CALANO PESO E CONSUMI - Verrà presentata a Berlino il prossimo 4 settembre e poi farà il suo debutto ufficiale al Salone di Parigi, in programma dal 27 settembre. Nel frattempo la Volkswagen ha diffuso le prime informazioni ufficiali sulla settima generazione della Golf. Come anticipato nei mesi precedenti, anche la nuova Golf sarà costruita sulla piattaforma modulare MQB che ha fatto il suo debutto con l'Audi A3. Questa architettura, secondo il costruttore tedesco, grazie all'utilizzo di acciai altoresistenziali e nuovi materiali, contribuisce a rendere la nuova Golf complessivamente più leggera di un centinaio di chilogrammi rispetto all'attuale modello, con significativi vantaggi sui consumi: si annunciano ridotti in media del 23%, mentre le emissioni di CO2 saranno “tagliate” del 19%.
PIÙ SPAZIO DENTRO - La nuova Golf (qui sopra in una nostra ipotesi) manterrà proposzioni simili all'attuale modello anche se crescerà un po': 426 cm di lunghezza (+5,6) e 180 cm in larghezza (+1,3). L'altezza, invece, scenderà di 2,8 cm per un totale di 145. Per quanto riguarda invece la distanza tra le ruote anteriori e posteriori (passo), rispetto all'attuale modello sarà maggiore di 5,9 cm, a tutto vantaggio dello spazio a bordo. A tal riguardo, la Volkswagen dichiara che per le gambe dei passeggeri posteriori ci sono 1,5 cm in più, 3 cm per le spalle e 2 cm per la testa. Più spazio anche per i passeggeri anteriori, grazie alla plancia ridisegnata: la distanza tra il sedile del guidatore e i pedali aumenterà di 1,6 cm, mentre la leva del cambio sarà in una posizione più alta di 2 cm: così è più vicina al volante (vanta maggiori escursioni di regolazioni) e si limita il movimento del braccio per azionarla.
PENSA ANCHE ALLE VALIGIE - Per quanto riguarda la capacità di carico, il volume del bagagliaio crescerà di 30 litri raggiungendo i 380 litri. La larghezza del fondo sarà superiore di 2,3 cm (127 cm in totale), mentre la soglia di carico più bassa di 1,7 (68,5 cm da terra) e con una “bocca” di accesso al vano di carico più larga di 4,7 cm (102 cm), per agevolare lo stivaggio di oggetti voluminosi. Infine, grazie all'utilizzo di un freno di stazionamento di tipo elettronico, la Volkswagen dichiara di avere ricavato vani portaoggetti più capienti sul tunnel centrale dell'abitacolo.
Qui e sotto, un esemplare ancora camuffato della nuova Golf impegnato in alcuni test di sviluppo al Nürburgring.
PROMETTE MAGGIORE DINAMISMO - Lo schema di sospensioni della nuova Golf prevede un “tradizionale” McPherson all'anteriore e un sistema multi-braccio al posteriore. Grazie all'utilizzo di nuove componenti in alluminio, le sospensioni saranno più leggere di 26 kg rispetto a quelle dell'attuale modello. Inoltre, in base alle versioni, i clienti potranno richiedere gli ammortizzatori a controllo elettronico per adattare l'assetto della Golf alle diverse condizioni della strada e stile di guida. A tal proposito, su tutte le versioni ci sarà uno sterzo “attivo”, cioé in grado di variare il rapporto di sterzata in base alla velocità della macchina, e regolabile su cinque diversi settaggi. Infine, su tutte, ci sarà un differenziale autobloccante elettronico il cui compito è quello di evitare, soprattutto in curva, lo slittamento della ruota anteriore interna, limitando il sottosterzo (la tendenza dell'auto ad allargare con il "muso" in curva).
COME IN UNA BOTTE DI FERRO - L'elettronica la farà da padrona sulla nuova Golf anche per innalzare i livelli di sicurezza. Oltre ai “soliti” Esp, controllo di trazione e a una dotazione completa di airbag, sulla nuova Golf ci sarà un sistema che rende più “pronti” i freni, per avere una maggiore decelerazione nelle frenate di emergenza, regolatore di velocità “adattivo” che rallenta l'auto automaticamente per mantenere le distanze di sicurezza, il sistema che frena da solo l'auto sotto i 30 km/h per evitare i tamponamenti e quelli che avvisano della presenza di un veicolo nell'angolo cieco degli specchietti retrovisori se si cambia involontariamente corsia. Non mancano il dispositivo che consiglia al guidatore di fare una pausa “leggendo” il suo stato di stanchezza, i fari “intelligenti” che seguono con il fascio di luce la traiettoria delle curve o accendono e spengono automaticamente gli abbaglianti, e un evoluto sistema di parcheggio automatico.
DUE MOTORI AL LANCIO - Tra i motori a benzina della nuova Golf c'è il nuovo 1.4 TSI da 140 CV con disattivazione temporanea di due cilindri, già in uso anche sull'Audi A3 (leggi qui il primo contatto). Secondo la Volkswagen, se abbinato al cambio robotizzato a doppia frizione e sette rapporti DSG, permette alla Golf di percorrere in media 20,9 km/l ed emettere solo 112 g/km di CO2. Mentre per quelli con alimentazione a gasolio la parte del leone dovrebbe farla il 1.6 TDI da 105 CV, per il quale vengono dichiarati ben 26,3 km/l e soli 99 g/km di CO2 emessa.