INNOVAZIONE MOTORISTICA - Novità in arrivo dalla Volvo. Non una novità secondaria o da poco. La Volvo ha messo le mani nelle parti delicate del motore. L’innovazione si chiama i-Art e riguarda i propulsori turbodiesel. Con la nuova serie di propulsori i-Art, ogni cilindro avrà un proprio sensore di pressione, anziché uno centralizzato come in tutti i motori common rail.
MENO CONSUMI E PIÙ ROMBO - Per ciascun cilindro c’è un processore che elabora quanto rilevato dal sensore e regola di conseguenza il flusso dell’iniezione, permettendo così di ottimizzare l’intero ciclo. Ciò consente anche di aumentare la pressione, sino a 2.500 bar. Da ciò deriva, secondo la casa, un funzionamento più efficace del motore, un miglior rendimento e una riduzione dei consumi. Alla Volvo comunque ci tengono ad aggiungere che l’innovazione permette anche di modulare l’aspetto acustico, dando alle auto un rombo più piacevole, di tono sportivo. Sempre la Volvo, nella figura del vice-presidente per il powewrtrain e l’engineering del gruppo, Derek Crabb, ha paragonato il nuovo dispositivo all’adozione della sonda lambda, nei catalizzatori, nel 1976, anch’essa una “prima” della Volvo.
Il grafico della Volvo mostra la maggiore regolarità della combustione (grafico a destra) con la nuova generazione di iniettori.
E UN NUOVO 8 MARCE AUTO - Il sistema Volvo i-Art farà il suo debutto assieme alla nuova serie di motori VEA (Volvo Engine Architecture) che andrà a equipaggiare i modelli della casa svedese dall’autunno prossimo. Con l’occasione farà il suo esordio anche il nuovo cambio automatico a 8 rapporti. Altro aspetto interessante della nuova famiglia di motori è il loro essere stati progettati anche in funzione di un possibile impiego in abbinamento a un’unità elettrica dando vita a un sistema ibrido.