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Francesi e italiani contro i tedeschi per le nuove norme sul CO2

03 luglio 2012

Di fronte ai progetti europei di nuove norme più severe in tema di CO2, Daimler, BMW e VW hanno avanzato proposte che le case francesi e italiane non condividono. Una situazione di stallo di difficile soluzione.

FRONTE SPEZATO - L’Unione europea intende modificare le norme relative alle emissioni di CO2 delle auto. Manco a dirlo vuole farlo con un inasprimento generale degli standard. Tale approccio non è una novità. Soltanto che finora di fronte alle politiche comunitarie via via più esigenti le case costruttrici si erano sempre presentate unite. Ora, il fronte pare invece rotto: da una parte ci sono i costruttori tedeschi, dall’altra quelli francesi e la nostra Fiat.

TRAGUARDI COSTOSI - Il nuovo scacchiere si è evidenziato di fronte all’annuncio della Commissione europea - l’esecutivo dell’Unione - di voler fissare un nuovo ambizioso (e costo da raggiungere) traguardo per le emissioni: 95 grammi/km di media per il 2020, che significano consumi medi pari a 3,6 litri/100 km. Dunque molto bassi rispetto a oggi e anche nei confronti di quelli che sono gli obiettivi attuali: 130 g/km per il 2015. A maggior ragione per chi ha una produzione in cui incidono molto le auto più pesanti (e quindi con motori più grandi e assetati).

NEIN DAI TEDESCHI - Di fronte alle intenzioni della Commissione europea, le case tedesche (Daimler, BMW e Gruppo Volkswagen: non essendo Opel e Ford considerate tedesche, nonostante abbiano fior di stabilimenti in Germania) hanno proposto l’introduzione di un sistema che tenga conto del peso delle vetture, ciò per evitare l’inevitabile penalizzazione che deriverebbe loro da un sistema basato su una visione globale, con le emissioni medie calcolate con una divisione aritmetica sul numero di vetture immatricolate.

ALLEANZA FRANCO-ITALIANA - L’idea della Daimler, BMW e Volkswagen però non piace ai costruttori francesi e alla Fiat, che avendo auto più piccole e quindi più leggere, hanno meno preoccupazioni rispetto ai tre tedeschi: nel senso lo sforzo per arrivare ai risultati richiesti dalle istanze europee costerebbe loro molto meno che ai tre deschi.

MARCHIONNE MEDIA - Tra l’altro attualmente il presidente di turno dell’Acea (l’associazione dei costruttori europei) è Sergio Marchionne, che dopo un lungo tentativo di mediazione ha dovuto riconoscere che le posizioni sono ancora lontane. Marchionne ha comunque che continueranno le trattative. Resta il fatto che di fronte alla Commisione europea non c’è un unico interlocutore.



