SITUAZIONE DI STALLO - Quattro mesi fa sembrava tutto a posto per le prospettive dello stabilimento ex-Fiat di Termini Imerese, invece oggi tutto si è bloccato e trovare una soluzione sembra difficile, per non dire impossibile. Al centro dell’operazione c’è la molisana Dr Motor di Massimo Di Risio, che ha elaborato un piano industriale per la riutilizzazione degli impianti da cui dovrebbero uscire vetture Dr. Ma perché il piano vada avanti occorrono 100 milioni. La Dr Motor li ha cercati presso le banche che però hanno risposto picche. In questa situazione il ministero per lo Sviluppo Economico non ha potuto che prendere atto delle difficoltà e aggiornare la seduta al 3 maggio, sperando che le quattro settimane di tempi consentano di trovare una via di uscita (ergo: i soldi…).
SITUAZIOINE PESANTE - La vicenda è complicata da tanti aspetti - non ultima la presenza di 640 addetti ex Fiat prepensionati che non hanno più stipendio ma che in base alle nuove norme pensionistiche non hanno diritto alla pensione - ma l’aspetto determinante sono le condizioni economiche in cui versa la Dr Motor (nella foto la DR3, che doveva essere assemblata proprio in Sicilia e quindi non ancora in produzione). Secondo quanto riportato dalle cronache economiche la società accusa debiti per 67 milioni di euro, con una situazione che a settembre dell’anno scorso vedeva un fatturato di 16,4 milioni con spese di 26,5 milioni.