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La Nissan cerca possibili tracce di materiale radioattivo sulle auto

21 marzo 2011

La casa di Yokohama ha riavviato parte delle attività oggi. La Toyota dovrebbe farlo domani, mentre la Honda non ha ancora comunicato nulla. Intanto, l'interruzione di fornitura di componenti dal Giappone ha fermato degli stabilimenti Opel, GM e Renault.

TRACCE DI RADIOATTIVITÀ - Con la riapertura di alcuni impianti dediti alla componentistica (in alto la fabbrica di Oppama, che assembla anche la Leaf), la Nissan ha annunciato oggi anche l'inizio di un programma di analisi delle proprie auto costruite in Giapponese per verificare la presenza di eventuali tracce di materiale radioattivo. In un breve comunicato stampa, la casa giapponese si è detta pronta “a mettere in atto tutte le misure necessarie per rassicurare i clienti che le proprie vetture rispetteranno tutti i canoni di sicurezza”. Un'azione che, presumibilmente, verrà intrapresa anche dagli altri costruttori nipponici che hanno stabilimenti e/o fornitori presenti nelle zone limitrofe alle centrali nucleari danneggiate dal terremoto e relativo tsunami. Stando alle ultime notizie, la Toyota dovrebbe riaprire parte degli impianti domani, mentre la Honda non avrebbe ancora fissato una data.

MANCANO LE FORNITURE
- Nel frattempo, gli effetti dello stop forzato in Giappone inizia ad avere le prime ripercussioni anche su altri costruttori che dipendono dal Sol Levante per la fornitura di componenti. È il caso della Renault, che in Corea del Sud per la Renault-Samsung Motors ha previsto un “taglio” di circa il 20% della produzione, e della Opel che ha fermato la produzione della Corsa nello stabilimento spagnolo di Saragozza e da domani coinvolgerà anche quello tedesco di Eisenach. Un problema quello della mancata fornitura di componenti che investe anche la General Motors, il colosso americano al quale fa parte anche la Opel, costretta a fermare la produzione nello stabilimento di Shreveport, in Louisiana, per tutta settimana.

FIAT E CHRYSLER OK - Al momento, invece, per il gruppo Fiat/Chrysler non sarebbe prevista nessuna interruzione. A dichiararlo è stato lo stesso amministratore del gruppo, Sergio Marchionne, in occasione della presentazione a Torino della Lancia Thema al presidente della Repubblica Napolitano durante i festeggiamenti per i 150 anni dell'Unità d'Italia. Marchionne, ha però aggiunto che è troppo presto per escludere impatti sulla produzione e resta in attesa dell'evolversi della situazione in Giappone.