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Ritratto di cervuz
3 luglio 2012 - 18:29
I tedeschi sono quelli che hanno la media delle emissioni più alte e adesso hanno paura di non stare al passo.
Ritratto di Cinque porte
3 luglio 2012 - 18:33
Se ne vedranno altre...
Ritratto di Tecnofolle88
3 luglio 2012 - 18:50
Io piu' che temere lo spero!!! Ci stiamo andando a schiantare contro un muro e l'unica persona che puo' correggere la rotta è li' inerme a guardare...La signora però dovrebbe capire che l'Europa è il primo mercato di sbocco per le aziende del suo Paese quindi rientra anche nei suoi interessi,e presto questa situazione potrebbe rivelarsi un boomerang per i nostri amici mangiawurstel.Ma come tutti i politici lei è li a contare i voti dei suoi elettori sperando di essere rieletta...Che brutta cosa la politica miope ed opportunista.
Ritratto di francesco alfista
3 luglio 2012 - 18:44
i crucchi facessero innovazione......come diceva qualcuno qui....se no ti arrangi...!!
Ritratto di Porsche
3 luglio 2012 - 19:03
Scommettiamo che se facciamo la media per marchio (ferrari e maserati) la Fiat passa dall'altro lato ? Marchionne deve semplicemente tacere. E' evidente che non riuscendo ad imporre ai tedeschi una limitazione nella produzione cercano altre strade. Se non è concorrenza sleale questa come la chiamiamo ? Se la unione europea si aspetta le auto elettriche, che vengano incentivate queste ultime. Non è possibile penalizzare i grandi costruttori. Sarà il mercato ad allinearsi da solo.
Ritratto di Montreal70
3 luglio 2012 - 19:07
Che strano... Chissà cosa avresti detto a situazione invertita... Provo ad indovinare: Fiat deve fare ricerca per tenersi al passo coi tempi, altrimenti fallisca. Non mi cimento nel giudicare queste politiche europee, mi limito a tener presente l'ipocrisia.
Ritratto di Porsche
3 luglio 2012 - 19:17
questa della media delle emissioni di co2 è una palla colossale fatta solo per far parlare gente come marchionne, che te lo ricordo è un banchiere che si permette di deridere in conferenza stampa l'industria automotive teutonica dall'alto della sua immensa incapacità di guidare un'azienda automobilistica !!! Ripeto, il mercato deve decidere non questi banchieri da 4 soldi che non cavano un ragno dal buco. Adesso vuole esportare le auto fatte in italia in USA. Ragazzi questa gente deve tornare all'asilo altro che.
Ritratto di Montreal70
3 luglio 2012 - 19:50
Guarda, non voglio passare sempre per quello che difende Marchionne, anche perchè vorrei altro al comando, ma bisogna essere obiettivi. Sta risanando un colosso moribondo e ha fatto miracoli con Chrysler in meno d 3 anni, quando i tedeschi di Daimler hanno fallito per un decennio. Riguardo alle medie, non è così semplice. Gli obiettivi vengono fissati a seconda del costruttore.
Ritratto di Valerio Ricciardi
4 luglio 2012 - 20:27
...con l'alleanza con Chrysler, che la fece denominare per parecchi anni DaimlerChrysler, a momenti rischiò di fallire lei. La crisi di affidabilità della prima generazione di Classe E (quante vetture vidi, nuove nuove, sulla Roma-Napoli ad attendere il carro attrezzi...) derivò in massima parte dal minore controllo qualità, che è costoso, derivante dai minori capitali disponibili al netto delle perdite con Chrysler. Marchionne non è affatto un banchiere, non è minimamente un banchiere, ma neanche un po', è un signore abbastanza antipatico ma grande organizzatore che fu suggerito prima di morire da un già malatissimo Umberto Agnelli alla luce della fama che si era fatto in Canada come risanatore di aziende decotte: lui veniva nominato AD di società da smembrare, dismettere ed accompagnare a chiusura nel modo meno traumatico possibile, e dopo quattro anni le restituiva invece risanate senza debiti, in espansione ed in via di acquisizione di altre aziende più piccole. Il suo problema è che a differenza di Ghidella non è "uomo di prodotto", e lo si vede su alcune scelte che trovo assolutamente inadatte al mercato italiano (provare a vendere come Thema e Flavia due grosse e pesanti vetture americane consumose e pachidermiche, rimarcandole, è poco razionale, ad esempio). Risultato, di Thema 3L sinora a ieri me ne risultavano vendute in tutta Italia qualcosa come 37, un flop