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Nuovi colori delle Regioni: cosa cambia dal 6 aprile 2021

Pubblicato 06 aprile 2021

L’Italia torna a essere suddivisa in fasce colori, a seconda dei dati epidemiologici, ma non sono previste “zone gialle” fino al 30 aprile.

Nuovi colori delle Regioni: cosa cambia dal 6 aprile 2021

IL DOPO PASQUA - Archiviato il weekend pasquale, in cui tutta l’Italia è stata collocata in “zona rossa” con l’obiettivo di ridurre i contatti con le persone non conviventi durante le festività, a partire da oggi, 6 aprile 2021, il Paese torna a essere diviso secondo le varie fasce colori. Non sono previsti però “zone gialle” almeno fino al 30 aprile, secondo quanto previsto dal decreto approvato dal governo, ma non è escluso che possa dal 20 del mese ci si possa nuovamente sedere a un tavolo per capire se i numeri della pandemia possano consentire un allentamento delle misure restrittive. 

SOLO ARANCIONE O ROSSO - I cambiamenti rispetto alla scorsa settimana sono decisamente pochi, nonostante il malcontento da parte di chi ha un’attività commerciale sia ormai sempre più forte. Le uniche a passare dalla “zona rossa” a quella “arancione” sono infatti Veneto, Marche e Provincia autonoma di Trento. Complessivamente sono quindi in “zona arancione”, la fascia intermedia di rischio, Abruzzo, Basilicata, Lazio, Liguria, Marche Molise, Sicilia, Sardegna, Umbria, Veneto e Province autonome di Bolzano e di Trento. 

La “zona rossa”, invece, riguarda Calabria, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Piemonte, Puglia, Toscana, Valle d’Aosta. Lombardia e Campania, che sono state le Regioni fino ad ora più colpite dalle restrizioni, già guardano con speranza al prossimo monitoraggio previsto per venerdì prossimo, 9 aprile, in cui saranno valutati i numeri dei contagi e saranno così prese decisioni da applicare a partire dalla prossima settimana. Tra i fattori che saranno presi in considerazione non ci sarà solo l’indice Rt, ma anche la pressione sugli ospedali e il numero di persone vaccinate. 

LE REGOLE DA RISPETTARE - In tutta Italia resta attivo il coprifuoco, dalle 22 alle 5 del mattino, che consente di uscire di casa se non per “motivi di salute, lavoro e necessità”, che dovranno essere giustificati tramite autocertificazione. Lo stesso principio è valido anche per i residenti in “zona rossa”, ma in tutto l’arco della giornata. Il divieto riguarda anche gli spostamenti fuori dalla Regione, ma è sempre consentito il ritorno alla residenza, domicilio o abitazione. 
È comunque consentito andare nelle proprie seconde case (per chi ha un’abitazione in affitto il contratto deve essere stato sottoscritto prima del 14 gennaio 2021), a meno che questa non si trovi in una Regione che ha introdotto un’ordinanza che impedisce l’accesso di chi arriva da fuori. 

Una delle novità principali per i residenti in “zona rossa” riguarda la riapertura delle scuole in presenza a partire da domani fino alla prima media (non è consentito per i Governatori emanare ordinanze restrittive a riguardo). I mercati sono invece previsti solo per chi vende generi alimentari, prodotti agricoli e florovivaistici. Confermata la chiusura dei negozi di abbigliamento, calzature e gioiellerie, oltre a parrucchieri, barbieri e centri estetici. 

In “zona rossa” non è inoltre consentito andare a trovare parenti o amici una volta al giorno e in massimo due persone (oltre ai minori di 14 anni conviventi) a differenza del weekend di Pasqua.



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Ritratto di Check_mate
6 aprile 2021 - 15:16
Ditemi ciò che volete, ma col coprifuoco la notte si dorme che è 'na meraviglia! :D
Ritratto di AndyCapitan
6 aprile 2021 - 20:31
4
....stai guardando una cosa positiva nel bicchiere ormai vuoto...peccato che tutte le altre non lo siano...socialita'...sessualita'...liberta' individuale...democrazia...lavoro...tutte cose sempre piu' in criticita' cronica!!!...la vedo male!
Ritratto di Check_mate
7 aprile 2021 - 09:36
Eh lo so, ma se dopo un anno di clausura non mi focalizzo anche se cose positive c'è da uscirne pazzi. Perché, obiettivamente, per un anno non abbiamo praticamente vissuto. Magari si può giusto togliere la parentesi estiva ma che, per un universitario come me, è sempre condita da sessione estiva, quindi poco male insomma
Ritratto di MAUROXX
7 aprile 2021 - 13:37
oramai per la gente la libertà non è più un diritto ma la graziosa concessione del sovrano. un paio di secoli di conquiste democratiche buttati nel cesso.