IL DOPO PASQUA - Archiviato il weekend pasquale, in cui tutta l’Italia è stata collocata in “zona rossa” con l’obiettivo di ridurre i contatti con le persone non conviventi durante le festività, a partire da oggi, 6 aprile 2021, il Paese torna a essere diviso secondo le varie fasce colori. Non sono previsti però “zone gialle” almeno fino al 30 aprile, secondo quanto previsto dal decreto approvato dal governo, ma non è escluso che possa dal 20 del mese ci si possa nuovamente sedere a un tavolo per capire se i numeri della pandemia possano consentire un allentamento delle misure restrittive.
SOLO ARANCIONE O ROSSO - I cambiamenti rispetto alla scorsa settimana sono decisamente pochi, nonostante il malcontento da parte di chi ha un’attività commerciale sia ormai sempre più forte. Le uniche a passare dalla “zona rossa” a quella “arancione” sono infatti Veneto, Marche e Provincia autonoma di Trento. Complessivamente sono quindi in “zona arancione”, la fascia intermedia di rischio, Abruzzo, Basilicata, Lazio, Liguria, Marche Molise, Sicilia, Sardegna, Umbria, Veneto e Province autonome di Bolzano e di Trento.
La “zona rossa”, invece, riguarda Calabria, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Piemonte, Puglia, Toscana, Valle d’Aosta. Lombardia e Campania, che sono state le Regioni fino ad ora più colpite dalle restrizioni, già guardano con speranza al prossimo monitoraggio previsto per venerdì prossimo, 9 aprile, in cui saranno valutati i numeri dei contagi e saranno così prese decisioni da applicare a partire dalla prossima settimana. Tra i fattori che saranno presi in considerazione non ci sarà solo l’indice Rt, ma anche la pressione sugli ospedali e il numero di persone vaccinate.
LE REGOLE DA RISPETTARE - In tutta Italia resta attivo il coprifuoco, dalle 22 alle 5 del mattino, che consente di uscire di casa se non per “motivi di salute, lavoro e necessità”, che dovranno essere giustificati tramite autocertificazione. Lo stesso principio è valido anche per i residenti in “zona rossa”, ma in tutto l’arco della giornata. Il divieto riguarda anche gli spostamenti fuori dalla Regione, ma è sempre consentito il ritorno alla residenza, domicilio o abitazione.
È comunque consentito andare nelle proprie seconde case (per chi ha un’abitazione in affitto il contratto deve essere stato sottoscritto prima del 14 gennaio 2021), a meno che questa non si trovi in una Regione che ha introdotto un’ordinanza che impedisce l’accesso di chi arriva da fuori.
Una delle novità principali per i residenti in “zona rossa” riguarda la riapertura delle scuole in presenza a partire da domani fino alla prima media (non è consentito per i Governatori emanare ordinanze restrittive a riguardo). I mercati sono invece previsti solo per chi vende generi alimentari, prodotti agricoli e florovivaistici. Confermata la chiusura dei negozi di abbigliamento, calzature e gioiellerie, oltre a parrucchieri, barbieri e centri estetici.
In “zona rossa” non è inoltre consentito andare a trovare parenti o amici una volta al giorno e in massimo due persone (oltre ai minori di 14 anni conviventi) a differenza del weekend di Pasqua.