immane. Quello che forse in Italia non capiscono è che Marchionne, in buona sostanza, punta su Chrysler e sugli USA come futuro del gruppo Fiat (se ne è già comprato il 61,8%, sapresti fare altrettanto tu partendo da un abisso di debiti?) e non gli interessa più di tanto il mercato italiano ed europeo. Almeno lo dicesse. Ma pare invece aspettare che il mercato, a furia di cali di vendite, gli tolga la castagna dal fuoco "costringendolo" a dismissioni a catena di stabilimenti italiani... che in realtà lui se avesse potuto avrebbe pianificato sin dal principio. Poi, sarò io ad essere malizioso... Dire che "non cava un ragno dal buco" di Marchionne, al quale manifesto la mia NON simpatia, vuol dire però, non ti offendere, dimenticarsi di mettere dritto il Sole 24 Ore prima di provare a leggerlo. Ahivoglia se li cava... non a vantaggio dei lavoratori italiani del gruppo, tutto qui (scusate se è poco).
Ritratto di mattias93
3 luglio 2012 - 23:26
Stai zitto ridicolo...
Ritratto di Volks
3 luglio 2012 - 23:51
Presupposto che quei limiti sono ridicoli, anche FIAT non è che deve danzare allegra... con le nuove vetture Jeep e Chrysler, se mai venderanno, si troverà delle belle gatte da pelare... dico limiti ridicoli perchè sono veramente troppo bassi....per ridurre un grammo di Co2 ci vogliono mesi di studi e investimenti...e quei limiti sono veramente bassissimi...se arrivassero adesso nemmeno FIAT e PSA sarebbero dentro.... Un motore a combustione puoi studiarci fin che vuoi, ma se vuoi coniugare basse emissioni (di Nox, HC e PPT) e bassi consumi oltre certi limiti non ci vai....ma tanto le leggi le fanno dei politicanti che non sanno nemmeno che cos'è una biella.... sarebbe meglio cercare di avere consumi omologati reali, invece che fare questi limiti, basati su prove e consumi irreali... E termino dicendo che con queste norme ci tagliamo da soli le gambe...i costruttori extraeuropei non devono sottostarci... quindi GM in USA vende macchine con dei bei 8000cc da 200Cv che bevono e inquinano come un camion, e Fiat e Vw devono spendere milioni..... A casa mia si chiama falsare la concorrenza e tirarsi la zappa sui piedi.....
Ritratto di cervuz
4 luglio 2012 - 09:42
Se guardiamo la media ferrari-maserati con la media lamborghini-porsche-bugatti-bentley-audi credo che i tedeschi siano ben oltre la media italiana
Ritratto di yeu
3 luglio 2012 - 19:31
Non trovo giusto il senso della media totale di auto vendute. Al massimo si devono imporre dei limiti alle categorie di vetture compreso peso, potenza e cilindrata. Non credo che ad una Jaguar/RangeRover si può imporre una media di 95grammi/km, è insensato.Vabbè che adesso c'è del risentimento contro i tedeschi, però non dobbiamo perdere la cognizione della ragione.
Ritratto di AyrtonTheMagic
4 luglio 2012 - 16:32
1
Questo è ragionare
Ritratto di Giuss
3 luglio 2012 - 20:03
è assurdo pensare che auto di 5 metri consumino come una citycar. In questo hanno ragione i costruttori tedeschi, che come tutti, stanno facendo il possibile per rientrare negli intervalli facendo sinergie e dividendo costi di sviluppo e costruzione. per questo motivo le case "premium" scendono sempre più in basso nei segmenti
Ritratto di Anonimo
Anonimo (non verificato)
3 luglio 2012 - 21:03
Il commento è stato rimosso a seguito della cancellazione dell'utente dal sito.
Ritratto di trautman
3 luglio 2012 - 22:00
Ridicoli quei 95g/km ottenuti sui rulli con auto alleggerite e accelerazioni minime. Una stupida lotta su numeri che non sono reali e quindi valgono niente. Le prove devono essere fatte su pista per piu' ore con gps alla guida e manichini a bordo, e dopo si vede come e quanto costa ridurre quei valori.
Ritratto di francesco alfista
4 luglio 2012 - 02:10
e qualche suv inutile....visto che audi ne a 7 ne fai 3....invece di fare i 4.0 e i 5.0 fai solo il 3.0 di cilindrata massima sia benzina che diesel...e abbassi la media..e questo vale pure x mb e bmw.....e risolvi il problema....e abbassi la media...!!
Ritratto di Mario85
4 luglio 2012 - 08:13
su questo forum si trovano delle persone che presumo siano italiane sempre a criticare il proprio paese! Ma e normale per la legge della fisica e anche della chimica quelle barche tedesche con quei motori inutili da navi non possono arrivare a un co2 piu bassi e impossibile ! Poi si permettono di criticare l europa che gli dice che devono abbassare il co2! Loro lo sanno che non si può! Io lascerei fare cosi e non le farei omologare
