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Nuovo capo delle operazioni in Nord America della Fiat

30 novembre 2011

Dopo l’insuccesso della 500 negli Stati Uniti, il veterano Timothy Kuniskis sostituisce la dimissionaria Laura Soave. Obiettivo: salvare il marchio, preparando l’imminente lancio della nuova versione Abarth.

CAMBIO DELLA GUARDIA - Il veterano Timothy Kuniskis è il nuovo responsabile della Fiat in Nord America. Sostituisce Laura Soave (nella foto in alto), che si è dimessa ad appena 20 mesi dalla nomina per “perseguire altri interessi”, come si legge nel lapidario comunicato ufficiale diramato dalla casa, ma che in molti ritengono in pratica “silurata” dopo il mezzo flop di vendite della 500 negli Stati Uniti, dovuto (in parte) a imprecisati “ritardi” nell’allestimento della rete di rivenditori. Fatto sta che a ottobre non si è arrivati neanche alla metà delle 50.000 vetture che si puntava a vendere in Nord America quest’anno. Il compito principale di Kuniskis sarà dunque, come scrive il prestigioso sito statunitense Automotive News, “salvare il deludente rilancio del marchio Fiat”.

Kuniskis “AGGIUSTARE” LA RETE DI VENDITA - “Nell’immediato, il suo principale obiettivo sarà quello di lavorare con la distribuzione”, ha dichiarato Sergio Marchionne, amministratore delegato di Fiat e Chrysler. In particolare, curando il lancio della nuova Fiat 500 Abarth, previsto per il 2012. Il curriculum di Kuniskis (nella foto a sinistra) pare quello giusto: alla Chrysler dal 1992, prima dell’attuale nomina il 44enne manager era direttore del product marketing, sia per la Fiat, sia per la casa di Auburn Hills.



