La Nissan Micra arriva alla sesta generazione con un nuovo stile, molto personale. Tutta nuova e solo elettrica, mantiene le cinque porte e il fatto di essere prodotta in Francia; condivide infatti la meccanica con la Renault 5 E-Tech (le due case sono nello stesso gruppo industriale). L’auto arriverà nelle concessionarie da fine 2025, con prezzi che dovrebbero partire da circa 25.000 euro. In attesa di guidarla, vi proponiamo le nostre impressioni dopo averla vista dal vivo.
Più lunga di 5 cm (397 cm totali) rispetto alla Renault 5 E-Tech, ne condivide la larghezza di 177 cm e il passo (la distanza fra i centro delle ruote lungo la fiancata) di 254 cm. La linea “pulita” prevede luci tondeggianti davanti e dietro; classico il profilo, alleggerito visivamente da una rientranza larga circa un centimetro che corre dall’estremità del faro fino alla portiera posteriore (che ha la maniglia integrata nel telaietto del finestrino). Sei le tinte per la carrozzeria (bianco, argento, nero, blu, azzurro e rosso), con possibilità di avere il tetto a contrasto nero o grigio.
Dentro, la Nissan Micra si presenta bene. La plancia, molto simile a quella della Renault 5 E-Tech, ha la fascia centrale morbida e ospita due schermi di 10,1”: un cruscotto digitale ben leggibile e un display “touch” leggermente orientato verso il conducente. Il valido sistema multimediale è reattivo e integra i servizi di Google; non mancano alcune “chicche”, come il profilo del monte Fuji riprodotto nello spazio portaoggetti tra i sedili anteriori e nel bagagliaio.
Dietro non è molto ampia: i passeggeri posteriori di alta statura hanno pochi centimetri a disposizione per le spalle e la testa e il posto centrale del divano è scomodo per via della seduta rialzata. Il bagagliaio di 326 litri in compenso è ampio e la capienza può arrivare a 1.106 litri reclinando il divano.
La nuova Nissan Micra ha una potenza di 122 o 150 CV. La prima, dotata di una batteria da 40 kWh e con un’autonomia dichiarata di 310 km, accetta ricariche in corrente alternata fino a 11 kW e in continua fino a 80 kW. Si arriva invece fino a 100 kW per la versione più potente, che ha una “pila” da 52 kWh e in media può percorrere (secondo la casa) 408 km con un “pieno” di corrente. Le sofisticate sospensioni posteriori multilink dovrebbero garantire aut buona tenuta di strada, come nella Renault 5 E-Tech da noi già testata (qui il primo contatto). La Micra c’è nelle versioni Engage, Advance ed Evolve, tutte con grandi ruote di 18” (ma i cerchi in lega sono solo per le ultime due) e quattro modalità di guida selezionabili: una “normale”, una “sportiva”, la Eco (con potenza limitata a 68 CV) e quella personalizzabile, unendo magari la risposta più grintosa dell’acceleratore con la taratura più leggera dello sterzo.
A differenza della “cugina” Renault, la Nissan Micra può vantare la funzione one-pedal, quella cioè che consente di fermarsi solo rilasciando l’acceleratore. Non mancano inoltre la pompa di calore (che aiuta a migliorare l’autonomia nei mesi freddi, perché il riscaldamento dell’abitacolo avviene utilizzando meno energia) e la ricarica bidirezionale V2L (Vehicle-to-Load), che permette di utilizzare la batteria per alimentare dispositivi esterni come altoparlanti, ventilatori o aspirapolvere.