Ritratto di Porsche
4 luglio 2012 - 09:09
criticare il proprio paese ? Leggi bene i commenti prima di sentenziare. Io critico un signore, Marchionne, visto come il salvatore di una azienda, che sta distruggendo tutto quello che poteva distruggere visto che è un emerito incapace.
Ritratto di Valerio Ricciardi
4 luglio 2012 - 20:31
Marchionne sta portando avanti benissimo la sua strategia, che è a mio avviso quella di liberarsi del mercato italiano e delle sue fabbriche, fregandosene abbastanza del mercato anche europeo, e puntando ad una Fiat il cui marchio principale sarà Chrysler: un futuro d'oltreoceano lasciando ai cinesi, al limite, il mercato nostrano che è poco remunerativo. E' un uomo capacissimo. Ma non è italiano, e dell'italia non gliene può fregare di meno. E' un canadese con mentalità anglosassone.
Ritratto di Mario85
4 luglio 2012 - 22:01
il fatto che purtroppo tanti italiani sono auto distruttivi Siamo tanto creativi tanto quanto autodistruttivi Si il maglioncino tanto ha rovinato tanto ha sistemato... personalmente anche se non conosco non mi sta simpatico io personalmente avrei molte piu idee In questi periodi di crisi di cui noi popolo non siamo colpevoli ma colpevoli sono i nostri politici incapaci e capaci di farsi mettere sotto dalle banche i soli a uscire da questo buco siamo noi la sola cosa sta muovere la nostra economia quella poca che è rimasta! Il made in italy ormai scarseggia ma se noi saremmo stati un pochino più nazionalisti esempio comprare una punto invece che una fiesta le cose sarebbero andate diversamente. Ormai la fiat non è più una costola dello stato come quando era vivo Agnelli ormai la fiat e si comporta come tutte le aziende in Italia...
Ritratto di Al86
4 luglio 2012 - 08:42
Non voglio (e non ci tengo) a difendere le case tedesche, ma questa cavolata delle emissioni globali è quanto di più stupido ci sia, piuttosto non sarebbe meglio fare in modo che si spingano i costruttori a sviluppare le tecnologie per combustibili alternativi a quelli fossili in modo da renderle accessibili a tutti? O è meglio avere in giro auto con motori sottodimensionati che fanno risultati strabilianti al banco ma che nella vita reale fanno una fatica boia a muovere l'auto (consumando quindi di più) e aborti tipo Cygnet?
Ritratto di DaveK1982
4 luglio 2012 - 10:22
7
i tedeschi si mettano in testa di fare auto dalle misure normali invece delle barche che spesso producono. Tenere conto del peso sarebbe veramente ridicolo e autorizzerebbe a creare auto sempre più grosse, ingombranti ed inquinanti. Inoltre sarebbe anche importante spingere tutti verso carburanti alternativi, ma sembra che le lobby petrolifere siano ancora troppo forti.
Ritratto di DaveK1982
4 luglio 2012 - 10:28
7
"molto meno che ai tre deschi" ???? Non sarebbe meglio dare anche solo una rilettura prima di pubblicare? Mi rompe un po' fare il bacchettone ma ormai ogni articolo è pieno di strafalcioni...
Ritratto di Fede97
4 luglio 2012 - 11:58
io do ragione ai tedeschi perchè comunque dentro oltre ai soliti marchi audi-bmw-mercedes ci sono pure (per il momento, anche se si estinguerà) maybach e la wiesmann con motoroni bmw, e adesso la fiat sta con chrysler e dodge, che sono delle marche americane con motori americani e mole americana. quindi non vedo il motivo per difendere l'italia, siccome quest'ultima sta avendo dei problemi con alcune auto. le francesi beh quelle lasciamo perdere ahah fanno solo citycar e berlinette da 4 metri e mezzo...ah sì e un suv, con cilindrata al massimo di 3.0 (diesel) e 2.0 (benzina) quindi...:)
Ritratto di PEPPER78
4 luglio 2012 - 16:05
Quella delle emissioni basse , è solo una presa per il c..0... . 95g/km per il 2020? 130g/km per il 2015 ? Anzichè falsare i dati con prove su rulli, ad attrito pari a zero, senza resistenza dell'aria,senza salite ecc..., che i costruttori e l'europa si impegnasse davvero sia a ridurre i consumi e le emissioni.... Un acquirente leggendo i dati di un auto crede di comprare qualcosa di conveniente e pulito.. mentre viene fregato da omologazioni assurde e ingannevoli " consumo medio 26,3 km/l, emissioni fino a 100g/km , mentre poi rilevati "consumo reale 15,1km/l emissioni co2 da 171 a 190 g/km "!!!! ma scherziamoooo? MA SMETTIAMOLA DI FOTT..RE IL POVERO ACQUIRENTE .. far passare le auto per pulite e dopo 3-4 anni non si puo circolare piu su certe strade , e dichiarate i consumi reali QUELLI di tutti i giorni ! E non venite a dire che ci vogliono 8 anni !!! IO NON GUIDO SUI RULLI!!!!