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Ritratto di mustang54
21 marzo 2011 - 16:22
2
Complimenti ai Giapponesi, ottimo senso della responsabilità
Ritratto di tuyo
21 marzo 2011 - 16:43
"...la Nissan ha annunciato oggi anche l'inizio di un programma di analisi delle proprie auto costruite in Giapponese per verificare..." 4 riga credo si voglia dire Giappone invece che "Giapponese". Per il resto mi sembra un'ottima mossa, anche se la vedo più come un modo per rassicurare i clienti: abbiamo fatto anche le analisi ed è tutto ok. Non credo facciano trapelare alcun risultato negativo, anche se ce ne fossero perchè sarebbe un duro colpo per la Nissan (o chi per lei).
Ritratto di Zack TS
21 marzo 2011 - 20:58
1
non credo che si possano permettere di mentire su una cosa così delicata....perché se qualche cliente rimane intossicato è comunque un duro colpo per la Casa che chiaramente sarebbe la prima responsabile
Ritratto di Mister Grr
21 marzo 2011 - 16:54
per la loro onestà, ma soprattutto per il silenzio. Dobbiamo solo imparare da loro.
Ritratto di Renault90
21 marzo 2011 - 16:56
Anche se in parte la penso come tuyo anche se ci fosse qualche auto con una piccola percentuale non lo direbbero perchè sarebbe un brutto colpo per la casa, anche se non penso che mentano un una cosa del genere che ne risente la salute degli acquirenti.
Ritratto di SHAOLIN QUAN
21 marzo 2011 - 17:20
Piu'che onesta'dei Giapponesi io mi interrogo sull'Europa.Possibile che nessuno si sia chiesto del rischio possibile sui prodotti provenienti dal Giappone?Mah...lasciando perdere che qui c'e'un'azienda che analizza i propri prodotti,mi chiedo il mercato europeo che cosa faccia per la salute dei consumatori?Il sospetto e'...NIENTEEEEEEE
Ritratto di Claus90
21 marzo 2011 - 20:35
I giapponesi sono messi in ginocchio hanno subito questa grande disgrazia stanno subendo le pene dell'inferno a causa delle centrali nucleari ad essere onesto ho il terrore della radioattività e ad oggi non comprerei prodotti giapponesi nemmeno un'auto giapponese anche se sono state controllate forse anche in futuro sapendo queste notizie .
Ritratto di Federico °_°
21 marzo 2011 - 22:06
Brava nissan!! (Io ce l'ho!)
Ritratto di SHAOLIN QUAN
21 marzo 2011 - 22:44
Che zone bazzichi,cosi'giro a largo :):):):)Si ma il controllore che si controlla nn l'ho mai capito..deve fare l'Europa i controlli sui prodotti dall'Oriente,se si vuol salvaguardare la correttezza commerciale.Che controlli potra'mai fare un produttore di auto?dai..le tolleranze di radioattivita'chi le decide?qual'e'il minimo e qual'e'il massimo?o c'e'uno zero?Sono domande a cui dovrebbero dare risposta,se vogliono vendere automobili...
Ritratto di Zack TS
22 marzo 2011 - 08:14
1
beh prima di tutto freniamo un po questa psicosi sulla radioattività giapponese.....piccolissime tracce di radioattività ci sono anche nelle nostre città, ci sono ovunque ma in queste quantità non sono pericolose....secondo me potrebbero succedere di riscontrare piccolissime tracce nei modelli giapponesi (secondo me non in quentità tali da rappresenare una minaccia), ma proprio per questo faranno dei controlli a monte.....io mi fido di questi controlli, perché come ho scritto sopra non possono permettersi di intossicare i clienti in quanto sarebbero i primi responsabili
Ritratto di SHAOLIN QUAN
22 marzo 2011 - 12:04
Tanti anni fa',i napoletani si sono fidati delle amministrazioni locali e regionali e dello Stato e son finiti per morire di cancro,soprattutto in provincia,grazie a diossina e pattume di provenienza illecita.Poi hanno fatto un film GOMORRA e le cose son diventante piu'chiare;poi c'e'stato un inceneritore e nessuno sa indicare ad oggi,se e'sicuro.Seembrerebbe di si,ma va a sapere chi l'ha deciso..La verita'e'che l'unico modo per fidarsi ci sarebbe..UTILIZZARE COMMISSIONI ESTERNE CON VALUTAZIONI OGGETTIVE E ACCESSIBILI A TUTTA LA POPOLAZIONE.Se l'Europa nn dice che sui campioni presi in esame,il rischio di radioattivita'su prodotti giapponesi e'nullo,con tanto di firma di tecnici di organi internazionali,di chi ti vuoi fidare?DEL PRODUTTORE?AHAHAHHAHAHHA.Io diffido molto dei Governi;ho capito purtroppo che la vita delle persone conta nn poi tanto,rispetto ad interessi economici enormi.Noi cittadini siamo delle pedine in mano ai potenti che nn son certo quelli che vedi in televisione,ma quelli che sono dietro quelli che vedi in televisione.
Ritratto di Zack TS
22 marzo 2011 - 12:12
1
è chiaro che i controlli devono essere severi....ci vuole più di una fase di controllo, una fatta dal produttore e un'altra fatta dall'europa.....però credo che tu non abbia capito la mia argomentazione....allora io sono la nissan e faccio la "furba" spacciando le mie auto per non contaminate mentendo....i clienti europei vengono contagiati in più stati e il numero di persone ammalate è consistente.....io, avendo mentito sul prodotto, sono il primo responsabile e passo i guai, sei d'accordo? allora dico: MA CI CONVIENE MENTIRE SULLE ANALISI? NO quindi ammettendo problemi di radioattività l'immagine crolla, è vero, e non vendono più un kaiser, ma anche starsene zitti e causare il contagio di migliaia di persone non è che gli convenga molto spero di essere stato chiaro un'altra cosa: te hai fatto l'esempio dello stato italiano........tra noi e il resto del mondo c'è una discreta differenza come livello della politica
Ritratto di SHAOLIN QUAN
22 marzo 2011 - 13:53
Io ragiono in modo differente.Dico tu Nissan sai che hai auto potenzialmente dannose dpo il disastro e sulla base dei tuoi parametri e delle tue analisi dichiari in buona fede che sono prodotti conformi.Mettiamo per ipotesi per assurdo che dpo un po'Uno prendera'la leucemia,n'altro il cancro..n'altro una tiroidite n'altro nn prendera'niente...cme fai a dimostrare che c'e'un nesso eziologico?e'difficile.Penso ai militari che si sono ammalati in Bosnia.E'complicato dimostrare che e'stato l'uranio impoverito.Nn e'facile dimostrare un effetto legato ad una causa quando nn conosci bene i processi biologici che si scatenano.Nel dubbio,pensi...nn me la compro e basta.Se invece ci fosse un organo indipendente,con studi a campione,finirebbe la storia.Se leggo sul libretto che l'auto e'stata visionata da un Tecnico con tanto di nome e firma(cme fanno i collaudatori dell'AMG)stai certo che nessuno si farebbe prendere dalla psicosi,anzi ...ma quando gli interessi son privati allora un certo margine di insicurezza rimane.Che poi sian Case Automobilistiche serie,nn ci piove ma questo allarme si innesca a livello psicologico secondo me.Per questo urgono Commissioni ad hoc,sempre secondo me.
Ritratto di TONY8
22 marzo 2011 - 14:48
Commento rimosso perché l'utente è stato disattivato. La redazione.
Ritratto di steverm
22 marzo 2011 - 15:59
AAA vendesi Toyota Yaris del 1999 200.000 Km dualprò GARANTITA NON RADIOATTIVA a 20.000 cucuzze. Asternersi perditempo :-P