PIÙ DI UNA MODA - I restmod sono più di una semplice tendenza. Riportare modelli storici con caratteristiche dei giorni nostri è un’usanza che sta piacendo anche alle stesse case costruttrici, non più limitata a carrozzieri e tuner. Infatti, i restauri a quattro ruote diventano occasione per celebrare gli eventi, la storia o passi decisivi dei brand del settore, e anche la Nissan ha aderito a questa tendenza. Sì, perché il marchio con sede a Yokohama ha deciso di onorare i 35 anni dello stabilimento di Sunderland, nel nord dell’Inghilterra, convertendo a batteria proprio la prima vettura a uscire dallo stabilimento, la Nissan Bluebird.
SOTTO UNA LEAF - La Nissan Newbird (così si chiama la Bluebird restaurata, nelle foto) è un modello unico, che oltre a festeggiare l’anniversario del suo luogo di nascita, collega la storia dello stabilimento al futuro elettrico del marchio, guidato dal Piano Ambition 2030 (qui per saperne di più). Proprio per questo motivo la vettura è stata elettrificata al 100%, e vede installata la piattaforma EV e la batteria da 40KWh della Nissan Leaf, con i moduli della “pila” suddivisi tra vano motore e bagagliaio per equilibrare i pesi. Per quanto riguarda le prestazioni della vettura, l'autonomia con una singola carica è di circa 210 km (stimata), e può essere ricaricata con una potenza fino a 6,6kW, mentre in termini velocistici la Newbird ha uno scatto 0-100 km/h pari a 15 secondi.
RITORNO AL FUTURO - Un salto al presente della Nissan Bluebird che ha toccato non solo il motore. Infatti, vista la nuova natura elettrica del veicolo, il servosterzo, i freni e impianto di riscaldamento sono stati modificati per essere alimentati dalla batteria della berlina. E proprio per supportare il maggior peso dato dalla piattaforma EV della Leaf, sono state installate sospensioni personalizzate. Mentre gli esterni hanno un design e dei colori ispirati all’elettronica di consumo degli Anni 80, combinati però con elementi moderni, e ne è un esempio il logo Nissan presente sul cofano retroilluminato con led.
SUNDERLAND, LA STORIA - Lo stabilimento inglese di Sunderland, casa natale della Nissan Bluebird, è stato aperto nel settembre del 1986 e dalle sue linee di produzione sono uscite più di 10,5 milioni di automobili in in 35 anni. L’azienda è arrivata oggi a contare circa 7.000 dipendenti ed è sede per la fabbricazione della Leaf, della Qashqai e della Juke. La struttura è innovativa dal punto di vista energetico, già dal 2005 ha visto l’installazione di 10 turbine eoliche da 6,6 MW di potenza totale, seguite nel 2016 da un parco solare da 4,75 MW, che sarà portato a 20 MW nel futuro. Il nuovo impianto solare raddoppierà la quantità di energia rinnovabile e sarà funzionale alla produzione di tutte le Leaf destinate al mercato europeo. Queste attività industriali sono in linea con la strategia del nuovo piano da 15 miliardi di euro Ambition 2030, con cui la Nissan punta a diventare “carbon neutral” entro il 2050.