Ritratto di tesseratto
4 luglio 2012 - 16:39
sarà forse in quest'ottica che BMW è andata a chiedere a Toyota i suoi motori ibridi? il diesel (questione di qualche anno) è arrivato alla fine dello sviluppo (due, tre, quattro turbo e poi?) il progresso cerca nuove strade. Toyota è partita con la ricerca negli anni 80 e adesso i 95gr/km non sono un problema...evidentemente la ricerca costa molto e non si possono sviluppare sistemi efficienti in proprio in breve tempo, le scadenze della CE si avvicinano, quindi si cercano accordi tecnico-commerciali con chi ha aperto un'altra strada ed è già più avanti...
Ritratto di AyrtonTheMagic
4 luglio 2012 - 16:41
1
per far lievitare i prezzi dei listini auto... complimenti europa
Ritratto di diego.liv
4 luglio 2012 - 18:38
Premetto che mi piace la Germania sotto diversi punti di vista, lo premetto così chi ha fette di salame sugli occhi quando si parla bene di altro che nn sia l'Italia può già saltare il commento; nn per questo però la diffendo in ogni discussione, allora chiedo agli ipocriti di nn commentare per favore, sono abbastanza obiettivo... (tre deschi è un gioco di parole non uno strafalcione)... per chi difende l'italia a spada tratta (non parlo di chi ha fatto commenti simili nell articolo) è comodo considerare tedesche anche lambo e bugatti, quando poi invece dicono "ah, erano esempio di tecnologia, lavoro e sforzo italiano"... la fiat come già detto non conterebbe per sè ma ferrari, chrysler ecc... sarebbe interessante sapere cosa pensa chi difende la fiat quando i vertici proprio da poco pensano seriamente di chiudere uno stabilimento in Italia... nn puntate il dito contro i grandi marchi perchè nn vogliono investire per le emissioni ad esempio (a criteri simili a 95g se ne possono aggiungere altri costruiti ad hoc per penalizzare le tedesche e nn solo ma rimangono criteri abbastanza insensati)... un'idea (nn per ampliare la discussione) ma per spostare l'ago della bilancia in favore dei tedeschi sarebbe: "Europei, costruite fabbriche meno inquinanti che sarebbe un bel passo avanti", vogliamo parlare di investimenti in questi casi??... cercate di essere più calmi e riconoscere le buone qualità sotto diversi aspetti anche dei tedeschi
Ritratto di diego.liv
4 luglio 2012 - 18:45
un esempio simile non sarebbe "Chievo, Sampdoria e Torino sono d'accordo a un tetto massimo di 20 milioni di euro all'anno per la campagna acquisti..Milan Juve Inter non assumerebbero le parti delle tedesche che si lamentano? E continuando il paragone col mercato automobilistico, come fanno le big d'Italia a fronteggiare squadre di altri Paesi (Mercati) più spendaccioni?
Ritratto di beppe81
7 luglio 2012 - 13:17
mah, prima di leggere di questo nuovo inasprimento mi ero sempre chiesto come facessero a mediare le case con soli modelli 'ingombranti' o sportive (in realtà pensavo a rolls, bentley, porsche, ferrari, maserati, ma anche a mb e bmw). mi ero risposto che questi limiti e obiettivi fossero una bufala. d'altra parte il concetto è sempre lo stesso: se sei ricco puoi inquinare, altrimenti rispetta le regole (un X5 non rispetta nessun limite di emissioni che rispetta una 500 o C1)! e qui si tratta solo di estendere il concetto a livello di marchio. non ne farei una questione campanilistica germania vs resto d'europa. in fondo a ferrari e maserati potrebbe far comodo una regola tipo quelle proposte dai crucchi... cmq concludo come avevo iniziato: regole bufale. farebbero meglio a dire che sono valide solo per le auto da poveracci. come tutte le regole, of course!
Ritratto di Silvio Dante
21 luglio 2012 - 22:14
che è un'albanese spaca botiljia? ;)
Ritratto di caronte
23 luglio 2012 - 11:41
si adeguino sviluppando motori più piccoli ma altrettanto efficienti o puntino sull'ibrido.

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