello può sicuramente servire. In più si potrebbe smettere di aumentare le tasse sulle auto come si è fatto e si sta facendo da anni. Dal lato industriale, visti i vincoli omologativi attuali, margini per andare sotto i livelli di prezzo attuali non ce ne sono.
Ritratto di Mbutu
12 maggio 2020 - 16:05
1951, lavorando sull'iva però favoriresti molto di più le auto costose. Una vettura che oggi costa 30k, per dire, otterrebbe un incentivo inferiore a quello di cui gode attualmente.
Ritratto di Giuliano Calcioli
12 maggio 2020 - 17:02
Non credo e non crederò ancora per anni alle auto elettriche . In questo momento costano troppo e possono comprarle solo chi ha un garage per ricaricare e mi dispiace per chi non lo capisce !
Ritratto di 1951
12 maggio 2020 - 20:09
Sono convinto che l'Iva ridotta al 10% sommata a uno sconto della casa consentirebbe di rottamare centinaia di migliaia di auto inquinanti.
Ritratto di Alexmin
12 maggio 2020 - 22:47
Giusto, anche iva esente per chi rottama vecchie auto a favore di una nuova. Proporrei però un limite, ad esempio compri un’auto che costa al massimo 10/15 mila euro, altrimenti l’iva la paghi tutta. Con 15 mila euro possono vendere auto grandi, comode e che inquinano poco. Altrimenti sembrate i bimbi che vogliono il vestito di marca coi soldi dei genitori.
Ritratto di NeroneLanzi
13 maggio 2020 - 01:01
Mettere una quota fissa o un percentuale di sconto con un cap massimo alla fine è la stessa identica cosa. L'unica differenza è che nel secondo caso diventa più complicato fare una previsione di impatto, ergo devi mettere meno fondi o erogarli più lentamente. Quindi rende il tutto meno efficace. Più in generale, se l'interesse è per un rinnovamento del parco e un supporto alla rete di vendita, quello che servirebbe sarebbero incentivi diffusi anche sull'acquisto dell'usato. Lato UNRAE continuiamo a ripeterlo da qualcosa come 6-8 anni, anche se va contro i nostri stessi interessi. Solo che come al solito nessuno sembra ascoltare. Quello ci consentirebbe di attivare un volano un minimo più facile da mettere in moto e con ripercussioni di lungo anche sul nuovo.
Ritratto di domi2204
13 maggio 2020 - 08:36
Nella seconda parte del 2020 ci sarà uno tzunami, di crisi economica di tale portata, che spazzerà via tutto e tutti...l'automotive come il turismo ha un peso tale che il loro azzeramento porterà ad un -25 sul pil, e questi pensano ai monopattini...
Ritratto di Oxygenerator
13 maggio 2020 - 13:09
@ domi2204 Regna l’ottimismo vedo.....
Ritratto di boss_hogg
13 maggio 2020 - 14:29
Spariti tutti i miei commenti?