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Ritratto di mustang54
30 novembre 2011 - 15:48
2
è cosi carina...
Ritratto di Sbyro87
30 novembre 2011 - 17:38
???ma che cosa c'entra???se non é capace nel suo lavoro é giusto che venga sostituita...
Ritratto di IloveDR
1 dicembre 2011 - 09:00
3
...tanto la 500 in America non va! Ciao
Ritratto di mustang54
1 dicembre 2011 - 09:36
2
lo so anch'io che sono importanti le doti e non la bellezza....
Ritratto di Bracalone
1 dicembre 2011 - 11:55
La colpa e'dell'auto: pessimo rapporto qualita'/prezzo, posizione di guida ridicola, affidabilita'nelle estreme condizioni climatiche di certi stati usa tutta da verificare,motore asfittico e consumi non proprio bassissimi (consuma piu'di una ben piu'grande e prestante Toyota Camry Hybrid). E del prezzo d'acquisto troppo elevato per gli standard americani ne vogliamo parlare? Gli yankee non sono mica stupidi come gli europei che gli dai l'auto cool da due soldi e te la pagano oro.
Ritratto di lornova
2 dicembre 2011 - 09:37
La 500 USA l'ho avuta per due mesi (noleggiata da AVIS) e l'ho trovata fantastica: ottima posizione di guida e motore tutt'altro che asfittico. Per il resto la gran presenza di Mini smentisce del tutto la tua tesi sui gusti degli americani.
Ritratto di carlo1967
30 novembre 2011 - 15:50
Non e' a carico della Soave! Quel genere di auto non piace in USA. Per esempio in casa Chrysler il botto lo fanno i pick up che ottengono circa il 80% delle immatricolazioni. http://www.carsitaly.net/fiat-car-sales_unitedstates.htm
Ritratto di jb007
30 novembre 2011 - 17:32
basta ke le vendite decollino...
Ritratto di GL91
30 novembre 2011 - 19:13
Secondo me il target di 50.000 era un po ottimistico, soprattuto con pochi concessionari e con una gamma ristretta. Potrebbe essere un obiettivo realizzabile con la gamma al completo, quindi con la berlina, la cabrio, e le loro varianti Abarth, e con tutti i concessionari aperti. Anche se per il vero successo in America ci vorrebbe una versione 5 porte, una erede della Giardinetta. inoltre visto che la Abarth la fanno solo da 160 cv, perchè non usano il T-Jet invece del 1.4 aspirato? Una delle critiche maggiori che le vengono rivolte è la mancanza di coppia in basso, gli amercani vogliono auto in grado di affrontare una salita con disinvoltura anche in quarta a 40 orari (ma che gli costerà scalare??), quindi un bel turbo potrebbe risolvere. Anche se io proverei con il TwinAir, che ha più ripresa del 1.4, magari il 105 cv con in più un turbo piccolo per i bassi giri.
Ritratto di lornova
2 dicembre 2011 - 09:40
In America le auto col cambio manuale non esistono più da decenni. Ho usato per due mesi una 500 USA in una zona piena di salite e devo dire che l'ho trovata divertentissima da guidare, e in salita decisamente non aveva problemi.
Ritratto di Claus90
30 novembre 2011 - 20:34
,io aspetto con ansia il giorno in cui marchionne darà l'ok per il suv alfaromeo
Ritratto di TUONO1000
30 novembre 2011 - 20:43
ad Agosto ero a New York, ho visto le Cinquecento ed erano tutte con il cambio automatico. Quindi gli Americani non debbono scalare quando vanno in salita, lo fa per loro l'automatico.
Ritratto di Robx58
30 novembre 2011 - 20:56
13
l'auto per gli USA, Marchionne ha sbagliato, doveva portare il Ducato con doppia cabina e cassone, motore 2.8 da 163 cv e magari cambio automatico. Gli americani non hanno bisogno di utilitarie, ma di pick up, la Fiat non li produce e l'unica vettura che più si avvicina a questa filosofia è il Ducato, spaziosissimo, velocissimo, e anche bello. Altro che la 500, al maiale non puoi mettere la cravatta!!!
Ritratto di IloveDR
1 dicembre 2011 - 09:15
3
Il Ducato è imbattibile!
Ritratto di LinUs62
30 novembre 2011 - 21:46
....e la Mini....e la Smart son forse per l'America, scusa? Lo sai che il prossimo anno arriverà il Doblò in America.....con marchio RAM....contento? ;)
Ritratto di pegaso91
30 novembre 2011 - 23:03
x robx58: il nuovo ducato si è velocissimo ma non ha un 2.8 ma un 3.0 di origine iveco da 180 cavalli e poi si è bello però loro sono abituati a tutt'altro design...
Ritratto di Niko46
1 dicembre 2011 - 01:05
3
è stato un caso o l'ha scelta in onore della panda? scherzi a parte, trovo fuori luogo il siluramento della precedente responsabile, Marchionne dovrebbe scendere da quel piedistallo d'oro che si è costruito coi soldi che la Fiat gli ha dato; dovrebbe capire che, come noi non acquistiamo un marchio che appare da un giorno all'altro come se niente fosse, pure gli americani a vedere questa scatoletta marchiata Fiat, per altro messa qua e la per gli Usa come capita di certo pensano a tutto tranne che a comprarla... mi pare una cosa molto logica; voglio vedere quanti numeri farebbe la Rover se di punto in bianco tornasse a produrre una vettura di classe b e a venderla in Europa... probabilmente sarebbero un sogno anche 20.000 pezzi il primo anno, quindi Marchionne deve essere soddisfatto dei risultati raggiunti e pazientare. Del resto, come lui pretende che gli altri abbiano pazienza se vedono la Fiat che sprofonda sempre più affossandosi con un flop dietro l'altro, anche lui deve avere pazienza se in un mercato fatto di auto "oversize" viene immessa un'auto che sta sul cassone di uno dei tanti Dodge Ram in circolazione... il primo anno di vendite, in un paese come questo, con una casa che a conti fatti, di storia non ne ha (e se ce l'ha perché disgraziatamente qualcuno se la ricorda, è meglio affossare tutto e subito) non può essere considerato... e considerarlo in tal modo è l'ennesima prova della pochezza in campo automobilistico di Marchionne...
Ritratto di J-B
1 dicembre 2011 - 18:31
1
...è come nel calcio; quando una squadra non va si cambia l'allenatore. Cambia la testa!!!
Ritratto di SaverioS
2 dicembre 2011 - 17:55
continuo a ribadire "NON SONO UN PADRE ETERNO, MA VENDERE 500 NEGLI STATES E COME SVUOTARE CON UN BICCHIERE L'OCEANO ATLANTICO..... " marchionne, come tutta la fiat hanno sempre peccato di superbia e presunzione. Fino a che la benzina in America costerà così poco gli Americani (giustamente) compreranno sempre le stesse macchine.... e comunque 50.000 "500" sono una stima TROPPO elevata che non potranno mai raggiungere neanche se mettono davanti alla 500 a "p*e*c*o*r*i*n*a*" Jennifer Lopez!!!!!
Ritratto di ARAN-GP
9 dicembre 2011 - 00:39
mi dovete spiegare come hanno fatto a parcheggiare quella 500 in alto !?!?!?
Ritratto di caronte
2 febbraio 2012 - 10:42
prima fanno strateggie sbagliate e poi scaricano la colpa ad altri secondo me è stata licenziata troppo presto e ritengo che neanche il suo sostituto ce la faccia e se ce la fa beneficerà anche del lavoro del suo predecessore.