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Oxford scommette sul “car sharing” elettrico

22 maggio 2012

Auto “Zero Emission” a disposizione dei cittadini, in appositi parcheggi. È il progetto avviato nella cittadina universitaria inglese. A gestire il servizio sarà la Hertz on Demand, le prime dieci auto scelte sono Nissan Leaf.

CONDIVISIONE - La cittadina inglese di Oxford, famosa per la sua Università, crede molto nell’auto elettrica. Visti i problemi esistenti per accelerarne la diffusione gli amministratori di Oxford hanno pensato che una strada da percorrere sia quella della condivisione, vale a dire del “car sharing”: le auto sono di società che le noleggiano per brevissimi periodi, anche a ore, mettendo i veicoli a disposizione in parcheggi appositi, debitamente attrezzati per la ricarica delle batterie.


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SPECIALISTI DEL RENT-A-CAR
- È in corso una trattativa alla ricerca di un accordo che porti alla creazione di un servizio di dimensioni importanti, con una cospicua flotta di mezzi elettrici. L’iniziativa comunque ha già avuto un avvio concreto con l’acquisizione di dieci Nissan Leaf (nelle foto) da parte della Hertz on Demand, divisione della Hertz che si occupa di noleggio di brevissima durata e a cui dovrebbe essere affidata la gestione del servizio. La Hertz on Demand “appoggerà” i veicoli presso la rete di parcheggi/punti di ricarica della società Mastercharge, competente per le strutture a terra.


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PUNTI STRATEGICI
- Nella fase iniziale l’operazione è mirata ai parcheggi presso le Università, i grandi parcheggi aziendali e i punti nevralgici dell’agglomerato di Oxford. La Mastercharge ha già realizzato 32 punti di parcheggio con ricarica e 25 sono in corso di realizzazione. È previsto che si possa utilizzare l’auto a ore (anche solo una), giorni e settimana. Costo base dell’uso delle auto elettriche è di 5 sterline all’ora. A bordo delle auto è previsto un completo sistema telematico per la gestione nel noleggio.

> Nissan Leaf: il primo contatto

> Nissan Leaf: i prezzi aggiornati



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Ritratto di miscone
22 maggio 2012 - 16:55
1
ottimo esperimento. speriamo dia i suoi frutti.
Ritratto di MatteFonta92
22 maggio 2012 - 18:35
3
Finché le auto elettriche non scenderanno di prezzo, credo che questo sia l'unico modo per il momento per farle conoscere al grande pubblico. Sarebbe utile fare una cosa simile anche in Italia, magari a Milano, facendo in modo anche che le auto elettriche non paghino il pedaggio della zona C, così la gente avrebbe interesse a prenderle.
Ritratto di gig
22 maggio 2012 - 20:13
Buona iniziativa, si attendono i risultati!